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Mazinga76

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  1. Probabilmente anche la Nissan Cube; l'ho vista il mese scorso al mare...mamma quanto è strana.
  2. A me invece fa venire la pelle d'oca vedere questa carrellata, anche perchè c'è l'essenza del lancismo di famiglia. A cominciare dall'Appia II serie con la quale hai aperto la carrellata, che come già dissi ebbe mio padre da giovane; poi le Ardea, con lunotto separato ed intero, sono un nodo alla gola; rappresentano un dolce ricordo del nonno che le possedette entrambe. Grazie per questa emozione, Paolo.
  3. Ne deduco, quindi, che le diversità del tetto di Thema rispetto alle altre due siano invece analogie con la 9000 a tre volumi.
  4. Le frecce arancio dovrebbero essere proprio di quel periodo lì, forse introdotte in contemporanea con l'obbligatorietà dello specchio retrovisore, se non ricordo male. Infatti 127 al debutto le aveva bianche come tante altre sue coeve. Il dubbio permane sul logo, perchè quello lì verticale con la scritta su fondo rosso rubino mi pare che nel '76 fosse stato già soppiantato da qualche anno da quello orizzontale a quattro rombi, con una lettera in ciascun rombo. P.S. non vedo l'ora di ammirare le Lancia storiche.
  5. Condizioni non certo da concorso, ma è comunque giunta fino a noi. La visura del bollo riporta l'anno '76 come prima immatricolazione, ma non credo che quella maschera e quel logo esistessero ancora a quella data. Magari non è originale, oppure è stata immatricolata in Italia per la prima volta nel '76...boh, vai a sapere.
  6. Mmmm....questa storia del tegolino mi ingolosisce; mi fa venire in mente quello del Mulino Bianco.
  7. Siccome rivendico di essere stato il primo a dire che la Panda non avesse i gocciolatoi, se mi invitate berrei volentieri un Lucano.
  8. Sempre affascinante la 300 SL. Ma sbaglio o è quella postata qualche pagina fa da Cibus?
  9. Panda '80 non li aveva. Vabbè, forse ti riferivi alle utilitarie di segmento B...
  10. No, Renault aveva già abbandonato i gocciolatoi dagli anni '70: 20 (1975); 14 (1976); 18 (1978).
  11. In effetti è così, con quelle fattezze tutt'altro che accattivanti è difficile pensare ad un impiego diverso da quello strettamente militare. Ecco che in quest'ottica l'accordo con Nissan avrebbe potuto dare risultati molto più fruttuosi di quelli che poi si sono avuti con Arna. Magnum era certamente un fuoristrada serio, nel senso che come concezione era un duro e puro. Non so quanto fosse efficiente nel fuoristrada tosto, certo che doveva essere un mezzo molto robusto se la Polizia li ha avuti in dotazione per oltre un decennio. Mi pare che avessero una parentela neanche troppo alla larga con il Daily.
  12. Allora do pure io un contributino per spezzare un po' le osanna centosessantaquattresche e rimetterci in carreggiata:D. BMW serie 5 (E34) in eccellenti condizioni. Citroen D Super. Tenuta abbastanza bene. La FIAT Uno 45 dell''89 del mio meccanico.
  13. Non vorrei dire una sciocchezza, ma le Nuova Campagnola militari degli anni '70, in servizio ancora negli anni '90, mi pare fossero ancora dotate di questo aggeggio.
  14. Vero. A pensarci col senno del poi la Patrol poteva non essere un'idea tanto peregrina; forzando un po' il concetto, per assurdo, sarebbe potuta essere la Matta degli anni '80.
  15. Aspetta...fino al '75 Magirus era un marchio tedesco autonomo di veicoli industriali/cantiere con produzione in loco, poi fu acquistata da FIAT e la gamma Magirus ricalcò quella dei commerciali/industriali del gruppo FIAT. Metto qualche foto a scopo illustrativo... Di questi non so dirti se fossero prodotti in Germania o in Italia, stesso discorso che vale per quelli francesi a marchio UNIC.
  16. Anche per me si tratta del primo avvistamento di un Daily a marchio UNIC; anche se in verità, in passato, qualche altro UNIC gemello dei nostri FIAT/IVECO me lo ricordo, segnatamente il più grande 79-13. Ma si tratta in ogni caso di vere e proprie mosche bianche, escluderei la distribuzione sul nostro mercato di questo marchio francese sconosciuto ai più, molto più probabile che si tratti di veicoli usati di fine anni '70 inizio '80 che sono stati importati e reimmatricolati in Italia in epoche successive, come nel caso di quello in foto. Sul luogo di produzione: beh...vai a sapere tra la miriade di accordi che FIAT aveva sui commerciali/industriali quali erano i siti preposti all'assemblaggio di ciascun marchio. Inizialmente, so per certo che il Daily ed il Grinta, quando debuttarono nel '78, erano assemblati a Brescia nell'allora stabilimento OM; lo stesso, a marchio Alfa Romeo (AR 8), veniva assemblato a Pomigliano, insieme pure all'AR 6 (Ducato), in una linea appositamente dedicata ai commerciali. Non saprei dirti, sinceramente, se le versioni UNIC per il mercato francese e Magirus Deutz per quello tedesco fossero prodotte da noi o in uno stabilimento estero. Ma non escluderei che tu abbia ragione, magari li assemblavano tutti a Brescia e poi da lì gli UNIC andavano in Francia ed i Magirus in Germania.
  17. Quarta ed ultima tranche degli avvistamenti vacanzieri-estivi. Qualche tempo fa si parlava di Calibra, sportiva praticamente estinta dalle mie parti. Eccone spuntare una dopo tempo immemore, che infatti non è locale ma straniera: ha targhe bulgare. Renault Trafic cassonato dell''88. Ed eccone qui un altro, a testimonianza, come dicevo, di quanto siano ancora diffusi questi vecchi autocarri. Questo però dovrebbe essere ancor più raro dell'OM (o presunto tale) postato precedentemente. Si tratta di un UNIC 35-8 cassonato, in pratica è un Daily costruito dalla consociata francese nei primi anni '80 per il mercato locale. La visura del bollo riporta come anno di prima immatricolazione italiana il '93, in realtà questo veicolo è più vecchio di almeno una decina d'anni. Probabile che sia stato importato e reimmatricolato. Uno squinternato Volkswagen Transporter pick-up dell''81. Volkswagen Golf GTD dell''86. Ben tenuta. Volkswagen Passat GL del '91 E' tutto per ora.
  18. Ahahahah... vero vero, non ti dico a volte che sceneggiate per fotografare. Guardi il telefono come per cercare un numero in rubrica, fingi di scrivere un sms, magari a volte per rendere tutto più credibile porti il telefono all'orecchio come per chiamare qualcuno. Nel frattempo con lo sguardo a 360° guardi quando è il momento del via libera e zac...continui a passeggiare come se il fatto non fosse il tuo. Purtroppo è così soprattutto per le vie centrali, dove è imbarazzante stare lì a fotografare come se niente fosse con decine di occhiate e sguardi addosso; per forza bisogna escogitare ed affinare delle tecniche per aggirare gli ostacoli che di volta in volta si presentano.
  19. Sì, è vero. Magari oggi apparirebbero come una maranzata, ma quando mio padre trent'anni fa mise la mascherina con l'alloggiamento per i fendi alla 127 ed un paio di fendi gialli rettangolari Carello, mi facevano letteralmente sbavare. Nell'archivio fotografico di famiglia dovrei avere qualche foto della 127 ai tempi, se la pesco la posto.
  20. Mmmm...:pen:sai che hai ragione? Manco a me convince troppo quel Grinta, c'è un bel po' di confusione coi marchi. Chissà, magari dovuta a qualche riparazione di carrozzeria con sostituzione di pezzi e montaggio di loghi e scritte messi un po' alla rinfusa, senza badare troppo alle formalità. Però la cosa strana è che dalla visura del bollo risulta essere immatricolato nell''88, cioè quando ormai tutte le gamme (FIAT, OM, Alfa Romeo, UNIC e Magirus Deutz) erano già unificate sotto l'IVECO. Per l'OM 50 invece posso immaginare che sia stato necessario sostituire i fari, ma vista la probabile difficoltà nel reperire gli originali (ormai parliamo di un mezzo di oltre 30 anni fa) si sia ripiegato su quelli dello Zeta.
  21. Errata corrige: nella precedente rassegna di foto che avevo postato avevo parlato di 3 tranches; in realtà ne sono 4, quindi andiamo con la terza di quattro. Proseguiamo in casa Mercedes Benz con questa 190 E 2.0... ...e con questa 200 E del '90. Un autocarro leggero ancora diffusissimo, almeno al centro-sud. Meno frequente però incontrare questo: l'IVECO-OM TurboGrinta, versione assolutamente gemella del Daily ma costruita dalla lombarda OM. Questo in foto è un cassonato dell''88. Ancora un leggero molto utilizzato da queste parti nonostante l'età: un OM-IVECO 50F-10 del '79. I fari però dovrebbero essere rotondi, quelli in foto sono del successivo IVECO Zeta degli anni '90. Opel Kadett caravan 1.6 D dell''83. Ormai una vera e propria rarità, anche piuttosto ben tenuta. Piaggio Vespa 125 Super del '66. In condizioni maniacali.
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