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Mazinga76

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  1. Quella gialla era sicuramente ferma, a meno che non stava parcheggiando a velocità folle.
  2. In effetti non mi riesce difficile immaginare il perchè dell'accostamento della pecora con la mala mujer...:mrgreen:
  3. Hai una antipatia particolare per le Delta integrale, che me le fotografi sempre tagliate?
  4. Linea brutale e sconcertante, senza mezzi termini e senza nessuna concessione all'eleganza. E nemmeno vuole esserlo, d'altra parte.
  5. Muso più inclinato che si raccorda al parabrezza; piccolo vetro laterale a triangolo tra il montante, la portiera ed il parafango.
  6. Non so...può anche darsi. Il fatto è che oggi, già da molti anni a questa parte, siamo abituati ad avere tante comodità (utili e superflue) già sui modelli entry level delle gamme più o meno di tutte le case. Non so quanti potenziali clienti abbiano voglia di tornare ad abbassare i finestrini con la manovella, di allungarsi per chiudere la sicura sulla portiera dx, di manovrare senza servosterzo, di rinunciare ad ascoltare un po' di musica e via discorrendo. A meno che non si considerino standard queste dotazioni, però a quel punto lo spirito originario della Panda storica sarebbe comunque tradito. Ed inoltre dubito seriamente che si riesca a stare nei 7000€, tanto più se bisogna attingere alla lista degli optionals per dare almeno un minimo di contemporaneità alla dotazione.
  7. La si riconosce immediatamente come una Punto, non ci si può sbagliare, e questo secondo me è positivo per il mantenimento di un certo marchio nel marchio. Vista laterale convincente: bello il raccordo fanale posteriore-terza luce-maniglia, come pure mi piacciono i parafanghi un po' muscolosi. Mi lascia un po' più tiepido il frontale, con la grossa presa d'aria che sa troppo di Ford, ed il fregio a baffo che nel caso andrebbe integrato meglio nel design. Nel complesso però direi un buon lavoro.
  8. Sono sincero, a me non fa palpitare. L'epoca delle spartanità senza mezzi termini ormai è chiusa da un pezzo. Però credo che dal punto di vista concettuale l'idea non sarebbe tanto malvagia, se FIAT intendesse mantenere ancora desta per qualche anno l'attenzione su Panda II. I cerchi però dovrebbero essere una reinterpretazione un po' attualizzata di quelli originali, non la copia con la carta carbone di quelli dell''80.
  9. Non mi è mai piaciuto il personaggio, fin troppo sopra le righe, ma artisticamente non l'ho mai messo in discussione. Ci ha lasciato dei testi, molto spesso scritti per altri cantanti, che sono delle perle. Mi piace ricordarlo anche in "Due strani papà", in coppia con Pippo Franco, simpatico film commedia del 1983. R.I.P.
  10. "sembrerebbe"...ma mai dire mai. Lo specchietto non è originale manco un po'.
  11. Però...begli avvistamenti. La Gt con quei cerchi, l'antennazza e quel tubone di traverso a fetta di salame fa tanto Maurizio Merli.
  12. Sono sostanzialmente d'accordo con te circa la mania dei professoroni di rompere le pelotas sulle cazzatine. L'esempio del marchietto Milano-non Milano, come pure la scrittina in rosso sul coperchio o la borsa dell'acqua lavavetro, sono la dimostrazione classica di una maniacalità da neuro che nemmeno io concepisco. Però, oddio...se apri il cofano e trovi un coperchio pittato di nero, di rosso, di giallo piuttosto che di blu a pois bianchi...non so, nulla cambia sotto l'aspetto pratico, però l'impressione è di una difformità già un tantino più vistosa:roll:. Poi, ci mancherebbe, de gustibus et coloribus non est disputandum.
  13. Non metto bocca sulla diatriba Talbot Arizona/Peugeot 309 perchè non ho conoscenza esatta di come siano andati i fatti, o per meglio dire sapevo quello che hanno sempre saputo tutti. Però, magari non c'entra niente, voglio solo portarvi a conoscenza del fatto che in una raccolta automodellistica da edicola uscita in Francia, dedicata alla SIMCA e derivate, è uscito il modellino della Talbot Arizona datato 1985, prodotto da Altaya in scala 1:43. Pare un po' strano però che sia stata data una testimonianza modellistica ad un modello che a quanto pare sarebbe poco più che un falso storico.
  14. A parte qualche piccolo problema di puntamento e messa a fuoco....mi sa che di altro ci rimane ben poco. Fa pure rima.
  15. Mini aveva soluzioni tecniche geniali e prestazioni di tutto rispetto, soprattutto per l'epoca in cui apparve, ma neanche lontanamente paragonabile a 127 per abitabilità, comodità, confort, capacità di carico. Aveva certamente più immagine di 127 ma era sostanzialmente un'utilitaria di segmento inferiore, non poteva certamente svolgere il ruolo di auto versatile per milioni di famiglie cui è stata la 127, per cui la escluderei dal novero delle concorrenti dirette. La Peugeot 104 invece lo era sicuramente per contenuti e caratteristiche, ma scontava l'immagine molto conservatrice di Peugeot ed una linea , a mio avviso, più anonima e meno accattivante. La Renault 5 invece fu una rivale molto seria ed accreditata, dalla meccanica robusta ed affidabile, e vincente dal punto di vista dell'immagine grazie alla sua carica innovativa nello stile ed in certe soluzioni come i fascioni in resina anzichè i classici paraurti a lama. Da buona francese era anche molto confortevole ma scontava abitabilità e prestazioni inferiori. Sono assolutamente d'accordo, ma stai tranquillo che la 127 la conoscono anche fuori dai confini nazionali essendo stata venduta e prodotta un po' dappertutto. Ecco che secondo me l'idea di riproporne la versione attualizzata non sarebbe mica così peregrina. Certo, manco io la vedrei tanto sensata come sostituta della Punto tout court; bisognerebbe inquadrarla bene nella gamma e proporla in versioni più particolari e di nicchia. Ad esempio una Trekking a marchio FIAT (sulla falsariga di quello che fu la Rustica) io non ce la vedrei male, come pure la riproposizione della Sport a marchio Abarth. Naturalmente tutto per ipotesi. Dal punto di vista stilistico sottoscrivo pienamente anche qui. Un tempo c'era maggior differenziazione stilistica tra i vari marchi e non si correva certo il rischio di confondere il modello di una casa con quello di un'altra. Oggi la durata sul mercato di un modello si è dimezzata, la corsa sfrenata a cambiare design e concetti stilistici nel minor tempo possibile porta spesso all'estremizzazione di certe soluzioni di non chiara utilità (sempre stilisticamente parlando). Bisogna pur dire però che molto di questa piattezza stilistica, che caratterizza il panorama automobilistico attuale, è dovuto anche alle norme sempre più stringenti sulla sicurezza che tengono per certi versi legate le mani dei designer entro certi limiti. Del resto, e questo va detto per uniformità di giudizio ed amor del vero, per quanto si possa essere sfegatatamente appassionati ed infatuati delle auto di un tempo, non si possono sottacere gli enormi passi in avanti fatti da 30/40 anni ad oggi nel campo della sicurezza, del confort, dell'ambiente ecc..
  16. Per carità, è la tua opinione, legittimata da un enunciato chiaro e circostanziato oltre che garbato, e come tale la accetto e la rispetto fino in fondo pur non condividendola.
  17. Qui, quelle poche ancora rimaste in circolazione, hanno molto spesso i cerchi della Uno. Probabile che negli anni, con il deterioramento dei cerchi originali e la necessità di sostituirli, sia stato man mano più facile ed immediato rimpiazzarli con i più recenti della Uno piuttosto che sbattersi a cercare gli originali della 127, che forse iniziavano a diventare meno diffusi. Inoltre i cerchi Uno potevano montare pneumatici tubeless mentre quelli 127 (almeno fino alla II serie) solo a camera d'aria, potrebbe essere anche questo un incentivo a preferire i primi piuttosto che i secondi nel caso in cui ci si fosse trovati nella condizione di sostituirli. Una proposta del genere fu fatta anni fa anche a mio padre in occasione dell'ultimo cambio gomme sulla 127: il gommista gli consigliò di adottare cerchi Uno per calzare gomme tubeless ed eliminare le camere d'aria, ma mio padre rifiutò preferendo la configurazione originale.
  18. Ecco un'altra infornata di piccoli avvistamenti quotidiani fotografati nell'ultimo week end, alcuni dei quali ieri in Irpinia. FIAT 127 900/L del '79 FIAT Panda 4x4 del '91 FIAT Tipo del '92 FIAT Tipo 1.4 i.e. del '93 Ford Fiesta del '92 SEAT Terra del '92 Volkswagen Maggiolino del '71
  19. Ok, dai, ci siamo capiti...ciascuno ha espresso la sua opinione e manifestato la sua idea in merito, tutt'e due accettabili e rispettabili, e va bene così.
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