Mazinga76

Eh sì, cercando di addentrarsi negli oscuri meandri delle menti FIAT, probabilmente avranno pensato di avere una gamma di s.w. completa ripartita sui tre marchi. Alla base, nel seg. B, c'era la Duna Week End; salendo al segmento superiore © c'era la 33 Sport Wagon; segmento D: Regata Week End; segmento E: Thema s.w.. Probabilmente avranno pensato che una ipotetica 75 Sport Wagon potesse inserirsi trasversalmente tra Regata e Thema rompendo le scatole ad entrambe. Ad esempio: il basso di gamma di 75 (1.6 e 2.0 TD) poteva interferire con l'alto di Regata (100S e 1.9 Turbodiesel), mentre il medio/alto di 75 (da 2.0 e 2.4 TD in su) poteva dare molto fastidio a Thema. Non so, potrebbe essere una chiave di lettura. Ma non ho idea se storicamente sia quella corretta.

Non è mai stata bella da vedere, ma oggi fa parte di quei dettagli talmente caratteristici che fanno di Beta LA BETA, e sottolineano un'epoca: i seventies Lancia.

Questo rosso scuro sulla 126 I serie me lo ricordo; tanti anni fa l'aveva un signore che abitava qui nel mio condominio. Ma non è il rosso di quella 126, probabile che in tempi non recenti sia stata riverniciata e nell'occasione saranno stati montati pure i paraurti Personal.

Qui invece sulla Nazionale delle Puglie e sulla A16 si beccano spesso le Pomiglianesi, spesso anche ferme ai lati della strada o nelle aree di servizio. L'ultima fu la Nuova Panda, ma non mi è mai balenato di paparazzarne qualcuna. Magari se ricapiterà l'occasione...

Ecco l'ultimo paio di giorni di caccia... Ferrari 360 spider del '02. Non è d'epoca ma non è certo cosa di tutti giorni immortalare un cavallino rampante sotto il balcone di casa. Poco dopo è ripartita con un urlo incredibile! FIAT 126 del '73. Più o meno aveva le stesse licenze stilistiche di quella della nonna di Nick:mrgreen:, però questa era decisamente più trascurata. Tra l'altro mi convince poco quel rosso molto simile all'ossido 163 della nostra 127. Ma, che io sappia, non credo ci fosse già ai tempi della prima 126. FIAT Ritmo 60 L del '79. E' un collage di pezzi prelevati da altri modelli ed altre serie. Opel Kadett 1.4 LS 3 volumi del '91. Tenuta piuttosto bene, ASI. E' tutto, per ora.

Credo che quei paraurti siano Alfetta Gtv.

I copricerchi di plastica ad incastro varranno pure poco rispetto alle vecchie borchie di metallo, fatto sta che qui è la prima cosa che ti fregano quando lasci la macchina parcheggiata in strada. E a quanto vedo deve esserci un mercato abbastanza fiorente sui copricerchi, perchè non è raro incontrare venditori improvvisati a bordo strada con furgoncini carichi di questi oggetti di ogni marca. Se te li fregano, e ti rivolgi a qualcuno di questi loschi figuri per ricomprarli, rischi di ricomprarti i tuoi stessi copricerchi, in pratica. Non so dalle vostre parti, ma qui vanno di moda anche altri furtarelli sulle auto: ad un'infinità di auto vecchie e nuove mancano i tappi sui paraurti che celano il punto in cui si avvita l'occhiello metallico per il traino o per trainare; oppure ti fregano i tappi in plastica dei tergicristalli, quelli che si sollevano e sotto c'è il dado per svitarli; oppure ancora i coperchietti delle valvole dell'aria delle gomme....insomma: vecchia o nuova, se non se la fregano tutta, qui la macchina in strada non ha pace.

E vabbè, oh...il giorno che mi passasse per la testa di farmi 900 km me ne farei altri 150, fatto 30 farei 31.

Poco da dire, ragazzi...che classe! Poi la location in cui si è svolto l'evento è davvero deliziosa, trovo che sia assolutamente in sintonia con l'eleganza delle Lancia. Veramente belli i tuoi posti, Paolo. Io ho parenti a Chieri dai quali manco dal '95, se mi passerà per la testa di farmi un'affacciata in Piemonte te lo farò sapere.

No vabbè, ho usato il termine catafalco parafrasandolo da qualche post precedente in cui l'ho letto; io personalmente non c'ho niente contro l'Alfa 6, non che mi facesse impazzire ma neanche mi è stata mai antipatica. Con gli occhi di oggi, poi, il concetto di bello/brutto acquisisce una certa relatività; sempre di una vettura di 30 e passa anni fa si tratta, quindi tutto acquisisce un altro valore, un'altra dignità. Tanto per dire, oggi mi inchinerei anche al cospetto di un proprietario che avesse mantenuto in condizioni perfette la sua Arna. Tornando alla 6, gli interni effettivamente erano opulenti, o quanto meno si presentavano come molto lussuosi all'occhio, poi non so della qualità reale. Le prestazioni erano certamente in linea con la migliore concorrenza dell'epoca, d'altronde sempre un'Alfa col V6 era.

Negli anni '70/'80 facevano tanto aria vissuta su quei modelli dei decenni precedenti, quando ancora erano delle semplici auto vecchie e non oggetti di culto come oggi. Io comunque non ho mai sopportato i cerchi senza borchia, mi danno un senso di trasandatezza; sarebbe un po' come andare in giro con le scarpe rotte.

Credo che il motivo possa essere proprio questo: ridurre al minimo le difficoltà ed i costi di manutenzione e sfruttare al massimo la meccanica che in loco era già ben conosciuta. Quindi...mezzo tecnicamente semplice, di facile manutenibilità, probabilmente anche nell'ottica del fatto che in Brasile, come nel resto del Sudamerica, la praticabilità delle strade era ed è non facile, fonte di guasti e sollecitazioni maggiori che poco si addiceva a meccaniche più sofisticate e poco conosciute. P.S. trattandosi in entrambi i casi di catafalchi, a questo punto preferisco il catafalco di casa nostra.

Ciao, benvenuta anche da parte mia. Complimenti per la macchina, che è stupenda, ricca di personalità e rappresentante di una filosofia particolarissima. Le condizioni poi sono stupende.

A mio personalissimo gusto, le Ritmo sportive della II serie hanno tutto un'altro aspetto. Col nuovo frontale a quattro fari aveva acquisito più grinta sulle versioni normali, figuriamoci sulle sportive. La 130TC poi è una goduria. Però di quella nera in foto, peraltro molto intrigante, non mi torna una cosa: la maschera, se non sbaglio, dovrebbe essere quella dell'ultima serie, quella che ha la targa posteriore nel paraurti; dietro invece vedo un normale paraurti della serie '82 con targa tra i due fanali.

Certo, anche questo è sacrosanto. Forse sui 3/3500€ acquisterebbe un'altra appetibilità.

Beh, se il motivo è questo, lasciatemelo dire, che preconcetti stupidi che ci sono in giro. D'accordo che il prezzo di partenza può far desistere anche semplicemente dall'abbozzare una trattativa, però dai...è una macchina che il suo perchè ce l'ha.

Eppure quei cerchi a fori rotondi e coprimozzo cromato con bulloni a vista, nonostante fossero indubbiamente minimalisti e non granchè originali, io li trovavo non poco grintosi, in taluni casi e su determinati modelli (tipo Alfetta, per esempio) mi sembravano persino cattivi. Se ricordo bene li montò anche Alfasud, a partire dal '75 se non sbaglio, e pure lì mi piacevano nonostante le ruote fossero un po' più piccole rispetto alle altre Alfa.

Eh...questa però non so se sia una cosa che deponga bene. Cioè, se non si vende, nonostante il prezzo trattabile, spero che non sia perchè abbia delle brutte rogne a cui far fronte; altrimenti non vedo perchè una Ritmo Cabrio 100S, per giunta di una serie speciale come la Palinuro, debba essere un modello così difficile da piazzare.

Sì, pare proprio di sì, dovrebbe essere proprio una Talbot MATRA Murena.

Il prezzo è trattabile, può darsi che si riesca a tirarlo giù di quel tanto che serve a TonyH per farlo rientrare nel suo budget.

Eccola qui, è in vendita. Fiat Ritmo 1600 Cabrio Palinuro (Rif. At22139) - Grottaminarda - Auto

E questa ti piace? La 100S dovrebbe essere niente male. Il problema forse è trovarne una in ordine e con capote sana.

Porca...è esistita una 5 a benzina col 1.7:shock:? Confesso che lo ignoravo del tutto, convintissimo che non si salisse oltre il 1.4.