Mazinga76
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Ragazzi, il punto non è se e quando è stato salvato cosa, il punto è oggi cosa è rimasto: personalmente io ci vedo qualche briciola e tante macerie. La sensazione è anche per me quella di aver ormai imboccato il tunnel del non ritorno, come una fiammella che va lentamente spegnendosi.
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Ho letto. Il mio sentimento è di incredulità misto a rabbia. Un paese che non investe su sè stesso, sulle eccellenze che ha avuto e che potrebbe ancora vantare, sulla divulgazione della conoscenza di ciò che siamo stati capaci di fare, è un paese inesorabilmente in declino. La vicenda del patrimonio Lancia, così come tante altre cose, credo che ne rappresentino il segnale inequivocabile.
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Non la ricordo, in verità. Ma Top Ten in effetti mi fa pensare più ad una versione celebrativa dei 10 anni.
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Anch'io l'ho acquistato stamane, stasera lo leggerò con molto interesse...e con molto rammarico.
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Oggi pomeriggio mi telefona doctortreno e mi fa: "Senti che musica ti faccio ascoltare, resta in linea." Lì per lì resto un po' interdetto pensando che volesse veramente farmi ascoltare della musica. Strano, perchè della musica che piace a lui, francese o tedesca, io non ci capisco granchè. Poi si alza un rombo cupo e rauco, inconfondibile, allora ho capito, era questa la musica che Giacomo mi voleva fare ascoltare, e che musica!!! Erano le sgasate di una Giulia Super 1600 in una delle officine che frequenta per lavoro. Bella musica, grande musica, grazie Giacomo. Ed ora qualche avvistamento di stamattina. Alfa Romeo 164 3.0 V6. Sì, avete letto bene: TREMILA VUSEI. Peccato che ha tutta l'aria di dormire regolarmente in strada. Giusto davanti alla 164 c'era parcheggiata questa FIAT Panda 750 CL piuttosto vissuta, del '90. Stessa galleria commerciale dell'altra volta, stessa ditta di noleggio auto per cerimonie. Trattasi sempre di una Willis Overland del '29, ma il modello è diverso da quello che postai l'altra volta. Si chiama Whippet Four, come recita una targhetta dorata applicata sulla fiancata destra. Condizioni di conservazione da concorso. Questa è la targhetta dorata, spero si riesca a leggere qualcosa. Purtroppo il pavimento si rifletteva per quanto era lucida. Era riportata anche la cilindrata, non ricordo bene se 2200 o 3200 cc.
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Io la Beta Montecarlo.
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Uè, avvistamenti mica da poco. Qui di Alfasud ormai si sono perse le tracce, figurati beccare una "ti"; di 127 se ne vedono ancora un po' in tutte le serie, ma una II serie Super io non la vedo più da una vita; idem per quella serie di 80, di cui l'unica che ancora so essere in vita, tra l'altro in forma smagliante, è la GL Formel E di un nostro amico di famiglia.
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Renault 25.
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Forse, più che una mania, si tratta di proprietari che non se ne vogliono disfare ma che nemmeno si sbattono più di tanto a cercare, ordinare, aspettare e non ultimo pagare i pezzi originali; ecco che si arrangiano montando alla rinfusa i pezzi che trovano con buona pace dell'originalità. Poco più indietro avevo appunto postato la foto di una Uno in apparente buono stato di conservazione, ma che in realtà appare essere un discreto mix tra serie '83 ed '89.
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Questa bellissima foto mi ha fatto notare un particolare circa le scritte identificative del modello. Io ero convinto che Scorpion fosse il nome unico utilizzato negli USA in sostituzione di Montecarlo, già utilizzato su un altro modello, ma anche di Beta. Invece vedo che la lettera greca fu mantenuta, quindi la denominazione esatta sarebbe Beta Scorpion in luogo di Beta Montecarlo degli esemplari nostrani. -
Diciamo che, in quanto appassionati, lo spirito che ci dovrebbe animare dovrebbe essere più quello di scovare ed ammirare le veterane ancora circolanti e tenute con ammirevole cura dai proprietari. Anche catorci, al limite, purchè circolanti, perchè noi appassionati vogliamo sperare, o perlomeno illuderci, che un giorno quel catorcio possa essere magari restaurato. Effettivamente non credo abbia molto senso postare foto di relitti irrecuperabili, e non soltanto per una questione emotiva. Se addirittura poi le preleviamo a mani basse da internet, oppure andando in giro per autodemolizioni, non capisco veramente quale sia l'eccezionalità della cosa. Vale lo stesso discorso per gli avvistamenti delle vetture d'epoca: preleviamo una supercar o una fuoriserie o qualsiasi vettura inconsueta da internet e la postiamo come avvistamento....che senso ha? Naturalmente ho voluto esprimere soltanto la mia opinione. Non vuole essere un'offesa a nessuno, nè a Pandino nè a chiunque altro.
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Appena la ribecco devo indagare meglio su questo mix di versioni della Uno, perlomeno individuare con certezza la versione di base.
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Mi pare fosse una 60 SL.
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Tra oggi pomeriggio e qualche giorno fa. FIAT Uno in condizioni molto buone, purtroppo con la fiancata decorata da qualche criminale. Questo è la mia Uno ai box... ...per sostituire questo. Da qualche tempo si aggira sotto casa mia. Forse la postai già, comunque è sempre una gran signora: Jaguar XJ 6 3.2 del '91.
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Come è stato detto a chiare lettere che a FIAT di acquisire l'Alfa Romeo non fregava una mazza, l'intento era meramente quello di impedire allo straniero di mettere piede sul territorio nazionale. Poi, per quel che riguardava il management torinese, il Biscione poteva pure andarsi a fare benedire. Nulla che ciascuno di noi già non sapesse, ma più chiaro di così si muore. Del resto con Lancia le cose non sono andate diversamente o, peggio ancora, con Autobianchi ed Innocenti. Purtroppo la fama di depauperatrice di storie e di tradizioni in casa FIAT è stata sempre d'attualità. Lo è purtroppo ancora oggi e più che mai, anche col marchio FIAT stesso.
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Comunque, ragazzi, di base l'Alfasud era qualcosa di straordinario, avanti anni luce sulla concorrenza. Purtroppo è stata minata nella qualità, nell'immagine e nella credibilità per tutta quella serie di problemi che conosciamo e che il documentario ha ben raccontato, altrimenti credo che oggi parleremmo di un successo clamoroso. Alla fine c'è stata "gloria" anche per l'Arna:mrgreen:, altro capolavoro (soprattutto politico) dell'Alfa Romeo targata IRI.
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Ieri sera è andato in onda circa con un'ora di ritardo sull'orario previsto, più o meno intorno alla mezzanotte e 40. Io l'ho beccato che era già iniziato da una decina di minuti. Purtroppo, essendo molto tardi, non ho potuto sentire granchè essendo costretto a tenere l'audio del televisore molto basso. Inoltre, la prevista replica di questa mattina su Rai 3 non è andata in onda per via della diretta televisiva straordinaria dalla Camera dei Deputati. Ad ogni modo l'ho rivisto oggi pomeriggio sul sito internet della Rai. Chi lo volesse vedere può digitare nel motore di ricerca del sito "La storia siamo noi" e poi scegliere la puntata del 13/6.
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Forse perchè non è mai stato comunicato alla regione di appartenenza lo stato di veicolo di interesse storico, altrimenti dovresti avere un foglio rilasciato dall'ente regionale che attesta l'avvenuto passaggio dagli elenchi delle auto soggette a normale tassazione sul possesso all'elenco dei veicoli di interesse storico che sono esenti dalla tassa di possesso. Questo almeno è l'iter che abbiamo seguito noi, qui in Campania, con le nostre storiche di famiglia, poi non so se la burocrazia cambi da regione a regione.
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Ogni volta che guardo una Thema (ma anche una 164, una vecchia Croma o una 9000...) mi rendo conto di che capolavori furono capaci di tirar fuori da una sinergia, pur restando ciascun marchio nel solco della sua immagine e della tradizione propria, senza che nessuno dei quattro modelli invadesse le peculiarità ed il il campo degli altri. Poi guardo la Thema odierna (sui giornali o on line, perchè in strada non ne ho vista ancora una...)...come diceva il grande Totò: "Ma mi faccia il piacere!!!"
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Notizia letta oggi su "Il Mattino". La metto qui non sapendo di preciso dove postarla, ma trattandosi comunque di una vettura storica forse non era il caso di aprire un topic apposito. Nel caso, i moderatori valuteranno eventualmente se spostarla in un'area più appropriata. Il titolo ed i toni dell'articolo forse sono un po' altisonanti, però credo che possa essere comunque interessante per gli amanti del Biscione, gli estimatori dell'Alfasud e per tutti gli appassionati di storiche in genere. Fonte: Il Mattino 08-06-2012
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Ecco intanto qualche piccolo ed umile avvistamento dei giorni scorsi. FIAT Ducato 14 autocaravan del '91, ultimo restyling sulla base della I serie. Per quanto riguarda le notizie sull'allestimento rimettiamo l'argomento nelle mani dell'amico ed esperto lantanio. FIAT Tipo 1.6 i.e. con dei preziosissimi copricerchi da iper. Una vecchia Honda tenuta in modo maniacale, cromature a specchio e tutto perfettamente in ordine. Scusate la foto scattata all'imbrunire con la compattina che non fa miracoli. Volkswagen Transporter pick-up telonato dell''84.
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Probabile che fossero opzionali i cromodora della 124. Gli specchietti in tinta della Dyane non si possono vedere.
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Sul peggioramento del coefficiente aerodinamico e su quello dei consumi (anche se quest'ultimo non in maniera vertiginosa, almeno credo...) non c'è alcun dubbio. Sulla visibilità, mah...non sono mai stato alla guida di un'auto con fari a scomparsa ed in posizione d'uso, però io credo che dessero un discreto aiuto in caso di musi lunghi, bassi e con estremità piuttosto spiovente, di cui spesso non si percepiscono gli ingombri. Problema questo molto diffuso sulle auto recenti.