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Auguri a tutti e tre.
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Quello che postò Nick era infatti un Orsetto, più vecchio del 40NC e con una portata inferiore per via delle ruote posteriori singole e non gemellate.
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E dopo due avvistamenti strabilianti (bellissime sia la 512 TR che la Delta integrale Martini:idol:), ecco ritornare sulla terra con avvistamenti storici decisamente più umili. Chiedo scusa per la qualità approssimativa degli scatti, i primi due sono stati fatti col cellulare ed in tutta fretta. Un OM 40NC del '74 tenuto piuttosto bene. FIAT 127 III serie dei primi anni '80. FIAT 126 Bis non in condizioni ottimali.
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Hai tralasciato solo un piccolo dettaglio....le spese di acquisto e mantenimento. Ottima preda anche questa doctor, mi sembra in buona forma. In effetti la somiglianza è notevole, però il frontale e la linea di cintura sono diversi. Il mistero secondo me resta. Sulla Delta dico che non convince affatto nemmeno me, probabile che sia un tarocco.
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Eh già, delle Volvo (o ancor più Jaguar) in salsa Ford non si è mai indignato nessuno. Ma non è questo il punto: io non ne faccio una questione in stile ultrà, tifo per le italiane o tifo per le straniere. Io riconosco alla VW o alla Volvo tutti i loro meriti e le loro qualità quando ce l'hanno e non glieli riconosco quando non ce l'hanno, allo stesso modo di come lo farei per FIAT/ALFA/Lancia quando c'è da apprezzarle o meno, possibilmente nel modo più obiettivo ed equilibrato possibile. Quello che non si sopporta più è l'equazione ormai trita e ritrita (e ormai direi anche smentita dai fatti) che vorrebbe ad esempio: VW sta a qualità assoluta come FIAT sta alla cacca. E basta!
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E con questo? Premetto che sono anch'io un'estimatore di quest'utilitaria e che di tanto in tanto ho il piacere di guidarne una, una 1.2 LE del '97 di mia zia, che trovo un'auto gradevolissma a tutto tondo, quindi condivido pienamente i toni entusiastici con i quali la descrivi. Però non capisco perchè ti senta di dover quasi giustificare il tuo entusiasmo mettendo le mani avanti con frasi del tipo...."So bene che è un derivato di Punto"...."è comunque un'utilitaria di grande serie", quasi a voler sottintendere che essendo un derivato di Punto, e più in generale un derivato FIAT, sia qualcosa di cui sotto sotto non si possa andare tanto fieri. A me la Y piace perchè è la Y e basta, che derivi da Punto sinceramente non è un argomento che mi disturba, anzi, mi è assolutamente indifferente ai fini dell'apprezzamento che ho per questa macchina. E poi, scusate, la Punto stessa cosa aveva che non andava? Non è per aprire un fronte polemico, ci mancherebbe, ma il fatto è che questa sorta di ostracismo strisciante che impera intorno a tutto ciò che è FIAT o derivato di FIAT ha raggiunto veramente proporzioni stucchevoli, fino al punto di dover quasi spiegare alla società il motivo della propria ammirazione per un prodotto FIAT, oppure ALFA o Lancia che non siano di epoca pre-FIAT. Sottolineo in particolare quest'ultimo punto perchè non è la prima volta che amici, colleghi o conoscenti, con i quali mi è capitato di discutere, se ne escono con frasi del genere, come quelle che ho letto da Wilhem. Se poi fai notare che anche l'Audi A1, per fare un esempio, è un derivato di Polo il canovaccio è sempre lo stesso: "Eh vabbè, ma vuoi mettere?.....Polo è Polo, stiamo parlando di una VW". Il che equivale a dire: A1 è una piccola premium perchè di base deriva già da un'ottima piccola; Y è solo un'utilitaria vestita a festa perchè di base sempre una Punto è. Tutto questo però senza la men che minima spiegazione tecnica ed approfondita sul perchè di tale convinzione. Se questi sono i presupposti, esaurita la curiosità iniziale, immagino quale possa essere la considerazione di cui godrà la nuova Ypsilon, dal momento che non sarà più un derivato di Punto ma addirittura di Panda.
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La presunta amricana non saprei neanche io di che auto si tratti. Sulle prime avevo pensato anche io ad una Chrysler, in particolare la Le Baron, ma poi ho guardato alcune foto ed ho visto che non è lei:pen:....boh. Peccato per quella A112, a parte la vernice opaca sembra ancora intera, senza pezzi mancanti e ammaccature. Però sul parabrezza, lato guida, si nota una porzione di guarnizione mancante, questo mi fa temere infiltrazioni d'acqua all'interno dell'abitacolo con tutte le immaginabili conseguenze.
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La Rover 100 degli anni '90 era in pratica la vecchia Austin Metro degli anni '80 ristilizzata secondo i canoni Rover. Era quindi concettualmente superata, anche se a me non è mai dispiaciuta; aveva un che di fascinoso, tipico delle auto inglesi di un tempo, più che nella precedente Metro. In ogni caso, da buona inglese, era un'auto delicata e piuttosto costosa e complicata di manutenzione, soprattutto al comparto sospensioni. La Twingo del '93, in un'epoca in cui le case iniziavano a convergere sempre più verso un inesorabile ed anonimo uniformismo stilistico, sfoggiava un'originalità ed una gradevolezza capaci di suscitare una forte simpatia. Qualcosa del genere ottenne anche Ford con la Ka del '96, anche se io personalmente peferivo molto di più la Twingo. Dal punto di vista stilistico, a mio modo di vedere, le seconde serie di questi modelli non sono state in grado di ribadirne l'originalità stilistica. Insomma, le Twingo e Ka di oggi sono due buone utilitarie tra le tante.
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Vediamo un po': la 500, come hai giustamente detto, è una "L", riconoscibile dagli interni con la plancia rivestita in plastica nera ed il volante e relative razze di colore nero. Però non è completa: mancano i tubolari ai paraurti, i profili cromati sui gocciolatoi e la modanatura cromata laterale sottoporta. Inoltre i tergicristalli neri non sono coerenti (dovrebbero essere cromati); purtroppo la vegetazione copre la calandra, impedendomi di stabilire se è quella originale della "L" o meno. Il sospetto è che, se la scritta FIAT è quella orizzontale a sfondo nero anzichè quella verticale a sfondo rosso rubino, potrebbe essere dell'ultima serie "R". La Ford Taunus è un avvistamento eccellente, probabilmente il più bello dei quattro che hai postato. Questa qui è sicuramente una versione Ghia, a giudicare dall'allestimento ricco e dall'aspetto lussuoso. La 600 è senz'altro una delle più recenti, come testimoniano l'apertura "moderna" delle porte ed i fari di diametro generoso (era soprannominata "fanalone"). Gli anni di produzione vanno dal '65 al '69 quindi sia il bollo che il presunto anno di fabbricazione/immatricolazione potrebbero essere coerenti. Quel che non so se sia veritiera o posticcia è quella griglia anteriore, che somiglia a qualche versione speciale ma non so.... lascio che si pronuncino i più esperti. La Mini Cooper è una versione recente, probabilmente di epoca Rover, forse neanche ancora storica.
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Ah, questa delle 127 è una chicca a me particolamente gradita. Sapresti dirmi a quando risale questa pubblicità?
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Ah ecco, non mi erano venute in mente le gomme radiali.... questa può essere una spiegazione plausibile.
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126 soffrì (relativamente) della sindrome di cui soffrono le automobili a cui è affidato il compito di sostituire un modello che era stato un mostro sacro sul mercato e nella considerazione degli automobilisti. Da questo punto di vista è innegabile che 126 non godette di quella carica di simpatia che aveva avuto 500 e non ne gode tuttora. Certo è che negli anni '70 lo schema meccanico del "tutto dietro" andava ormai al tramonto, del resto la stessa FIAT nel '71 sostituì l'ormai superata 850 con quel salto epocale che fu la 127. L'anno successivo invece lanciò 126 per la quale si optò per la strada della continuità col passato, forse non fu nemmeno una scelta tanto sbagliata. Il discorso stilistico invece è diverso. Secondo me 126 era perfettamente coerente con i canoni stilistici dell'epoca, sia interni alla gamma FIAT, sia in generale negli anni '70. Era un'auto "minima", certo, ma direi non sgradevole nella linea, anzi, ti dirò di più: secondo me su 126 hanno via via operato dei restyling piuttosto riusciti ottenendo, con poca spesa, un aspetto sempre coerente col resto della gamma FIAT. Ad esempio, pur non toccando i lamierati, la Personal, con paraurti e fascioni in plastica ed altri piccoli accorgimenti era perfettamente coerente con le II serie di 127/128/131/132 che avevano ricevuto interventi di restyling più pesanti anche ai lamierati ed alla fanaleria. Siamo ormai negli anni '80, lo schema del "tutto dietro" è più che mai anacronistico, ma 126 resiste nei listini FIAT e direi che lo fa piuttosto bene. Il motivo sta nella risposta che tu stesso ti sei dato: la gente voleva ancora un'auto piccola, economica e tutto sommato affidabile, e FIAT come nessun altro gliela offriva. Arriviamo a metà anni '80, ormai Panda, Uno, Ritmo, Regata e Croma hanno stabilito nuovi parametri stilistici, soprattutto per quanto riguarda i fascioni paraurti in plastica, ed ecco che 126 con la "polacca" FSM vi si adegua, più altri cambiamenti all'interno, come la strumentazione dalla grafica più "anni '80", il rivestimento della plancia morbido, la selleria in panno, tutti adeguamenti che si rifanno ai nuovi standard del periodo. Molto controverso il finale di carriera di questa piccoletta con la Bis, che fu epocale dal punto di vista pratico/stilistico per via dell'adozione della terza porta; molto deludente dal punto di vista meccanico a causa delle innumerevoli e serie noie che procurava ai suoi proprietari. Purtuttavia resistette ancora per cinque anni sul mercato prima di cedere definitivamente il testimone (1992) alla più moderna ma anonima Cinquecento. Un vero peccato, io personalmente apprezzavo molto la 126 Bis, forse la migliore interpretazione stilistica che ricevette nella sua ventennale carriera sul mercato italiano, e sottolineo ventennale, cioè più lunga di due anni della sua progenitrice 500, senza nulla togliere alla nostra conclamata reginetta delle utilitarie.
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Per quanto riguarda l'AX, qui dalle mie parti erano più diffuse le GT e GTi; la Clio Williams era una vera e propria bomba, qui però spopolavano le "16v"; la 5 Turbo l'avrò vista una volta in vita mia mentre le Alpine Turbo erano più diffuse, così come era abbastanza diffusa la successiva "GT Turbo". Oggi sono tutte quante praticamente scomparse dalla circolazione.
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Qui ha ragione Nick, tempo fa per aver commesso la stessa leggerezza si beccò un paio di cazziate, adesso per una questione di equità facciamo un cazziatone anche a Cibus...
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In realtà anche a me è oscuro il significato di "gomme bassa pressione".... così, di primo acchito avevo pensato alle tubeless anzichè le gomme tradizionali a camera d'aria, ma comunque non vedo il nesso.
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Devo dire tutto materiale interessante dal punto di vista storico. Bella quella 850, molto interessante pure quella MG. Ma quella veterana che hai ripreso nel video cos'è? Uniche piccole "cadute";) in mezzo a tanto bel materiale sono il Fiorino, che mi pare sia il modello più recente della vecchia serie, e l'Astra 3 volumi, poco diffusa ma di interesse storico pressochè nullo. Comunque entrambi ancora non storici. Salviamo giusto la Porsche che, pur non essendo storica, può considerarsi un "instant classic".
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Bravissimo, hai centrato in pieno il punto. Anch'io la penso allo stesso modo sulla genealogia della Fiesta. Per capirci, tralasciando le catalogazioni ufficiali che ha adottato la Ford, in realtà le generazioni della Fiesta sono sostanzialmente 4: 1976->'89, con un restyling nell''83; 1989->'02, con un pesante restyling nel '95 ed uno più leggero nel '99; 2002->'08, con un leggero restyling nel '06; dal 2008 è in vendita l'attuale serie. Queste perlomeno mi sembrano le suddivisioni principali
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Sarà che forse l'hai fotografata......una cagata? :mrgreen:
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Torno nuovamente a complimentarmi col doctor per la nuova tranche di avvistamenti che ha postato, tutti quanti a loro modo interessanti. Una menzione particolare va fatta all'OM Cerbiatto che un tempo, insieme a tutti gli altri "leggeri" della OM, era un autocarro diffusissimo, oggi diventa sempre più arduo incrociarne qualcuno; alla 1100 D grigia, di cui scorgo uno stemma sulla griglia anteriore che dovrebbe testimoniare l'iscrizione a qualche registro storico; ed alla Honda CRX, piccola coupè originale e grintosa come poche altre.
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Sì, lo so che secondo le catalogazioni ufficiali quella sarebbe la Mk2, però mi sembra una pretesa un tantino presuntuosa da parte di Ford considerare II serie un modello che in sostanza era un restyling, anche se piuttosto marcato soprattutto al frontale, del modello '76 e non un modello ex novo. Ecco perchè io considero la Fiesta '89 la vera II serie, almeno dal punto di vista morale.
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Se lo dice il Sor Roy mi sto zitto ed a cuccia:muto:, lui è il nostro esperto ufficiale di 500/600 ed affini.
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Questa, uscita nell''83, a mio parere, sarebbe da considerarsi il restyling della Fiesta del '76. La vera seconda serie, riprogettata e disegnata ex novo, arriverà nell''89.
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Beh, dalle mie parti la Micra '93 non è che sia poi così rara da vedere; all'epoca era comunque una vettura originale e riuscita che ebbe un notevole successo in Italia, contrariamente alla Micra dell''83 piuttosto anonima nell'aspetto. Sulla Punto '93 poco da dire: è ancora oggi una best seller del nostro quotidiano. Molto più rara ormai la 5 dell''84, che io trovavo molto gradevole come linea, diciamo che fu molto bene reinterpretata la linea della 5 del '72 in chiave anni '80.
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Complimenti per la caccia doctor, son tutte prede degne di nota, avete proprio fatto caccia grossa. Tra gli altri, mi sembra molto interessante, oltre che tenuta in maniera spettacolare, quella vecchia Moto Guzzi rossa. La 500 con la cappotta in tela, che scende fin sopra le feritoie posteriori inglobando anche il lunotto, credo che sia addirittura antecedente alla D; probabilmente si tratta della prima serie della Nuova 500 prodotta tra il '57 ed il '60, a cui fece seguito la D tra il '60 ed il '65. Molto interessante, anche se non perfetto, il vecchio Volkswagen T1 col parabrezza separato, ma anche il più recente T3 che si intravede affianco è ormai un modello a citare in quanto sempre più raro da incrociare. Comunque una gran bella infornata di testimonianze del passato.
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Che la Dedra non andasse dritta mi giunge nuova.... noi in famiglia non l'abbiamo mai avuta, ma da amici e conoscenti che l'hanno avuta non ho mai sentito questa lamentela. Che la Lybra non abbia fatto proseliti per quella sua linea fin troppo classica è un dato di fatto; che non si potesse vedere è un tuo opinabilissimo parere, credo, un tantinello eccessivo.