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Comunque, rimanendo in tema di trasformazioni "nobili", da bambino ricordo di aver visto più di un esemplare di questa roba qua:
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Che poi, a voler essere chiari fino in fondo, alcune di queste operazioni di richiamo estetico a modelli prestigiosi sono tremendamente inguardabili. In particolare la Micra "jaguarizzata" è un vero e proprio oltraggio al buon gusto.
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Di meno, di meno. Quello in foto è un modello '86, il cui restyling si riconosceva al primo colpo d'occhio per i fari rettangolari. Avrà al massimo una trentina d'anni ma sembra tenuto uno schifo. Chissà se è lì per lavoro o è da demolire pure lui.
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La sistemazione della ruota di scorta su Ritmo II serie non è esattamente come su Delta I. Nel senso che, mentre su Delta I il vano ruota è interno al bagagliaio e vi si accede sollevando il ripiano in moquette, su Ritmo II l'alloggiamento è esterno (alla francese) con la ruota contenuta in un cestello. In caso di necessità andava allentato un dado, che si trovava sul bordo della battuta del portellone, con la chiave in dotazione, il cestello scendeva e la ruota di scorta (tutta infangata e sudicia) andava sfilata da sotto. Esperienza traumatica vissuta in prima persona, più di vent'anni fa, con la Ritmo 70 CL dei miei zii.
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Quoto pure le virgole. Nel conformismo stilistico generale al quale si è andati via via sempre più incontro negli ultimi 15/20 anni, Y prima serie è una delle poche che si ritagliò una personalità e una unicità stilistiche tutte sue. Linea molto particolare, per niente banale e ancora oggi gradevolissima da vedere. Insomma, non mi pare si possa definire come il classico elettrodomestico senza nessun appeal. Io punterei dritto all'Elefantino Rosso, che alla già citata originalità e particolarità unisce un look moderatamente sportivo e un caratterino vivace.
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Ti trovi davanti ad un'auto che a libretto dichiara una cosa e sotto il cofano ne ha un'altra. Al di là delle pur valide motivazioni sull'originalità, sul valore, sull'opportunità di circolarci tutti i giorni e quant'altro, ti pare una macchina in regola? Avessi detto che ti servisse per trasformarla per competizioni, slalom, gare in salita e cose di questo genere ok, ma per normale uso stradale non mi sembrerebbe il caso.
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Velluto beige puntinato in marrone, morbidissimo, appagante e molto piacevole al tatto. E' ancora lì, dopo 26 anni, così come mamma Lancia l'ha fatto, anche se della macchina non ne abbiamo mai fatto un uso intenso, tutt'altro. Però credo che sia un tessuto senz'altro duraturo e di buona qualità. Da parte paterna di Delta ce ne sono state tre: una 1300 primissima serie e una LX 1300 dell''85, appartenute a due fratelli di mio padre, e la nostra LX del '90. Le due più anziane le ho conosciute sia da passeggero che da guidatore e, se devo essere sincero fino in fondo, la strumentazione a nicchie incassate non mi è mai piaciuta molto nè come stile nè come praticità. Magari più particolare dal punto di vista del design però di consultazione meno immediata che nel restyling '86. Quella di famiglia ha un layout se vogliamo più ovvio, però è ampia, molto chiara, con tutte le informazioni sott'occhio e facilmente consultabile anche da passeggeri.
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Due domeniche fa ad un raduno di FIAT 500 tenutosi in Irpinia, con parecchie "intruse". Autobianchi Bianchina: prima immatricolazione italiana dell'ottobre '76, ma quasi certamente è un errore dell'Agenzia dell'Entrate. Dall'immatricolazione si direbbe databile nel '69. Autobianchi A112 Abarth, dell'aprile '86. FIAT 600 Spider Vignale, del gennaio '62. FIAT Nuova 500, dell'aprile '64. FIAT 500 giardiniera, del febbraio '67. FIAT Nuova 500, del marzo '68. FIAT 850 spring SIATA, del maggio '68. Altra FIAT 850 spring SIATA, del giugno '68. FIAT 850 Special, del luglio '68. Coppia di FIAT 500, rispettivamente dell'agosto '69 e agosto '70. FIAT 500 Giannini (o presunta tale), del maggio '73. FIAT 500 giardiniera, del settembre '77. Anche qui o si tratta di prima immatricolazione italiana o di errore dell'A.d.E.. FIAT 127 900/C, del maggio '80. Porsche Carrera targa, ex USA, prima immatricolazione italiana luglio '92. E infine una Volkswagen Golf GTI 16V, dell'aprile '91.
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Idem, la nostra è del settembre '90. Confermo quanto dici sui ricambi soggetti a usura, ma quanto a reperibilità presso la rete ufficiale noi non troviamo praticamente più niente. Ma questo sicuramente dipende anche dalla zona in cui ci si trova. Molto più facile trovare presso ricambisti più piccoli di provincia o alla peggio online. Ad ogni modo è molto saggio cercare di mettere da parte una buona scorta di ricambi. A tal proposito, alcuni mesi fa, in maniera del tutto fortuita, conoscemmo dal nostro carburatorista di fiducia un proprietario di un'ottima Delta LX del '90, gemella della nostra, purtroppo reduce da un tamponamento a catena. Il destino di quella Delta era amaramente segnato, ma dopo una rapida e fruttuosa trattativa col proprietario, con reciproca soddisfazione, ci siam fatti un piccolo magazzino ricambi che è oro. Assolutamente d'accordo. E' preferibile che le mani ce le metta gente di fiducia, possibilmente che gli "anta" li abbia passati già da un pezzo. Sospensioni un tantinello secche e durette su determinati tipi di asperità, ma la tenuta di strada è fuori discussione. Ecco, questo è il motivo per il quale prego Iddio che non si rompa mai niente dentro, perchè la condivisione degli interni con la "maledetta" è una vera e proprio jattura. Per quanto riguarda lo sterzo, dal mio punto di vista condivido. L'assenza del servosterzo però comincia a essere un po' un problema per mio padre che ha una certa età. Per quanto riguarda motore e soddisfazioni che ne derivano sottoscrivo tutto.
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Anche se l'immatricolazione è più recente, il calcolo del bollo dà sempre la data di prima immatricolazione in Italia. Quindi il 1973 può essere molto plausibile come anno di prima immatricolazione.
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Intanto io vado con la seconda tranche di avvistamenti. Ford Escort CLX, del gennaio '91. Opel Vectra GLS. Peugeot 106 Palm Beach, del marzo '94. Piaggio Ape, del marzo '91. Renault Twingo, del giugno '95. Renault Mègane Coach 1.6e, del luglio '96, con un pugno sul naso. SAAB 900 S Aero cabriolet, del marzo '95. SEAT Marbella Clx, dell'ottobre '91. Volkswagen Golf GL, del settembre '81. Alla prossima infornata.
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E' una Dino 246 (2400 6 cilindri). Non mi risulta che sia mai esistita una 306. E' una 2000 spider.
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E' da un po' che non contribuisco in questo topic. Ma non ho smesso di raccogliere materiale in giro; è che tempo per postare ne ho avuto pochissimo e quindi ho accumulato molte foto che vi proporrò in più volte. Partiamo con un'Alfa romeo 75 T.Spark del novembre '91. Proseguiamo con un'Alfa romeo 155 1.8 T.Spark del luglio '95. Una Asia Motors Rocsta, del novembre '92. Mi duole non averla potuta fotografare meglio. BMW 320 is, dell'ottobre '88. FIAT Panda 30 S, dell'aprile '84. FIAT 126 FSM, del giugno '87. FIAT 126 Bis, dell'ottobre '87. FIAT Punto SX 55, del maggio '94. FIAT Tempra S.W. 1.6, del luglio '96. Per il momento mi fermo qui.
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Qui a Casoria le Astra s.w. II serie sono già "al lavoro" da un pezzo: il mio idraulico di fiducia ne usa una già da anni, peraltro tenuta ancora in condizioni decorose. Stessa cosa per il fabbro che esegue lavori di manutenzione nel mio condominio, la cui Astra s.w. tuttavia è ancora in condizioni estetiche accettabili. Ma quella che mi piango è la Lybra s.w. del mio tapparellaio e installatore di tende da sole di fiducia, usata come bestia da soma sia nel vano di carico (sedili posteriori completamente abbattuti), sia sul tetto.
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Questo è un FIAT 308, è in pratica il modello che sostituì il 309 a partire dal '71.
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Ehm...perchè il 900 Coriasco sì e il Transporter cassonato no? Ti è antipatico?
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Che poi a me 'sta cosa mica mi è stata mai tanto chiara: possibile che come erede designata si fosse pensato alla Koral, dimensionalmente più piccola della 127, sempre stata solo in configurazione tre porte e che stilisticamente non introduceva nessun concetto nuovo. Anzi, francamente, se davvero la Koral, così come poi l'abbiamo conosciuta, avesse sostituito la 127, credo sarebbe stato un passo indietro abissale, soprattutto in considerazione dell'epoca e della concorrenza contemporanea. Grazie a Dio le cose andarono diversamente.
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Boh, sarò strano, ma la mia classifica personale è esattamente in ordine cronologico inverso: 1-ultima: per me il restyling di Pininfarina le ha donato un'eleganza e una pulizia di linee sublimi. 2-aerodinamica: inizialmente non tanto, ma più passa il tempo e più la rivaluto. Come il buon vino che più invecchia e più diventa buono. Mi piace. 3-coda tronca: esteticamente mi piaciucchia, ma non mi fa impazzire. Forse è quella che interpreta meglio lo stile Alfa del suo tempo. 4-osso di seppia: E' la prima, sicuramente pregevole per motivi anagrafici e di storicità. Ma il posteriore a seppia non mi piace. E' una storica senza mezze misure e come tale va intesa. Non ha la fruibilità delle serie più recenti.
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La 124 la conosco benissimo, è del giugno '67. Al pomeriggio è sempre parcheggiata lì col suo proprietario/venditore ambulante di ortaggi. L'avevo già pubblicata esattamente un anno fa, eccola qui:
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Dai su, un po' più che apparente! Diciamo un pochino pochino abbandonata, ok?
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Ecco per voi un'altra infornata di avvistamenti degli ultimi giorni. Inizio subito con una chicca non da poco, una vera e propria desaparecida: Austin Montego 1.6 HL, del settembre '86. FIAT Fiorino, la cui prima immatricolazione italiana è del dicembre '09. E' un 1.5 benzina con impianto GPL, probabilmente un esemplare di provenienza estera. Una FIAT Punto ELX 75, del gennaio '95, con scritte Sporting, GT e altri pasticciamenti vari. FIAT Tempra S.W. 1.6 i.e. HSD, del gennaio '95. Ford Fiesta, del maggio '84. Altra Ford Fiesta, del maggio '95, probabilmente con alcuni dettagli non conformi ma di aspetto più che dignitoso. Tre autobetoniere IVECO Turbo 330-30, la cui prima immatricolazione per tutte e tre è del gennaio '91. Peugeot 309, del luglio '86. Rover 820 Ti, del dicembre '92. Volkswagen Passat GL, del gennaio '91. E, per chiudere, una Volkswagen Passat GL variant, dell'aprile '92.
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Propendo anche io per la CL, almeno per quel poco che si riesce a scorgere dalla foto. Del resto anche lo sterzo sembrerebbe identico a quello della CL, comunque assolutamente diverso da quello della S.
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Ecco qua, di più non riesco a fare se no si sgrana tutto. Non so se può essere d'aiuto. Come ebbi già modo di dire in altre occasioni, queste Skoda, a partire soprattutto dalla seconda metà degli anni '70 e fino alla seconda metà degli '80, conobbero una notevole diffusione. In particolare l'ultimo restyling della serie 105/20/30, cioè quello delle foto, col frontale e il posteriore aggiornati, a mio modo di vedere diede un aspetto anche un tantino gradevole a questa modesta berlina dell'Est. Ovvio, l'esemplare in foto non fa molto testo perchè è abbastanza malridotto. Comunque approfitto per mostrare un altro paio di immagini della 105, stavolta prese dalla strada.
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Mi aggancio anche io al treno di contributi che abbiamo visto fin qui. Come sempre, si tratta di materiale avvistato dal balcone di casa oppure in giro. Parto con quest'Audi 100 2.0 E, del novembre '92. Come tutte le 100 è diventata ormai molto difficile da avvistare. Ed ecco la sua antagonista bavarese, la BMW 520 i, del marzo '92. Proseguo con questa stupenda FIAT 1200 spider del '62. Restiamo in casa FIAT ma abbassiamo notevolmente il tono con una FIAT 126 Personal 4, del dicembre '76... ...una FIAT Ritmo 60, del marzo '86, purtroppo in condizioni fatiscenti (la scritta sul portellone, che è stato probabilmente sostituito con uno di recupero, riporta la sigla CL. Ma, viste le cornici cromate ai finestrini, quel che resta dei profili cromati sui gocciolatoi e i fascioni laterali, direi che dovrebbe trattarsi di una S)... ...e una FIAT Tempra S.W. 1.6 i.e., del luglio '93, in condizioni non eccelse. La chiusura del capitolo FIAT la facciamo invece col botto: ecco una FIAT coupè 16v, del novembre '94, in ottime condizioni. Una delle rare (erano poche già ai tempi) con le targhe provinciali. Chiudo la carrellata con un modello ormai quasi del tutto estinto: ecco a voi una Skoda 105 L, del gennaio '86, purtroppo in condizioni precarie.
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Uhm... caso strano questo 650: la grafica della scritta FIAT è quella in uso fino al '72, quindi dovrebbe essere un prima serie. Però la guida avrebbe dovuto averla ancora a destra. La guida a sinistra sui camion italiani da una certa portata in su mi pare di ricordare che si sia avuta dal '74. Ma in quel caso la scritta credo che sia stata già quella successiva. Anche qui ho più di un dubbio: la 500 C era già uscita nel '49.