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Anche io, esattamente per il tuo stesso motivo. Forse un po' meno caratterizzata esteticamente rispetto alle serie precedenti, però quel frontale dalla calandra un po' sottile, quei quattro faretti piccoli e dall'aria un po' accigliata, le conferivano quel giusto grado di "incazzatura". E poi era l'auto di Bodie e Doyle, i mitici Professionals, serie crime di cui andavo matto. Non me ne perdevo un episodio, insieme a mio padre.
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C'è da lavorare sicuramente parecchio vicino a quella Sprint, dalla foto si intravedono fioriture evidenti intorno alla cornice del parabrezza e chissà quante ancora ne avrà. Però, cacchio, è già rara di per sè oramai, figuriamoci una QV! Non va lasciata morire.
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Forse perchè chi oggi sceglie un 900 anzichè un Porter non lo fa (o suppongo non dovrebbe farlo) per uso utilitaristico/commerciale, ma esclusivamente per il gusto del vintage, per questioni nostalgiche personali o per qualsivoglia motivo storico/passionale/rievocativo. Il caso di Lospe (benchè mi sembri d'aver capito che l'aspetto nostalgia non è granchè rilevante), il cui 900 era appartenuto al nonno per l'attività che svolgeva, potrebbe essere uno di quelli in cui il fattore nostalgico personale può avere un peso in questo senso. Dal punto di vista dell'appeal vintage un Porter ha ben poco oggi di interessante, magari tra una ventina d'anni se ne riparlerà.
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Diciamo 2/3 di anni '90 e 1/3 di anni '70. Io vedo due Golf a 5 porte. Tre considerazioni su questa 126: 1) i cerchi non sono della prima serie. O potrebbero esser stati cambiati oppure potrebbe essere una 650 base. 2) L'anno della macchina non lo conosci, ma sai che la coppietta è ultra-novantenne. Che hai fatto, li hai fermati e glielo hai chiesto? Potevi chiedergli pure l'anno della macchina, allora... 3) Non credo che i due vecchietti stessero guidando in coppia. Dalla foto sembrerebbe che uno è alla guida e l'altra è seduta accanto.
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Se propendi per la vendita sii ben consapevole che, non trattandosi di un mezzo di rilevanza storico-collezionistica molto elevata, per di più non marciante, giacente alle intemperie da ben 17 anni e demolito, quindi immagino privo di libretto e targhe originali, la sua quotazione è da considerarsi pressochè nulla. Si tratterebbe di ricavarci una cifra simbolica, per come lo hai descritto qualche centinaio di Euro, non di più. Rimetterlo in strada in condizioni ottimali avrà certamente dei costi tutt'altro che trascurabili, però io rifletterei bene prima di darlo via. Magari prenderei in considerazione un restauro fatto un po' per volta, senza fretta e senza doversi svenare tutto in una volta; inizierei ad esempio ad accaparrarmi quanti più pezzi di ricambio possibili, li metterei da parte in vista di un inizio dei lavori. Ovviamente lo toglierei immediatamente dal cortile, lo pulirei quanto meglio è possibile e lo metterei al chiuso, in un luogo asciutto, coperto con un telo. Naturalmente la mia è solo un'ipotesi, poi dipende chiaramente dalle esigenze/voglia/possibilità che ognuno ha.
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Beh, insomma...è un'opinione, anche comprensibile per certi versi, sicuramente rispettabile. Ma neanche la metterei giù così tragica, però. Da premettere che non mi sono mai lasciato sedurre dalla 132, tanto meno dall'Argenta. Però direi che la prima, datata 1972, nel suo periodo storico ci stava; era una classica berlina 3 volumi, senza infamia e senza lode, dallo stile tutto sommato coerente con i dettami estetici degli anni '70, non così lontana da un'Audi 100, un'Opel Rekord o una Ford Granada dello stesso periodo, giusto per citare qualche esempio. Diciamolo, tutte quante non proprio forti in quanto a bellezza e fascino. Lo schema meccanico a motore longitudinale davanti e trazione dietro era anch'esso un classico del periodo per quella tipologia di automobili. Quindi, se la 132 era già vecchia quando uscì nel '72, l'Alfa6, quando arrivò nei concessionari, nel '79, era già verdognola di muffa. Per quanto riguarda l'Argenta, quella sì, era ormai fuori tempo massimo. Era in fin dei conti una rivisitazione in chiave ottantesca della 132, che tuttavia non ne mascherava la vecchiaia progettuale. C'era da friggere il pesce con l'acqua, in parole povere. E che pretendevi di più? Anzi, se poi andiamo a cernere, il risultato era anche meno malvagio di tante automobili anni '70 che furono sottoposte al processo di "ottantizzazione". Non era bella, certo; non era moderna, neanche a parlarne; serviva semplicemente a turare una falla in maniera quantomeno decorosa, tral''81 e l''85, in attesa di essere degnamente rimpiazzata. In quel momento quello doveva fare e quello ha fatto. Penso, almeno.
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Cioè, Mariano....non mi dire che quella Stratos l'hai beccata a Casoria! Io non l'ho mai vista ma se è del luogo DEVO vederla da vicino.
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Non me ne parlare. Quelli della nostra 127 sono rossicci, sotto il sole estivo erano ustionanti! Ricoprirli con delle foderine era praticamente una scelta obbligata; in più mio padre, ai sedili anteriori, metteva quelle stesse coperture che si vedono nella 131, da noi comunemente chiamate "pagliette", per evitare d'estate il contatto della camicia zuppa di sudore con lo schienale. Ne avrà cambiati non so quante paia, dopo un tot di tempo finivano tutte per sfibrarsi e il pavimento si riempiva di pagliuzze in tutti gli anfratti.
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Comunque non è un T2 ma un T1.
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E' marcio che più non si può, ci puoi infilare un braccio in mezzo. Solo la cabina si salva, almeno a giudicare da fuori.
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Circa l'uscita di produzione del 900 le notizie sono contrastanti. Wikipedia fa riferimento sia all''85 che all''86, ma si sa che non è la Bibbia e va presa con le molle. Sul volume "FIAT, tutti i modelli del Novecento" (riferito al secolo scorso, non al mezzo...), viene riportato l''85 come termine ultimo di produzione. Probabile che sia stato proprio l'85 l'anno di cessazione definitiva della produzione, ma ciò che è certo è che l'anno successivo venivano ancora immatricolati perchè non è il primo che mi capita immatricolato nell''86. Tre mesi fa circa me ne capitò un altro, un 900 Coriasco, che già pubblicai in questo thread, immatricolato nel febbraio '86.
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Lo dici troppo spesso. Ormai non fai più testo.
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Ecco i miei consueti avvistamenti ordinari raccolti in giro. Alfa Romeo 75, dell'aprile '89, tenuta non proprio come meriterebbe. Citroen 2CV 6 Spècial del dicembre '80, condizioni superbe, reimmatricolata nel '92. FIAT 900 E Panorama, dell'aprile '86, ormai molto difficili da vedere in giro specie se in condizioni più che decorose come questo. FIAT Panda 4X4 Country Club, del dicembre '93. Questa è la Lancia Delta 1.6 dei miei zii, del giugno '95, sarà ventenne tra due settimane. Condizioni meccaniche perfette, 50 mila km originali, sempre in garage, da rivedere un po' di carrozzeria per via di graffi e piccole ammaccature da parcheggio. Mercedes Benz 250 D, del marzo '90. Mercedes Benz C 180 Elegance, del luglio '94.
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Sono cerchi Lancia ai quali è stato applicato il tappo centrale col marchio FIAT. Tutto qui.
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Guarda, io non so che cosa ne pensino i Jaguaristi della X-type nè delle Jaguar attuali, probabilmente storceranno il naso. Ma io parto da una considerazione elementare, se vogliamo anche terra terra: Jaguar (non mi piacciono granchè ma ci sono e non ne vedo tanto di rado), Lamborghini (nel suo settore un'eccellenza indiscussa), Land Rover (qui da me Range Evoque e Range Sport le vedi a vagonate) e Volvo (la linea XC soprattutto) sul mercato esistono, e molto probabilmente continueranno a esistere anche domani, sia pure in mani straniere. Lancia no, l'esistenza di Lancia è già oggi poco più che virtuale. Ma da qui a qualche anno, quando sarà finito il normale ciclo vita della Ypsilon, Lancia entrerà ufficialmente nel limbo dei marchi del "c'era una volta...". E questo da Lancista mi fa rabbia, soprattutto quando sento dire che su Alfa Romeo c'era da investire su un passato glorioso fatto di sportività (questo è pacifico), mentre Lancia era insanabile perchè sconosciuta ai più e senza un DNA sportivo. Come a dire che dal DNA di Lancia non ci fosse altro da tirar fuori che l'utilitarietta fighettina. ABERRANTE! Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. Tutto ciò per dire che tra una Jaguar che usciva sul pianale della Mondeo e una Jaguar morta io preferisco la prima ipotesi. Allo stesso modo, tra una Lancia prodotta da qualcun altro e una Lancia morta da qui a poco avrei preferito la prima ipotesi, senza troppi scandalismi.
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A guardare quella pubblicità e pensare oggi alle sorti dell'una e dell'altra casa non so se fa ridere o fa rabbia.
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Due avvistamenti al volo. Honda Nighthawk 650 del luglio '86. Lancia Trevi 1600 del gennaio '83, ma ritargata nel '91.
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La Renault è una 9, non una 21. E non mi risulta avesse mai avuto motori di 1.3 litri. La Thema con targhe nere NA... Dio buono, saranno vent'anni che non ne vedevo una.
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La Ypsilon attuale sì, nonostante l'esplosione delle dimensioni che hanno portato le B oltre i 4 metri, ci sta. Tanto è vero che QR, nella classifica delle vendite per segmento giustamente la inserisce tra le B. Del resto oggi una Ypsilon, nonostante la sua derivazione "pandesca", stacca di una ventina di cm l'utilitaria FIAT. Contrariamente alla Y10 che restava addirittura un paio di cm al di sotto della Panda '86.
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Esattamente, osservando attentamente credo sia andata proprio così. Infatti l'elemento centrale pare non essere un pezzo unico col resto della cornice, ma si nota a malapena una linea di giunzione tra le parti. Per prezzo, dotazioni di serie, disponibilità di optionals qualificanti, immagine chic e quant'altro, strizzava certamente l'occhio al segmento B, senza dubbio. Ma l'appartenenza al segmento A, al di là della derivazione meccanica, si faceva sentire molto soprattutto come dimensioni (3,39 m x 1,50 m), spazio nell'abitacolo sia in lunghezza che in larghezza, capacità del bagagliaio. Da questo punto di vista la Uno, coi suoi 3,64 m x 1,55, era il punto di riferimento per antonomasia nel segmento B da cui la Y10 restava molto lontana. Differenze che all'atto pratico si sentivano eccome. Una decina d'anni fa due miei colleghi, fratello e sorella, avevano rispettivamente una fire 1.0 e una fire LX 1.1. Le conoscevo benissimo entrambe per averle sia guidate che esserci stato da passeggero sia davanti che dietro. Ebbene, da possessore di Uno, non posso che dire che le differenze in termini di spazio e di abitabilità erano notevoli. Senza contare quelle volte che ci si organizzava il sabato per andare al mare e, se si era in più di due, si andava con la Uno del sottoscritto perchè, nel bagagliao della Y10, farci stare borsoni e occorrente vario per 3/4 persone era impresa ardua assai. In definitiva direi una gran bella macchinetta, più fashion di una Uno qualsiasi, ma più che altro una segmento A premium che una B vera e propria. Ehm...volevi dire la Y10, forse.
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E' in effetti quel che risulta anche a me. Ad ogni modo, posso dirlo?... quella maschera Lancia sul frontale della Y10 non credo le doni granchè. Sarà questione che ormai visivamente l'abbiamo metabolizzata con la maschera non divisa in due lobi, ma trovo sia meglio l'Y10 così come l'abbiamo sempre conosciuta.
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Esattamente quello che stavo notando pure io... un'Alfa 90 che fa quasi tenerezza al cospetto delle altre, non tanto la Cherokee quanto la Panda. Chi l'avrebbe mai detto! La Duna tra l'altro credo che abbia le plastiche dei fari non coerenti (mi pare di ricordare che fossero in parte fumè) con il face lifting che introdusse la fascia in plastica sul bagagliaio.
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Assolutamente sì. Anche io ho memoria di diversi Daily I serie a targhe nere col frontale aggiornato al restyling. Stessa cosa sul Ducato I serie aggiornato col frontale restyling. Ma i casi che si potrebbero citare sono talmente tanti che sarebbe impossibile ricordarli tutti.