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Mazinga76

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  1. Due assi per un Turbo lo davano nel 1987; io ci andavo pazzo, non me ne perdevo uno.
  2. Forse è questo qui quello a cui ti riferisci...
  3. Hai capito quanta vita vissuta c'ha alle spalle:o, non l'avrei mai detto, pensavo avesse avuto un passato sempre da autosoccorso. Oh, c'ha 48 anni, ha fatto due lavori diversi, lavora ancora oggi...direi che se li porta bene.
  4. Uuuh...finalmente lo guardiamo in faccia e non solo di sfuggita. E' un 662 N1 e non un 650 N come immaginavo, interessante. Riusciresti a risalire all'anno di prima immatricolazione?
  5. Più che malconcia direi abbandonata, e da un bel po' anche. Le ruote sgonfie, l'erba intorno, il muschio che cresce sotto e tutta quella fioritura e colature di ruggine mi sa che indicano che questa Ritmo sta ferma lì a prendersi acqua, umido ed intemperie di ogni genere. Peccato davvero, perchè se le Ritmo I serie ormai sono rare, una S 75 lo è certamente di più.
  6. Più che altro penso che sia stata la risposta Mazda alla Honda CRX.
  7. Beh, però, insomma...scagionare del tutto la linea dalle probabili cause che frenarono la diffusione della 2000 è un punto di vista che personalmente non condivido. Che fosse un restyling di Flavia, che era stata lanciata ben 11 anni prima, è stato chiaramente detto e su questo non ci piove, che già Flavia a suo tempo non sia stata una realizzazione tra le più seducenti (tuttavia non orrenda, a mio avviso) di casa Lancia mi trova assolutamente concorde, che tutte le tue considerazioni di carattere congiunturale su quel periodo storico di casa Lancia abbiano avuto il loro peso è palese. Detto ciò però, la considerazione più ovvia che va fatta è sostanzialmente una: la 2000 era un prodotto esteticamente vecchio, superato nelle sue linee e neanche particolarmente aggraziato, tutto ciò al netto ovviamente delle indiscutibili qualità intrinseche del mezzo. Se Flavia si poteva considerare non particolarmente bella, è pur vero che era decisamente meglio contestualizzata nei dettami stilistici degli anni '60 di quanto non fosse la 2000 nei '70. Volendo citare un altro esempio casalingo di berlina grande, pur non avendo l'ambizione di confrontarsi in termini di immagine, prestigio e clientela con la 2000, FIAT lanciò nel '72 la 132 che era certamente più moderna, equilibrata e conforme alle tendenze stilistiche degli anni '70. Restando invece nella categoria premium, volendo guardare un po' al panorama delle berline oltre i nostri confini nazionali, sempre nel '72 BMW irruppe con la 520, che di consensi, anche in Italia, ne raccolse parecchi. Insomma, siamo sinceri, asserire che la linea della 2000 non abbia costituito una defezione mi pare un po' impegnativo.
  8. Io non c'ero ai tempi in cui Alfa 2000/Lancia 2000 erano concorrenti sul mercato italiano delle ammiraglie, posso però tentare di dare un parere guardando le due auto con gli occhi di oggi. Ebbene, premesso che l'ammiraglia Lancia aveva la sua indiscutibile immagine, il suo consueto prestigio, una consona qualità dei materiali, delle particolarità tecniche che la distinguevano e quant'altro, secondo me scontava, come pure è stato già scritto precedentemente, una linea ormai troppo invecchiata e poco consona al periodo, nonchè una sproporzione un po' troppo palese tra i volumi, riscontrabile soprattutto nella vista laterale. Insomma, a volercela dire tutta, la Lancia 2000 non credo fosse molto bella, forse questo aspetto deve aver pesato sulle scelte dei potenziali clienti di allora.
  9. E 'sti caxxi:shock:...la Prisma integrale è roba rarissima e pregevolissima, mica una prismetta qualsiasi! Quanto al cerchio Lancia per fare la palina effettivamente mi pare un po' ingiurioso. Qui come base per le paline, o anche per gli ombrelloni degli ambulanti, si vedono molto i cerchi della Uno e prima ancora quelli della 127, che per l'umile uso cui vengono destinati sembrano più appropriati.
  10. Ah sì, questo indubbiamente, ma l'assurdità è che l'idea sarebbe stata indiscutibilmente vincente, considerando il seguito che giardinette premium di questo genere hanno poi avuto, e qui invece si pensava a non togliere spazio a Regata W.E.. Quale sarebbe stato poi lo spazio tolto a Regata non si capisce, visto che 75 sarebbe probabilmente iniziata lì dove Regata finiva.
  11. Io penso che la 164 SW, anche proprio così come appare nei disegni di Alisi, avrebbe avuto il suo perchè. Stilisticamente mi pare l'ovvia soluzione che si poteva ottenere partendo dal corpo vettura della berlina, senza stravolgerne gli originali tratti della coda, che non mi dispiace a dirla tutta. Pur non essendo mai apparsa sulle strade sembra quasi come averla sempre vista. Quanto al discorso su una possibile sovrapposizione con la Thema Station Wagon, credo che 164 sarebbe stata un'alternativa comunque diversa dal punto di vista del carattere, della personalità e della filosofia, come era del resto per le berline.
  12. Sì, appunto dicevo quasi in contemporanea, perchè pure qua erano partite credo verso la fine di gennaio. Ed anche qua a Napoli la sigla è diventata arancio quando la A era già iniziata, credo intorno a NA-A25xxx più o meno.
  13. Io infatti, che sono di febbraio '76, sono arrivato quasi in contemporanea con le prime NA-Axxxxx in arancio.
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