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Mazinga76

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  1. Però...begli avvistamenti. La Gt con quei cerchi, l'antennazza e quel tubone di traverso a fetta di salame fa tanto Maurizio Merli.
  2. Sono sostanzialmente d'accordo con te circa la mania dei professoroni di rompere le pelotas sulle cazzatine. L'esempio del marchietto Milano-non Milano, come pure la scrittina in rosso sul coperchio o la borsa dell'acqua lavavetro, sono la dimostrazione classica di una maniacalità da neuro che nemmeno io concepisco. Però, oddio...se apri il cofano e trovi un coperchio pittato di nero, di rosso, di giallo piuttosto che di blu a pois bianchi...non so, nulla cambia sotto l'aspetto pratico, però l'impressione è di una difformità già un tantino più vistosa:roll:. Poi, ci mancherebbe, de gustibus et coloribus non est disputandum.
  3. Non metto bocca sulla diatriba Talbot Arizona/Peugeot 309 perchè non ho conoscenza esatta di come siano andati i fatti, o per meglio dire sapevo quello che hanno sempre saputo tutti. Però, magari non c'entra niente, voglio solo portarvi a conoscenza del fatto che in una raccolta automodellistica da edicola uscita in Francia, dedicata alla SIMCA e derivate, è uscito il modellino della Talbot Arizona datato 1985, prodotto da Altaya in scala 1:43. Pare un po' strano però che sia stata data una testimonianza modellistica ad un modello che a quanto pare sarebbe poco più che un falso storico.
  4. A parte qualche piccolo problema di puntamento e messa a fuoco....mi sa che di altro ci rimane ben poco. Fa pure rima.
  5. Mini aveva soluzioni tecniche geniali e prestazioni di tutto rispetto, soprattutto per l'epoca in cui apparve, ma neanche lontanamente paragonabile a 127 per abitabilità, comodità, confort, capacità di carico. Aveva certamente più immagine di 127 ma era sostanzialmente un'utilitaria di segmento inferiore, non poteva certamente svolgere il ruolo di auto versatile per milioni di famiglie cui è stata la 127, per cui la escluderei dal novero delle concorrenti dirette. La Peugeot 104 invece lo era sicuramente per contenuti e caratteristiche, ma scontava l'immagine molto conservatrice di Peugeot ed una linea , a mio avviso, più anonima e meno accattivante. La Renault 5 invece fu una rivale molto seria ed accreditata, dalla meccanica robusta ed affidabile, e vincente dal punto di vista dell'immagine grazie alla sua carica innovativa nello stile ed in certe soluzioni come i fascioni in resina anzichè i classici paraurti a lama. Da buona francese era anche molto confortevole ma scontava abitabilità e prestazioni inferiori. Sono assolutamente d'accordo, ma stai tranquillo che la 127 la conoscono anche fuori dai confini nazionali essendo stata venduta e prodotta un po' dappertutto. Ecco che secondo me l'idea di riproporne la versione attualizzata non sarebbe mica così peregrina. Certo, manco io la vedrei tanto sensata come sostituta della Punto tout court; bisognerebbe inquadrarla bene nella gamma e proporla in versioni più particolari e di nicchia. Ad esempio una Trekking a marchio FIAT (sulla falsariga di quello che fu la Rustica) io non ce la vedrei male, come pure la riproposizione della Sport a marchio Abarth. Naturalmente tutto per ipotesi. Dal punto di vista stilistico sottoscrivo pienamente anche qui. Un tempo c'era maggior differenziazione stilistica tra i vari marchi e non si correva certo il rischio di confondere il modello di una casa con quello di un'altra. Oggi la durata sul mercato di un modello si è dimezzata, la corsa sfrenata a cambiare design e concetti stilistici nel minor tempo possibile porta spesso all'estremizzazione di certe soluzioni di non chiara utilità (sempre stilisticamente parlando). Bisogna pur dire però che molto di questa piattezza stilistica, che caratterizza il panorama automobilistico attuale, è dovuto anche alle norme sempre più stringenti sulla sicurezza che tengono per certi versi legate le mani dei designer entro certi limiti. Del resto, e questo va detto per uniformità di giudizio ed amor del vero, per quanto si possa essere sfegatatamente appassionati ed infatuati delle auto di un tempo, non si possono sottacere gli enormi passi in avanti fatti da 30/40 anni ad oggi nel campo della sicurezza, del confort, dell'ambiente ecc..
  6. Per carità, è la tua opinione, legittimata da un enunciato chiaro e circostanziato oltre che garbato, e come tale la accetto e la rispetto fino in fondo pur non condividendola.
  7. Qui, quelle poche ancora rimaste in circolazione, hanno molto spesso i cerchi della Uno. Probabile che negli anni, con il deterioramento dei cerchi originali e la necessità di sostituirli, sia stato man mano più facile ed immediato rimpiazzarli con i più recenti della Uno piuttosto che sbattersi a cercare gli originali della 127, che forse iniziavano a diventare meno diffusi. Inoltre i cerchi Uno potevano montare pneumatici tubeless mentre quelli 127 (almeno fino alla II serie) solo a camera d'aria, potrebbe essere anche questo un incentivo a preferire i primi piuttosto che i secondi nel caso in cui ci si fosse trovati nella condizione di sostituirli. Una proposta del genere fu fatta anni fa anche a mio padre in occasione dell'ultimo cambio gomme sulla 127: il gommista gli consigliò di adottare cerchi Uno per calzare gomme tubeless ed eliminare le camere d'aria, ma mio padre rifiutò preferendo la configurazione originale.
  8. Ecco un'altra infornata di piccoli avvistamenti quotidiani fotografati nell'ultimo week end, alcuni dei quali ieri in Irpinia. FIAT 127 900/L del '79 FIAT Panda 4x4 del '91 FIAT Tipo del '92 FIAT Tipo 1.4 i.e. del '93 Ford Fiesta del '92 SEAT Terra del '92 Volkswagen Maggiolino del '71
  9. Ok, dai, ci siamo capiti...ciascuno ha espresso la sua opinione e manifestato la sua idea in merito, tutt'e due accettabili e rispettabili, e va bene così.
  10. Se è così allora è giusto. La mia considerazione era intesa in merito ai bagagliai nella loro configurazione standard, altrimenti condivido che il vantaggio si capovolge a favore delle auto a coda dritta. "Solo un feticista di 127 potrebbe essere esaltato..." cito testualmente. Francamente mi sembra qualcosa di un po' oltre una semplice considerazione personale, direi più una affermazione sentenziosa ed un tantino discriminatoria. Che a lui faccia inorridire è legittimo e non sto qui a discutere; che in conseguenza di ciò io, e come me altri, che invece abbiamo mostrato interesse ed ammirazione per questa proposta, dobbiamo essere apostrofati come feticisti che si esaltano...beh, insomma, mi sia concesso di replicare. Per intenderci...ogni opinione è lecita ed è rispettabile, però a me non passa mica per la testa di entrare in un topic dove si parla, tanto per dire, dell'Auto voluta da Dio e mi metto a scrivere che sono tutti feticisti esaltati. Magari potrei pure non condividere, però ne ho rispetto e basta. Non so se ho reso l'idea.
  11. Tue personalissime considerazioni, è il caso di aggiungere e sottolineare. Non per niente, perchè se no, letto così, può sembrare un dato di fatto acquisito e perentorio che in realtà non è. Invece credo che la tua sia la rappresentazione (legittima) di una parte del pensiero del pubblico, non della totalità, come è naturale che sia davanti a modelli dall'appeal più umorale che pratico, che spaccano in due l'opinione tra favorevoli e contrari. Del resto...VW col Maggiolino, che segue le orme della New Beetle, segue anch'essa la filosofia del remake del vecchio Maggiolino; Mini by BMW, anch'essa da due generazioni, pare non abbia fatto mai mistero di reinterpretare in chiave attuale gli stilemi della vecchia Mini British. E della 500, ne vogliam parlare? Dici viva 500 e ti fa orrore un'eventuale remake della 127? Ma perchè 500 cos'è se non un'attualizzazione degli stilemi della vecchia 500? Mica saranno tutti feticisti della vecchia 500 gli attuali compratori della nuova... In definitiva, piaccia o non piaccia, il filone dei modelli vintage esiste, raccoglie la sua fetta di estimatori, e se da un lato è lecito non esaltarsi non vedo perchè debba fare inorridire.
  12. Se penso alle strategie cervellotiche del Gruppo per quanto riguarda l'avvicendamento dei modelli mi viene il nervoso. Soprattutto non ho mai sopportato quelle soluzioni a metà, che stanno a cavallo tra un segmento e l'altro ed alla fine non sono nè l'uno nè l'altro. E' il caso ad esempio della Croma '05, che nelle intenzioni (molto velleitarie) del management doveva subentrare, con un'unica tipologia universale di veicolo, alle Marea berlina e W.E. e svolgere le funzioni di ammiraglia che un tempo furono della Croma storica. Stessa soluzione a metà che abbiamo visto in casa Lancia con Delta '08 che doveva sancire contemporaneamente il ritorno nel seg. C e raccogliere il testimone della Lybra nel seg. D. Oggi la stessa strategia la osserviamo con la Freemont che rimpiazza Ulysse e Croma in un colpo solo, e con 500L che fa piazza pulita di Idea (e di Musa) e di Multipla. Non discuto la bontà dei modelli che hanno rimpiazzato gli altri, ma mi chiedo che vantaggio in termini di immagine e di quote di mercato abbia sortito questa strategia.
  13. Se non sbaglio dovrai montare anche i tappi coprimozzo, vero?
  14. Se hai un po' di conoscenza dei due modelli saprai che 3,65 m è la lunghezza dell'ultima Panda; la penultima era lunga 3,54 m quindi nel caso neanche l'avrei considerata. Del resto la penultima mi sembrerebbe ovvio che non si possa più definire la "nuova Panda". Ma ho citato la Panda solo perchè è l'esempio più immediato che abbiamo in famiglia, se prendiamo la Punto la sostanza non cambia: con una lunghezza di ben 4,07 m la capacità di carico con sedile posteriore in posizione d'uso non supera i 275 litri, siamo ancora ben 90 litri sotto. E con quasi mezzo metro di macchina in più in lunghezza e 16 cm in più di larghezza è dura da giustificare con le pareti più spesse e la gomma di scorta sotto il piano. Restando in gamma FIAT, sai quale modello dobbiamo scomodare oggi per pareggiare il volume del bagagliaio della 127? La Bravo! La cui capacità minima del baule è appunto 365 litri, ma con una lunghezza di 4,34 m. Tutto detto. Ora però mi fermo qui perchè mi pare che abbiamo abbondantemente fuorviato dal tema centrale del topic che parla di una suggestiva proposta di 127 del futuro. A me personalmente piace e se c'avrà il baule grande o piccolo sinceramente non mi appassiona.
  15. Non so se mi sia perso qualche versione della serie 5, ma che io sappia è sempre stata una berlina a 4 porte o una station wagon (touring) a 5. In più oggi abbiamo anche l'obbrobriosa GT (gusto mio personale) sempre a 5 porte. Non rammento serie 5 a 2 o 3 porte...
  16. Un grande campione, un grande uomo. Uno nato, cresciuto e forgiatosi caratterialmente tra le difficoltà e dotato di una forza d'animo e di un'integrità morale da grande atleta che oggi non trova riscontro in nessuna disciplina sportiva. Ed anche con Mennea c'è un piccolo pezzetto d'Italia che se ne va, un'Italia che con forza di volontà e determinazione sapeva ergersi sul tetto del mondo. Addio Pietro, riposa in pace.
  17. Questo è quanto hai asserito tu poc'anzi. Ebbene, fidati, posso smentire categoricamente questa tesi; parlo per dati di fatto non per mero esercizio dialettico: in famiglia c'è sia la 127 II serie sia la nuova Panda, una con la coda spiovente, l'altra con la coda dritta, per entrambe una lunghezza che è esattamente coincidente: 3,65 m. Ma la capacità della prima è di 365 litri, l'altra si ferma a 225. Capisci? non parliamo di un volume trascurabile, parliamo di 140 litri di differenza! Pensare di riempire il bagagliaio della Panda (lunga esattamente come la 127 e con coda dritta) con la stessa quantità di bagaglio di cui è capace la 127 è assolutamente impossibile. Spero di essermi spiegato.
  18. Beh sono discorsi di lana caprina in fin dei conti...però, se ci riesci, prova a riempire il bagagliaio della Punto con tutto quello che ci sta in quello della 127...poi mi dai una voce.
  19. In abitabilità sicuramente, sul bagagliaio non credo molto. Anzi, proprio la forma spiovente del posteriore della 127 garantiva un volume che era una piccola caverna da ben 365 litri, il tutto in appena 3,65 metri (dati relativi alla II serie)! Un valore oggi fuori portata anche a molte seg. C.
  20. Come molti di voi sapranno, il mio rapporto sentimentale con la 127 è molto profondo. E da 127ista sfegatato vi dico che questa proposta mi ha lasciato a bocca aperta:o...per me è un lavoro interessantissimo, magari da rivedere un po' nel frontale e nella coda, come già detto in precedenza, e soprattutto non si può prescindere al giorno d'oggi dalle 4 porte e dal portellone. Condivido pienamente un ruolo da sportiva con lo scorpione al fianco della 500, sarebbe una prospettiva molto suggestiva ed allettante.
  21. Negativo, la grafica della scritta lo esclude a priori. Senza dubbio è una Beta.
  22. Conosco bene quelle strade nel primo video; siamo in Irpinia e quel video si riferisce ad una trasmissione che tratta automobilismo d'epoca. Tale trasmissione la becco ogni tanto su canali privati locali e presentano una vettura d'epoca ad ogni puntata. Non potrei giurarci ma, bazzicando spesso quelle zone, potrei pure averla vista quella X1/9. Peccato per quello specchietto retrovisore così comune, avrebbe meritato qualcosa di meglio.
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