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Mazinga76

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  1. Ragazzi, io sono sostanzialmente d'accordo con voi sul fatto che 146, e tutto sommato anche 145, sia stata una più che buona auto. Ma mi sorprendono un po' questi apprezzamenti postumi su questo modello, non che mi riferissi a voi in particolare, è chiaro, ma non siete i primi e non solo su AP mi è capitato di sentirne. All'epoca però non mi pareva di ravvisare questo grande apprezzamento, del resto le vendite di 146 non fecero certo sfracelli (un po' meglio aveva fatto 145 forse..), anzi, non raramente mi capitava di sentire persone che tessevano le lodi di Golf, Astra ecc., mentre per 146, come un po' tutte le italiane, c'era sempre un "sì, ma...." Ora vorrei capire: è stato sempre fondato lo scetticismo su 146, e più in generale sulle italiane, o siamo stati sempre piuttosto (molto) inclini all'esterofilia? Scusate se esco un po' OT.
  2. Bene, allora aspettiamo con piacere nuove immagini dei reperti storici nei quali ti imbatti. Ciao ciao
  3. Beh, ma quella di mio padre ce l'ha il termometro acqua ma non è la CL, è la 900 C.
  4. Nick, che t'aggia di'??? Mamma FIAT così la fece....e noi così ce la prendemmo.
  5. Eh sì, purtroppo è così. Era molto meglio il quadro strumenti della 127 I, più classico ma forse anche un po' più grintoso, visti gli elementi circolari. La II serie, da questo punto di vista, era un passo indietro, così come era indietro nelle prestazioni, rispetto alla 127 I. Teniamo però conto che si trattava pur sempre di un'utilitaria di massa anni '70, alla quale non si chiedevano a quei tempi i dettagli premium e le plastiche morbide al tatto come oggi.
  6. Sul tema strumentazioni, ecco un altro piccolo contributo tratto dalla 127 di mio padre: L'essenziale quadro strumenti... ...ed il volante premiummm!!!
  7. Quoto al 100% il discorso di Paolo. Bella proprio non lo era, ma imponente e diversa dalle altre sì. E poi, come tutte le ALFA almeno dal segmento D in su, non mancava di incutere rispetto se la vedevi dal retrovisore.
  8. Interessantissimi i tuoi avvistamenti, doctor....il 238 carro attrezzi era molto diffuso negli anni '70, forse ancora nei primi '80, infatti da bambino ne ricordo ancora diversi in circolazione. Il 615 è una vera chicca, complimenti per averlo scovato. Però che peccato, ridotto in quello stato....oggi è piuttosto quotato come interesse storico e meriterebbe un restauro e l'iscrizione all'ASI. La 500 Giardiniera pure è interessante, però mi prende un po' meno perchè col delirio di restauri di 500 che c'è stato negli ultimi tempi, non è proprio impossibile vederne in giro. Qui da me ne vedo ancora in giro, qualcuna malandata, qualcun'altra anche in buone condizioni. Ciao ciao
  9. A parte la polvere, direi che sembra a posto. Piuttosto, la selleria originale in che condizioni è? In foto vedo delle foderine che coprono i sedili...
  10. Ovvio che ci debba ritornare, Lancia ha il DNA sportivo fin dentro il midollo, a differenza di qualcuno che recentemente ha asserito che non sono nel DNA Lancia le competizioni. Il problema è che oggi Lancia non ha nessun modello adatto che possa essere idoneo ai rally; manca una sportiva tipo Fulvia Coupè, manca un'integrale come la mitica Deltona, mancano quei bolidi come la Stratos, la Beta Montecarlo, la 037, la Delta S4 che tanto lustro e tanta immagine hanno dato al marchio Lancia. Purtroppo i presupposti per pensare ad un ritorno agli antichi splendori non ci sono, e pensare che qualche anno fa avevano tirato fuori quel capolavoro di Fulvia di cui poi non se n'è fatto più nulla. Una delle tante pagine tristi della gestione FIAT che gridano vendetta.
  11. Pochissimo successo ebbe da noi la 780, però era una signora macchina. Io la ricordo molto bene, ci sono stato anche dentro, l'aveva un mio commilitone quando prestavo servizio in Aeronautica Militare a Monterotondo (Roma). Era di un color marrone chiaro metallizzato, già allora (parliamo del 98/99) non era in condizione molto buone di carrozzeria, aveva diverse ammaccature, paraurti e fanaleria non integra ecc.. Però, ragazzi, mi ricordo degli interni in pelle color cuoio veramente favolosi. Complimenti al proprietario che la vuole restaurare, ammiro tantissimo le persone che non si lasciano imbonire da incentivi vari e preferiscono coccolarsi le loro veterane. Per quanto riguarda i ricambi, non si trova niente presso la rete ufficiale Volvo? Nemmeno su ordinazione?
  12. Ecco a voi il mio contributo in termini di strumentazioni con orologio al posto del contagiri.
  13. Probabilmente Paolino si sarà confuso, voleva dire 1998. Il tre cilindri 1.0 mi pare che debuttò proprio in quell'anno.
  14. Io trovo francamente assurda questa, diciamo così,..."moda" che va diffondendosi dell'eliminazione del termometro acqua.
  15. Tra l'altro il restyling dell'Alfa 6 a me piaceva abbastanza. Visto che in totale dovrebbero essere solo 12000 le 6 vendute in 8 anni di carriera, può significare qualcosa in termini di interesse storico/collezionistico almeno nel lungo periodo?
  16. Sono d'accordo, ancora oggi vedendo queste foto, 147 mi appare bella e grintosa, in linea con lo spirito del marchio. Ho avuto modo qualche giorno fa di vedere da vicino la nuova Giulietta, pur trovandola complessivamente una gran bella auto, non mi ha dato le stesse sensazioni che all'epoca ebbi quando uscì 147. In particolare il frontale trovo che sia decisamente meno riuscito di 147.
  17. E' vero, cavolo!!!! Non me ne ero neanche accorto, direi che siamo usciti proprio fuori strada.....
  18. La FIAT Ritmo 70 CL automatica dell'85 di mio zio aveva l'orologio al quarzo, cosiccome la Lancia Delta 1.6 del '95 che tutt'oggi possiede.
  19. I miei mi hanno sempre raccontato che nel '79, quando giunse il momento di sostituire la 500 L, mia madre era letteralmente innamorata della Renault 14, mio padre invece per la Lancia Delta (che poi comprammo nel '90). Purtroppo le condizioni economiche di allora non ci permettevano di spingerci verso una seg. C, per cui alla fine si optò per la 127 900 C. Personalmente non sono affatto d'accordo sul fatto che la 14 fosse brutta, anzi, per certi versi alcuni spunti stilistici trovo che siano persino abbastanza attuali. Certamente era un'auto originalissima, la cui unica colpa fu probabilmente quella di nascere troppo in anticipo sui tempi. Pensate che nel '76, quando uscì, 14 introdusse nel seg. C delle innovazioni non da poco: Paraurti in resina integrati, fanaleria moderna a filo con la carrozzeria, specchietti integrati, il portellone di serie, l'assenza dei gocciolatoi ecc.. La 18 invece, per quanto non fosse una berlina anonima, devo dire che mi ha lasciato sempre piuttosto indifferente.
  20. Sarà pur vero il discorso delle coupè e spider, ma un'auto molto particolare, prodotta in pochi esemplari e quindi piuttosto rara sin dall'origine, con una meccanica sofisticata o comunque lontana dal prodotto di massa, ancorchè non coupè o spider, secondo me ha tutti i crismi per meritarsi il pedigree di "istant classic" o quanto meno di sicuro interesse storico/collezionistico in un lasso di tempo neanche troppo lungo. Credo che una 156 Crosswagon risponda più o meno a tutte queste caratteristiche.
  21. No, infatti, tanto più che agire profondamente sui lamierati non avrebbe avuto senso per via dei costi. L'unica strada percorribile, come detto, era intervenire in maniera mirata su dettagli e particolari estetici secondari, nel tentativo di darle una fisionomia più ALFA. Una caratterizzazione più marcata era possibile, secondo me, agendo sugli elementi che ho descritto precedentemente. P.S. Auguri per il compleanno:D
  22. Beh, però una calandra con doppi fari, indicatori di direzione inseriti nei fascioni paracolpi, retrovisori dal design più in linea con la produzione ALFA del tempo, fari posteriori più in linea col family feeling (non quelli dell'Alfetta, che ovviamente erano posticci), forse non avrebbero fatto miracoli ma avrebbero identificato meglio l'ARNA nella produzione dell'epoca. Io ci aggiungerei anche maniglie incassate tipo Giulietta/Alfetta e, nella due porte, un triangolo nero che avesse un po' mascherato quello spigolo così vivo del finestrino posteriore, che avrebbe anche richiamato un po' l'Alfasud due porte.
  23. Di Duna berlina, così come Week end, io non ne vedo quasi più in giro. Resiste ancora qualche Elba (rimarchiatura Innocenti della Duna Week End), ma sempre piuttosto rare. Il grosso credo che siano state tutte pressate; al limite, chi la tiene nascosta in box lo farà più che altro per imbarazzo. Come mai t'è venuta in mente la Duna, ne vedevi circolare a Londra?
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