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Pikes Peak.....
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...fa niente perche sono compostabile... 😂😝
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Volvo's new European EV plant will use Tesla-style Giga Press Idra will supply Volvo with two giant Giga Press machines that are the size of a small house or a tennis court. MILAN -- Idra, an Italian-based aluminum casting machine maker, has won a contract with Volvo Cars to install two of its largest presses at the automaker's new EV plant in eastern Europe. The contract is for two 9,000 ton Giga Press machines, Idra said. The machines are the size of a small house or a tennis court. Idra did not disclose the value of the contract. Volvo is building a $1.25 billion factory in Kosice, Slovakia, capable of making 250,000 electric vehicles a year. Series production of the automaker's next-generation EVs is scheduled to start in 2026. Idra is a Tesla supplier and has recently added Ford and Hyundai to its customer base as more automakers explore this manufacturing technique. Idra is owned by China's LK Industries. Tesla has pioneered the use of massive casting machines, known as Giga Presses, to make large single pieces of vehicle underbodies, streamline production and reduce the work even of robots. Front and rear underbodies cast by the presses are combined with battery packs to form a three-piece chassis for battery-electric vehicles. (ANE)
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A Monaco ho visto finora solo una in questo gialloverde inguardabile, invece le Abarth ice sono interminate qui...
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Tecnicamente naturalmente si, il resto sono decisioni del marketing, BMW e Mini secondo loro devono avere colori diversi.
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Polestar 4 to start mass production next week Polestar announced that its electric coupe SUV Polestar 4 will go into mass production next week in Geely’s plant in Hangzhou Bay, China. It will start deliveries in China in December. Polestar applied for a domestic sales license for the 4 in September. For the rest of the world, Polestar 4 will launch in early 2024, and deliveries will start in the summer of 2024. Polestar is an EV brand under Geely-owned Volvo. China-made 4 will be mainly sold domestically and in Europe, while the US market will be served by Korea-made vehicles, avoiding 25% tariffs on Chinese vehicle imports. Polestar announced it would produce Polestar 4 in Busan, South Korea, during the Polestar Brand Day on November 9. Polestar will have five factories in three countries (the US, China, and South Korea). Despite the Geely-owned Polestar likes to call itself a Swedish-China automaker, no announcement on the European factory was made. There are rumors about building a factory in 2027, but even that is not certain. Polestar 4 is built on a 4845/2008/1544 mm chassis on a 2999 mm wheelbase. Its curb weight is 2,170 kg, and the maximum speed is limited to 200 km/h, at least in China. It is a good-looking sports EV with lots of futuristic elements – one you will remember for sure – it doesn’t have a rear glass. It wears 22″ forged wheels equipped with 4*piston Brembo calipers, matched with Pirelli P ZERO tires in size 265/40 R22. Polestar 4 price is 349,800 – 533,800 yuan (48,000 – 73,200 USD), with six trims. Let’s look at the three most interesting: Single motor, Standard Range 200 kW motor, 343 Nm peak torque 7.1 seconds 0-100 km/h acceleration 668 km CLTC range, 86 kWh battery 349,800 yuan (48,000 USD) Single motor, Long Range Plus 200 kW motor, 343 Nm peak torque 7.1 seconds 0-100 km/h acceleration 755 km CLTC range, 100 kWh battery 387,800 yuan (53,200 USD) Dual motor, Long Range Plus dual motors 400 kW, 686 Nm peak torque 3.8 seconds 0-100 km/h acceleration 682 km CLTC range, 100 kWh battery 453,800 yuan (62,300 USD) Polestar is also paying attention to ADAS and autonomous driving. Polestar 4 will also be the first production car to feature Mobileye Chauffeur ADAS integrating Luminar lidar for autonomous highway driving, according to Polesatr CEO Amnon Shashua. (CNC)
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Vedremmo, in tecnologia avanzata gli Israeliani sono sempre un banco.
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Ma in questo caso il problema e forse piu ItalVolt con un fondatore abbastanza losco.
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Ma la quota delle rinnovabile dice non tutto, dipende anche della produzione del resto. Anche ieri, in media del giorno, la quota rinnovabile in Italia era 51%, ma le altre 49% della elettricita prodotta con gas significa emissioni di 319g/kWh. Con un consumo di 25kWh per 100km di autostrada sei a 80g/Km - non male ma neanche niente, una buona diesel ragiunge 110g, quindi non per fattori peggiore. (electricitymap)
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Si, ma il limite (1500) era molto piu alta rispetto le consegne fatte reale.
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Al momento praticamente solo la 2, la 1 hanno venduto in dose omepatiche, fino adesso globale meno di 500 unita.
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Se vai a Val di Sangro poi vedi spesso trasporti con telaii in questo stato, almeno per me neanche la parte anteriore non e una costruzione monoscocca e non credo, che per un furgone low cost ci sono due variante completamente diverse. Ducato ha una sorta di base "frame" e se in futuro vogliono avere solo una base/unificare la base per tutta la roba americana pick-up ecc. e i furgoni europei, poi non c'e alternativa, la soluzione in entrabi casi deve essere la nuova STLA body on frame.
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Certo, GSR24 non lascia alternativa, o hai queste cose in futuro come macchina o non e piu possibile di immatricolare.
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Lipsia. L'inizio della produzione della MINI Countryman segna una serie di novità e di pietre miliari per il BMW Group Plant di Lipsia: per la prima volta, un modello MINI viene prodotto in Germania, sulla stessa linea di produzione della BMW Serie 1 e Serie 2. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all'impianto di produzione del BMW Group di Lipsia e grazie alla flessibilità delle strutture e allo sviluppo dello stabilimento. Negli ultimi cinque anni il BMW Group ha investito 700 milioni di euro per preparare Lipsia all'aumento dei volumi di veicoli e per adattarla ai requisiti specifici di MINI. Entro la fine del 2024 la forza lavoro nella produzione aumenterà di oltre 900 unità. Inoltre, la nuova MINI Countryman è un catalizzatore di innovazioni nella produzione sostenibile. "Con l'avvio della produzione della MINI Countryman qui a Lipsia, stiamo introducendo le operazioni multimarca nel nostro sistema di produzione flessibile", ha spiegato Milan Nedeljković, Board Member responsabile della Produzione. "Lo stabilimento di Lipsia offre anche una serie di punti di forza in termini di conservazione delle risorse nella produzione, fornendo un'ulteriore prova del successo del nostro piano generale a lungo termine: la BMW iFACTORY". Integrazione perfetta grazie a strutture flessibili Per quanto riguarda la produzione della nuova MINI Countryman, il BMW Group sta sfruttando le competenze e l'estrema flessibilità dello stabilimento di Lipsia per aprire nuove strade nella produzione. Perfettamente integrata nel processo di produzione, la MINI Countryman esce ora dalla stessa catena di montaggio della BMW Serie 1, della BMW Serie 2 Gran Coupé e della BMW Serie 2 Active Tourer. Grazie alle sue strutture di assemblaggio flessibili, lo stabilimento di Lipsia è in grado di produrre due marchi con tre diverse motorizzazioni - a combustione, plug-in-hybrid e completamente elettrica - sulla stessa linea di produzione. La MINI Countryman di terza generazione sarà disponibile con un propulsore a benzina, diesel o completamente elettrico; anche le batterie ad alto voltaggio per la MINI Countryman Electric saranno prodotte a Lipsia. Arriverà nelle concessionarie il 17 febbraio 2024. Investimenti e assunzioni per aumentare il volume di produzione Il BMW Group ha investito circa 500 milioni di euro a Lipsia per aumentare il volume di produzione dei nuovi modelli. Dal 2018 la carrozzeria, il reparto verniciatura, l'assemblaggio e la logistica sono stati sottoposti a estese aggiunte e aggiornamenti, portando la capacità produttiva dalle precedenti 250.000 unità alle attuali 350.000 unità all'anno. Per adattare il sistema di produzione ai requisiti specifici di MINI, il BMW Group ha investito circa 200 milioni di euro. Inizialmente usciranno dalle linee di produzione circa 100 MINI Countryman al giorno, che saliranno a 500 nel corso del prossimo anno, oltre alle quasi 1.000 vetture BMW che già escono ogni giorno dalla fabbrica. Questo non solo garantirà i posti di lavoro esistenti, ma creerà anche fino a 900 nuovi posti di lavoro nella sola produzione di veicoli. Elettromobilità e sviluppo della produzione MINI Un'altra importante pietra miliare nello sviluppo e nell'ampliamento dello stabilimento di Lipsia è il passaggio all'elettromobilità. "Lipsia rimane elettrica", afferma Petra Peterhänsel, Direttore dello stabilimento. "Con la BMW i3 e la i8 siamo stati all'avanguardia della mobilità elettrica nel BMW Group e, a partire dal 2024, produrremo la nostra prossima auto completamente elettrica: la MINI Countryman Electric. Produrremo internamente anche le batterie ad alto voltaggio". A partire dal prossimo anno, lo stabilimento del BMW Group di Lipsia gestirà l'intero processo di produzione dell'attuale quinta generazione di batterie ad alta tensione. Si tratta di tre fasi: rivestimento delle celle, produzione dei moduli e assemblaggio delle batterie. Le cinque linee di rivestimento delle celle, le tre linee di produzione dei moduli e le prime linee di assemblaggio delle batterie ad alta tensione stanno per entrare in funzione, mentre una seconda linea di assemblaggio delle batterie ad alta tensione è prevista per il 2024. Anche la capacità di produzione di componenti elettronici è aumentata dal 2021, rendendo lo stabilimento di Lipsia un importante fornitore della rete di produzione BMW. I componenti sono utilizzati in veicoli completamente elettrici come la BMW iX1, la BMW i4, la BMW i5 e la BMW iX. La produzione di componenti elettrici a Lipsia impiega attualmente oltre 800 persone e si prevede un ulteriore sviluppo, con investimenti per un totale di oltre 800 milioni di euro. Materiali e produzione sostenibili La MINI Countryman Electric è un passo importante nella transizione del marchio MINI verso la completa elettrificazione entro il 2030 e combina un go-kart feeling elettrificato con un'impronta ambientale ridotta. Nello sviluppo del nuovo modello, l'atteggiamento responsabile del marchio MINI è stato molto importante per quanto riguarda i materiali e la produzione: il cromo non è più presente né negli interni né negli esterni e i cerchi in lega leggera sono fusi con alluminio secondario fino al 70%. I motori sincroni a eccitazione elettrica permanente sono altamente efficienti e realizzati interamente senza minerali di terre rare. Gli interni sono realizzati esclusivamente con materiali innovativi e di alta qualità che rispettano l'ambiente. La plancia, i rivestimenti delle portiere, il pavimento e i tappetini, ad esempio, sono realizzati con tessuti riciclati. Alternativa di alta qualità ai materiali convenzionali come la plastica, i tessuti riciclati riducono le emissioni di CO2 lungo la catena del valore e richiedono meno acqua per la produzione. Metodo di verniciatura innovativo per il tetto a contrasto Una delle caratteristiche di design più evidenti degli esterni MINI è il tetto a contrasto, che può essere ordinato in un colore diverso dal resto della carrozzeria. Nella MINI Countryman sarà verniciato con un metodo nuovo e rispettoso delle risorse, noto come overspray-free painting. Attualmente in fase di preparazione per il funzionamento in serie, la verniciatura senza overspray elimina la vernice in eccesso - o overspray - generata dai metodi di verniciatura convenzionali e rende più facile la produzione di superfici con più di un colore, in quanto non richiede più il laborioso processo di mascheratura. La verniciatura senza overspray contribuisce anche a ridurre le emissioni di CO2, in quanto l'aria di scarico della cabina richiede una minore pulizia. Inoltre, richiede una quantità notevolmente inferiore di aria condizionata, cioè di aria che viene portata a una temperatura e a un'umidità prestabilite. Di conseguenza, è necessaria meno energia per temperare l'aria e trattare i gas di scarico. Un'altra innovazione sostenibile in funzione presso lo stabilimento di Lipsia è la tecnologia dei bruciatori utilizzata per asciugare la vernice sui tetti a contrasto. L'anno scorso Lipsia è stato il primo stabilimento automobilistico al mondo a sperimentare la nuova tecnologia, che può funzionare non solo a gas naturale ma anche a idrogeno. I bruciatori flessibili possono bruciare idrogeno (H2), gas naturale (metano - CH4) o una miscela dei due e possono anche passare da uno all'altro senza dover interrompere le operazioni. Dopo i test condotti con successo, lo stabilimento di Lipsia ha installato cinque bruciatori bivalenti a idrogeno per le operazioni di serie, che ora vengono utilizzati per il tetto di contrasto della MINI Countryman. È in programma la conversione di altri bruciatori nel reparto verniciatura al funzionamento bivalente. Stabilimento di Lipsia - Costruito per la sostenibilità Nello stabilimento di Lipsia, sin dall'inizio della progettazione, l'attenzione è sempre stata rivolta a processi efficienti e a una strategia a lungo termine per la produzione e il consumo di energia. "La sostenibilità è nel DNA dello stabilimento BMW Group di Lipsia. C'è un esempio che tutti possono vedere: le nostre quattro turbine eoliche, che generano elettricità per lo stabilimento", ha spiegato Petra Peterhänsel. Sono state installate nel 2013 e forniscono 10 MW (generando circa 25 GWh/anno). La seconda pietra miliare è arrivata nel 2017, quando è entrato in funzione il parco batterie. Dotato di un massimo di 700 batterie ad alta tensione di seconda vita provenienti dai veicoli BMW i3, offre uno stoccaggio provvisorio dell'energia elettrica proveniente dalle turbine eoliche e da altri impianti, contribuendo a ottimizzare la gestione dell'energia locale e a stabilizzare la rete. "La nostra visione allo stabilimento di Lipsia è quella di decarbonizzare il più possibile la produzione, sostituendo i combustibili fossili con l'idrogeno verde", ha dichiarato Petra Peterhänsel, spiegando l'obiettivo a lungo termine dell'impianto. Ciò richiederà una quantità sufficiente di idrogeno verde proveniente da una rete. Attualmente è in fase di progettazione una rete regionale per l'idrogeno, di cui l'impianto di Lipsia dovrebbe beneficiare. (BMW Group)
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Si, ma questa parte e facile, non e molto da fare, la maggior parte dei motori ice funziona senza cambiamenti benissimo con gli efuel. Problema delle efuel e come si produce in quantita significante in tempo corto, quindi la industrializzazione in grande stile.
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Stellantis to extend life of van platforms as pickups move to STLA Frame Light-commercial vans from brands including Citroen, Fiat, Opel and Peugeot will remain on their current platforms for cost reasons, executives said. Stellantis is stretching the life of its current light-commercial vehicle platforms for as long as it can before moving them to a global universal electrified platform, the company said. Stellantis has the ambition to move all its light commercial vehicles to the STLA Frame platform, which makes its debut in 2025 on the electric 1500 REV and extended-range 1500 Ramcharger pickups. Stellantis’ compact, midsize and large van ranges, however, will remain on their current platforms for much longer before eventually moving to STLA Frame, Xavier Peugeot, head of the newly renamed Pro One commercial vehicles business unit within Stellantis, said. “We talked about costs, and this is very important, and that’s why for commercials we need a long series of production,” Peugeot told Automotive News Europe at an event last month in Balocco, northern Italy, to show updates to its van range. “For the time being we’ve decided to capitalize on existing strengths, existing technologies.” Peugeot gave no new timeframe on the start of production of vans on the STLA Frame platform. Stellantis said in March that it will start production of the current “K0” range of midsize vans, including the Opel/Vauxhall Vivaro and Citroen Jumpy, in Tofas, Turkey, from 2025 alongside existing production locations. The K0 midsize range was first unveiled in 2016 and has since been adapted to include both full-electric and hydrogen fuel-cell drivetrains. The vans were first designed by PSA Group for Peugeot, Citroen and Toyota, but the expansion of PSA with the purchase of Opel in 2017 and the creation of Stellantis in 2021 from the merger with FCA Fiat-Chrysler has expanded the range to include Fiat, Opel and Vauxhall. STLA Frame was first announced in 2021 as one of four new platforms that would underpin all Stellantis vehicles globally, including STLA Small, STLA Medium and STLA Large. Smaller Stellantis vans such as the Opel/Vauxhall Combo and Citroen Berlingo currently use a unibody design that is closer to that of cars, so it is unclear how a single platform would incorporate all Stellantis light-commercial vehicles. Traditional automakers such as Stellantis are having to adapt their electric strategies to try to keep pace with changing legislation and consumer demand while controlling costs. Fiat Ducato large body-on-frame vans (shown) are assembled at Stellantis' Sevel Sud factory in southern Italy. Electrified vans make inroads on diesel Diesel still dominates the European light-commercial vehicle market, but there is evidence that it is losing share to plug-in powertrains (plug-in hybrids and full-electric vehicles), data provider Autovista said on Thursday. From January to September last year, 86.9 percent of vans were diesel powered, but that figure fell to 82.0 percent in the same period this year, Autovista said. The market share for plug-in vehicles was 7.3 percent, up from 4.4 percent. On the light-commercial vehicle side, Stellantis’ strategy favors modifying existing diesel-focused platforms to incorporate electric and fuel-cell drivetrains. “We don’t have an intention to change anything in the platform,” Jean-Philippe Imparato, Stellantis’ head of commercial vehicles, said at the event in Italy. “We don’t want to pay the price of disruption.” Stellantis used the event to preview updated versions of its current range of compact, midsize and large vans offered by Opel, Citroen, Peugeot and Fiat. The vans have longer electric range, improved connectivity and more semi-autonomous ability. Stellantis is Europe’s largest van maker ahead of Ford based on sales. The company said it wanted to overtake Ford to become the world’s largest maker of light commercial vehicles and pickups by 2027, growing sales from 1.6 million last year to around two million. (ANE)
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- newco
- stellantis
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...di dove saltano fuori i grandi volumi dei efuel fino 2027-28??
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- 1.5 mhev
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....ma non ha detto il chiacchierone francese qualche mesi fa, che dal 2027 Alfa vende solo bev?
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- 1.5 mhev
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Si hai naturalmente ragione in vista del utente e in vista tecnica - ma per Tavares contano solo le finanze ed avere in produzione due motori costa piiu che avere solo uno. ..anche questo giusto tecnicamente, ma la produzione di una 3cil costa meno che una 4cil.
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- 1.5 mhev
- alfa romeo ufficiale
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1er, 2erAT e Countryman sono prodotte in ordine sparso sulla stessa linea, di conseguenza anche nella verniciatura. 1er e 2er hanno insieme 15 colori diversi, piu 4 colori body per la mini, piu 3 colori tetto per la mini, sono in totale 22 colori - al momento il massimo dei circuiti ad anello che esistono nel stabilmento.
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- countryman 2024
- mini ufficiale
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100 al giorno insieme con giorni di chiusura cassa int sono 20000 al anno - il target della linea 500e una volta non erano 80k al anno?? Neanche non meno disastro rispetto Zwickau!
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