Mazinga76

Mai scelta potrebbe essere più ardua. Per me sono due capolavori del nostro automobilismo; se proprio dovessi scegliere forse opterei per Fulvia giusto perchè in famiglia siamo stati sempre tendenzialmente lancisti....certo che però anche Giulia....come si fa a dirle di no?

Era una vetturetta sicuramente interessante la LN che aveva appunto il compito di svecchiare la gamma Citroen in basso, anche se non bissò, soprattutto nel pubblico giovanile, l'interesse che avevano suscitato Dyane e soprattutto 2 CV. Personalmente la LN non mi entusiasmava granchè, mentre iniziai ad apprezzarla e cominciò a piacermi quando diventò LNA, per via delle notevoli migliorie sia estetiche che meccaniche. Ricordo che una collega di mia madre aveva una RE, non ricordo se 10 o 11, nella quale ci sono stato da passeggero e ricordo che come finiture e dotazione non era niente male, sicuramente molto superiore alle coeve Panda 30 e 45. Però, si sa, il segmento delle utilitarie in Italia è stato sempre appannaggio dei marchi italiani, un tempo ancor più di oggi vista la presenza di marchi specifici del settore, oltre al colosso FIAT, come Autobianchi ed Innocenti. Forse anche per questo vetture valide come LN/LNA, pur non trattandosi di un flop, si trovavano un po' in ombra rispetto alle nostre utilitarie a vocazione cittadina di allora: 126, Panda, A 112, Mini.

Sono d'accordo quasi in toto sulla tua disamina. L'immagine sociale di cui godevano soprattutto le SIMCA 1000 e 1100 tra la fine dei '70 ed i primi '80 era effettivamente molto modesta; auto oneste ma certamente poco "eccitanti" stilisticamente. Questa fama negativa si è protratta anche sui modelli succesivi come 1307/8/9/1510 e Horizon, anche se qui il motivo principale credo sia attribuibile alla ormai cronica debolezza del marchio piuttosto che allo stile che, almeno a mio parere, era già molto più valido rispetto alle più vecchie 1000, 1100 ed anche 1300.

Beh, preferire una marca piuttosto che un'altra fa parte dei punti di vista e dei gusti personali che ciascuno di noi è lecito che abbia, pertanto è un fatto rispettabilissimo. Che le linee molto particolari delle ammiraglie Citroen potessero piacere oppure essere detestate ci può stare; non credo però sia opinabile che le Citroen, proprio in virtù della loro particolarità stilistica e tecnica, fossero dotate di una personalità e, più in generale, di un alone di esclusività che francamente non mi pare fossero riscontrabili in egual misura sulle alto di gamma Renault. In sostanza i due marchi perseguivano una filosofia ben distinta: un'immagine esclusiva ed un po' tecnologica per Citroen; berlinona comoda, pratica e dall'immagine meno pretenziosa per Renault. Ma questo non vuol dire togliere qualche merito a Renault, anzi, è più o meno la stessa differenza di immagine che si percepiva ai tempi tra una FIAT Croma ed una Lancia Thema, eppure Croma ha interpretato ugualmente in modo impeccabile il ruolo di ammiraglia, solo con una filosofia totalmente differente. Discorso finiture: definire "scarsissime" le finiture di auto come DS, CX, XM, è credibile come definire "opulente" quelle di 20/30, 25.

Secondo me la Horizon era una buona macchina che avrebbe meritato sicuramente miglior sorte. Sotto il profilo estetico, almeno a mio modo di vedere, credo sia stata la più valida rispetto alle altre vetture in gamma Talbot; meccanicamente era senz'altro un'auto affidabile, anche se ricordo bene la rumorosità del motore quasi imbarazzante. In ogni caso aveva tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con le varie FIAT Ritmo, Ford Escort, Opel Kadett, Renault 14 ecc.. Purtroppo la gestione confusionaria e scellerata del marchio ha influito pesantemente sull'affossamento commerciale di questa vettura, altrimenti valida.

In verità le ammiraglie Renault non mi hanno mai entusiasmato granchè, a differenza delle Citroen, ma una cosa è certa: il confort di marcia, la comodità, la qualità della vita a bordo, non sono mai mancate, anzi, sono state sempre caratteristiche piuttosto spiccate di queste vetture, del resto come ci si aspetta da un'autovettura francese alto di gamma.

Magari a trovarla si troverà pure, ma le cifre credo siano superiori a tutte le serie successive (F/L/R), forse anche di un bel po'.

Qui credo che abbia ragione lantanio, una 1500 LX del '92 l'aveva un mio vicino e sinceramente non mi ricordo che avesse il volante a 3 razze bensì il 4 razze.

Io prenderei una L, un po' perchè credo sia più facile da reperire ad un prezzo più ragionevole rispetto ad una trasformabile, un po' perchè la L è stata la versione più "ricca" nella carriera della 500 quindi relativamente meno spartana rispetto alle altre versioni. Poi nel mio caso specifico sarebbe anche una scelta di cuore essendocene stata una in famiglia tra il '72 e il '79.

Confermo quanto dice Quattroanelli. La Delta di mio padre, infatti, é una 1300; l'anno successivo, nel '91, uscì la 1500 LX caratterizzata da alcuni dettagli estetici inediti: nuova griglia sulla parte più avanzata del cofano motore, nuovi cerchi in lega, nuove tinte nella gamma colori e tante altre piccole modifiche sia interne che esterne.

Alla prima occasione stai tranquillo che farò qualche foto. L'auto è gelosamente custodita in box ed esce solo di tanto in tanto per sgranchirsi un po'. La batteria di strumenti della Delta di mio padre comprende anche l'indicatore del consumo istantaneo ed una chicca: il check control (optional) comprendente una grande quantità di spie di indicazione tra cui quelle delle portiere aperte, lampadine fulminate ecc.. In abbinamento al check control l'orologio digitale Vegliaflash.

Eh ragazzi cari, allora io sono proprio fortunato perchè il salottino di cui parlate posso ancora gustarmelo quando voglio; è quello del mio papà (LX del '90) con interni in velluto puntinato beige, color rosso bordeaux metallizzato, 62000 km , condizioni immacolate, appena iscritta ASI.

Aaah ecco....volevo ben dire.. le Tagora si contavano sulle dita di un mano, mi sembrava strano. La Solara invece era molto più diffusa.

Io spero tanto nel ritorno di De Tomaso, un marchio che mi ha sempre affascinato molto. Tra l'altro, a giudicare dai disegni, non mi sembra nanche male questo suv ad alte prestazioni che sarebbe l'antagonista naturale della Cayenne. Anche se io, da estimatore del marchio, spero in un modello che faccia rivivere il mito "Pantera".

Secondo me, in fondo, non era neanche così male in senso assoluto. Il problema era che a quel prezzo assurdo e con cilindrate all'epoca improponibili (fatto salvo il diesel), entrava in un segmento di mercato (seg. E, per intenderci) dove per stile, qualità, immagine ecc. non avrebbe avuto una probabilità su un milione di impensierire nessuna delle sue concorrenti coeve. In tutta sincerità non riesco a comprendere il motivo per il quale un cliente avrebbe dovuto scegliere una Tagora DT rispetto ad una 240 D, per giunta pagandola 200.000 £ in più; oppure una GL dall'allestimento piuttosto povero rispetto alle sue concorrenti pur costando di più della maggior parte di esse. E' chiaro che se neanche la casa abbia tentato un rilancio riposizionando in maniera più logica i listini e le motorizzazioni vuol dire che già dall'inizio non le si dava nessun credito, ragion per cui il destino della Tagora non poteva essere che questo.

L'idea è senz'altro buona, però devi tenere conto che fare una maschera a due lobi così separati, senza il perimetro cromato dello spessore idoneo che contenga il logo Lancia, diventa troppo facilmente confondibile con BMW.

Secondo me entrambe le interpretazioni offrono spunti interessanti su cui lavorare. Forse la prima è effettivamente un po' troppo Lybra, bisognerebbe intervenire sui fari modificando un po' la forma; la seconda, coi fari così piccoli, mi sembra un po' troppo minimalista però ha una certa originalità. Comunque in entrambi i casi le calandre sono OK.

Tu prova a farle e vediamo cosa ne viene fuori...

Qualche post più indietro ho espresso alcuni giudizi e qualche consiglio, non so se li hai letti.

Veramente roba da non credere:shock:....sbalorditiva, non saprei cos'altro aggiungere...

Andiamo un po' con ordine: secondo me l'impostazione di massima del modello non è affatto male, forse c'è ancora da affinare qualcosa qua e là. La maschera, ad esempio, va integrata meglio nel design del frontale, come dice DSPGT; io aggiungo che tutto quel bordo nero intorno alle griglie non le dona, andrebbe fatto cromato. Il posteriore, secondo me, non è malvagio, ha degli spunti stilistici interessanti. Mi piacciono, nel loro insieme, lo sviluppo della fanaleria e il posizionamento del vano portatarga, del logo e del terzo stop; forse cercherei di ampliare un po' il profilo cromato sul portatarga. La parte che credo necessiti di qualche intervento maggiore è il cofano del baule; mi sembra troppo massiccio e squadrato. Dovresti cercare di farlo scendere in maniera un po' più dolce e soprattutto cercare di rendere più omogenea la linea di chiusura del cofano con la linea arrotondata dei fanali.

E' un'ottima idea, bravo. Questo genere di vetture manca nel listino Lancia dalla notte dei tempi, eppure nel suo glorioso passato Lancia ha proposto auto scoperte di gran classe. Una su tutte: la splendida Aurelia B24 spider, semplicemente un mito. Tornando alla tua proposta, mi sembra molto buona, solo ti consiglio di fare il contorno della calandra cromato anzichè nero, giusto per sottolineare la continuità con la tradizione di questo marchio che va salvata e preservata a tutti i costi.

Sì, secondo me sì. Avendo ritoccato la calandra di quel tanto che basta direi che adesso è sicuramente più riconoscibile come una Lancia.

Ah beh, allora siamo vicini. Può darsi che si trattava del tuo concittadino.

Chissà, può darsi. Tu di dove sei?