E fin qui ti seguo, ma Omega onestamente non vedo come possa rientrare nella casistica delle auto difficilmente collocabili essendo per dimensioni (almeno per i parametri dell'epoca) e per motorizzazioni, visto l'ampio ventaglio di cilindrate da 1.8 a 3.6 litri, un esempio credo solare di ammiraglia generalista di segmento E.
Quindi, se ho colto bene il tuo ragionamento, mi stai dicendo che una 130 3.2, ad esempio, essendo "soltanto" una 6 cilindri ed essendo lunga "appena" 4,75 m, era per l'epoca una segmento E e non una F. Prendendo per buona questa tua tesi è ovvio che si innesterebbe un meccanismo a cascata per il quale la 132 diventa una D, la 131 una C, la 128 una B, la 127 una A e la 126 a questo punto non si saprebbe dove collocarla. No, secondo me il discorso è molto più semplice: i segmenti per convenzione restano quelli, poi ciascun costruttore lo interpreta secondo le sue scelte, ma non posso considerare F una berlina di lusso con in gamma l'8V e considerare E una berlina analoga, più o meno della stessa stazza centimetro più centimetro meno, solo perchè la casa per sue scelte commerciali, di marketing o altro ha deciso di non sforare il tetto del V6.
Appunto, le contingenze portarono alcuni costruttori a misurare la propria offerta intorno alle esigenze del momento, ma non c'è dubbio che Senator si proponeva come continuatrice a tutti gli effetti del filone K.A.D. e non per questo era da leggere come un degradamento, secondo me.
Beh, questa affermazione credo sia un po' impegnativa in quanto smonterebbe delle catalogazioni finora date per acquisite. Prendiamo Croma, ad esempio...io l'ho sempre considerata una E, ma anche qui sul forum non mi pare di aver letto da nessuno che fosse da considerarsi una D. E a questo punto, se ciò fosse vero, mi chiedo e vi chiedo...e Thema, 164 e 9000, che di Croma sono delle costole, sono pure loro delle segmento D?