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Anche qui, a mia opinione, ci troviamo davanti ad una linea forse un po' lontana dai canoni british, non tanto per il frontale quanto per il posteriore. Anzi, a me la vista posteriore della XJ-S ha sempre dato un nonsochè di americaneggiante, ben diversa dal classico fascino tipicamente british della E-type che l'ha preceduta e della XK che l'ha succeduta. Però pure lei, gran signora con fascino da vendere.
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Confermo che si tratta di una F. Non conosco nello specifico la data di questo esemplare, ma la F era in produzione dal '65.
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Ultimi avvistamenti. Alfa Romeo 75 T.Spark del '91. Sporca ma in condizioni molto buone. FIAT 128 del '72 in condizioni maniacali, iscritta ASI, con targhette dorate davanti e dietro, persino la riproduzione del vecchio bollo auto degli anni '70 sul parabrezza, accanto al tagliandino dell'assicurazione. FIAT Nuova 500, anch'essa in condizioni eccezionali.
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Secondo me lo era molto nel frontale e in qualche misura pure nella vista posteriore, d'altra parte il designer della SD1, David Bache, non ha mai fatto mistero di essersi ispirato al muso ed alla fanaleria anteriore della Ferrari 365 GTB/4 Daytona (somiglianza evidentissima) per dare slancio e grinta al design (fu Auto dell'anno nel '77). Questa certa grinta si tramutava anche motoristicamente, come giustamente sottolineava Abarth, attraverso il V8 3500, e non dimentichiamo nemmeno che ai tempi la SD1 fu impiegata anche agonisticamente, ti basta? La sua erede invece non osò mai oltre il V6 2700. Certo, non è che la grinta fosse la sua peculiarità principale, d'altra parte si trattava pur sempre di un'elegante berlina nata per scopi diversi, però immagino di non andare troppo lontano dal vero se asserisco che la 800, tanto nella I serie che nella II serie, non credo che abbia incantato tanto come al tempo invece fu per la SD1. Poi, ci mancherebbe, de gustibus. L'affidabilità invece è un discorso a parte, lì le Rover-giap erano avanti anni luce, non c'era storia.
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Qui non che fosse diffusissima però in giro se ne vedevano, forse la seconda serie qualcuna in più. Poi, sicuramente complice anche la scomparsa del marchio Rover, sono progressivamente sparite. Soprattutto la I serie non mi ha mai entusiasmato granchè, soprattutto in configurazione 3 volumi, troppo poco inglese come linea e troppo chiaramente di derivazione giapponese. La 2 volumi mi garbava un tantinello in più ma nulla in confronto alla precedente SD1. Col restyling credo si fosse voluto addolcire un po' gli spigoli della precedente, nell'intento forse di conferire alla 800 quell'identità più British che l'altra non aveva, ma per me l'originalità, la piacevolezza, finanche quella grinta che esprimeva il design della SD1 restarono inarrivati.
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Come si suol dire il gusto dell'orrido.
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'azzo...una 127 II serie sulle strade di Sua Maestà! So' soddisfazioni. Peccato per la qualità della foto, sembrerebbe tenuta come un gioiellino. Forse dal colore bronzo o sabbia metallizzato potrebbe trattarsi di una Top.
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Anche io ignoravo completamente il nesso tra le pasticche Zigulì e la 124 russa, pensavo si trattasse di una semplice casualità ed invece... Comunque, a proposito di Zigulì, da piccolo ne facevo delle scorpacciate; ogni qualvolta si andava in farmacia lo scatoletto di Zigulì ea d'obbligo. Credo di averle provate in tutti i gusti, ma quelle che preferivo erano al gusto di amarena.
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Alcuni avvistamenti di oggi e di ieri. Alfa Romeo 33 con targhe ucraine. Audi 80 dell''88, reimmatricolata nel '01. Jaguar XJ 6 3.2 del '92. Opel Corsa 5 porte dell''88.
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Io infatti sulla Uno non l'ho tolto affatto, nonostante sia ormai scolorito e con un lembo staccato, perchè è pur sempre un elemento che testimonia un periodo, un'epoca, oltre al fatto che quella rivendita non c'è più, soppiantata da un concessionario Chevrolet/Daihatsu/Mazda.
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Non capisco poi il significato, e nemmeno quale giovamento estetico possa portare in chiave sportiva, del rimpicciolire la luce posteriore, che invece è proprio un tratto distintivo, caratteristico e saliente del design dela Tipo.
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Non è un garage, è il club federato ASI presso il quale siamo iscritti io e mio padre con Uno e Delta. Quella è la moto del titolare, la tiene esposta lì all'ingresso. La 128 è fotografata all'esterno del club, anch'essa appartiene al titolare ed è prossima al restauro.
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Tre avvistamenti di oggi. FIAT 127 900 '82. Ottime condizioni FIAT 128 '72. Discreta Honda VT 500 Custom. Iscritta FMI
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E' senza dubbio alcuno un'Opel Ascona 5 porte.
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Velluto beige puntinato in marrone.
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Beh, insomma...addirittura impietoso mi pare troppo. Non c'è dubbio che la Ro 80 facesse sfoggio senza mezze misure di linee infinitamente più avanti rispetto all'Alfetta; concordo pure sul fatto che l'Alfetta non sarà stata propriamente la quintessenza della bellezza, ma a mio modo di vedere fascino, personalità, grinta ne aveva da vendere. Concordo. Due segmenti completamente diversi, secondo me.
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Ecco qui la Delta spacciata per HF Turbo, che invece ho scperto essere semplicemente una 1300. Questa invece è del '91. Autobianchi Y10 fire
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La Dea coi fari carenati...quanto mi piace! Contrariamente a molti che la preferiscono col muso d'origine, a due fari tondi, credo che col restyling la DS abbia accresciuto maggiormente la sue già notevoli doti di originalità ed esclusività. Un'auto unica nel suo genere, direi a sè stante anche nel segmento delle ammiraglie del tempo. Molto bella quella Delta, si direbbe molto ben conservata. Fa piacere vederne ogni tanto in condizioni ottimali di conservazione. Quel colore era effettivamente inflazionato sul modello '86. Pensa che quando la prese mio padre, nel '90, quello era il colore che voleva (io non è che lo preferissi tanto, viste quante ce n'erano in giro di quel grigio...). Poi in concessionaria gli dissero che l'attesa per il grigio (quarzo mi pare che si chiamasse...) era piuttosto dilatata vista la richiesta; quindi gli chiesero se avesse voluto prenderla in rosso bordeaux, che gliel'avrebbero consegnata in una ventina di giorni. Mio padre acconsentì di farsi mostrare un esemplare di quel colore per vedere se gli piaceva (c'ero anch'io, ci mostrarono un'integrale...) ed alla fine la scelta, con mio piacere, cadde sul bordeaux, che infatti dopo una ventina di giorni arrivò. Stamattina l'ho ritrovata lì e l'ho fotografata meglio, posterò poi la foto appena possibile. Comunque, dal calcolo del bollo, si evince che le scritte posteriori "Lancia" e "Delta HF Turbo", entrambe in rosso, sono una "tamarrata" del proprietario. L'auto infatti risulta essere semplicemente una 1300 dell''88.
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Beh, sulla macchina poco da dire...era originalissima, modernissima per i tempi, magari anche bella. Dal punto di vista meccanico però i (pochi, credo..) pregi del Wankel direi che erano abbondantemente surclassati da un'affidabilità che definire approssimativa sarebbe eufemistico, e da costi di gestione veramente improponibili. D'altra parte, almeno qui da noi, non so in patria, il riscontro che ebbe la Ro 80 in termini di diffusione credo sia eloquente, così come immagino sia eloquente il dato degli esemplari ad oggi conservati e regolarmente funzionanti (personalmente non ne ho mai vista una dal vivo).
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Sì, è vero, coi cerchi suoi sarebbe tutt'altra cosa. Comunque, anche se non ravvisabile dalla foto, le condizioni della carrozzeria erano perfettibili. C'erano un po' di ammaccature, graffi e strisciate sulle fiancate. Le borchie sono della III serie; i profili cromati sui gocciolatoi, essendo una L, non dovrebbero esserci; non si nota granchè in foto ma le modanature gommate sulle fiancate hanno il profilo cromato, che sulla L non dovrebbe esserci. Per il resto, comunque, tenuta dignitosamente.
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Ecco la cacciagione dei giorni scorsi. FIAT 127 900/L del '79. Discreta ma non del tutto originale, iscritta ASI. FIAT 500 L del '71. Honda CB 500 Four del '77, molto ben conservata. IVECO TurboDaily 49-10 carrozzeria Cacciamali del '92. Ebbene sì, il comune di Casoria espleta il servizio Scuolabus con un parco mezzi ancora quasi per intero risalente a vent'anni fa. Solo recentemente stanno facendo la loro comparsa dei nuovissimi Daily in progressiva sostituzione dei vecchi. Lancia Delta HF Turbo. Discreta Piaggio Vespa 125 del '77, fotografata in esposizione nella vetrina di un negozio di abbigliamento. E' usanza abbastanza comune, almeno da queste parti, adornare le vetrine degli esercizi commerciali con Vespa o Lambretta d'epoca. Volkswagen Golf del '92 che non se la passa troppo bene.
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Esatto, o anche la Uno Moretti o le BMW serie 3 Baur. Di queste ultime ignoravo che ci fosse stata anche una versione su base E36...
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AJ dovrebbe essere '96, ma a questo punto mi domando se sia l'immatricolazione originale oppure sia stata ritargata. Sinceramente non so se l'integrale si sia spinta sin oltre la metà dei '90 come commercializzazione.
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Erano cambiati anche i tempi, secondo me. Su una segmento D di una certa immagine un 1.3 o 1.4 probabilmente sarebbe stato poco capito. Addirittura pure la Delta II non si ebbe il coraggio di proporla al di sotto del 1.6, anche se all'esordio aveva solo 75 cv.
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Sono effettivamente due discorsi distinti e separati. Che sia andata piuttosto bene come vendite è un dato di fatto, che potesse piacere più o meno di questa o quell'altra auto è un altro discorso. Anche a me sinceramente piaceva meno della Delta I, ma mi appagava decisamente più di una Tipo. Queste però sono valutazioni soggettive, ciascuno ha le sue, tutte condivisibili o meno secondo i punti di vista. Ma i dati di vendita credo c'entrino poco.