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Beh, però, insomma...scagionare del tutto la linea dalle probabili cause che frenarono la diffusione della 2000 è un punto di vista che personalmente non condivido. Che fosse un restyling di Flavia, che era stata lanciata ben 11 anni prima, è stato chiaramente detto e su questo non ci piove, che già Flavia a suo tempo non sia stata una realizzazione tra le più seducenti (tuttavia non orrenda, a mio avviso) di casa Lancia mi trova assolutamente concorde, che tutte le tue considerazioni di carattere congiunturale su quel periodo storico di casa Lancia abbiano avuto il loro peso è palese. Detto ciò però, la considerazione più ovvia che va fatta è sostanzialmente una: la 2000 era un prodotto esteticamente vecchio, superato nelle sue linee e neanche particolarmente aggraziato, tutto ciò al netto ovviamente delle indiscutibili qualità intrinseche del mezzo. Se Flavia si poteva considerare non particolarmente bella, è pur vero che era decisamente meglio contestualizzata nei dettami stilistici degli anni '60 di quanto non fosse la 2000 nei '70. Volendo citare un altro esempio casalingo di berlina grande, pur non avendo l'ambizione di confrontarsi in termini di immagine, prestigio e clientela con la 2000, FIAT lanciò nel '72 la 132 che era certamente più moderna, equilibrata e conforme alle tendenze stilistiche degli anni '70. Restando invece nella categoria premium, volendo guardare un po' al panorama delle berline oltre i nostri confini nazionali, sempre nel '72 BMW irruppe con la 520, che di consensi, anche in Italia, ne raccolse parecchi. Insomma, siamo sinceri, asserire che la linea della 2000 non abbia costituito una defezione mi pare un po' impegnativo.
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Io non c'ero ai tempi in cui Alfa 2000/Lancia 2000 erano concorrenti sul mercato italiano delle ammiraglie, posso però tentare di dare un parere guardando le due auto con gli occhi di oggi. Ebbene, premesso che l'ammiraglia Lancia aveva la sua indiscutibile immagine, il suo consueto prestigio, una consona qualità dei materiali, delle particolarità tecniche che la distinguevano e quant'altro, secondo me scontava, come pure è stato già scritto precedentemente, una linea ormai troppo invecchiata e poco consona al periodo, nonchè una sproporzione un po' troppo palese tra i volumi, riscontrabile soprattutto nella vista laterale. Insomma, a volercela dire tutta, la Lancia 2000 non credo fosse molto bella, forse questo aspetto deve aver pesato sulle scelte dei potenziali clienti di allora.
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E 'sti caxxi:shock:...la Prisma integrale è roba rarissima e pregevolissima, mica una prismetta qualsiasi! Quanto al cerchio Lancia per fare la palina effettivamente mi pare un po' ingiurioso. Qui come base per le paline, o anche per gli ombrelloni degli ambulanti, si vedono molto i cerchi della Uno e prima ancora quelli della 127, che per l'umile uso cui vengono destinati sembrano più appropriati.
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Ah sì, questo indubbiamente, ma l'assurdità è che l'idea sarebbe stata indiscutibilmente vincente, considerando il seguito che giardinette premium di questo genere hanno poi avuto, e qui invece si pensava a non togliere spazio a Regata W.E.. Quale sarebbe stato poi lo spazio tolto a Regata non si capisce, visto che 75 sarebbe probabilmente iniziata lì dove Regata finiva.
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Io penso che la 164 SW, anche proprio così come appare nei disegni di Alisi, avrebbe avuto il suo perchè. Stilisticamente mi pare l'ovvia soluzione che si poteva ottenere partendo dal corpo vettura della berlina, senza stravolgerne gli originali tratti della coda, che non mi dispiace a dirla tutta. Pur non essendo mai apparsa sulle strade sembra quasi come averla sempre vista. Quanto al discorso su una possibile sovrapposizione con la Thema Station Wagon, credo che 164 sarebbe stata un'alternativa comunque diversa dal punto di vista del carattere, della personalità e della filosofia, come era del resto per le berline.
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Sì, appunto dicevo quasi in contemporanea, perchè pure qua erano partite credo verso la fine di gennaio. Ed anche qua a Napoli la sigla è diventata arancio quando la A era già iniziata, credo intorno a NA-A25xxx più o meno.
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Io infatti, che sono di febbraio '76, sono arrivato quasi in contemporanea con le prime NA-Axxxxx in arancio.
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Entro l'anno, se ho ben capito, credo che si riferisca all'anno 1974. Ma in realtà le prime targhe componibili mi pare non siano giunte che all'alba del '76, quindi quasi un paio d'anni dopo.
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Mmmm... Guarda, non vorrei ricordare male ma a me sembra che le ruotone esagerate fossero effettivamente ottenibili a pagamento o addirittura di serie su talune versioni (mi pare la lussuosa Knightsbridge e l'aggressiva Cooper Sports Pack) della gamma Mini Final Edition 2000-01. Erano da 13'' ed erano abbinate ad archi passaruota molto più pronunciati in larghezza (credo siano proprio quelli in foto) proprio allo scopo di coprirne pari pari la netta sporgenza oltre i limiti di sagoma. Credo sia un'interpretazione fantasiosa, ma forse ancor più che la tinta direi che le ruote fasciate siano un preziosismo un tantino eccessivo e pretenzioso. Tra gli altri avvistamenti del Roy devo dire che il Maggiolone color oro fa la sua porcaccia figura, oltretutto con dei cerchi non rari da vedere all'epoca e che la incattivivano non poco. L'Alfetta invece, che più che una II serie vera e propria direi più un aggiornamento della I, riconoscibile dallo scudetto grosso e cattivo, è quella che quando la guardavo da bimbo mi spaventava.
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Anche questo è vero, se non altro è molto più discreta di certe personalizzazioni veramente assurde. Del resto la vecchia 500, più che una storica vera e propria, troppo spesso è considerata alla stregua di una moda che ognuno interpreta in maniera fin troppo personale.
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Assolutamente sì, se non è impossibile direi che è altamente improbabile beccare una 959 in sosta in un posto qualsiasi. Per restare sul genere, sarebbe un po' come parcheggiare in una qualsiasi strada cittadina una F40. Data l'estrema rarità dei modelli in questione ed il valore sarebbe oltretutto una clamorosa imprudenza. Per quanto riguarda la Corsa sono abbastanza d'accordo con te. Non che mi piaccia, però in versione restyling a 4 porte diciamo che si può ancora guardare. La versione d'esordio invece, soprattutto a 2 sole porte...mmmm:attorno:
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Ecco il mio consueto piccolo contributo personale. Audi 80 mod. '86, ritargata nel '93. Autobianchi Y10 del '93 con parecchia ruggine. FIAT 500 del '69 agghindata in maniera piuttosto fantasiosa. Lancia Dedra del '91 con spoiler posteriore, un accessorio non raro da vedere ai tempi sulle Dedra ma che non giova a mio avviso alla linea. Opel Corsa Swing 3 volumi del '92.
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959, mi sa proprio di no. Forse una 911 turbo?
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Quella dietro la Giulietta a me pare una Ka I serie. Edit: ho scritto quasi in contemporanea con Cosimo.
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Cioè, signori...farei notare che questa qui è una 6V 3.0, mica bruscolini...
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Beh, in verità da queste parti le III serie non è che fossero andate male, anzi. Quella che si vedeva pochino in giro era la II del '75, che replicava l'impostazione meccanica della I del '68 e la formula a 3 volumi. Ma l'accoglienza fu decisamente più tiepida.
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Interessante la Escort I, oggi praticamente estinta ma da piccolo me ne ricordo tantissime. Ne aveva una il mio prof. di educazione fisica alle medie (fine anni '80), grigia metallizzata, tenuta benissimo. Linea semplice, senza fronzoli, ma direi piuttosto gradevole. Il carro-attrezzi me lo ricordo già, mi sa che in passato postasti già qualcos'altro su quel carro. E' un pezzo interessante pure lui, dovrebbe essere un FIAT 650 N o qualcosa del genere e c'avrà i suoi 45 anni suonati, se non pure qualcuno di più.
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Allora...inka per inka, aggiungo che pure le portiere della Panda chiudono così. Tutt'e quattro. Però vabbè...oggi è un conto, quando lo proponeva 164 era roba sopraffina.