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Intanto QR ha provato la dr 1 i cui risultati mettono in evidenza luci ed ombre. Sulla qualità costruttiva si evince un evidente miglioramento rispetto agli standard cinesi. Tuttavia sono riscontrabili alcune ingenuità che la pongono un gradino sotto la migliore concorrenza europea, ad esempio la totale assenza di carenature aerodinamiche sottoscocca ed alcune saldature di fattura piuttosto grossolana. A queste leggerezze fanno da contraltare alcune cose fatte bene, come gli assorbitori d'urto a bassa velocità posti sotto il paraurti; sempre sotto il paraurti, davanti al radiatore, è posta la traversa in acciaio imbullonata, facilmente smontabile e riparabile in caso d'urto. I sedili sono essenziali ed hanno una struttura leggera anche se ben fatti; la fanaleria, smontata, mette in evidenza un design piuttosto curato. Nessuna infiltrazione d'acqua. Lo smontaggio del pannello porta evidenzia la presenza delle graffette di fissaggio dei cablaggi elettrici e i perni di fissaggio del pannello porta ben fatti. Curata l'insonorizzazione grazie ad un pannello insonorizzante. Materiale fonoassorbente è presente anche nei passaruota per scongiurare il rumore del rotolio degli pneumatici. Durante i test di frenata si è verificato un fatto curioso che desta non poca perplessità: a seguito delle violente frenate, effettuate con notevole veemenza, il pedale del freno si è piegato verso sinistra. Fatta presente l'anomalia alla dr hanno giustificato il fatto dicendo che l'auto era stata già sottoposta ad un ciclo di prove in cui i freni erano stati violentemente sollecitati. In ogni caso il pedale è stato sostituito rendendo possibile la prosecuzione della prova. Su strada la dr 1 si è mostrata piacevole da guidare, abbastanza briosa e ben ammortizzata, pur con un certo rollio e beccheggio. La frenata è solo discreta, visti gli spazi d'arresto piuttosto lunghi in ogni condizione d'uso. Tuttavia anche dopo un uso intenso non ci sono fenomeni di fading. Visibilità ottima in tutte le direzioni e climatizzazione semplice ma efficace. Consumi senza infamia e senza lode: 13/14 Km/litro di media e 10 in città. Sicuramente da bocciare l'assenza di airbag laterali ed ESP nemmeno a richiesta. Bagagliaio piccolo per le esigenze di una famiglia, al massimo ci stanno due borse da viaggio non rigide. incomprensibile l'assenza del divano sdoppiato che limita non poco la versatilità. Il prezzo, infine, non è molto competitivo pur considerando la ricca dotazione di serie. Insomma nulla di trascendentale questa dr 1 ma forse nemmeno così scarsa come semplicisticamente si può credere. Ora non resta che verificare come ne uscirà dai crash EUROncap, tenendo già presente un voto basso nel crash laterale, vista l'assenza degli airbag laterali.
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- dr concept
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buon natale a tutti gli utenti di ap!!!!!!!!!!
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- buon natale 2009
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Ragazzi, queste classifiche sono stilate da gente che di auto ne sa poco o niente, fidatevi. Croma I serie brutta al pari dell'Allegro??? Folle!! Biturbo tra le auto più brutte??? Qui si è confusa la scarsa affidabilità con la bruttezza. Per Fura valgono le considerazioni già scritte: derivava dalla 127 che era oramai a fine carriera. Ma da questo a considerarla brutta ce ne passa, anche perchè bisognerebbe appunto considerare brutta anche la 127 stessa. Vabbè che io sulla 127 sono di parte:mrgreen: ma non credo che le cose stiano proprio così.
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- auto orrende
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Su QR di gennaio ci sarà la prima prova della dr1. Sono molto curioso di vedere cosa ne verrà fuori...
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Ero bambino quando nella piazza principale del mio paese c'era un negoziante che aveva la Daf verde "marcio" che dicevi tu. Stiamo parlando dei primi '80 e già allora era un po' malconcia. Oggi di Daf nemmeno più l'ombra.
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Ecco un articolo pubblicato ieri su La Stampa. DR debutta nel segmento A con la nuova citycar DR1 - LASTAMPA.it Loro giudicano competitivo il prezzo, io ho qualche perplessità. Il climatizzatore dicono sia automatico, a me pareva fosse manuale. Vernice metalizzata optional gratuito???
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D'accordo Regazzoni, il tuo scetticismo è legittimo ed è anche il mio. Però mi viene da fare una riflessione in proposito. Ammettiamo pure che le dr fossero dei prodotti scadenti, allora mi domando e ti domando: che senso avrebbe per un imprenditore italiano importare in un mercato dal "palato fine" come il nostro dei bidoni fonte di mille grattacapi e problemi di ogni sorta? L'automobilista italiano non ha l'anello al naso e questo credo che Di Risio lo sappia bene, come saprà senz'altro bene che se i prodotti che vende si riveleranno dei disastri sarà una condanna senza appello per lui e la sua giovane dr in termini di immagine e di credibilità. Se vuoi costruirti una buona reputazione, tanto più in un mercato agguerritissimo di alternative, non puoi commettere l'ingenuità di proporre un prodotto cinese di qualità "cinese", perchè la differenza sta proprio qua e mi spiego: il prodotto cinese in sè può voler dire tutto e niente allo stesso tempo, il discorso è quali direttive dài sulla qualità. Se importi un prodotto cinese tout court certamente sarà bocciato dal mercato, se invece importi un prodotto cinese garantendo i requisiti minimi di qualità e sicurezza che il mercato richiede probabilmente qualche chance ce l'hai, pur mettendo in conto i difetti e le ingenuità che un marchio alle prime armi potrebbe avere. Sinceramente mi sembrerebbe strano che Di Risio non avesse dettato degli standard o quanto meno preteso delle garanzie dai suoi partner della Chery. Comunque siamo soltanto nel campo delle ipotesi e nulla più. Come ho già detto anch'io sono dubbioso ma anche curioso di vedere quest'auto come se la caverà da noi, poi se ci sarà da elogiarla o criticarla, anche aspramente, lo faremo. Per ora non credo sia giusto inquisire a priori.
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L'83 o l'85...non ricordo bene, sono passati almeno 25 anni. Comunque ero alle elementari e ricordo che la mattina mia mamma mi svegliò dicendomi di correre a guardare dal balcone..... Incredibile!! Non l'avevo mai vista prima e non l'ho mai più rivista dopo. Fu l'unica neve che ho visto cadere nel napoletano. Mia mamma invece ricorda quella del '56, di cui ho visto anche qualche foto. Fu di portata veramente eccezionale. Napoli sembrava una città del nord.
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Ragazzi, quelli erano ancora bei tempi per Lancia; tempi in cui la ex casa di Chivasso suscitava ancora emozioni forti. Oggi dispiace vederla così dimessa:(. Chissà cosa ne sarà.
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Concordo sulla simpatia dello spot. Trovo che sia carino e semplice senza tanti fronzoli. Ribadisco tutte le mie perplessità su quest'auto; il prezzo, almeno quello di listino, appare decisamente elevato in rapporto alla concorrenza tipo Matiz, anche se non si può non considerare la dotazione di accessori di cui la dr 1 dispone, che non ha riscontro su qualsiasi altra seg. A. Consideriamo che una concorrente più blasonata, ammesso che possa essere configurata con tutti gli accessori della dr 1, sfonderebbe largamente la soglia dei 10mila. Sulla qualità, l'affidabilità e la sicurezza non so esprimermi nonostante la stretta parentela cinese non faccia pensare al meglio. Non resta che attendere il responso del mercato che è il giudice sovrano.
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Che peccato! Che tristezza! Un marchio così particolare, così originale, così diverso dagli altri, con una personalità così spiccata senza uguali. Non dimenticherò mai la particolarissima 900, un'auto che ha lasciato il segno. Spero tanto di non dover mai apprendere un giorno una simile notizia riguardante un nostro glorioso marchio, mi vengono i brividi solo a pensarlo.
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E' in onda lo spot ufficiale della dr1 che chiarisce gli equivoci. La motorizzazione e i prezzi si riferiscono proprio alla dr1 e non alla futura dr2, quindi 1.3 83cv, €7830,00 in virtù degli incentivi alla rottamazione per la versione a benzina ed altrettanti per la versione bifuel GPL in virtù dell'ecoincentivo e dell'incentivo alla rottamazione. Ne consegue che i prezzi di partenza sono €9330,00 (benzina), €11330,00 (benzina-GPL).
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Beh, si direbbe una trasformazione alquanto....."artigianale". Il risultato estetico non mi pare granchè, per non dire della sicurezza che presumo sia da brividi..... D'altra parte in quei posti non si va tanto per il sottile.
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Io ho iniziato a comprare Auto Oggi nel '95, quando ero studente alle superiori. Ricordo che un mio compagno lo comprava e da lui lo conobbi. Ricordo come fosse ieri la copertina del primo numero che comprai: c'era la "nuova" Mercedes classe E (quella coi quattro fari tondi). Poi lo feci leggere a mio padre ed il risultato fu che da quel numero fino a quello odierno, comprato esattamente quattro ore fa, non ho saltato una sola settimana. Io e mio padre ci siamo rimasti male perchè, nonostante tutto, in quattordici anni era diventato un appuntamento immancabile, qualcosa di familiare. Peccato.
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Ho appena visto in TV lo spot della dr1. La presentazione al pubblico è prevista in questi giorni presso i concessionari dr. Incuriosito, ho cercato notizie su internet trovando un sito ufficiale dedicato a questo modello www.dr1.it Rispetto alle solite foto, un po' scarne e sfuggenti, che circolavano devo dire che quelle presenti sul sito rendono molto meglio l'idea e sono sicuramente più esaustive, pur tenendo conto che sono sempre fotografie e bisogna sempre rendersi conto da vicino. Comunque l'impressione che se ne ricava, a mio modo di vedere, è di un'auto non propriamente bella, soprattutto nel frontale piuttosto gonfio e nella fiancata con linea di cintura forse troppo alta. Per il resto i richiami alla Matiz sono evidenti, anche se il posteriore, ma è un giudizio strettamente personale, sembra la parte meglio riuscita della dr1. Gli interni sembrano realizzati all'insegna della massima semplicità, come si può vedere dalla plancia, tuttavia non sembrano dare quella sensazione di povertà o di estrema economia come ci si può attendere da una low cost, per giunta di stretta derivazione cinese. Dalle foto si notano i comandi dei quattro:o alzavetri elettrici, la chiusura centralizzata e la regolazione elettrica dei retrvisori. Ma credo che la macchina sia dotata di ulteriori "ricchezze" che ora mi sfuggono. Insomma, l'auto non cattura per chi sa quale fascino o bellezza, del resto si tratta di un marchio semisconosciuto sul quale aleggiano ancora dubbi ed incertezze sulla qualità, l'affidabilità, l'assistenza, i ricambi ecc., però è pur vero che se l'auto è ben dotata e venduta ad un prezzo concorrenziale potrebbe ritagliarsi un suo spazio sul mercato, neanche tanto marginale trattandosi di un'utilitaria, come pian piano sta già facendo con la dr5. Voi cosa ne pensate? Questa dr (intesa come marchio) farà strada o è solo un fuoco di paglia?
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Grazie del chiarimento, Roy de Rome, ti quoto in toto. In effetti l'estetica non ne giova di certo. Avessi una I serie non mi sognerei affatto di montarglieli, anche se in effetti nel traffico caotico odierno avrebbero la loro indubbia utilità.
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Ragazzi, tornando a 127, stamane ho fatto uno di quegli avvistamenti che ti fanno mangiare le mani per la rabbia di non trovarti nella condizione di poter fare una foto. Ho visto una 127 I serie 3 porte, di colore giallo champagne, in condizioni semplicemente stupende, con targhe originali (FI), paraurti e borchie dalla cromatura luccicante, forse nuovi o, quanto meno, ricromati a regola d'arte. Un plauso al suo proprietario che la tiene come un gioiello. Una curiosità: l'esemplare che ho visto aveva i paraurti con i rostri gommati, che altre 127 I serie non hanno, ma che in passato ricordo di aver visto ad altre 127. Era un optional ufficialmente in catalogo oppure un accessorio after market? Chi ne sa di più?
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Ah ecco, forse confondevo l'azzurro della versione di serie con il blu della livrea OLIO FIAT.
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Il bianco, il rosso ed il blu erano sicuramente tinte ufficiali della 124 Abarth, anche se io il blu lo ricordavo più carico e non così chiaro come nella foto. L'arancione, in verità, io non lo ricordo. Da notare che sull'Abarth tutte le tinte sopra citate erano abbinate al nero opaco dei cofani e dell'hard top.
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Beati voiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! Io la neve dalle mie parti l'ho vista solo una volta:(. Ero alle elementari, se non sbaglio era l'83.
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Molto bella questa discussione che si è aperta sulle medie anni '60/'70. Ci sono molti ricordi d'infanzia tra le auto citate. Mi affascina molto la discussione sulla 128, della quale, personalmente, penso tutto il bene possibile perchè fu una di quelle innovazioni epocali messe a disposizione di una ampia fascia di utenza, una sorta di rivoluzione nella gamma FIAT e nel panorama automobilistico in generale, che sul finire dei '60 era popolato da berline più vetuste sotto il profilo meccanico e concettuale (Escort I e Kadett II su tutte). Dal punto di vista stilistico la mia opinione è che la 128 fosse un'auto abbastanza convenzionale, senza fronzoli, ma senz'altro gradevole. Dico di più. Anche la II serie del '76 non mi dispiaceva affatto, ma ormai, come è già stato detto, la concorrenza aveva affilato le armi con modelli più al passo coi tempi, almeno sul piano stilistico. La stessa Ritmo, che raccoglieva il testimone dalla 128, contribuì a metterla in secondo piano e, seppure in una fascia di mercato decisamente più esclusiva, nel '79 arrivò anche Delta. Poi arrivarono le straniere Horizon, che a me piaceva; la modernissima, per l'epoca, Renault 14; la Golf, capostipite di un fenomeno di costume; la Kadett IV; l'Escort III e per 128 non poteva esserci altro che il tramonto.