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LucioFire

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  1. dov'è matteo?mi mancano le "litigate"con lui Comunque la ducati sembra interessata a Kallio...lo hanno fatto vedere oggi
  2. beh io sono lucio FIRE...perchè ho il motore Fire nella sua evoluzione migliore (imho) il 1.2 16v 86cv...che vaccata eh?
  3. oggi lo ha ammesso pure reggiani che sto ragazzo è un fenomeno...però dai nel polso non ha 1,5 secondi però non riesco a dire che ducati sia meglio di yamaha e poi domani in gara valentino gli starà molto più vicino...l'ha detto pure lui...forse la capacità di stoner è quella di scendere in pista e fare temponi...agli altri serve più tempo e più messa a punto...ma alla fine accorciano le distanze
  4. 13 e mezzo per la prima volta...non male!mo riprovo
  5. LucioFire

    Topic sui Nickname

    Mi è venuta un'idea pensando al topic di aics perchè non raccogliamo i motivi o il significato del nostro nick?
  6. per quanto ne sai tu...io e e ne sappiamo noi la Ducati potrebbe essere benissimo inferiore come moto...oppure potrebbe essere superiore...io vedo solo che i compagni delle altre case vanno più forte di quelli ducati...poi se vedi guintoli puoi dire che la moto è migliorata un po'
  7. si ma io quei tubi così proprio non li digerisco...c'è uno shop coi tubi orizzontali?
  8. ragazzi...non vorrei dire niente...ma già delle prove dello scorso gp avevo notato il sorrisop di stoner...anche sulle interviste si notava che era al 7° cielo..l.qua lo stesoo....se tanto mi da tanto...il ragazzo è molto sicuro di se...è questo è più importante di mille altre cose Vedendo tutta questa sicurezza qualche avversario potrebbe innervosirsi...magari non valentino...ma il nano forse si...
  9. Al sottoscritto piacerebbe molto vedere quale sia il ruolino di marcia mentale di Stoner, ma non crede di andare molto lontano dalla realtà pensando che preveda il massacro – psicologico ed agonistico – di tutti gli avversari attraverso il dominio incontrastato di tutte le sessioni di prova. Anche in questa seconda sessione di libere, infatti, l’australiano campione del mondo non ha lasciato spazio a nessuno, staccando un tempo irraggiungibile da tutti fin dalle prime battute. Rossi, che è secondo, è a sette decimi e mezzo, tre quarti di secondo. Impressionante, non ci sono altre parole che calzino, perché poi, come nel primo turno, se si eliminasse la prestazione-monstre di Casey, ci sarebbero tredici piloti in un solo secondo. L’unico rammarico è che ci si avvia, anche questa settimana, ad una gara in cui il leader prende e saluta tutti, e le uniche battaglie che si vedono sono per le posizioni di rincalzo. Ma questa GP è così, ed è inutile rammaricarsene: meglio pensare che attaccatissimo a Rossi c’è un Edwards motivatissimo, che si mette dietro di un margine risicatissimo quell’Hayden con cui fu protagonista del rocambolesco finale del GP di due anni fa. Chissà che ricordo ha lasciato quell’episodio ad entrambi; quello che conta è che in Olanda i due americani siano sempre andati forte, e dunque la prestazione in prova non fa che confermare come i valori espressi da queste qualifiche siano, in qualche modo, quelli veri. Si conferma molto a suo agio sul tortuoso asfalto del Van Drenthe De Angelis, che assieme al suo compagno di team Nakano completa il successo del team Gresini, oggi primo fra le squadre private con entrambi i piloti. Sale molto rispetto alla mattina anche De Puniet, stabile Hopkins (che migliora il suo tempo di quasi quattro decimi) mentre peggiora molto Pedrosa, che lima solo un decimo rispetto al tempo della mattinata. Stesso discorso per Dovizioso e Lorenzo, praticamente stabili sui cronologici della FP1, mentre Vermeulen leva quasi un secondo e salva il bilancio della Suzuki, visto che Capirossi, autore di soli quattro giri, cade quasi subito, si ferisce con una pedana della sua moto ad un braccio e non migliora il tempo della mattinata. Nei parziali del pomeriggio, in attesa di una diagnosi che ci dica se correrà o meno, è penultimo davanti ad un Melandri ormai del tutto allo sbando. Correre in queste condizioni, ormai, fa tanto male a lui quanto ne fa alla Ducati… Foto: Ducati Corse I tempi: 1 1 C.STONER DUCATI 1'36"087 2 46 V.ROSSI YAMAHA FIAT 1'36"819 + 0"732 3 5 C.EDWARDS YAMAHA TECH 3 1'36"931 + 0"844 4 69 N.HAYDEN HONDA REPSOL 1'37"012 + 0"925 5 15 A.DE ANGELIS HONDA GRESINI 1'37"126 + 1"039 6 56 S.NAKANO HONDA GRESINI 1'37"137 + 1"050 7 14 R.DE PUNIET HONDA LCR 1'37"187 + 1"100 8 21 J.HOPKINS KAWASAKI 1'37"251 + 1"164 9 2 D.PEDROSA HONDA REPSOL 1'37"280 + 1"193 10 7 C.VERMEULEN SUZUKI 1'37"282 + 1"195 11 4 A.DOVIZIOSO HONDA JiR 1'37"326 + 1"239 12 50 S.GUINTOLI DUCATI ALICE 1'37"357 + 1"270 13 52 J.TOSELAND YAMAHA TECH 3 1'37"838 + 1"751 14 48 J.LORENZO YAMAHA FIAT 1'37"960 + 1"873 15 13 A.WEST KAWASAKI 1'38"413 + 2"326 16 24 T.ELIAS DUCATI ALICE 1'38"656 + 2"569 17 65 L.CAPIROSSI SUZUKI 1'38"667 + 2"580 18 33 M.MELANDRI DUCATI 1'39"214 + 3"127 Sempre motocorse...almeno commentiamo i tempi...
  10. guarda...ti sembrerà strano...ma ti giuro che io preferisco la prima 156....a quella con gli specchi in tinta uscita nel 2002 con lievi ritocchi esterni....eppure li trovavo(e li trovo)uno spettacolo
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