Mazinga76
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Io credo che in realtà i 5000€ siano una cifra relativa, in ogni caso. Non sono un profondo conoscitore della 130, in questo campo il nostro Maxwell61 saprà certamente fornirti indicazioni più precise, però credo che in generale un fermo macchina lungo addirittura tre decenni comporti spese di ripristino non trascurabili; siccome poi parliamo di una 130, non di una 126 o 127, rimettere la meccanica in condizioni di marcia può essere più costoso dell'acquisto stesso. Lo dico non per scoraggiamento, ci mancherebbe, ma solo per dire che in questi casi bisogna ponderare bene l'acquisto, non si può valutare a scatola chiusa e bisogna essere consci di ciò a cui si può andare incontro.
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Beh, adesso sta messa bene e sarebbero auspicabili dei copricerchi Volvo. Ma soprattutto che la metta al coperto, è delittuoso a questo punto continuare a tenerla senza un tetto sulla testa.
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Nemmeno io saprei con precisione, però potrebbe anche essere che non fosse Prisma ad anticipare ma semplicemente Thema I serie ad ispirarsi. Ad ogni modo concordo pienamente con te, Thema II serie col nuovo frontale assunse una personalità ben più forte ed importante.
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Infatti mio zio l'aveva identica, due porte, colore verde scuro; un signore che abitava nel mio condominio invece l'aveva blu scuro. Quell'azzurro doveva essere molto poco gettonato, o almeno qui le contavi sulle dita di una mano.
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Molti di questi preconcetti furono alimentati anche dal cinema di allora, come il poliziottesco all'italiana ed il genere crime italiano di quegli anni.
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Sai Max, secondo me la 130 coupè è la 130 coupè proprio perchè è così e basta. Se fosse stata una Lancia avrebbe avuto un'altra storia, certo, ma non sarebbe stata la 130 che conosciamo, sarebbe stata un'altra macchina. Io penso che il fascino e l'emozionalità della 130 siano dovuti al fatto che è così com'è, senza sè e senza ma. Dice bene Abarth, mettici pure il marchio giusto ma poi sarebbe stata la 130 che abbiamo apprezzato? Forse sì, ma forse anche no perchè in fondo da un marchio premium un'auto premium è la logica conseguenza che ti aspetti. Invece vedi la 130 coupè, te ne innamori, poi vedi il marchio sulla calandra ed esclami: "...'azzarola di che robe era capace FIAT, mica soltanto 500..." Questo almeno è l'effetto che fa a me.
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La classica versione Bburago, insomma...
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Questa Mercedes io me la ricordo con le frecce in cima ai fari e non in basso come in foto, perlomeno io le ho sempre viste così. C'era forse qualche versione particolare che aveva le frecce invertite? Io direi che il tappo non c'è proprio. Sottolineo la rarità del tergilunotto sulla 33, qui almeno era impresa ardua vedere una 33 con tergilunotto tanto nella I quanto nella II serie.
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Certo è che in quanto a storiche a Roma state messi davvero bene, alla faccia della beata provincia! Perchè non si tratta del solito avvistamento ventennale o poco più o comunque di comune visibilità, alcune sono proprio rare ed hanno un pedigree storico/collezionistico di tutto rispetto.
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Non sei attento, ragazzo...entrerai su AP solo se accompagnato dai genitori. Sono già nove mesi che la '27 è in stand-by, cioè da quando è arrivata la Panda in famiglia.
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Adesso mio padre dedica le sue attenzioni alla Delta e alla Panda, la 127 dorme in box sotto il telo incerato nell'attesa che un giorno qualcuno la svegli e torni a prendersene cura. Io spero tanto che quel giorno possa essere non lontano.
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Credo si trattasse solo di sporco o di una questione di luce, all'epoca mio padre la teneva con cura maniacale.
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Era un classico di questo colore. Col passare degli anni anche la nostra 127 diventò così, fu poi riverniciata integralmente nel '99 salvo ritornare poi man mano a diventare opaca.
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Purtroppo no. Qualche anno dopo fu portata in carrozzeria in seguito ad un botto al frontale che aveva rotto maschera e fari. In quell'occasione mio padre ripristinò la maschera originale che aveva conservato.
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Non che ce ne fosse granchè bisogno, ma all'epoca i fari gialli andavano alla grande ed anche mio padre cedette al tamar-style...
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Un po' di avvistamenti quotidiani abbastanza comuni ed una perla tratta dall'album dei ricordi. Ecco il vecchio e scassatissimo FIAT Ducato 14 a passo lungo e tetto alto ancora utilizzato da un motosalone/ricambista di Casoria. FIAT Panda 750 CLX del '92 Ford Fiesta del '91, ben conservata ma con degli inguardabili copricerchi da supermarket. SEAT Ibiza restyling del '92, trascurata. Volkswagen Polo CL del '92 14/10/1983...la 127 di famiglia parcheggiata sotto casa.
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Credo che siano giuste anche sulla restyling, eccezion fatta per le 1.2 base, Q.O., Q.V. e TI
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Questo qui di sicuro non è l'ocra, allora è probabile che fosse il Positano. Anche se io un vago ricordo dell'ocra sulla 128 mi sembra di averlo, ma magari mi sbaglio.
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Ma infatti, prima ancora di leggere il tuo post, leggevo i confronti in copertina e mi stavo appunto domandando che c'azzeccassero nello stesso test-confronto la 126 e la Polo, o la 4 e la Polo. Poi concludono con l'imbattibilità della 126 in fatto di dimensioni rispetto alle altre...ma va', sai che non ce n'eravamo accorti? Se non fosse stato per il test...
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Purtroppo sono entrambi due grossi problemi, tutti e due soprattutto al sud: il dilagare di vecchi catorci che circolano con le agevolazioni a danno di chi la macchina storica se la tiene veramente con passione, ed il caro polizze a livelli veramente inauditi, tipo il caso del classico neopatentato diciottene al quale chiedono qualcosa come come 4/5000€ l'anno a Napoli. Ora mi si dirà che il tasso d'incidentalità è superiore, che la percentuale di frodi sul totale è la più alta d'Italia, tutto vero. Ma la morale della favola è che la famiglia del diciottenne iscrive ASI il solito bidone di famiglia tramandato dal nonno al padre, dal padre al figlio maggiore, poi a quelli a seguire e così via, perchè mi si dica chi mai si assoggetterebbe a delle cifre simili per la prima macchina del proprio figlio neopatentato. Purtroppo è il sistema nella sua totalità che non funziona: illegalità diffusa, organi preposti al controllo che non si dannano più di tanto a controllare seriamente, assicurazioni che ci sguazzano e la stessa ASI che sta al gioco chiudendo il cerchio di questo meccanismo perverso.
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