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Sarà un dettaglio piccolo, secondario, poco significativo...eppure io credo che in fin dei conti sia stato meglio che l'abbiano fatta con un solo fanalino al centro. Secondo me è un dettaglio originale, caratteristico; mentre la fanaleria con due luci di retromarcia, non so...alla fine non cambia nulla però pare qualcosa di più convenzionale, di già visto, quasi quasi direi che pare pure più vecchia. Naturalmente sono delle mie impressioni, nulla di più.
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Il che forse giovava ancor più alla pulizia della linea.
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Così, di getto, mi verrebbe da proporti la 928, un'auto ingiustamente snobbata dai porschisti duri e puri che in realtà ha argomenti validissimi a suo favore ben oltre la celebratissima 911. Poi come linea, almeno a mio gusto, trovo che sia attuale ed originale ancor oggi. Come seconda scelta, non ti nascondo che una Omega Lotus a me farebbe ribollire discretamente il sangue, Ma credo sia una macchina da veri e propri cultori, complicata, difficile e dai costi di acquisto e manutenzione in proporzione. Come proposta mia, non che sia più facile da gestire e da trovare chi ci sappia metterci le mani, ha pensato ad una Thema 8.32?
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- bmw 850 csi
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I rostri, infatti....di quelli avevo il sentore che potessero essere di provenienza USA perchè mi sembravano belli grossi, ma non mi sono pronunciato perchè non conoscevo come fossero quelli nostrani. Comunque, a questo punto, direi che quest'Alfa si può ipotizzare come ex USA; del resto l'immatricolazione non originale costituirebbe il terzo indizio che fa la prova.
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L'Aurelia B24...per me sfugge a qualsiasi classificazione; non è una semplice auto, sarebbe troppo riduttivo e semplicistico, io la considero un'opera d'arte, una scultura, un'emblema del made in Italy nel modo di disegnare le auto di cui facevamo sfoggio agli occhi del mondo intero. Io tra le due varianti preferisco l'America (la versione Bburago, per intenderci:D...), quella con parabrezza curvo e paraurti separati; per me ha un fascino incredibile, ma in ogni caso un'auto superlativa.
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Che capolavoro 'sta macchina. Se vedo bene, il fondoscala del tachimetro è a 140; immagino che siano miglia, che sia un esemplare ex USA?
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Sì, ovvio...la guardo con piacere al netto di quei cerchi orridi. Se non sbaglio il gioco di luci nella portiera del Maggiolone dovrebbe essere una botta. O forse è il parafango stesso che si riflette...boh.
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Questa ad esempio la guardo con piacere ancora oggi, quelle rarissime volte che mi capita. Credo che come storica, vista pure la rarità, abbia il suo perchè. Anche se nella mia personale lista delle preferenze la berlina ha un fascino inarrivabile.
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No, è un grosso concessionario FIAT e FIAT Professional che si trova a Melito di Napoli, circa 7 km e 10 minuti di macchina da Casoria. Mah, ben messa...questo non saprei dirlo, anche perchè bisognerebbe sapere meccanicamente come sta; potrebbe pure essere che sta lì abbandonata per chissà quale guaio grosso (e molto costoso). Da quel po' che si poteva scorgere, sembrava che esteticamente, sotto l'abbondante strato di polvere, stesse messa bene, tutto pareva che stesse al suo posto, senza mancanze, senza rotture e quel po' di vernice che si intravedeva sotto la polvere mi sembrava bella lucida, non opaca. Tutto qui, non saprei dire altro. Tra l'altro, per poterla fotografare e guardare da vicino, mi sono introdotto in un'area del piazzale che è interdetta al pubblico da una barriera ad apertura elettrica, quindi solo una toccata e fuga sperando che nessuno mi vedesse. Quanto alla quotazione di RC è chiaro che è soltanto un riferimento, un'idea, nulla più; la quotazione reale è un'altra cosa, che dipende da tanti fattori. Anche se già 40.000€, che non sono pochini, ti fanno capire che tipo di interesse storico ha questo modello.
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Ecco, mi allaccio a questa frase per mostrarvi che c'è anche qualcuno che la 911 la dissacra. Questa qui che vedete in foto l'ho scovata ieri, in un angolino seminascosto del piazzale del concessionario FIAT dove a marzo mio padre acquistò la Panda. Non so cosa ci facesse lì, fatto sta che le condizioni sono palesemente di abbandono, viste l'abbondante coltre polverosa e le ruote sgonfie. Eppure, così a naso, non sembrerebbe malandata, anzi, di carrozzeria sembrava stesse a posto in tutto e per tutto, chissà la meccanica... Comunque, si tratta di una 911 turbo 3.3 dell''89; forse dalla foto non si nota ma è una cabriolet, non è ASI e risulta pagante il bollo fino all'ultimo dei suoi 221 kw.... Ultima curiosità: RC la valuta 40.000€, peccato dimenticarla così.
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Probabilmente avrà subito qualche riparazione all'anteriore, perchè la maschera abbiamo appurato che non è quella (manca il filetto rosso) e manca la scritta GT i.e.. Qualche dubbio ce l'avrei pure sul paraurti. Chissà, magari il proprietario non è uno che bada troppo al sottile ed avrà recuperato dei pezzi per la Y10, senza curarsi troppo dell'originalità. Peccato però, perchè che io sappia le 1.3 GT i.e. non è che siano diffuse. Meriterebbe miglior sorte.
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Probabilmente anche la Nissan Cube; l'ho vista il mese scorso al mare...mamma quanto è strana.
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A me invece fa venire la pelle d'oca vedere questa carrellata, anche perchè c'è l'essenza del lancismo di famiglia. A cominciare dall'Appia II serie con la quale hai aperto la carrellata, che come già dissi ebbe mio padre da giovane; poi le Ardea, con lunotto separato ed intero, sono un nodo alla gola; rappresentano un dolce ricordo del nonno che le possedette entrambe. Grazie per questa emozione, Paolo.
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Ne deduco, quindi, che le diversità del tetto di Thema rispetto alle altre due siano invece analogie con la 9000 a tre volumi.
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Le frecce arancio dovrebbero essere proprio di quel periodo lì, forse introdotte in contemporanea con l'obbligatorietà dello specchio retrovisore, se non ricordo male. Infatti 127 al debutto le aveva bianche come tante altre sue coeve. Il dubbio permane sul logo, perchè quello lì verticale con la scritta su fondo rosso rubino mi pare che nel '76 fosse stato già soppiantato da qualche anno da quello orizzontale a quattro rombi, con una lettera in ciascun rombo. P.S. non vedo l'ora di ammirare le Lancia storiche.
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Condizioni non certo da concorso, ma è comunque giunta fino a noi. La visura del bollo riporta l'anno '76 come prima immatricolazione, ma non credo che quella maschera e quel logo esistessero ancora a quella data. Magari non è originale, oppure è stata immatricolata in Italia per la prima volta nel '76...boh, vai a sapere.
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Mmmm....questa storia del tegolino mi ingolosisce; mi fa venire in mente quello del Mulino Bianco.
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Siccome rivendico di essere stato il primo a dire che la Panda non avesse i gocciolatoi, se mi invitate berrei volentieri un Lucano.
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Sempre affascinante la 300 SL. Ma sbaglio o è quella postata qualche pagina fa da Cibus?
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Panda '80 non li aveva. Vabbè, forse ti riferivi alle utilitarie di segmento B...
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No, Renault aveva già abbandonato i gocciolatoi dagli anni '70: 20 (1975); 14 (1976); 18 (1978).
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In effetti è così, con quelle fattezze tutt'altro che accattivanti è difficile pensare ad un impiego diverso da quello strettamente militare. Ecco che in quest'ottica l'accordo con Nissan avrebbe potuto dare risultati molto più fruttuosi di quelli che poi si sono avuti con Arna. Magnum era certamente un fuoristrada serio, nel senso che come concezione era un duro e puro. Non so quanto fosse efficiente nel fuoristrada tosto, certo che doveva essere un mezzo molto robusto se la Polizia li ha avuti in dotazione per oltre un decennio. Mi pare che avessero una parentela neanche troppo alla larga con il Daily.
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Allora do pure io un contributino per spezzare un po' le osanna centosessantaquattresche e rimetterci in carreggiata:D. BMW serie 5 (E34) in eccellenti condizioni. Citroen D Super. Tenuta abbastanza bene. La FIAT Uno 45 dell''89 del mio meccanico.