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Quando la Citroen, in tutti i segmenti di mercato, era qualcosa di diverso da tutte le altre concorrenti. Le si amava oppure no, ma una Citroen era una Citroen e nient'altro.
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La mia risposta alle tue giuste domande è questa: non lo so. Non so come si faccia a lasciare che un'automobile arrivi in quello stato di degrado: se hai deciso di tenertela trent'anni allora curala, mica qualcuno ti ha puntato una pistola alla nuca costringendoti a tenerla? Che senso ha tenere un'ultratrentennale, oggi anche rara, in quello stato? Oltre all'ovvia pericolosità per sè e per gli altri di circolare con un rottame simile, a dirla tutta, io mi ci sentirei a disagio anche per una semplice questione di decoro personale. Un po' come camminare per strada con le scarpe rotte e vestito di stracci. Inconcepibile.
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Dall'anno scorso, per quanto mi riguarda è così. Abbiamo revisionato le tre auto di famiglia, più altre due di proprietà dei miei zii, presso la nostra abituale officina convenzionata. Tutte sono state revisionate secondo la nuova metodologia, con trasmissione dati in tempo reale alla MCTC (con tanto di foto del mezzo mentre si eseguono le prove). Il titolare ci ha spiegato che il nuovo sistema annulla quasi del tutto la discrezionalità dell'esaminante e che, per quanto gli riguarda, queste innovazioni le ha accolte con favore perchè lavora meglio e con minori responsabilità. In pratica se i requisiti minimi ci sono è bene, altrimenti niente.
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Sono basito. Non saprei cos'altro dire.
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Sì, infatti le condizioni meteo che si possono incontrare nella brutta stagione possono essere estreme. Lo scorso inverno, se non sbaglio, la piena del Trigno portò via mezzo viadotto. Mi fa piacere che l'asfalto sia stato sistemato. Quando ci passai io, in quel famigerato 4 febbraio 2003, il tratto in territorio abruzzese era messo parecchio male in diversi punti. Comunque, concordo, strada bella e itinerario sicuramente molto godibile se affrontato nelle condizioni meteo ideali.
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Conosco bene quel percorso. Fatto 13 anni fa con la Uno, in pieno inverno, andata a Vasto e rientro a Casoria nella stessa giornata, con pioggia a tratti torrenziale e neve dalle parti di Isernia. Una vera e propria avventura.
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La vista di 3/4 posteriore sa un po' di SIMCA 1000. I sedili molto imbottiti e ben sellati sembrano di categoria superiore.
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Confronto che probabilmente, a mio modestissimo parere, non voleva sottintendere che le due auto fossero concorrenti tra loro. Anzi, proprio il fatto che le versioni in esame rappresentassero il massimo e il minimo delle rispettive gamme, è il segno tangibile che stessero provando due categorie di automobili completamente differenti. Non è l'unico caso questo in cui Quattroruote abbia voluto confezionare dei servizi, se vogliamo, un po' "provocatori", nei quali si voleva dimostrare che il top di gamma di una determinata auto potesse in qualche modo insidiare l'entry level di un'auto palesemente superiore per immagine e segmento. Detto ciò, pare ovvio che nel 1981, in casa Lancia, la logica rivale della Mercedes Benz 200 fosse la Gamma 2000 e non la Trevi VX.
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Effettivamente credo che siano due vetture assolutamente incomparabili, da qualsiasi punto di vista le si voglia confrontare: segmento di mercato, prezzo, dimensioni, filosofia ecc.. Forse, a partire dall''82, la Mercedes nel mirino poteva essere la 190. Ma il confronto credo risulti comunque un po' forzato, perchè si trattava di un'auto di nuova concezione contro una ormai a fine carriera.
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Dall'anno scorso questo non è più possibile. In sede di revisione il veicolo va fotografato e tutti i dati che le apparecchiature rilevano, unitamente alle fotografie, vengono trasmessi in tempo reale dall'officina convenzionata alla MCTC. Se i dati rilevati, e le condizioni fotografate, rientrano nei parametri minimi consentiti, la MCTC rilascia in tempo reale il bollino adesivo che l'officina stampa e appone sul libretto. Diversamente il veicolo viene respinto. Quindi, i catorci che ancora vediamo in circolazione in condizioni pessime, semplicemente alla revisione credo che non ci vadano proprio perchè sarebbero inesorabilmente respinti.
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Vado con l'ultima infornata di vecchiume più o meno quotidiano. Alfa Romeo 155 Twin Spark 1.8, del marzo '94, in condizioni splendide. Autobianchi A112 Junior, del marzo '83. Autobianchi A112 Elite, del settembre '84. Autobianchi Y10, del maggio '94. La scritta GT i.e. è posticcia, si tratta in realtà di una fire. FIAT 500 L, del febbraio '71. FIAT Panda 45 S, del giugno '84, in condizioni incommentabili. Vi dico solo che il nastro adesivo in tinta con la carrozzeria cela delle voragini nella lamiera. FIAT Tipo 1.6 i.e., del dicembre '93. FIAT Cinquecento Suite, dell'ottobre '96. E' la prima volta che faccio caso su una Cinquecento al divano sdoppiabile 1/3 - 2/3. Lancia Dedra 1.6, dell'ottobre '90, con parecchi particolari incongruenti. Mercedes Benz 200 E, dell'aprile '89. Peugeot 205 Look, del giugno '91, pasticciata e in pessime condizioni. Piaggio Vespa Rally 200, del gennaio '74. Renault 4 TL, dell'agosto '88. SEAT Ibiza CLX Eco Diesel, dell'agosto '93. E' tutto, per ora.
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La 126 bianca la conosco. La vedo spesso in giro per Casoria; qualche tempo fa la postai anche io, se non sbaglio è targata Frosinone?
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Erano versioni specificamente approntate per il mercato tedesco da FIAT Deutschland. La stessa operazione riguardava anche la 127.
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Credo che cambi qualcosina anche nella forma delle plastiche dei fanali posteriori: più lisci e tondeggianti sulla Austin Healey (quella semicoperta che ha postato renault e che poi hai postato tu agevolandoci), più spigolosi e sagomati, forse anche più grandi, quelli della MG.
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Non lo dire a me. Io ne sono letteralmente sedotto, oggi come allora. Per carità sono gusti e come tali molto opinabili, ma ogni volta che mi capita di guardarla da qualche parte la trovo sempre meravigliosa. Una perfetta miscellanea di eleganza, imponenza e aggressività. Abituati alle linee pesanti e barocche, che ancora imperversavano nell'UK degli anni '70 (basti pensare alla progenitrice P6), la SD1 sembrava fosse giunta da un altro pianeta. Poi, chiaramente, il discorso affidabilità è un altro paio di maniche.
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Ed ecco a voi anche il mio contributo raccolto in giro nell'ultima settimana... Citroen AX, dell'aprile '91. FIAT Tempra, del maggio '90. FIAT Panda 750 CLX, del novembre '91. FIAT Cinquecento ED, dell'aprile '92. Le bicilindriche sono diventate ormai una rarità. FIAT Panda 4x4, ritargata nel dicembre '10. Probabile esemplare rientrato dall'estero. Innocenti Small 500, dell'aprile '92. Lancia Fulvia coupè, del luglio '66. Lancia Delta LX, del giugno '91. Lancia Dedra 1.6, del luglio '95. Lancia Dedra 1.6 station wagon, del febbraio '96. Mercedes Benz 250 GD, del marzo '91. Alla prossima.
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Complimenti per la foto della 518, ti è venuta davvero bene. Potrebbe sembrare tratta da un depliant dell'epoca. La berlina dell'est è una Wartburg 353, prodotta nella ex Germania Est (DDR) dal '66 fino al crollo del muro.
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Ci saremmo salvati?!? Ellamiseria....capisco il disappunto, ma dopo sei giornate di campionato non è ancora un po' prestino per cantare il de profundis? Non dimenticare che il Pescara è una neopromossa; al primo anno di impatto con la Serie A direi che ci possa anche stare soffrire di più, non credi?
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E' da un bel po' che manco da questi lidi con contributi concreti. Ecco un piccolo resoconto delle ultime settimane... FIAT Abarth 1000 TC, del novembre '65. Sicuramente non originale in quanto, dal calcolo del bollo, risulta essere una normale 767 cc. FIAT Tempra Tds, ritargata nell'ottobre '10. Probabile alienazione delle FF.AA.. Condizioni precarie. Ford Escort Ghia, del gennaio '91. Mercedes Benz 250 TD Turbo, dell'aprile '91. Tenuta in condizioni che non meriterebbe. Suzuki SJ 410, dell'aprile '87. Meritevole di maggiori cure. Toyota MR2 Turbo, del giugno '92. Volkswagen Golf, del febbraio '90. E' tutto.
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Tempo al tempo. L'idea c'è, prima o poi arriverà anche il momento propizio per metterla in pratica.
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Avendo usato in famiglia quotidianamente, fino a quattro anni fa, una 127 900/C del '79, con 300 mila km sul groppone (secondo motore) e altri 260 mila col primo motore, posso tranquillamente asserire il contrario con cognizione di causa. Con le dovute attenzioni e con le giuste precauzioni del caso ci vai praticamente ovunque. Tengo a precisare che, seppur non più usata, la nostra 127 è tra noi, va regolarmente in moto e mettendo a posto alcune cose circolerebbe ancora.
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Oddio, questa Campagnola deve essere reduce da chissà quale teatro di battaglia! Condizioni assurde anche per un vecchio mezzo da fatica. Praticamente non c'è un angolo della carrozzeria che non sia storto. A occhio e croce opterei più per un "ino". Molto interessanti certe piccole officine dell'entroterra; spesso nei piazzali si avvista roba interessante, come capitato a me ad Avellino a fine luglio. Speriamo che 128, 900 e Bianchina panoramica siano in attesa di un ripristino e non siano demolendi. Mmmm... Da escludere che a settembre '84 si assegnassero già le targhe bianche. Probabile errore dell'A.d.E..
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Wikipedia riporta che i diesel del FIAT 242 e del suo gemello Citroen C35 erano di derivazione CX, così come pure altri organi meccanici come i freni. Vale la pena ricordare che il suddetto furgone nacque dall'accordo di FIAT con Citroen nell'ambito di un ampio programma di collaborazione (che dura tutt'oggi con PSA) che prevedeva la produzione di veicoli passeggeri e commerciali leggeri. Veniva prodotto negli stabilimenti Citroen di Valencienne.
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Credo sia la "big" maggiormente indiziata. Del resto, se il buongiorno si vede dal mattino, con Ballardini che getta la spugna dopo appena due giornate, il cronico caos societario, gli ormai proverbiali isterismi di Zamparini, una programmazione praticamente nulla e una rosa che non mi pare migliore di quella dell'anno scorso, mi pare non ci sia granchè di buono da sperare. Peraltro il Palermo è già reduce da una retrocessione nel 2012/13. Da meridionale mi dispiace.