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Mazinga76

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  1. Certo è che...diciamoci la verita, deve essere stato proprio un grosso rompicapo per il designer mettere nero su bianco quella linea.
  2. Certo che in alcuni casi parlare di nuova serie, davanti ad aggiornamenti estetici così minimi che si faticherebbe pure a considerarli dei face lifting, ci credo che si crea tanta confusione.
  3. Ne son piene le serie americane degli anni '80: furgone comune, furgone gelati, furgone del lattaio, furgone portavalori...
  4. Questa la incrociavo spessissimo anche io, era sempre parcheggiata lì o nelle traverse limitrofe. Era in condizioni pietose, marciume diffuso da tutte le parti, le fasce sottoporta erano praticamente inesistenti...polverizzate! Da circa un anno o poco più è sparita, proprio quando iniziai a cercarla per paparazzarla.
  5. Anche i discorsi sul commissario Betti saltano spesso fuori su questo forum... Non ricordo il titolo ma ricordo bene il film in cui è protagonista la 14. Comunque in quegli anni deve esserci stato un accordo con Renault perchè in "Roma violenta" del '75 (l'ho visto giusto qualche sera fa su un canale locale) l'auto personale di Betti era una 5.
  6. Anche secondo me non lo era, anzi, a giudicare con l'occhiometro di quando ero bambino mi ricordo che non fossero manco così tanto poche in giro. Certo, come diffusione non sarà stata ai livelli della 19, ma neanche tanto meno della precedente 6 o della successiva 11. Comunque una 14 GTL ristilizzata l'aveva una collega di mia madre, era rosso scuro, una volta ci stetti dentro da passeggero posteriore e devo dire che mi sembrò un'auto comoda, confortevole ed abbastanza spaziosa. Ed esteticamente, in fin dei conti, era pure un'auto gradevole.
  7. Non so se sia il topic giusto o ce ne sia qualcun altro in cui se ne parla specificamente, vorrei comunque sottoporre alla vostra attenzione ed avere un parere in merito al servizio su QR di febbraio riguardo all'acquisizione del 100% di Chrysler da parte di FIAT e specificamente alla sorte che toccherebbe al marchio Lancia. Leggevo che nel ricco portafoglio marchi di cui il gruppo disporrà, e delle relative strategie di rilancio che li riguarderanno, non figura la Lancia. Anzi, scrivono senza mezzi termini che nei piani del gruppo Lancia sia destinata a restare fuori, anche in considerazione dei modestissimi ed ampiamente prevedibili risultati ottenuti dalle operazioni di rebadging di modelli concepiti per Chrysler. D'altronde, sempre su QR di febbraio, a pag. 79, è riportato un trafiletto nel quale si scrive dell'esclusione da parte di Marchionne dell'arrivo da noi della Chrysler 200 come Lancia Flavia. Le motivazioni addotte sono l'invendibilità di una berlina di tale segmento e gli alti costi di omologazione europea a causa degli scarsi risultati che otterrebbe nel test del pedone. Da qui la necessità di ridisegnare sostanzialmente il muso, cosa che renderebbe del tutto antieconomica l'operazione. Si è giunti all'epilogo del marchio dello scudo blu? Cosa ne pensate?
  8. Beh...le foto parlano chiaro. Anch'io comunque ho sempre saputo che la compact montasse una plancia differente.
  9. Qui, nel mio vicinato, devo dire che la Koral è stata un'auto di successo... ce ne furono ben tre, tutte bianche, di cui una ancora tutt'oggi circolante ed appartenente ad un anziano signore.
  10. Qualcuna pure azzurrina metalizzata, se ben ricordo.
  11. Confermo quanto detto da Paolo circa l'aver "cavalcato le stesse praterie" degli anni '80, l'esserci intrisi delle atmosfere di quegli anni e un po' averle portate con noi fino ad oggi. Quindi oggi è cosa assai piacevole ed emozionante rivivere e condividere certe emozioni con persone lontane geograficamente ma tanto vicine nel modo di aver vissuto un'epoca. Detto questo, caro Giacomo, non per irriverenza ma perchè in fin dei conti l'età anagrafica che ci separa credo sia irrilevante, salto il formalismo del Lei e passo direttamente al Tu, dandoti il benvenuto ed augurandoti una piacevole permanenza tra noi. L'argomento trattato in queste pagine è anche per me di grande interesse per cui seguirò con molta attenzione tutti gli aneddoti che tu vorrai raccontarci e che Paolo ancora ci illustrerà. Anch'io di tanto in tanto contribuirò pescando dal vivo ricordo di quegli anni.
  12. Eh sì, in effetti...mancherebbe giusto l'Innocenti Koral ed il quadro sarebbe perfetto.
  13. La 505 USA però dovrebbe avere i quattro fari anteriori circolari... Chissà se sia stata venduta già all'epoca coi fari "europei" o siano stati sostituiti in secondo momento.
  14. Quei cerchi sulle 500 si vedevano spesso, ai tempi me ne ricordo tante. La 126 è una Silver a giudicare dal colore, dai fanali posteriori, dai poggiatesta e dai rivestimenti interni.
  15. Tony, guarda che se nel resto d'Europa e del mondo si lanciavano nello strapiombo non è che mi fa sentire più allegro e sollevato in merito a come sono andate certe cose a casa nostra, nè mi fa essere più indulgente su come la FIAT e con essa la politica italiana hanno gestito certe faccende. Se in Inghilterra hanno bruciato una dozzina di marchi e tra Francia e Germania un'altra mezza dozzina, poco toglie al fatto che in Italia Autobianchi non c'è più, Innocenti non c'è più, Alfa Romeo campicchia con due modelli, Lancia con uno solo più le briciole degli altri modelli, FIAT con tre e regredisce pian piano di segmento in segmento. Di chi è la colpa...è mia? Non sarà mica peccare di lesa maestà dire che questa situazione è il prodotto di precise, direi quasi scientifiche, scelte operate da FIAT e dalla politica a supporto di FIAT. Ridurre poi la questione ad un mero sentimento di antipatia/simpatia per questo o quell'altro, senza offesa, è un vedere le cose da un'angolazione che non considero perchè troppo superficiale. Anzi, semmai certe cose mi piacciono poco per come sono andate proprio perchè alberga in me un certo orgoglio nazionalista, non certo un'antipatia precostituita verso la FIAT che io considero una risorsa nazionale importantissima, da nord a sud, e da non depauperare in questo modo. Come sarebbe finita la Lancia dopo il '69 senza FIAT? Come sarebbe finita Alfa Romeo dopo l'86 in altre mani? Avremmo ancora Autobianchi ed Innocenti se non ci fosse stata FIAT a fare asso piglia tutto? Non lo so, sono interrogativi a cui non so risponderti. Posso soltanto esprimere opinioni sui dati di fatto ed i dati di fatto dicono che due marchi non ci sono più, altri due arrancano o agonizzano ed il brand principale, FIAT, si riduce progressivamente al lumicino in segmenti di mercato un tempo strategici. Questo è quanto e non mi pare esaltante, finora. Se poi di qui in avanti dovessimo assistere allo sbocciare di una nuova stagione di successi internazionali dei nostri marchi sarei il primo ad esultare, altro che antipatie.
  16. Osservandola da questa angolatura, a grandi linee, potrebbe sembrare la reinterpretazione degli anni '90 della giardiniera.
  17. Però visto che in Italia di morti se ne sono concentrate un po' troppe per mano di FIAT (non soltanto in campo strettamente automobilistico) ed altri marchi sono ridotti ormai a presenze poco più che virtuali, permettimi di dubitare del contrario. Con tutto il rispetto.
  18. Quelle mancanze di vernice sul paraurti col bianco affiorante sotto mi fanno pensare molto più al fatto che quella Seicento in origine fosse tutta bianca. Non credo a qualcosa di originale, penso più ad un'interpretazione fantasiosa per di più fatta anche in economia ed alla men peggio.
  19. Forse in Italia se non ci fosse stata la FIAT a cannibalizzare alcuni marchi e a metterne fuori gioco altri, oltre che se stessa, e delle miopi politiche protezionistiche tese al favoritismo industriale del colosso nazionale, probabilmente avremmo avuto un'industria automobilistica nazionale ancora forte, solida e con tutti i marchi nazionali vivi, vegeti ed in salute.
  20. Eeeeh...come no! Che fosse il motore della 126 non ci pioveva; peccato che il venditore avesse omesso la parolina "Bis" dopo 126, che in quanto ad andar bene te lo raccomando.
  21. Esatto. Frontale piatto per i motori a benzina (molto poco considerati da noi); frontale lungo a "muso di maiale" per alloggiare i più ingombranti diesel. Tra l'altro gli stessi frontali lunghi furono adottati in GB per alloggiare i grossi e potenti 3.0 che equipaggiavano le versioni in dotazione alla polizia e le ambulanze.
  22. Personalmente esprimo apprezzamento per il Volkswagen T2 ed il Bedford CF, due piacevoli avvistamenti un tempo molto diffusi dalle mie parti ma oggi spariti dalle strade da tanti anni. E veniamo a qualche avvistamento interessante incontrato negli ultimi giorni... Alfa Romeo Gt 1300 Junior del '74. Completa, nessuna ammaccatura, in apparente buono stato. Ma l'abbondante polvere depositatasi sopra e gli pneumatici incollati al suolo sono chiari indizi di abbandono o di inutilizzo da lungo tempo. Una apparizione recente per le strade di Casoria: BMW 520 del gennaio '81. Da queste parti non ne vedevo da tempo immemore; condizioni comunque non buone, vernice opaca, loghi e scritte mancanti, ammaccature varie, ritargata nel '97. Un vecchio Ford Transit autocaravan, anche questo è apparso di recente ma le sue condizioni sono molto vissute e trascurate. E' un prima serie "muso di maiale", anche di questi un tempo ce n'erano uno sprofondo, oggi totalmente scomparso dalle strade. Ha le targhe originali nere (MI). Infine una Volkswagen Golf GL dell'aprile '87.
  23. In ogni caso eviterei soluzioni fai da te improvvisate e pasticciate, meglio affidarsi ad una buona autotappezzeria.
  24. Preso dalla curiosità ho consultato il volume "FIAT, tutti i modelli del novecento", dove è riportato che l'inizio della commercializzazione italiana della 127 4 porte, prodotta in Spagna dalla controllata SEAT, avviene ufficialmente dal 1976, cioè ancora sulla base della I serie. Come dicevo, lo scarso interesse promozionale della FIAT, unitamente al fatto che dal '77 anche la 127 4 porte spagnola beneficiava del restyling della II serie, fecero sì che la 4 porte I serie restasse sul mercato nostrano per appena un anno, riducendone drasticamente la già fiacca diffusione. D'altra parte l'atteggiamento commerciale di FIAT, come giustamente hai sottolineato, non cambiò di molto con la II e III serie, sempre per quella logica di marketing che voleva le 4/5 porte a partire dal segmento superiore (128/Ritmo), mentre si ritenevano sufficienti le 2/3 porte su quelli inferiori. La Uno, di fatto, fu la prima seg. B di FIAT a sdoganare definitivamente le 5 porte.
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