io quello che scrivo l'ho provato sotto il piede destro...e non sono sensazioni (di auto neho guidate decisamente tante),comprese i primi 16 valvole. Oltre a me lo dicono in tanti altri (qua dentro) e pure le riviste specializzate hanno ribadito questo concetto.
Il motivo tecnico non lo so (forse inerzie,resistenze...boh) all'atto pratico non è necessario saperlo (anche se sono curioso)
edit: ho trovato questo:
La disposizione, la dimensione e il numero delle valvole in influenzano parecchio le prestazioni del motore, principalmente (ma non solo) per due fattori: la sezione di passaggio, e di conseguenza la velocita' del gas, e l' inerzia (proporzionale al peso proprio delle valvole, quindi alle dimensioni) che tende ad opporsi al movimento alternato di apertura-chiusura.
Valvole grandi e in numero ridotto (nei motori di potenze e cilindrate medio-basse si limitano a 2 per cilindro) sono utilizzate in motori con regimi di rotazione non elevati e cilindrate unitarie consistenti.
La limitazione della velocita' del motore e' data dal peso (inerzia) delle valvole, se infatti si va troppo "su di giri" con valvole pesanti accade che l' inerzia ha il sopravvento sul meccanismo di richiamo (chiusura) delle valvole stesse (normalmente la chiusura e' ottenuta per mezzo di molle elicoidali, ma non solo) provocando sfarfallamenti e perdite di potenza dovute proprio al fatto che le valvole non riescono ad "andare su e giu'" con la stessa velocita' del motore.
La necessita' di cilindrata unitaria consistente (anzi sarebbe meglio parlare di alesaggio, cioe' il la misura del diametro del cilindro) e' dovuta dal fatto che valvole grandi occupano tanto spazio in camera di combustione.
Le valvole grandi quindi non sono adatte per motori veloci, ma hanno la caratteristica di rendere "fluido" il motore, con una coppia relativamente elevata a bassi regimi di rotazione.
Il motivo di questa "fluidita" sta nel buon riempimento dei gas freschi in camera di combustione, e dell' altrettanto buona evacuazione dei gas combusti, dovute alle grandi sezioni di passaggio offerte da valvole grandi.
Valvole piccole e in numero elevato (normalmente 4 per cilindro) per contro sono piu' leggere, hanno quindi meno inerzia e permettono al motore di raggiungere regimi di rotazione elevati, quindi a parita' di potenza avere motori piu' leggeri e a volte anche plurifrazionati (con cilindrate unitarie ridotte e piu' alto numero di cilindri)
La coppia massima si ottiene a regimi elevati, e il motore risulta essere un po' piu' "scorbutico" del corrispondente a due valvole.
Normalmente con piu' valvole migliora il rendimento volumetrico, perche' la camera di combustione si riempie meglio, ma puo' peggiorare il rendimento termodinamico in quanto la camera di combustione ha una forma un po' piu' "tormentata" rispetto a una con due valvole (pensiamo ad esempio a un motore AlfaRomeo 4 valvole e doppia accensione: nella testata ci sono piu' buchi che in una forma di emmenthal).
La presenza nella testata di tanti passaggi per valvole e candele la rende anche piu' sensibile alle sollecitazioni termiche, in quanto a volte lo spessore di materiale che rimane tra una valvola e l' altra e' veramente minimo; inoltre normalmente il motore risulta avere un cinematismo della distribuzione (l' insieme di ingranaggi, alberi leve e levette che comandano le valvole) piu' complesso del corrispondente a due valvole.
In sostanza:
motori con poche valvole = piu' tranquilli e coppia in basso
motori con piu' valvole = motori piu' veloci e leggeri, coppia in alto e maggiore fragilita' intrinseca
può dare una spiegazione di base credo