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Era il Fiorino derivato dalla 127 e mi pare che non fosse nemmeno l'unico commerciale FIAT che a quei tempi adottasse quel portatarga.........non vorrei ricordare male, ma mi pare che pure l'ultima serie del 242 ce l'avesse. Quanto alle luci di retromarcia e retronebbia ti quoto al 100%. Anch'io preferisco di gran lunga averne due per ciascun tipo.
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Mi pare di ricordare che i fanali posteriori della Regata restyling fossero sostanzialmente uguali nella forma, però più lisci, con l'angolo della freccia leggermente più spigoloso, plastica dalle colorazioni forse un po' differenti e, soprattutto, io mi ricordo che le luci della targa non fossero più nere ma nello stesso rosso della plastica del fanale.
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Se non ricordo male il restyling è dell''87, ma quei fari posteriori non mi sembrano quelli della restyling. Probabile che siano stati sostituiti con quelli del modello precedente?.....
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Ma sicuramente i fari posteriori non mi sembrano quelli della restyling. La Giulia ha la maschera di protezione dal freddo per il radiatore.
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Interessante la Giulia. La Regata invece mi sembra taroccata, insomma mescolata tra I serie e restyling.
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Vabbè intendevo bellissima questa qui per come è tenuta....
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Bellissima la Panaroma!!! Non ne vedo più in giro da anni oramai, vederne poi una in quelle condizioni...beh, è un vero toccasana per la vista...
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Azz... certo che una Mustang Mach 1 non è roba da tutti i giorni...
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Sì, ma non vale. Non è nè d'epoca nè in procinto di diventarlo.....
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Lo dico sempre io: le strategie di marketing ci hanno rincoglionito. Prima ci hanno imposto la moda della station wagon al punto che se non ce l'avevi non eri "cool", anche se poi la s.w. non ti serviva a niente; poi è venuto fuori il boom delle monovolume, prima grandi, poi medie, poi piccole; poi è stata la volta dei SUV, nel 99% dei casi non ti serve a niente però se non ce l'hai non sei alla moda; ora è la volta dei crossover, veicoli ibridi ed incatalogabili che racchiudono in sè un mix delle peculiarità di più tipologie.... Come rimpiango i tempi in cui l'auto era ben definita per segmenti: utilitarie, medie, berline grandi, ammiraglie, familiari, coupè, cabriolet, fuoristrada ecc....
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No, era semplicemente la berlina in versione due porte. Del resto negli anni '70, a differenza di oggi, le berline piuttosto grandi in versione 2 o 3 porte non erano affatto rare; basti pensare alla Ford Taunus, all'Opel Ascona, alla FIAT 131, alla Saab 900, alla Volvo 242, alle Audi 80 e 100, alle BMW serie 2 e serie 3 (E21) ecc.
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Beh, trovo davvero singolare che un'auto così particolare, praticamente unica, e con una storia alle spalle così illustre (appartenuta all'avvocato Agnelli, mica uno qualunque...) la si lasci marcire in mezzo ad una strada senza che nessun appassionato la rilevi per conservarla e curarla nel modo che senz'altro meriterebbe.
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E' un incanto, complimenti. Una linea di grande eleganza, degli interni eccellenti e poi vedere quel motore nel cofano è un vero e proprio belvedere.
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Guarda Ale, tu puoi esprimere tutti i pareri che vuoi, ci mancherebbe altro, è ovvio però che se non incontrano il consenso degli altri utenti del forum (direi la maggioranza) devi tenerti le critiche, anzi, fossi in te, invece di rincarare la dose ad oltranza (ad un certo punto, scusami, suscitando una certa ilarità...) comincerei a pensare se le mie posizioni non fossero destituite di qualsiasi credibilità. A parte il fatto che, quando asserisci che la Uno sarebbe stata scomodissima e con una tenuta di strada pessima, non è un'opinione ma una precisa affermazione che sono in grado di smentire due volte: 1) se mi permetti, sono proprietario di una Uno e non trovo affatto che sia scomoda; al contrario, in 3,64m di lunghezza credo che sia ancora un riferimento quanto a spazio e comodità per i passeggeri ed i bagagli in relazione alle dimensioni esterne. 2) Non lo dico io, ma lo dice la storia dell'automobilismo, che la Uno, quando apparve sui mercati nel 1983, era avanti anni luce rispetto alle seg. B delle altre case, come giustamente ha sottolineato stev66, per abitabilità, comodità, consumi, prestazioni e udite udite...comportamento stradale (ne più ne meno quello che era già successo nel '71 con la 127 che, come concezione generale, era di un altro pianeta). Tu ritieni invece che la Uno avesse una pessima tenuta di strada...mi spiace ma è storicamente non veritiero:no:. Che altro aggiungere.... vuoi che ti posti una foto della plancia della mia Uno dopo 23 anni? Non è scolorita, non è spaccata, nè tantomeno sbriciolata... nonostante d'estate, al lavoro, sia parcheggiata 8 ore al giorno al sole. Concordo sulle vernici che scolorivano, quello sì, ed anche su altri modelli FIAT se è per questo, però mi spiace doverti dire che ho uno zio che ha una Super5 tre porte dell''89, un tempo rossa, che oggi è diventata arancione. Il salottino di cui parli è composto da una plancia che definire scolorita è un eufemismo, per non parlare dei sedili la cui tappezzeria si è ampiamente consumata e scucita (soprattutto lato guida, un po' meno il passeggero). Io dopo 23 anni ho la stoffa dei sedili ancora integra, eppure ci salgo e scendo innumerevoli volte al giorno; come vedi, tutto il mondo è paese, anche a di là delle alpi. Nonostante questo, però, lungi da me considerare le Renault schifezze su 4 ruote, come tu dici di FIAT;). Sul confort della 5 sono abbastanza d'accordo, del resto le Renault a questa voce non hanno mai deluso. Per il resto, il fatto che le Renault avessero ancora gli aste e bilancieri è un dato di fatto, che le FIAT andassero di più pure, che non c'entri niente con la qualità può darsi, ma che rappresentino motivazioni forse non sufficienti ma più che valide, per scegliere una Uno non ci piove. Il fatto che poi oggi FIAT venda due macchine all'anno, come dici tu, mi pare una ovvia forzatura tua personale, ed ammesso e non concesso che così fosse, significherebbe che una moltitudine di gente ragionerebbe come te, cioè sulla scorta di luoghi comuni vecchi e logori, retaggio ormai del passato, perchè oggi una Punto Evo, ad esempio, qualitativamente e concettualmente, nel bene e nel male, non ha nulla di nulla da invidiare a nessuno. Per quanto concerne il discorso sulle Lancia, come non essere d'accordo con te sulla qualita che queste avevano espresso fino alla 2000. Ma nel raffronto tra Delta e Golf II, quello delle finiture era solo un aspetto a favore di quest'ultima, non me la sentirei certo di dire che Golf II fosse complessivamente un'auto migliore di Delta, anzi, e questo nonostante Golf II sia di quattro anni più giovane di Delta. Che la Delta II non si facesse preferire a nessuna altra media contemporanea e che avesse una linea orrenda è un'altra delle tue personalissime opinioni, la mia personalissima opinione è che l'avrei comunque largamente preferita ad una certamente più anonima Renault 19, tanto per fare un esempio a caso.... La k certamente non bissò il successo di Thema, anche a causa della linea più anonima, ma fu comunque una più che onesta berlina di una certa immagine. Tutte le considerazioni che fai sulla Lybra sono soltanto a tuo titolo personale, quindi non mi soffermo a giudicarle. Io dico soltanto che vale lo stesso discorso della k, cioè piuttosto anonima come linea, forse troppo classica, ma era una berlina molto comoda, dotata di interni molto appaganti e ben fatti ed a me ha sempre dato anche l'impressione di un'auto piuttosto solida e ben fatta. Insomma, sarò pure un novantenne nello spirito, ma io l'avrei comunque abbondantemente preferita ad una Laguna, giusto per fare un altro esempio a caso.... Che Phedra (e quindi Ulysse) fosse un'auto francese in tutto e per tutto non sono per niente d'accordo. Piuttosto è il frutto di una joint venture con PSA, sulla falsariga di quanto avviene coi veicoli commerciali Ducato e Scudo, in cui PSA cura l'aspetto meccanico e FIAT quello stilistico. Sulla Ypsilon fai un'altra affermazione sbagliata, come giustamente ha sottolineato l'amico Nick for Speed. Sui presunti disastri commerciali di cui parli non capisco a quali modelli in particolare ti riferisci. Ypsilon mi pare sia una piccola di successo; Lybra se non è stata un successo non mi pare sia stata un disastro commerciale; Phedra, considerata la tipologia di vettura, mi pare che abbia tirato piuttosto bene sul mercato, credo anche più di Ulysse; stesso discorso per Musa, piccola monovolume chic, che come vendite le ha suonate alla cugina Idea; Delta III, almeno qui dalle mie parti, in strada se ne vedono a iosa. Gli unici flop conclamati, in fondo, sono stati Delta II e Thesis, forse anche abbondantemente ed ingenerosamente oltre i loro eventuali limiti. Detto questo, da lancista appassionato, non posso certo ritenermi soddisfatto del recente passato e del futuro americano di questo glorioso marchio, ma questo non mi impedisce certamente di valutare le cose con equilibrio, senza cadere nei luoghi comuni e nel populismo.
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E' un vero piacere darti il benvenuto Oldcroma. Inutile stare a dirti che sono un estimatore della "vecchia" Croma (dico vecchia solo per non confonderla con l'imparagonabile Croma attuale) e condivido il fatto che sia una vettura piacevolissima e godibilissima ancora oggi, meglio ancora se V6. Ovvio che ci farebbe immensamente piacere vedere qualche foto della tua V6, non chiediamo di meglio!
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Azz....bella questa:o...è pure iscritta ASI con tanto di targa dorata!! Anche se a me, se devo essere sincero, mi è sempre stata simpatica la berlina "fantozziana", la Panoramica non mi ha mai attirato più di tanto.
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Ragazzi perdonatemi, è nella mia natura leggere attentamente ed ascoltare e rispettare i pareri di tutti però non posso non intervenire su affermazioni parziali e qualunquistiche. Ho letto nel post di Alequattro75 che alcune auto del gruppo FIAT avevano una qualità "terrificante", tra le auto da lui citate ci sono la Uno, la Tipo, la Thema e la Delta LX. Ebbene, io ho una Uno di 23 anni acquistata di terza mano quando ne aveva già 11, tutt'oggi la uso quotidianamente e piuttosto intensamente ma mai e ribadisco mai mi ha dato problemi di nessun genere, sia che si parli di affidabilità (mai una volta che mi abbia lasciato a piedi), sia che si parli di componentistica, arredi, interni ecc.. Se mi dici che i materiali non sono di eccellente qualità ci sta tutto, se mi dici che una Polo coeva della mia Uno aveva plastiche e rifiniture di qualità nettamente superiore sottoscrivo, tuttavia, e lo dico per esperienza personale, non mi risultano essere "terrificanti" gli interni della mia Uno, così come la mia Uno in generale, nonostante la veneranda età. Del resto, non a caso, sono in attesa di certificazione di storicità ASI. Vogliamo parlare di Delta LX? Bene, quella di mio padre ha 21 anni portati in maniera smagliante, internamente ed esternamente le condizioni di conservazione sono pressochè intonse e nulla di quello che hai descritto corrisponde al vissuto della Delta di mio padre (anch'essa dall'anno scorso iscritta ASI). Per quanto riguarda la presunta meccanica obsoleta ti invito a rileggere questo topic dall'inizio, in particolar modo le differenze tecniche tra Delta e Ritmo che utenti di questo forum, molto più esperti di me, hanno ottimamente descritto. Sempre in merito alla qualità a tua detta "terrificante", ho letto alcune tue affermazione del tipo..." sarebbe stata accettabile su una FIAT, non su una Lancia". Premesso che una qualità come quella da te descritta non sarebbe accettabile su nessuna automobile, men che meno FIAT, questa tua affermazione è la cartina al tornasole del qualunquismo e del pregiudizio di chi giudica più per partigianeria che per effettiva obiettività e cognizione di causa; stessa cosa quando asserisci che dalla Delta II in poi il marchio Lancia sia stato messo su "autentiche schifezze". Personalmente io credo che automobili come Delta II, Y, Ypsilon, Lybra, k, Musa, z, Phedra, Delta III non saranno la quintessenza dello spirito Lancia di un tempo, ma da qui a definirle "schifezze su 4 ruote" direi che ce ne passa, o perlomeno dovresti circostanziare le tue affermazioni con dei fatti concreti, altrimenti rimangono sempre e soltanto frasi qualunquistiche e gratuite. Non me ne volere ma è quello che percepisco leggendo le tue frasi. Continuo ad essere parzialmente in disaccordo anche con rommel. Se è vero che ARNA fu un prodotto infelice (più che altro per motivi di immagine) e che 126 Bis e successivamene Cinquecento ED, che ne ereditò il motore, si mostrarono un disastro per l'affidabilità meccanica, vorrei che mi spiegasse per quale oscuro motivo la FIAT avrebbe dovuto restituire i soldi con tanto di scuse ai clienti Duna. Qualcuno mi spiega cos'è che non andava di Duna? E' risaputo che in Italia le piccole e medie a tre volumi non hanno mai riscosso successo, quindi chi l'ha voluta se l'è presa e chi l'ha detestata è girato alla larga. Non mi pare che i clienti Opel che scelsero la Corsa TR o i clienti Volkswagen che scelsero la Derby abbiano preteso le scuse dalle case alle quali avevano accordato la loro fiducia, eppure non erano nè belle nè tanto meno di successo. In sostanza, cari amici, a prescindere dalle simpatie per questa o quella marca, di questa o quella nazionalità, che è lecito che ciascuno possa avere, cerchiamo di non uscire dal solco di un discorso equilibrato, circostanziato e costruttivo, senza lasciarsi andare troppo a luoghi comuni e clichè di stampo populistico.
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E' una Volkswagen Vento, berlina tre volumi derivante dalla Golf III serie. Differiva da quest'ultima principalmente nella coda e per la forma differente dei fari anteriori e calandra. Era l'erede della Jetta II e ho sempre trovato che fosse piuttosto gradevole come linea; ma in Italia, si sa, le medie a tre volumi non hanno mai sfondato, metteteci che la Golf è sempre stata un mostro sacro, e la Vento è sempre stata un po' eclissata. Comunque non è un'auto storica, nè di nessun interesse storico/collezionistico. La Ritmo invece è un'ultima serie, credo una 60 CL, le cui maniglie anzichè tonde erano quelle della Regata pre Restyling, altre differenze stavano nei fascioni paraurti, nella maschera, nelle coppe ruota, nell'introduzione dei fascioni laterali, nella plancia, nel volante ecc.
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Beh, data la particolarità della versione, e credo anche la relativa rarità, sarebbe un peccato non salvarla. Di sicuro è una versione più interessante rispetto alle "solite" Uno, chissà che un domani non possa acquisire anche un certo valore storico/collezionistico.
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Azz...bella la Beta rossa... è anche più rara come colore. Comunque non te ne fregare se ne dovessi trovare ancora altre con la vernice rovinata, se la trovi completa di tutto, senza nessuna rottura e senza mancanze, buttatici sempre senza indugiare, male che vada in un secondo momento te la potrai sempre riverniciare se vorrai. Comunque non ti scoraggiare, io prima di beccare questa ne ho perse tre, poi finalmente una l'ho beccata, di tanto in tanto le Beta saltano fuori e poi con l'aiuto di Gigi una la becchi di sicuro, ci puoi scommettere.
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Attento Gigi, la vitina rossa potrebbe essere una trappola!! Va a finire che poi ti chiede la Beta Bburago in cambio....
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Hehe....hai dimenticato quelli della CS.... Come fori sono simili a quelli della SL ma, anzichè avere la scrittina FIAT al centro, hanno le cinque barrette oblique.
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Questa, come stile, non mi pare granchè. Ma lo stile della 6 non è che sia stato poi tanto migliore.
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Frontale chiaramente di ispirazione Alfetta; il posteriore, nella linea del terzo volume, mi ricorda, seppur vagamente, la 132.
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Ricordo che nell''85 mio zio permutò la sua 128 2 porte per una Ritmo 70 CL automatica. Il giorno del ritiro mio padre accompagnò mio zio e mia zia a prenderla dal concessionario, io dovetti rimanere a casa perchè dovevo fare i compiti (ci rimasi malissimo, perchè ci volevo andare pure io a tutti i costi, ma mi fu proibito...), non stavo nella pelle, non vedevo l'ora che arrivassero. Poi quando arrivarono mia madre non potè fare nulla per trattenermi, mi precipitai per le scale e quando la vidi, ai miei occhi di bambino di nove anni, mi apparve bellissima con quei quattro fari che le davano quell'aspetto così "premiummmm":D. Ben presto però la qualità degli interni e della componentistica si rivelò talmente scadente che la parte superiore in plastica dei pannelli porta si staccavano; il coperchio del cassetto portaoggetti, che in teoria avrebbe dovuto reggere una lattina visto che c'era l'incavo per appoggiarla, in realtà quand'era aperto non manteneva la posizione orizzontale ma andava giù del tutto; le sicure salivano e scendevano con sempre maggiore difficoltà; la maniglia interna per l'apertura della portiera lato guida si ruppe; la cappelliera si incurvò al centro e non avrebbe retto neanche una piuma; l'illuminazione notturna che indicava la posizione del selettore del cambio automatico smise di funzionare prestissimo; le luci di retromarcia, benchè le lampadine non fossero fulminate, non funzionavano; l'impianto di illuminazione generava spesso dei falsi contatti tra frecce e stop; i paraurti, dal grigio scuro originario, scolorirono talmente da sembrare che avessero quarant'anni; per non parlare della vernice che sembrava che diventasse ogni giorno un po' più opaca e del fondo che aveva iniziato ad essere aggredito dalla ruggine passante. Quando nel '95 gliela rubarono, tutto sommato, vi assicuro che non fu un grosso dispiacere. L'unico vero rammarico fu per il motore, che aveva solo 73.000 km e non aveva mai dato nessun problema; infatti poco tempo dopo fu ritrovata abbandonata mancante, guarda caso, proprio del motore.