-
Numero contenuti pubblicati
11113 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
13
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di Mazinga76
-
1000€ partendo dalla diciottesima??? Non sai quanto t'invidio....qui un 25enne che si assicura per la prima volta non so se ce la fa con 3/4000€!!! Ad ogni modo assicurarla con una polizza normale è pazzesco, dovresti cercare di iscriverla come storica edi ottenere una polizza ridotta.
-
Pensa te....quindi è ancora più irriverente e dissacrante pensare di creare un parallelo con la 5 GT Turbo.
-
Sono d'accordissimo su questo, senza nessun dubbio, è una tipologia di vetture che allora era molto in voga e che oggi sono diventate una rarità, anche perchè le case, tranne poche eccezioni, non hanno più dato molto seguito a quel filone.
-
Sì sì, ho capito il senso del discorso....ma comunque negli anni '80, epoca in cui le piccole bombe proliferavano, era una tra le tante e forse nemmeno la più rappresentativa, certamente non più rappresentativa di una 205 GTI, tanto per fare un esempio.
-
I classici volanti dell'epoca che si spaccavano....ricordo la 127 di mia zia con la spaccatura nello stesso punto, idem la 131 S Mirafiori di mio zio e la 500 L di mio padre.
-
Bella l'Alfetta gt, con quella linea aggressiva ed affascinante, un'auto seducente ancora oggi. Quanto alla 5 GT Turbo, beh....è certamente oggi un oggetto particolare e piuttosto raro, certamente interessante, però definirla una meraviglia....forse è un tantinello eccessivo.
-
Ok, mi fa piacere che alla fine convergiamo tutti allo stesso punto. Se ho inteso male io meglio così, comunque me ne scuso.
-
Beh, dal tuo discorso lasciavi intendere proprio questo: un certo corporativismo dei collezionisti a scapito degli appassionati nella conservazione di una storica popolare. Qui vorrei capire meglio il tuo pensiero: se, per "auto improponibili"....."che di storico hanno ben poco", ti riferisci al fatto che si accettano auto in condizioni di conservazione precaria ed in uno stato non originale sono pienamente d'accordo con te. Se invece il tuo messaggio implicito (ed a me sinceramente sembra di capire questo) è quello di un certo ostracismo nelle iscrizioni delle vetture più popolari a favore delle sole auto di interesse collezionistico allora non condivido minimamente. In questo caso si ritornerebbe al punto che dicevo prima: si creerebbe un sistema iniquo, teso a favorire un grosso vantaggio economico, in termini di gestione, alla sola categoria dei collezionisti, che si presume decisamente abbiente, a scapito dell'impiegato o del pensionato che con passione e sacrificio mantengono in condizioni di efficienza e di decoro la loro Uno o Tipo. Chiudo esprimendo il mio assoluto accordo anche con la posizione di Ricky1750: la tutela maggiore, sotto forma di facilitazioni economiche nella gestione del veicolo, va garantita INNANZITUTTO alle vetture più popolari (quelle sì veramente storiche) cioè quelle per le quali è maggiore il rischio di estinzione e quindi di non lasciare traccia nelle epoche a venire. Problema quest'ultimo che le vetture di grande appeal collezionistico e di grande prestigio non avranno mai.
-
Bravissimo Tony, ti quoto al 100%. Il problema è anche questo: del sistema che non funziona, dell'arte tutta italiana di fare le leggi e trovare gli inganni e le scappatoie per cui un beneficio che dovrebbe venire incontro ai veri appassionati diventa per cani e porci. Io vedo in giro delle automobili iscritte ASI, come molte vecchie Panda 750 ridotte a poco più che rottami, che sono veramente imbarazzanti. Io, per la cronaca, nei giorni scorsi tra meccanico e gommista ho speso quasi 600€ tra ammortizzatori e braccetti nuovi, convergenza, equilbratura, inversione dei pneumatici ed altre cosette. Ora la macchina, che prima era un po' rigida sullo sconnesso e rumorosa all'avantreno, è tornata perfettamente efficiente. Questi sacrifici economici sulla mia Uno io li faccio da 12 anni, da quando cioè ne sono diventato proprietario e non me ne sono più separato. Quindi mi si consenta di non starci a sentirmi definire un furbetto che contribuisce a mandare in malora il sistema delle auto storiche.
-
E' un ragionamento che sincermente non condivido. Io ho una Uno di 23 anni pienamente efficiente e ben tenuta; se la legge prevede, come tu stesso scrivi nel tuo post, che grazie all'attestazione dei requisiti comprovati da un organo come l'ASI, o altri organi abilitati come i registri storici FIAT, ALFA Romeo, Lancia ecc., ho diritto ad usufruire di agevolazioni quali la polizza assicurativa ridotta, il pagamento della tassa di circolazione forfettaria ecc, mi spieghi di quale "furbetteria" mi sto redendo protagonista? A mio modo di vedere la parola "furbetto" è da associare a qualcuno che approfitta di qualcosa senza averne diritto, magari rendendosi protagonista di un falso pur di ottenere un beneficio di cui normalmente non dovrebbe godere. Nel momento in cui io usufruisco di un diritto riconosciuto per legge di cosa sarei furbetto? Secondo te sarebbe giusto che un collezionista danaroso, che può permettersi una scuderia di storiche magari anche prestigiose e di alto rango, debba usufruire di tali agevolazioni ed un impiegato con la Uno no? Poi, scusa, mi sembra veramente assurda la tua conclusione per la quale le assicurazioni farebbero cartello contro le polizze storiche perchè ci sono i "furbetti" con le Uno e con le Tipo che ne approfittano... Su, andiamo....ma di che stiamo parlando....come se non si conoscesse il malcostume tutto italiano delle assicurazioni, una delle tante lobby intoccabili che predicano bene e razzolano male.
-
No, purtroppo è stato praticamente costretto a rinnovare la polizza ordinaria con la sua compagnia in quanto, se avesse voluto una polizza storica, avrebbe dovuto recedere dal contratto in essere e poi cercarsi una nuova compagnia disponibile a stipulare una polizza storica, oppure dare l'incarico al club di trovarla. Ma come ti dicevo, qui a Napoli e provincia, è una cosa difficilissima oltre a richiedere tempi lunghissimi, nell'ordine di svariati mesi, per cui avrebbe douto mettere in conto un lungo fermo macchina che non poteva permettersi visto che l'altra macchina di mio padre, la 127, la usavo io in quanto la mia Uno era già ferma senza assicurazione. La mia attesa si è protratta a lungo per entrambi i motivi: quasi quattro mesi e mezzo per avere l'attestazione di storicità dall'ASI e dfficoltà a reperire compagnie disposte ad assicurare a Napoli con polizza storica. Spero che la buona condotta di tuo padre possa servire a facilitare le cose. Purtroppo a mio padre la buona condotta (praticamente mai fatto una lettera in 21 anni con la Delta) non è servita a fargli avere il beneficio.
-
In base alla mia esperienza ti dico che le assicurazioni per ultraventenni iscritte ASI si stipulano ancora, il problema è che in Campania (o perlomeno a Napoli e provincia) diventa sempre più difficile ottenerle per via della crescente diffidenza delle compagnie ad operare sul territorio temendo di subire, e purtroppo spesso subiscono, truffe con falsi incidenti. Io sono riuscito ad ottenere la polizza storica sulla mia Uno dell''88 ma ho dovuto patire ben 3 mesi di fermo macchina, essendo scaduta la vecchia polizza ordinaria il 3 febbraio ed essendo riuscito ad ottenere la nuova polizza storica solo il 9 maggio. Ti confermo anche il fatto che molte compagnie rifiutano di stipulare nuove polizze storiche per ventenni, è successo a mio padre che si è visto negare la richiesta di polizza storica sulla sua Delta del '90 da parte della sua compagnia presso la quale era già assicurato con polizza normale.
-
Mai vista una Miura col bull bar......ma siamo sicuri che non sia una patacca?
-
Perfettamente d'accordo con te. Anche io quando penso alla Fiesta, per associazione mnemonica, penso a lei, quella del '76 come me. Io infatti sono nato con lei... La Fiesta '89 è stata quella della maturità, più bella, più comoda, più vivibile a 360°. Ma la Fiesta storica è e resterà quella del '76.
-
Perchè, tua nonna ha il piede pesante?
-
Invece sì, la XR2 è esistita sin dalla prima edizione della Fiesta. Solo che, come ha accennato anche Battaca, quei fari non sono originali. La Fiesta XR2 I serie montava proiettori tondi, quelli della foto sono i proiettori delle Fiesta normali.
-
Confermo, la rarissima 127 familiare Coriasco fu prodotta anche sulla base della 127 II serie prima che Fiat non ne producesse la versione ufficiale Panorama. Ecco le foto: Comunque oggi sono quasi impossibili da vedere in strada, d'altra parte erano già molto rare all'epoca.
-
Auguri sinceri a tutti i festeggiati.
-
Chiamamela fiera del camper usato....io direi dei camper antichi!!! Quel Ford Transit e quel Mercedes 608 c'avranno una quarantina d'anni assicurati.
-
Sì, ce l'ho presente quel titolo. Se non ricordo male, qualche tempo fa, il buon Paolino GTC ce lo ripropose pescandolo dal suo nutrito archivio. Comunque, a mio modo di vedere, l'accostamento con 130 trovo che fosse un tantino fuori luogo. Forse se il titolo fosse stato "131+132= Argenta!" sarebbe stato più equilibrato.
-
Ma io, dicendo che non hanno proseguito nel solco felice delle Tipo 4, volevo dire appunto questo. Cioè, pur partendo dalla base delle progenitrici, hanno fatto delle buone ed oneste vetture ma che poco o nulla avevano del fascino e della personalità della generazione precedente. Prendiamo il caso della Thema e della k....la prima è un esempio di stile ancora oggi; la seconda poco avrebbe potuto con quella linea così poco personale, pur esendo un'onestissima ammiraglia. Lo stesso discorso vale per 164/166...la prima era un mix perfetto di eleganza ed aggressività; la seconda, pur svolgendo il suo onestissimo ruolo di ammiraglia, non godeva dello stesso carisma che aveva la sua progenitrice, e a poco valse il tardivo ed ininfluente restyling della calandra con lo scudetto grande. Per quanto riguarda l'ottima ed elegante Croma, forse la miglior ammiraglia FIAT di sempre, invece, si trattò di una vera e propria interruzione. Da allora infatti FIAT è sempre rimasta orfana di una berlina di rango. Discorso un po' diverso, secondo me, va fatto per la Thesis, la quale, al di là della linea un po' controversa che poteva piacere o meno, credo sia stata un'eccellente ammiraglia. Purtroppo è stata un'auto abbandonata a sè stessa già dalla nascita, privandola del necessario sviluppo tecnico e stilistico nel corso della sua carriera. Secondo me si sarebbe anche prestata benissimo ad avere versioni derivate tipo una S.W. ed una coupè di lusso, ma tant'è, si decise di non investire un centesimo sullo sviluppo di quest'auto e la povera Thesis non potè che finire affossata. Beh sì, certi modelli anni '70 furono effettivamente "ottantizzati" a suon di orpelli di plastica, spesso con risultati discutibili. Nick citava appunto la 127, infatti credo che la III serie dell''81 sia il classico esempio di quanto si esagerasse in questo senso. Tuttavia devo dire che l'Alfa 6 I serie, cioè quella lanciata nel '79, ormai con gli anni '80 alle porte, a mio modesto avviso, possa considerarsi un po' un caso inverso da quelli da te citati, nel senso che questa grossa berlina era stata pensata sul finire dei '60 per essere lanciata sul mercato nei primissimi '70, poi una serie di vicissitudini relative al contesto di quegli anni ne congelarono il debutto fino al '79, col risultato di apparire ormai invecchiata e fuori tempo di un buon paio di lustri. Il restyling certo non fece miracoli ma, quantomeno, tentò di dare una parvenza di contemporaneità negli anni '80 ad un'auto nata evidentemente troppo tardi.
-
L'Argenta, altrochè, non fece certamente sfracelli anche se un po' di visibilità la ebbe. Qui da me comunque non se ne vedono più da anni e anni ormai. Hai preso una svista bella grossa... comunque, giacchè inserisci il tema Alfa 6, per quanto mi riguarda vale lo stesso discorso che ho fatto per Gamma: Ai tempi mi appariva come una linea pesante ed invecchiata, non certo una realizzazione molto felice per l'ALFA di allora. Oggi però, complici gli anni che passano, anche l'ALFA 6, soprattutto la seconda serie, non dico che mi appare bella, ma con un certo fascino sì. Neanche io ho mai avuto granchè da rimproverare all'Argenta, trovo semplicemente che sia stata una berlina senza infamia e senza lode, frutto della politica del dover "friggere il pesce con l'acqua". Come dici tu nacque concettualmente già vecchia e stilisticamente superata essendo stretta parente dell'ormai obsoleta 132. Aggiungici pure Gamma che si trascinò stancamente e con mediocri risultati commerciali fino all''84. Poi venne la rivoluzione Thema, insieme alle altre costole del progetto, e fu tutta un'altra storia, salvo poi buttare nuovamente tutto a mare non proseguendo nel solco felice che era stato aperto con le Tipo 4.
-
Sì certo, prima c'era stata la DS poi seguita dalla CX nel '74 e dalla Gamma nel '76, tutte a due volumi. Solo nel '77 arriverà la SD1. Però io intendevo due volumi col portellone, insomma a 5 porte, che sia le Citroen che la Lancia non avevano. Io di SD1 non ne vedo più da tempo immemore... Sai che ti dico? Pure a me, soprattutto la II serie con la calandra Lancia più moderna. Non c'è niente da fare ragazzi, sto notando su me stesso che il tempo più passa e più rende affascinante anche ciò che all'epoca non piaceva. A me, ad esempio, la Gamma appariva come un oggetto un po' strano ed indefinibile, oggi devo dire che osservandola ne colgo persino una certa eleganza.
-
Bellissima la Rover SD1, ho avuto modo di parlarne spesso tempo fa di quest'auto di cui sono sempre stato un grande ammiratore. La sua linea filante ed aerodinamica apparve modernissima, quando fu lanciata nel '77, segnando un distacco nettissimo con le linee ormai obsolete della precedente P6. Fu tra le prime, se non la prima, a sdoganare il concetto di grossa berlina di una certa immagine a due volumi con portellone, fu anche insignita del titolo di Auto dell'anno. Come quasi tutte le inglesi dell'epoca non vantava certo una proverbiale affidabilità, però trovo che la linea di quest'auto abbia un certo fascino e qualcosa da dire ancora oggi.
-
Allora....com'è andata col primo tagliando? Raccontaci un po'....
- 202 risposte
-
- 2009
- dr concept
- (e 6 altri in più)