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A dire il vero le foto non mi sono nuove. Probabilmente le avevo già viste sul web o forse se ne era già parlato in passato qui su AP. Simpatico il baule posteriore a ribaltina, stile Mini prima maniera. Però la vista laterale, col frontale allungato per accogliere il motore, la rende notevolmente sproporzionata, direi sgraziata. Molto meglio la nostra cara piccoletta così come la conosciamo da sempre.
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Io le vedo. Comunque anche la ruota della Beta mi sembra evidentemente fangosa. In ogni caso tanta roba.
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Una finezza, proprio...
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E' vero, le atmosfere sono quelle tipiche dei filmetti di serie B di quegli anni. Poco dopo il minuto 2,00 parte quella musichetta, con voci ansimanti di sottofondo, che pare presa pari pari da una di quelle scene tipiche in stile Pierino che guarda la Fenech nuda dal buco della serratura.
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Quello era comune a tutte le SIMCA, Horizon e 1307/8 comprese. Era effettivamente qualcosa di poco gradevole da sentire.
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Noto una diffusa contrarietà nei confronti della SIMCA/Talbot 1100. Anche a me non faceva impazzire ai tempi e non mi fa impazzire oggi, forse complice anche quell'aura un po' sfigatella che i marchi SIMCA/Talbot si sono sempre portati appresso, però trovo che non sia stata un'auto così malvagia, anzi. Così come non lo era stata manco la sua erede Horizon, a mio parere.
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Diciamo pure la brutta copia (a parer mio).
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- fabbrica campogalliano
- fabbrica
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Stessa convinzione che avevo io quando si cominciò a parlare sulle riviste specializzate del futuro arrivo di una 126 a 3 porte. Avevo una decina d'anni all'incirca e ricordo che dissi a mio padre: "Papà, fanno la 126 col bagagliaio dietro e il motore davanti".
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Qui da me una scuola privata gestita dalle suore utilizza regolarmente un FIAT Ducato Scuolabus dell''88 (targa Vercelli), più volte revampizzato alla meno peggio e puntualmente marcito nei soliti punti; ed un altro Ducato I serie Panorama, più o meno dello stesso periodo (targa Venezia), allestito con delle panchette interne al posto dei sedili di serie. Entrambi li postai tempo addietro tra gli avvistamenti. Ma quel che è peggio è che il Comune di Casoria ha recentemente revampizzato e ripellicolato le scritte e lo stemma municipale su parte del vetusto e fumoso parco scuolabus (IVECO 79-14 Carvin) risalenti al biennio 91/92, hanno infatti ancora le loro targhe provinciali d'origine (NA-Zxxxxx). Ma si sa, andare a pescare nello stagno delle autovetture ad uso privato è molto più comodo, immediato e redditizio. Questo, lo ribadisco, senza nulla togliere al fatto che il problema esiste ed era logico che prima o poi il bubbone sarebbe scoppiato.
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Il problema credo sia meno semplice di quel che sembra perchè quei copricerchi ho il sospetto che coprano dei cerchi anch'essi non originali, forse di origine Uno, Panda o Y10, di colore nero opaco. Bisognerebbe trovare 4 cerchi grigi originali con 4 coppe in metallo cromato originali della 127 I serie. Non so il livello di difficoltà nel reperirli e a che costo.
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Questa è un'osservazione interessante. Non solo gli scuolabus, ma anche gli autobus turistici e gli autocarri, vecchi di qualche decennio, fumosi come ciminiere, tutti con targhe nuove che iniziano per E. Ora, non per distogliere l'attenzione dal problema auto che c'è ed è innegabile, a quando un po' di ordine in queste catogorie di utenti della strada? Lo sono certamente di più, tanto più perchè in barba alla presunta storicità vengono utilizzati regolarmente per il trasporto degli scolari, dei passeggeri, delle merci, quando in realtà a norma di legge non dovrebbero.
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Ecco gli ultimi avvistamenti. Bertone Freeclimber 2 del luglio '94. FIAT 127 dell'aprile '74. (i copricwrchi integrali sono un pugno nello stomaco) FIAT Punto SX 75 del maggio '94. Toyota 4Runner Turbo 4WD del luglio '91. Volkswagen Golf GL del settembre '88.
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Grazie a tutti per gli apprezzamenti, fanno sempre molto piacere. Per quanto riguarda i colori delle FIAT contemporanee non saprei dirti con precisione se sitratti della stessa tinta o sia un po' differente. Comunque anche a me sono sembrate molto simili. Potrebbe anche darsi che siano la stessa tinta e magari cambiava solo la denominazione nella cartella colori di FIAT e Lancia.
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Consolati. Davanti alla Matiz, fuori campo, c'è un'altra Delta che riequilibra un po' il tono del parco auto nel cortile del mio condominio.
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Esprimo anche io la massima solidarietà per le criticità sociali che ci hai illustrato, Spirito Solare. Non lo dico per una questione di circostanza ma perchè scrivo da una regione d'Italia tra le più socialmente ed economicamente depresse. Ciò che racconti io lo vedo tutti giorni, lo tocco con mano e in qualche misura mi tocca da vicino. Ti capisco. Tuttavia anche a me pare che sia stato dibattuto ampiamente e abbondantemente quale sia il fine reale di questa abrogazione, nel caso dovesse diventare legge così come è stato paventato. Detto ciò credo sia anche giusto non smarrire e snaturare il senso reale delle cose: 1) i benefici fiscali sulle auto storiche non sono concepiti a scopo di ammortizzatore sociale; 2) l'efficienza e la corretta manutenzione di un'auto che circola sulla pubblica via, che sia una storica o una non storica, non deve entrarci niente con lo stato di non abbienza del proprietario. E non per essere cinici, ma per il semplice fatto che l'inefficienza del tuo veicolo può cagionare danni o la morte tua e di altri soggetti terzi. Ripeto, capisco il tuo sfogo, ti sono solidale. Fin quando però non entra in ballo la sicurezza e l'incolumità altrui.
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Mio padre non ha voluto mai aggiungerci nulla di aftermarket, eccezion fatta per gli antiturbo originali Lancia montati in concessionaria prima di ritirarla. Non aveva mai voluto montare nemmeno l'impianto stereo, sono riuscito a convincerlo soltanto un anno fa. Io monterei i fendinebbia e lo specchio destro; i paraspruzzi no, non per i miei gusti almeno. Ma al momento non mi va di mettermi a ingaggiare altre battaglie con mio padre, per ora va bene così com'è. P.S. dorme in box.
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Questa è la più recente che ho, è di 16 giorni fa.
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Lei è riservata, non ama la ribalta. Quando esce attira gli sguardi, ma non si atteggia come sua sorella integrale. Riferito alla mia città, Casoria, non è una battuta: ormai c'è rimasta solo lei. Andava tantissimo il bordeaux. Non era in cima ai desideri di mio padre, ma alla fine il conce ci convinse perchè ce la consegnava prima che con altri colori. Con il bordeaux anche il quartz era molto diffuso ai tempi. Questa era la tinta che piaceva a mio padre e che avrebbe desiderato prendere, poi andò come sopra.
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Stesso sistema che adottava anche la Lancia Beta spyder, se ben ricordo.
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Credo proprio che si tratti di una quadrotta adattata per l'alloggiamento orizzontale. Ai tempi anche da queste parti ricordo diverse auto, soprattutto straniere, con la targa adattata in questo modo anzichè applicare un portatarga per la quadrotta. In ogni caso è una soluzione che non mi è mai piaciuta perchè toglie quel fascino particolare, quel non so che di caratteristico e tipico che avevano le nostre quadrotte in uso fino alla metà dei '70.
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Signori, ecco a voi il periodico appuntamento con i ferrivecchi in giro per la mia città e comuni limitrofi. FIAT 127 900 del febbraio '82. Non tragga in inganno: il fanale rotto ed i paraurti spelacchiati sono le uniche vere pecche di questa 127, che per il resto sembrava messa piuttosto dignitosamente sia fuori che dentro. Meriterebbe sicuramente di essere messa in ordine. Un'interpretazione un po' fantasiosa di una FIAT 126 FSM del febbraio '87. FIAT Regata 70 Weekend del giugno '89. FIAT Panda 1000 Cafè del maggio '94. Ford Fiesta 1.1 CLX del settembre '91. Hyundai Pony del settembre '93. Mazda 121 del luglio '92. Opel Kadett GSi (per finta:D) del giugno '86. Se non ricordo male forse ve la proposi già in passato; comunque è tenuta benissimo. Opel Vectra GL del giugno '90. Renault Trafic del '94. Volkswagen Passat variant del marzo '92. Volkswagen Vento del settembre '92.
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Eh, ma il guaio sta proprio lì: le assicurazioni. Il bollo pieno in sè non è il problema grosso; certo, per quel che mi riguarda, è sempre un fatto odioso ritornare dai 31,24€ ai 141,90€ (Uno 27enne) e 181,50€ (Delta 25enne). Ma quel che fa paura sul serio è ritornare dai 260€ agli 800€ circa (Uno) e dai 318€ ai 1100€ circa (Delta). In teoria non dovrebbe essere automatico il passaggio al premio assicurativo normale nel caso in cui passasse l'abrogazione della storicità per la fascia 20/30 anni. Però poi, in presenza di una legge che abroga la storicità alle ultraventenni, non è difficile immaginare che le assicurazioni (che non sono delle ONLUS) si lecchino i baffi e facciano questo tipo di ragionamento: nel momento in cui per legge hai perso la storicità, che potrai eventualmente riacquisire solo al trentesimo anno, per quale motivo dovresti continuare a mantenere un trattamento assicurativo agevolato? Questo è il mio vero timore.
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Veramente aberrante! E come si dedurrebbe poi se sto utilizzando un'auto altrui da più o meno di 30 giorni? Ad esempio anni fa è capitato che utilizzassi la 127 di mio padre tutti i giorni per periodi anche di 3 mesi. Se lo facessi oggi, nel caso questa legge entrasse in vigore, dovrei far annotare sulla carta di circolazione il mio nominativo? E poi, una volta restituita l'auto al proprietario, questi dovrà provvedere a fare riannotare nuovamente il suo nominativo sul libretto? E così via ogni volta???...
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Eh, infatti stavo facendo anche io mente locale se avesse o meno il portellone. Ma mi sembrava appunto che non lo avesse, visto il volume posteriore così netto e sporgente. Forse Tony si riferisce alla Premio? Ma non è anch'essa una 3 volumi classica? Vabbè, ha ragione Caronte, vediamo di non complicarci la digestione.
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Ma in fondo la Panorama non era poi così tremenda; era guastata più che altro dall'immagine di auto da imbianchino. Ad andare in giro con una Oggi rischiavi che chiamassero la Buoncostume.