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Ed intanto ecco qualcosina in cui mi sono imbattuto negli ultimi giorni. Certo, nulla a che vedere con le meraviglie della Mille Miglia ma pur sempre testimonianze di epoche passate. Iniziamo con una discreta FIAT Regata 70 Star. Un Ford Transit, direi tenuto in condizioni abbastanza decorose. Si tratta dell'ultimo restyling effettuato sulla base della prima serie, riconoscibile dai fanali posteriori più generosi e con luci di retromarcia integrate, nuovi paraurti con cantonali in plastica, nuova maschera con frecce laterali più grandi ed avvolgenti, nuovi cerchi ecc.. Questo non so quanto possa essere importante come avvistamento, si tratta di un'automobile avvistata nella stessa galleria commerciale dove tempo fa avvistai l'Excalibur e la Citroen 15CV Traction Avant, viene noleggiata per cerimonie ed è ovviamente in condizioni superbe. Trattasi di una Overland Whippet, così come riportato sul logo posto sul lucidissimo radiatore, ma non saprei aggiungere di più su quest'auto che non conosco.
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Come ti dicevo già su fb, non la riesco nemmeno a guardare.
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Ottantamila giri??? Vabbè che le SAAB sono quanto di più vicino possa esserci al mondo aeronautico in campo automobilistico, però mi sa che sono sempre un po' troppi.
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Ci sono molti indizi che fanno pensare che non sia una Top, effettivamente. Credo anch'io che si tratti proprio di una 1050 CL, anche se credo che Roy non sbagli sul colore. Ricordo anch'io un azzurrino più chiaro sulle versioni normali mentre il più scuro lo ricordo bene sulla Top. Magari anche la vernice non sarà originale.
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Mai avuto modo di notarlo di persona, sinceramente, ma dalle foto propenderei pure io per una soluzione mista colla/incastro.
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Cerchi e coppette mi pare siano quelli della 127 II. Le gomme, non so, sembranno addirittura più grosse delle 135/80 R13 della 127 di mio padre, a meno che non sia l'effetto ottico che fanno a vederle montate sotto il corpo vettura della 600 che è più piccolo.
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Tra l'altro, al di là del taroccamento, mi pare di vedere che di base non è che sia tenuta bene, anzi, pare abbastanza malmessa. Peccato.
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E bravo. Complimenti per il Pandino, mi spiace per la nonna ma prendendovi cura del suo macinino sarà un modo per custodirne il suo ricordo. In bocca al lupo.
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Certo, è molto grave. In un paese democratico, in cui le lobby di potere hanno vita fin troppo facile nel calmierare, o peggio, nell'indirizzare la critica, per di più giusta e non campata per aria, mi sa che la democrazia inizi ad essere un concetto un po' astratto. Detto ciò, non da ora sono fermamente convinto che siamo un popolo che non valorizza alcunchè della propria illustre storia, in qualsiasi campo, non soltanto quello industriale. Scrivendo queste righe il pensiero va agli Scavi di Pompei, esempio a me molto vicino, con tutta la loro millenaria storia che c'è dentro, lasciati letteralmente sbriciolarsi nel più desolante abbandono a causa di uno Stato e di una Sovrintendenza ai Beni Culturali impegnati in tutt'altre faccende che non la cura della propria immagine, del proprio orgoglio nazionale, del ritorno economico proveniente dal turismo ecc.. Pensate solo se dei tesori come i nostri, che siano storici, architettonici, industriali o di qualsiasi altro genere, li avessero popoli più seri di noi, pensate che farebbero questa fine?
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Oltre al tesserino associativo dell'ASI dovresti avere un'attestazione di interesse storico, sempre rilasciata dall'ASI. In pratica è un cartoncino bianco plastificato sul quale sono riportati i dati della vettura tra cui la marca, il modello, la targa, il numero di telaio e l'anno di costruzione. Se l'ASI non ha mai rilasciato questo documento relativo alla tua Maserati credo che non sia mai stata iscritta. In tal caso la macchina deve essere ispezionata, bisogna fare le fotografie degli esterni, degli interni, del motore e del numero di telaio e poi inviare la pratica all'ASI che in 60/90 giorni rilascerà l'attestazione.
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A beneficio di Roberto che non riesce a vedere l'articolo, eccolo qui di seguito riportato nel suo testo integrale. Retrovisore obbligatorio Retrovisore obbligatorio Dal 1° gennaio '77 Dal primo gennaio 1977 entra in vigore l'articolo 16 della legge 707 varata II 25 novembre dello scorso anno. Tale legge, oltre a prevedere prescrizioni relative alla sicurezza per la costruzione degli autoveicoli nell'ambito delle norme Cee, dispone all'articolo 16 che: • Gli autoveicoli devono essere dotati di un dispositivo retrovisore esterno collocato sul lato sinistro». Da approssimativi dati statistici si calcola che, su 15 milioni di autoveicoli circolanti in Italia, il 50 per cento ne sia ancora sprovvisto mentre, un anno fa, si era ancora al 70 per cento. •I fabbricanti — spiega Alberto Vltalonl, amministratore delegato di un'industria che opera nel settore specifico — sanno che I rivenditori di accessori sono attualmente provvisti di retrovisori di ogni marca, tipo e forma, ma sono convinti che si genererà, come al solito, una caccia al dispositivo negli ultimi giorni dell'anno, dando ari!to a speculazioni facilmente intuibili: Non bisogna dimenticare che, per essere in regola con la legge, non basta dotare la vettura di un retrovisore qualsiasi, ma è necessario che lo stesso sia omologato secondo le norme Cee (carico di rottura, superficie specchiante, eccetera). Chi non avrà ottemperato alle disposizioni di legge può andare Incontro ad ammende che vanno dalle 10 alle 50 mila lire. I prezzi di mercato variano dalle 4000 lire del retrovisore più semplice alle 39 mila, montaggio compreso, del più raffinato presentato al Salone dell'auto, provvisto di comando elettrico dall'Interno per variarne le inclinazioni. Fonte: La Stampa
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Il che sarebbe anche peggio, perchè acquistare un'auto vecchia, magari pure al di sotto dei limiti minimi di tollerabilità per l'iscrizione ASI, ed iscriverla per ottenere unicamente i benefici economici è a maggior ragione uno schiaffo a coloro che curano con passione e spendono cifre ragguardevoli per mantenere in efficienza la propria vecchietta.
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Siamo nel '79, credo.
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Me ne ricordo anch'io qualcuna, come mi ricordo pure qualche vecchio Ford Transit e Land Rover con gli specchi montati all'estremità dei parafanghi. E' una bella domanda la tua, non so se le normative sugli specchi retrovisori entrate in vigore in quegli anni abbiano portato delle modifiche in questo senso, perchè poi effettivamente sui modelli che ho citato gli specchi furono successivamente spostati sulle portiere. Stando a quanto ho letto su un forum da parte di un utente, l'obbligatorietà dello specchio destro sarebbe entrata in vigore unicamente per i veicoli di nuova costruzione a partire dalla metà dal '95 circa. Ciò però entrerebbe in conflitto con quanto scritto da el Nino che afferma che nel '99 la Panda Young non era ufficialmente dotata di specchio destro in primo equipaggiamento. Non saprei... Ciò che è certo è che non c'è mai stata l'estensione dell'obbligo del dx sul resto del circolante così come fu per il sx.
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Sottoscrivo quanto già scritto dagli altri amici. La tua Biturbo è una ventunenne, quindi è a tutti gli effetti un veicolo iscrivibile ASI in quanto ha superato il limite minimo di età per essere considerata di interesse storico/collezionistico (e ci mancherebbe altro, stiamo parlando di una Biturbo e per giunta spyder...). Una volta ottenuta l'iscrizione ASI hai diritto all'assicurazione ridotta per i veicoli di interesse storico ed al pagamento del bollo ridotto, che non è più di possesso ma di circolazione, quindi va pagato esclusivamente nel momento in cui il veicolo mette le ruote sulla pubblica via.
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Ora pretendi troppo! No vabbè, a parte gli scherzi, facendomi un giretto sul web a caccia di notizie in proposito, di quelle poche tracce che ho trovato si fa riferimento sia al 1975 che al 1977. Ora mi chiedo se fosse possibile che nessuno abbia torto, nel senso che nel '75 fosse entrata in vigore l'obbligatorietà per tutti i veicoli di nuova fabbricazione e nel '77 l'estensione dell'obbligo anche al circolante che non ne era precedentemente equipaggiato.
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Molto probabile che tu abbia ragione, ricordavo a grandi linee che il periodo fosse più o meno quello per averlo letto da qualche parte, ma non posso ricordarmelo di persona essendo nato giusto a metà tra il '75 ed il '77.
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Ma lo specchietto esterno a quei tempi non era obbligatorio. L'obbligatorietà mi pare che si ebbe dal '77, quindi tutti i veicoli che precedentemente ne erano sprovvisti si dovettero adeguare. Ovvio che nessuno o quasi montava uno specchietto originale della casa, ammesso che la casa prevedesse tra gli accessori uno specchietto espressamente dedicato. Ecco quindi che ciascuno montava lo specchietto che di volta in volta si trovava presso i ricambisti. Anche mio padre aveva sulla 500 L del '72 uno specchietto cromato montato in secondo momento visto che precedentemente non lo aveva. Così pure mia zia dovette montare un Vitaloni in plastica color nero opaco, di forma tondeggiante e vagamente sportiva, sulla sua 127 del '72. Quanto a quella che all'apparenza sembrerebbe una serratura non saprei che dire... io non ho mai visto una 600 con serratura sulla portiere, sempre sulla maniglia. Probabile che sia un'aggiunta del proprietario, che in ogni caso ho la sensazione che non sia stata eseguita in tempi recenti, ma probabilmente risalente all'epoca stessa dell'automobile.
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Insomma...neanche più tanto come una volta oramai. Quella 131 I serie della foto è l'unica ancora circolante a Casoria, poi c'è una Supermirafiori 1600 II serie e stop, non ne sono sopravvissute altre. Le Kadett poi sono sparite tutte. Quella lì che ho fotografato è una novità assoluta, mai vista prima, probabile che venisse dai dintorni. Invece il "tuo" Bedford è per me solo un piacevole ricordo, qui ormai non ne trovi più nemmeno a cercarlo nei pagliai mi sa...
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Due piccole novità dei giorni scorsi. FIAT 131 S Mirafiori 1300, conservata ma da rivedere parecchio di carrozzeria. Iscritta ASI Opel Kadett 3 volumi 1.4 i LS, in ottime condizioni, iscritta ASI. Questa è una delle pochissime berline con terzo volume aggiunto alla 2 volumi d'origine che mi sia piaciuta, l'ho sempre trovata piuttosto riuscita, contrariamente all'Astra 3 volumi che la sostituì.
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Direi che è proprio lei. Ok, me ne torno dietro la lavagna con le orecchie d'asino.
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L'impressione l'avevo avuta pure io guardando i fari anteriori quadrati, ma pure la zona del montante della portiera con quella curvatura molto simile alla SZ.