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Mazinga76

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  1. Eh, la differenza ino/one non la imparerò mai. Qualcuno di buona volontà che mi voglia dare una ripassata? Che differenze meccaniche ed estetiche c'erano tra le due?
  2. Intanto ecco a voi il mio solito contributo. Apro la carrellata con un'Alfa Romeo Alfa 90 1.8, del luglio '85, non nelle condizioni che meriterebbe. Lancia Fulvia GT, del maggio '68, in procinto di restauro. Una ultra-ventennale, e ormai sempre più rara, Maruti Suzuki 800, in condizioni ancora più che discrete. Volkswagen maggiolino, del luglio '72, parecchio trascurato, di uso quotidiano. Chiudo con l'unica Volvo 480 Turbo rimasta ancora in giro qui a Casoria, del novembre '90.
  3. No, pietà! Come se non bastassero già quelli che stai riesumando dall'oltretomba.
  4. Per quanto concerne il discorso delle plance, mi perdonino gli aficionados della francesina (che restava assolutamente anticonvenzionale per quell'epoca) ma la plancia verticale e il quadro strumenti minimalista non mi hanno mai entusiasmato granchè. Diversamente dalla 127 che, sicuramente in un insieme più tradizionale e forse meno originale, dava la sensazione di un qualcosa di più grintoso, peraltro suffragato da prestazioni di assoluto rilievo nella categoria. La strumentazione a due elementi circolari e la fascia longitudinale in finta radica davano un sapore secondo me più appagante.
  5. Beh, secondo me poteva essere un'estetica piacevole ma niente di più, non intravedo nessun particolare appeal che possa farla percepire come un SUV di prestigio. Forse un po' troppo poco per un modello che nelle intenzioni avrebbe dovuto collocarsi in una fascia premium del mercato (ovviamente a mio modesto parere).
  6. Col Tigrotto hai avuto una botta di c... notevole! Sono praticamente spariti quasi tutti quelli della serie zoologica della OM. Oltretutto beccarne con targhe nere, presumibilmente quadrotta originale, è una rarità nella rarità.
  7. Già che sono state citate, posso dire che di Paseo e Cougar, che io abbia visto in giro da queste parti, potrei contarne sulle dita di una sola mano. Praticamente la loro incidenza sul circolante è stata nulla, complici a mio modo di vedere le estetiche non esattamente emozionanti, la fine del periodo d'oro delle coupè e, nel caso della Cougar, anche una motorizzazione inadatta al nostro mercato e forse dimensioni un po' troppo impegnative.
  8. E per capirci ancor meglio, le segmento B del tempo stavano tutte tra i 360e i 370 cm di lunghezza x 150/55 cm di larghezza. La B di riferimento in Italia era la Uno con i suoi 364 cm x 155 cm. Va da sè che Arna si collocava nel segmento C, e neanche di poco, essendo grande quanto una Ritmo e più grande di una Delta. Uno dei problemi fu proprio qui: l'errore di posizionamento sul mercato. Arna e 33 si pestavano i piedi, con ovvie ripercussioni sull'Arna; allo stesso modo l'utente tipo di Uno, Fiesta, 205 e affini difficilmente secondo me percepiva l'Arna come un'alternativa.
  9. Sì ok, ma dove sta il nesso tra una Ford Puma e un'Opel Manta?
  10. La Puma, altra coupettina molto gradevole. Personalmente mi garbava parecchio, ma a confronto col successo della Tigra qui fu una meteora.
  11. Ma la Uno non è mai stata una segmento C. Allo stesso modo ritengo un po' forzato catalogare l'Arna come una segmento B.
  12. Quando ero infante io, parliamo degli inizi degli '80, di 128 ce n'erano uno sprofondo; 124 certamente meno di 128 ma era ugualmente diffusissima ancora, nonostante fosse un'auto già abbastanza vecchia e fuori produzione da diversi anni.
  13. Da me se ne vede ancora qualcuna ogni tanto, anche delle serie precedenti, ma poca roba davvero. D'altronde non posso certo dire che abbiano fatto sfracelli anche all'epoca in cui erano a listino. Esattamente come qui da me. Fu una piccola coupè gettonatissima ai tempi, oggi è praticamente sparita dalla circolazione. Qui la twin top i risultati ottenuti dalla precedente Tigra non li vide manco col binocolo; praticamente non fu cagata manco di striscio. Mia opinabilissima chiave di lettura: Tigra t.t. stilisticamente non piacque quanto la precedente; non fu apprezzata la scelta di vincolarla alla sola versione con tetto retrattile; non convinse la soppressione dei due posti posteriori, sebbene di fortuna. Queste mie impressioni me le confermò qualche tempo fa un mio collega che aveva una Tigra 1.4 prima serie.
  14. L'ultima serie, detta anche "unificata" come giustamente detto da maxmau, era la versione brasiliana della 127 e affiancò la Uno nei listini FIAT dall''83 all''86. In pratica si proponeva come alternativa economica alla Uno. In seguito questo ruolo fu ricoperto dalla Uno cs, sempre di produzione brasiliana; molto simile alla Uno italiana dal punto di vista estetico, ma ricalcava l'impostazione meccanica della sua progenitrice 127. Alcolizzato??? Bisognava disintossicarlo, allora...
  15. C'è voluto un anno. Nata nel '71 in configurazione due porte, arrivo l'anno dopo in versione 3 porte; in contemporanea o quasi con il debutto della Renault 5. Le 4 porte arrivarono invece nel '76, mentre le 5 porte, quando ormai era già II serie, arrivarono nell''80.
  16. A guardarla con gli occhi di oggi, credo che a modo suo sia stata abbastanza iconica. Sul bella però ci andrei un po' più cauto.
  17. Assolutamente d'accordo, la trovavo anch'io molto più piacevole ed equilibrata esteticamente. La Francis Lombardi dietro somigliava un po' troppo alla SIMCA 1000. Ad ogni buon conto credo che una versione 4 porte avrebbe avuto senso.
  18. A parer mio pure le Golf GTI, se contestualizzate ciascuna nella loro epoca, non mi sembrano tutta 'sta piccolezza. Di sicuro non può esserlo la II serie, almeno se si considera la categoria dimensionale (quando fu lanciata, nell''83, superava già i 4 metri di lunghezza). Ad ogni modo propendo anch'io per la classifica del piffero.
  19. Probabilmente perchè in qualche modo bisognava pur riempire quello spazio vuoto; la prima cosa che sarà passata in mente evidentemente deve essere stata il posacenere. Più che altro direi a binocolo.
  20. Ma che cavolo ci mettevano nei bagagliai per farle sembrare così cariche nelle foto? E poi perchè? Non è l'unica foto di modelli FIAT che ricordo così schiacciati sulle ruote.
  21. C'avrei giurato pure io sul bianco.
  22. L'acquistarono i miei zii nell'aprile '85, a seguito di un'invalidità permanente da ictus occorsa a mio zio. Era una 70 in allestimento CL.
  23. Ovviamente! Non c'è niente da fare, quando capitano certi avvistamenti l'associazione al commissario di ferro parte in automatico.
  24. Stasera vi posto il mio solito periodico contributo con alcune cose interessanti. Apriamo la carrellata con questa BMW 2000 coupè, del maggio '69. Un'ottima FIAT 500 L, del gennaio '71. La targa è una finta-quadrotta, essendo databile nel '91. Mercedes Benz 200 D, condizioni di conservazione splendide, purtroppo ritargata nel 2000 e non è possibile risalire all'anno di prima immatricolazione. Renault Twingo, dell'agosto '93, per me l'unica veramente originale e con quella carica di simpatia che non ha mai più avuto nelle generazioni successive. Stato di conservazione che risente ormai dell'ultra-ventennalità. Skoda Favorit 135 LS, del marzo '92, in condizioni non buone ma ormai rara. Perdonate la foto scadente. A chiudere, vi mostro questa ormai introvabile Volkswagen Derby LS, del settembre '80, in condizioni ottime.
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