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Mazinga76

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  1. Quello lì dietro è proprio il bocchettone del carburante; solo con l'ultima serie mi pare di ricordare che fosse stato spostato lateralmente. La Passat credo che possa rientrare in quanto sarà come minimo una ventenne; la 146 invece, pur la più anziana possibile, non può avere più di 18 anni.
  2. Infatti è proprio un Peripoli Tir, me lo ricordo per i caratteristici portapacchi ampi e le ruote di piccolo diametro. Un mio amico di Ischia aveva invece il Peripoli Day, col quale scorrazzava da ragazzino su e giù per l'isola; credo avesse lo stesso motore Morini del "Tir" ma un'impostazione più da ciclomotore classico degli anni '70/'80.
  3. Uuuuh...hai ragione:o, me ne sono completamente scordato. Ma non per niente, sono moto che andavano alla grande poi tutt'ad un tratto sono sparite, mettici che sono passati una ventina d'anni circa ed ecco che sono finite nel dimenticatoio della mente. Certo che mi ricordo della Gilera SP01 e della Cagiva Mito, si vedevano in giro pure loro, altrochè. La Yamaha invece me la ricordo più sulle riviste specializzate del tempo, che tra amici sfogliavamo spesso ed io stesso compravo di tanto in tanto, che non dal vero, in verità.
  4. Molto più semplicemente credo che si tratti di una delle rare 600 richieste appositamente con la guida a destra, oppure di un esemplare destinato al mercato UK che poi è stato immatricolato in Italia. Tempo fa ricordo che doctortreno ci aveva documentato di una 600 con guida a destra che si trovava presso una carrozzeria dalle sue parti; era appartenuta ad un italiano che l'aveva acquistata in Inghilterra e poi al suo rientro in Patria se l'era portata dietro, l'aveva reimmatricolata ed aveva continuato ad usarla per tanti anni.
  5. Quoto tutto. La serie NS di Honda conobbe un successo travolgente nella seconda metà degli anni '80. La prima ad essere parecchio diffusa da queste parti fu la NS 125 F, con una velocità di punta sui 140 km/h, poi via via bissata dalle varie versioni aggiornate fino ad arrivare alla NSR che divenne un vero status tra i diplomandi di allora. Dal canto suo Aprilia battagliava con la Honda a suon di AF1 125, che nella sua massima evoluzione (se non ricordo male la AF1 125 Replica) arrivava a velocità di punta prossime ai 170 km/h. Tra l'altro di Aprilia c'era anche una Enduro che andava forte tra i giovani: la RX 125. Giustamente ricordavi anche Cagiva, l'avevo rimossa. Anche se almeno qui non agli stessi livelli di Honda ed Aprilia, erano abbastanza diffuse le Freccia 125 C10 e C12 per quanto riguarda le stradali. Poi c'erano pure la Red Rose e la Red Rose Classic, due custom che raccolsero un buon consenso. Bei tempi, bei ricordi, pur non avendone mai avuta una era uno degli argomenti di discussione preferiti con gli amici di allora ed i compagni delle superiori.
  6. Infatti, sotto il punto di vista strettamente dimensionale, credo che il paragone sia piuttosto improprio. Le Tipo 4 credo sia più logico confrontarle con W124 e serie 5.
  7. Eh sì, in effetti le tue ipotesi mi sa che calzano tutte. Però i profili sono rossi, com'è che tu li vedi verdi...stasera vedi verde? Anche questo è vero, era il periodo in cui tra i giovani 16/18enni la moto 125 era un must, anche qui ne giravano uno sprofondo con Honda ed Aprilia a farla da padrone. Poi il genere si eclissò e lasciò il testimone a scooterini e scooteroni di ogni genere e sorta.
  8. Ecco tre cosette di ordinaria amministrazione beccate negli ultimi giorni. Una Ford Fiesta del '90, con una curiosità: dietro è riportata la sigla SX; lateralmente sui parafanghi, subito sopra le gemme di direzione, c'è il marchietto Ghia. Ovvio che una delle due diciture è fuori posto, ma quale è quella sbagliata? Non ricordo sinceramente a memoria le differenze estetiche, anche se "a naso" propenderei per una SX. Chi sa svelare l'arcano? Questa è un'altra conterranea di Paolo, un'Honda NSR del '91. Chissà che non se la ricordi, magari la conosce, la vedeva nei suoi dintorni o apparteneva a qualcuno che conosce, spesso il mondo è piccolo. Per la cronaca, oggi appartiene al mio gommista di fiducia. Chiudo con una SEAT Marbella azzurro Napoli del '93. Da notare la presenza dello specchietto destro e la mancanza di quello sinistro. Dal vostro corrispondente in terra Partenopea per il momento è tutto.
  9. Direi di no. Non ho memoria di 500 con quel verde.
  10. Ne osservavo una proprio qualche giorno fa, una 190 D dei primi '90, nel parcheggio di un centro commerciale; tenuta benissimo, linea riuscitissima e bella da guardare ancora oggi, per me un filo anche sopra la W124 grazie alle dimensioni più compatte che le conferiscono proporzioni ideali. Mai stato sinceramente un grande ammiratore dello stile Mercedes Benz, tanto di ieri quanto di oggi, ma la 190 l'ho sempre ammirata. E poi non dimentichiamo l'affidabilità, la qualità e la robustezza a livelli praticamente sconosciuti alle "stelle" di oggi.
  11. Chissà, probabile che molte di queste, di provenienza romana, precedentemente in forze a ministeri e palazzi del potere centrale, vengano mandate a terminare la loro lunghissima carriera, magari già con diverse centinaia di migliaia di km sulle spalle, presso procure e tribunali dislocati sul territorio nazionale. Anche questo è un segno dei tempi, forse in ossequio alla spending review. P.S. molto interessante la 131 S Mirafiori, sembra tenuta in condizioni più che dignitose.
  12. Beh, se non altro, stavolta avresti avuto "l'onore" di essere tamponato da una Gallardo, mica roba di tutti i giorni. Comunque mi sa che più che entrarti dentro, col muso basso che si ritrova, ti saresti trovato col posteriore sollevato come su una rampa.
  13. Ho letto la presentazione di GM-Classic e già mi si sono spenti un po' gli entusiasmi ad essere sinceri. In pratica vuole essere una testata orientata ad un "certo tipo" di automobilismo storico e non all'automobilismo storico in senso lato. Lo scrivono loro stessi, più o meno così: "non aspettatevi di trovare automobilismo storico tout court, ma piuttosto auto che almeno una volta nella vita bisognerebbe provare il piacere di guidare. Non a caso in copertina c'è la Peugeot 205 Turbo 16. E penso che sarà questo più o meno il target di vetture che tratteranno, nessuna concessione all'automobilismo storico popolare o comunque di più comune visibilità. Per carità, non che non sia interessante e piacevole leggere di auto lussuose e dalle emozioni forti ma, almeno per quanto mi riguarda, non soltanto. Preferisco testate che trattino l'argomento a tutto tondo ed in questo RC e La Manovella mi soddisfano di più.
  14. Interessante. Credo che non sia una cattiva idea prenderne almeno uno, anche solo per rendersi conto. Chiederò in edicola.
  15. Se vi va stasera facciamo Fiesta, che dite? Eccone una dell''82, ben messa, forse rinfrescata da poco. Peccato soltanto le gemme laterali non originali. Ed una 1.1 Ghia dell''89, quindi tra le prime della nuova generazione.
  16. Il fatto è che se la lasci ancora lì per qualche anno va a finire che le si apriranno delle voragini nei lamierati. Se sei interessato, ma non puoi metterci mano subito, prova a prenderla adesso e mettila al riparo in qualche posto, magari con un telo sopra. Sai come si dice dalle mie parti? "Astipa ca truovi" (conserva che poi te lo ritrovi).
  17. Che carina, sembra stia piuttosto bene come condizioni generali. Di fianco alla Golf sembra lillipuziana.
  18. E ora da dove ci scrivi...dall'aldilà?
  19. Oggi il fenomeno si è ridimensionato rispetto al passato, ma non è un mistero che il Napoletano sia stata la provincia a più alto tasso di assorbimento di auto usate provenienti da tutto il centro-nord. Io stesso ne sono un esempio con la mia Uno immatricolata nell''88 a Poggibonsi (Siena). Eh, mica solo sotto casa mia...si sa, Napoli ed i napoletani spesso sono così, pittoreschi, paradossali, senza mezze misure. Io in questo sono un napoletano atipico, nel senso che non ho molte di queste caratteristiche nel mio dna; forse perchè le mie origini materne sono settentrionali, chissà.
  20. Un po' di ordinari avvistamenti quotidiani ed uno interessante in particolare, tutti compresi tra la ventina e la trentina d'anni d'età. Una FIAT 126 Personal 4 650, in blu scuro e con tanto di tendine privacy. Tre FIAT Cinquecento, tutte 900 cc; le prime due del '92, l'ultima, con tettuccio apribile, è del '93. FIAT Panda 900 Regimental del '92; affianco, la FIAT Tipo imbustata:D è una 1.4 del '93. FIAT Uno 1.0 del '92. Kawasaki GPZ 500 degli anni '80. Triumph Spitfire dell''86.
  21. Trattasi di Honda N 360/400/600 (la cifra dopo la N variava secondo la cilindrata). Ricalcava grossomodo le dimensioni della Mini ed anche lo stile in maniera abbastanza sfacciata. Fu commercializzata a partire dal '67.
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