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Aaaah ecco...allora tutto torna.
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Infatti a quello sul futuro di Lancia avete messo il lucchetto già da un pezzo. Capisco che non si nutra nessuna speranza di ripresa, ma 'sti poveri Lancisti dov'è che possono piangere le loro lacrime senza essere cacciati da ogni dove come degli appestati?
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Per me, una bellissima ragazza mora, che fosse alla guida della SAAB o della Bianchina di Fantozzi poco cambia... Foto della ragazza, ovvio!
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mmmm...questo avvistamento m'intriga assai. Però una foto sarebbe stata quanto mai gradita.
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Tornando per un'attimo a Delta '08 posso solo che confermare che tutto si può dire fuorchè sia stato un insuccesso. Almeno relativamente alle mie zone posso dire con certezza che Delta ha avuto un ottimo riscontro e una buonissima considerazione. Un mio collega la comprò nel '09, 1.6 multijet platino, e ne dice un gran bene. A proposito: proprio sul filo di lana la Polizia ne è stata dotata. Qui in Campania ne è stato destinato un lotto che ha equipaggiato diversi commissariati dei miei dintorni. Recentemente ne ho incrociate due o tre.
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Come per qualsiasi modello sul mercato da qualche anno, questo sarà il classico restyling di mezza età che permetterà alla Ypsilon di tirare avanti ancora per 4/5 anni. Il problema è il resto della gamma che non c'è, col conseguente progressivo ritiro da tutti i mercati esteri; quella risicata che c'è stata finora è ormai destinata ad estinguersi fino alla presenza della sola Ypsilon e solo in Italia. Finito il ciclo vitale di quest'ultima Lancia è finita, il brand chiude. Lo so, messa giù così e fin troppo brutale per chi ha a cuore il marchio. Ma purtroppo quanto asserì a suo tempo S.M., in maniera perentoria e senza nessuno spazio a spiragli di ottimismo, credo sia la strada maestra già tracciata da tempo e già ampiamente in via di percorrimento. A dircela proprio tutta fino in fondo io non credo neanche al futuro Lancia legato a eventuali ottimi utili di Alfa Romeo. Credo che la decisione sia stata già presa (e ampiamente comunicata da S.M. senza giri di parole) a prescindere da qualsiasi altro fattore. La volontà è di chiudere. Purtroppo.
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Sai cos'è...che se avessero avuto anche un minimo di intenzione di tenere in ghiaccio Lancia, per poi tirarla fuori in momenti più propizi, credo che un filo di gamma, anche a botte di rimarchiamenti, piccoli restyling e face lifting a basso costo, anche estremamente semplificata e non di primissimo piano, l'avrebbero mantenuta pur di mantenere la rotta anche col mare in tempesta e condurre la nave in salvo appena possibile nel primo porto utile. Invece l'impressione è di un malato terminale (perdonate il brutto paragone), in coma irreversibile e ridotto in stato vegetativo, avviato a una lenta e inesorabile agonia. Ad oggi non vedo altri segnali che questi, purtroppo. Ma è chiaro che farei salti di gioia se in futuro qualcosa dovesse cambiare all'orizzonte.
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Sull'argomento ho avuto modo di esprimermi già altre volte in passato e lo faccio ogni volta sempre con grande piacere. Per me le nostre ammiraglie degli anni '80 erano tre gran belle automobili, ciascuna affascinante a modo suo. Non per niente ognuna delle tre interpretava in maniera egregia il proprio ruolo nell'ambito del marchio che rappresentava e non a caso nessuna delle tre aveva avuto progenitrici e in seguito sostitute all'altezza del loro successo. Io, da fan lancista, ho sempre avuto un ascendente particolare per Thema che per i miei gusti trovavo la quintessenza dell'eleganza vera, mai chiassosa, mai volgare. Ma ho sempre avuto grandissima ammirazione anche per 164, capace di trasmettere sensazioni di indiscutibile prestigio unitamente a quel quid sportivo da cui una berlina del Biscione non può mai prescindere. Ultima, ma non certo ultima, la Croma. Devo dire la verità: mi è sempre piaciuta un sacco pure lei. Quel suo essere grande senza farlo pesare; quel suo essere sobria, elegante, misurata, dotata di quella certa signorilità silenziosa... Un'auto giusta, senza particolari opulenze eppure mai fuori luogo nemmeno in contesti eleganti e di rappresentanza. La classica auto spaziosa, comoda e versatile con la quale caricare i sacchetti della spesa e le confezioni di acqua minerale, fare lunghi viaggi con la famiglia, oppure andare a una serata di gala. Tutto con la stessa naturalezza. Che belle auto. E che bei tempi...
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Altro che Twin Spark!
- 25 risposte
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- bestia di torino
- fiat
- (e 5 altri in più)
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Voto anch'io per la Kadett '73, decisamente. La Escort '75, almeno a mio parere, credo sia stata la generazione stilisticamente meno riuscita nell'epopea Escort. Ed anche quella meno longeva, forse non a caso.
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No, vabbè...ma il perculamento, se così vogliamo chiamarlo, era solo per l'aspetto, che personalmente non mi sembrava proprio la quintessenza della bellezza, e per la scarsissima diffusione qui da noi. Poi magari sarà stata un'automobile dai buoni contenuti, non so, non mi avventuro in questo campo perchè per me è un oggetto semi-misterioso e non avrei elementi per giudicare le sue doti.
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Eccola, era questa qui ma di un colore scuro. Bellissima dici...ok, sarà.
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Eh sì, proprio lei. Anche qui se ne videro un po' in giro per qualche tempo, poi sparirono di colpo. A proposito, ho dimenticato di scriverlo prima...qui nello stesso periodo più o meno, giro pure un'unica e sola Chrysler Neon, avete presente? Poi finita abbandonata in strada, mezza scassata, con le ruote sgonfie. Dopo un po' sparì definitivamente.
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Concordo in pieno con chi sostiene che Mazda 323 non possa finire nel calderone di Argenta, Espero e Shuma. Era una roba rara assai ma per niente perculabile; la F poi era rara sì ma non rarissima a vedersi al tempo e a mio avviso era un'auto che si lasciava guardare, altrochè. Sono concorde anche sulla Pride. Nulla di che, piuttosto bruttina forse e un po' insignificante. Però era un'utilitaria che c'era, si vedeva in giro. D'accordissimo invece ad inserire nel calderone delle "indimenticabili" la Kia Sephia. Io ci aggiungerei anche la Daewoo Nexia, voi che dite?
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Eh vabbè...ma vuoi mettere il tubone tutto cromato? Premiumness.
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Quella della S.W. se possibile era pure peggio.
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Sembra un frame tratto da un poliziottesco anni '70. Serena Pasqua a tutti.
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Mah, ragazzi, non so che dirvi. Anche sulla questione della diffusione tra 3 e 5 porte della Golf I non è che trovi molto riscontro. Probabile che si tratti soltanto di una questione di maggior concentrazione territoriale, però non ne ricordo così poche di Golf I 5 porte, anzi. Se dovessi quantificare oggi ad occhio una percentuale più o meno attendibile non saprei fornirvela, ma a occhio e croce se la suddivisione non era paritetica secondo me poco ci mancava. Ripeto, si tratta di una valutazione molto empirica fatta semplicemente con gli occhi di bambino che ero al tempo e relativamente alla mia zona.
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In ogni caso, a pensarci bene, c'è un errore di fondo nel parametrare Golf I con Ritmo, almeno per i primi quattro anni di commercializzazione. Ritmo è del '78, Golf I esordì ben quattro anni prima, va da sè che nel '74 il punto di paragone in casa FIAT era 128 nonostante un'impostazione stilistica completamente differente, molto più classica e conservativa. Del resto, come si sa, che sia leggenda o realtà, pare che ai tempi la musa ispiratrice di Golf sia stata proprio 128. In questo caso anche le differenze di dimensioni si assottigliano parecchio: 3,70 m per Golf I contro i 3,86 m di 128 che era però una tre volumi.
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Sicuramente i cm che separavano Golf I da Ritmo erano "importanti", come è vero pure che la distanza in cm dalla 127 era molto minore. Però, a onor del vero, pensare a Golf I come una reale antagonista di 127 mi suona un po' forzato. Magari sbagliando, per carità, ma io la Golf I, al netto delle dimensioni abbastanza contenute, l'ho sempre percepita come un modello che andasse a pescare nel segmento C. Anche perchè sotto la Golf I c'era comunque la Polo I che era a mio modo di vedere più "mirata" sulle varie B del tempo, come appunto la 127, la Renault 5, la Ford Fiesta ecc..
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Beh, oddio...a mio avviso l'abisso c'era eccome. La Samba derivava dalla famiglia Peugeot 104Z e Citroen LN/A il cui esordio risaliva al '73, era cioè un'auto concettualmente di un decennio più vecchia di quello di cui stiamo discutendo. La 205, dal punto di vista progettuale e stilistico, era un'auto degli anni '80, dal design decisamente più fresco e al passo coi suoi tempi. Tra l'altro non erano granchè sovrapponibili neanche come segmento di mercato: la Samba, coi suoi 3,50 m di lunghezza si attestava nel segmento delle utilitarie (seg. A); la 205 coi suoi 3,71 m, per i canoni dell'epoca era una vettura decisamente più versatile e rientrava di diritto nel segmento superiore (seg. , quello della Uno per intenderci.