Vai al contenuto

LucioFire

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    32902
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    28

Tutti i contenuti di LucioFire

  1. bravo sarge...l'avevo già letta l'intervista...ma molti probabilmente no
  2. ad edwards manca la pancetta e le ciabatte e poi è pronto
  3. comunque abbiamo la prova ch ela mito è un'ALFA vera...come potete leggere nel topic della mito su sezione alfa si dice che abbiano accorciato la leva del cambio....era una pratica fai-da-te molto in voga ai tempi delle alfa Tp (seriamente in parecchi segavano la leva...compreso mio padre)
  4. Sinceramente all'inizio del video pensavo che la canzone andasse avanti con po popo po-po-po(quella dei mondiali per intenderci)e ci poteva pure stare imho...per dimostrare che il prodotto italiano è vincente...però forse è passato troppo tempo
  5. Toseland è solo l'ombra(sfocata per giunta) del pilota che era in sbk
  6. per dispetto sto topic non se lo cagherà nessuno! Interessante il rumore"+ alfa"
  7. ma cazzarola...mettere giù la mito che fa due curve fatte al veros è difficile??? minkiata per minkiata questi erano sicuramente più divertenti(e almeno è abbastanza sportivo all'inizio) http://www.youtube.com/watch?v=IjqDMKj_VMk
  8. Nurburgring – Svolta nel Mondiale Superbike: Noriyuki Haga, al comando di gara due, viene toccato e spedito a terra da Jonathan Rea. Il velocissimo britannico vince la seconda gara della carriera, dopo aver rotto il ghiaccio a Misano, tenendo a bada Ben Spies. Il texano adesso ha 18 punti di vantaggio e per la Ducati (che a metà stagione aveva il campionato in pugno…) e per la Ducati e Nitro Nori si fa veramente dura. Anche se, a sei manche dalla fine, in questa pazza stagione non è ancora detta l'ultima parola. L'azione di Rea è stata dura ma Haga lo ha assolto: "Stavamo andando forte, è stato un contatto leggerissimo, purtroppo determinante perché mi ha toccato il manubrio e sono finito giù. Nelle corse succede. Peccato". Cielo coperto al secondo via, con temperature di aria e asfalto quasi identiche alla sfida di mezzogiorno. Haga riparte a razzo mentre Spies non ha lo spunto perfetto e si ritrova al quinto posto dietro Checa, Corser e Fabrizio. Avvio lento pure per Rea, sesto. Biaggi è decimo e perde ulteriore terreno per un mezzo dritto al secondo passaggio dalla prima curva. La Ducati comanda il gruppo, com'era successo nella fase iniziale di gara uno, mentre Spies è settimo a due secondi dalla vetta. Davanti al texano c'è Michel Fabrizio che, ormai fuori dai giochi Mondiali, dà una mano al compagno Nori "stoppando" l'avversario diretto. Al quarto passaggio Checa infila Haga portandosi dietro anche Rea, che però non riesce. Poche curve dopo, nel misto, Nori però si riprende il primo posto. Si fa luce anche la terza Honda di Leon Haslam che risale da dietro superando di slancio Spies, Fabrizio e Corser. Al giro dopo, alla prima curva, Rea infila di brutto Haga, lo sfiora e fa cadere il giapponese che resta sotto la moto, viene evitato dagli avversari ma deve dire addio alla gara. L'episodio farà discutere a lungo perché rischia di costare carissimo alla Ducati ufficiale. Nello stesso momento Spies supera Fabrizio e Corser e si installa al quarto posto dietro le tre Honda di Rea, Checa e Haslam. Intanto Biaggi risale al settimo posto e mette nel mirino la Bmw di Corser superandolo al settimo dei venti giri. Al nono giro Spies supera Checa e balza al terzo posto mentre nel gruppetto dietro Biaggi si sbarazza di uno spento Fabrizio agguantando il quinto posto, recuperando qualche decimo anche ai piloti che precedono. Vola via anche Shane Byrne. A metà gara Rea aumenta il ritmo, realizza il nuovo primato ufficiale del Ring in 1'56"254 ma non riesce a scrollarsi dalla scia né Haslam né uno Spies galvanizzato dalla piega che hanno preso gli eventi. Al tredicesimo giro Spies prova due volte a superare Haslam: la prima volta non riesce, nel secondo attacco – più determinato – il britannico deve cedere, finendo fuori traiettoria e perdendo anche il terzo posto a vantaggio di Checa. Texas Terror non corre per il piazzamento, con Haga fuori vuole la vittoria per dare la mazzata al campionato. A due terzi di gara il duello più spettacolare è quello tra Biaggi e Haslam: l'Aprilia è più veloce ma le staccate del britannico rendono la vita difficile a Max che si era avvicinato girando con gli stessi tempi di Rea e Spies. Il sorpasso avviene, finalmente, a tre tornate dalla fine. Spies e Rea si giocano il trionfo all'ultimo giro iniziato con il britannico in vantaggio di appena 303 millesimi. Ben spinge, rischia, la Yamaha si scompone in ogni frenata. Ma Rea non molla, abbassa di nuovo il primato (all'ultimo giro!) in 1'56"234 e non cede all'incalzato del fenomeno texano. Il podio è completato dall'altra Honda Ten Kate di Carlos Checa. Ottimo quarto posto di Max Biaggi abile e deciso nel domare Haslam. Fabrizio concluda la gara calvario al nono posto: davvero una brutta serata per la Ducati. Sulla pista di casa la Bmw porta a casa il sesto posto di Troy Corser e la doppia caduta dell'acerbo Richard Cooper sostituto dell'infortunato Ruben Xaus. Ottima prestazione per Luca Scassa che pur partito dalle retrovie ha rimontato fino alla quattordicesima posizione. sempre motonline
  9. beh pure la seconda è stata bella...per chi tifa ducati(io) molto molto meno bella
  10. boh...mi convinceva più prima (non che sia mai stata un capolavoro di design eh)
  11. ragazzi per favore correggete il titolo però! Ecco più info: Precipita aereo da turismo a Montichiari: un morto e un ferito - Yahoo! Notizie
  12. stratosferico rossì---ma dopo aver visto le gare 125\250\superbike....qua mi son cadute le braccia(no spettacolo)
  13. Grande duello tra Haga e Spies che alla fine si risolve a favore di quest'ultimo. Completa il podio Checa davanti al compagno di squadra Rea e a un buon Biaggi. Ottavo Corser e la Bmw. Nurburgring – Ben Spies fulmina Noriyuki Haga nella grandissima sfida che ha deciso gara uno del round tedesco del Mondiale. Per il texano è il dodicesimo trionfo e una brutta botta le speranze iridate della Ducati che comunque resta al comando del Mondiale. Haga però ha il texano a soli due punti. Biaggi e l'Aprilia portano a casa un ottimo quinto posto, guadagnando due posizioni rispetto alle prove. Haga scatta come un fulmine ma all'ingresso della seconda curva si scatena il caos a centro gruppo: Hopkins sbanda, va addosso a Tamada ed entrambi scivolano. Iannuzzo travolge Hopkins, passandogli sopra. Coinvolta, senza danni, anche l'altra Kawasaki di Parkes che ha un principio d'incendio. Hopkins resta immobile a terra e la gara viene subito fermata con bandiera rossa. Hopkins e Tamada vengono trasportati al centro medico. Le prime notizie parlano di leggero trauma cranico per entrambi, quindi nulla di veramente grave. Si riparte venti minuti: Parkes riparte con il muletto. Il cielo, prima sereno, è diventato improvvisamente plumbeo. Al secondo via cambia poco: Haga è di nuovo davanti, Spies è terzo dietro a Rea ma davanti a Corser di nuovo brillantissimo in partenza. Seguono Biaggi e Fabrizio insidiato da Nieto. Dopo due giri ha solo due decimi di vantaggio su Rea, Spies e Corser. Due secondi il ritardo di Biaggi che a sua volta ha staccato Fabrizio e il sorprendente Nieto. Scivola di nuovo Parkes imitato da Baiocco al debutto sulla Ducati Guandalini. In testa c'è bagarre tra Rea e Spies che mette la testa fuori ma non passa. Intanto Max Biaggi realizza il giro veloce in 1'56"775 e avvicina il gruppo di testa. Spies riesce a liberarsi di Rea con una magistrale staccata alla prima curva. Haga è lontano appena mezzo secondo. Nello stesso punto, il giro dopo, Rea restituisce il favore ma Ben si riprende la posizione: la mischia avvantaggia Noriyuki che prova a scappare. Alla sesta tornata Haga abbassa il primato della gara (1'56"766) e guadagna decimi preziosi su Spies che nel frattempo si è liberato di Rea. Il giro successivo Texas Terror demolisce il record e accorcia le distanze da Nori adesso lontano appena 1"294. Seguono Rea, Corser e Biaggi raggiunti da Fabrizio e Carlos Checa. A metà gara (dieci giri su venti) Spies è negli scarichi della F09 ormai a meno di tre decimi. Rea è staccato ma conserva un buon margine su Corser, Checa, Biaggi e Fabrizio raggiunti anche da Haslam: otto in meno di sei secondi! Il sorpasso è nell'aria: Ben supera Nori all'ingresso della variante. E' un duello di importanza capitale per il Mondiale. Intanto Nieto, dodicesimo, abbandona per un problema meccanico. Dietro i due mattatori si fa largo Checa che supera Corser (in crisi d'aderenza) e Biaggi installandosi alle spalle del compagno di squadra Rea. Si ferma per un guasto anche l'Aprilia di Nakano. A cinque giri dalla fine Haga ritocca il record (1'56"539) e tiene Spies sulle spine: nella prima parte del tracciato il giapponese è in vantaggio, nel veloce invece Ben è superiore. All'inizio del terzultimo giro Haga prova l'attacco alla prima curva ma finisce un pelo largo e Spies risponde all'interno: è un duello tra fenomeni. La Yamaha pare in crisi di grip ma il texano non vuole mollare e non concede varchi. Intanto Checa ha superato Rea acciuffando il terzo posto. Alla tornata diciannove Haga perde per un istante il posteriore e perde tre decimi fondamentali per l'attacco a Spies ormai saldamente davanti. Nitro Nori getta la spugna e rimanda tutto alla rivicinta di gara due. Checa difende il terzo posto, Rea è quarto davanti ad un ottimo Biaggi che tiene a bada Haslam e Fabrizio. Corser-Bmw finiscono ottavi, poco viste le premesse iniziali. da motocorse .mol_news { width: 100%; padding-bottom: 5px; padding-top:5px; border-top: 1px solid #CCC;}.mol_news a { font-family:Arial, Helvetica, sans-serif; font-size:12px; color:#000; font-weight:bold; text-decoration:none; } .mol_news_img { background: url(/asset/img/flash_newsletter.gif) no-repeat top left; width:49px; height:45px; margin:0; padding:0; float:left; } .mol_news_info { float:left; }.mol_news_info_i { border-left: 1px solid #CCC; padding-left:10px; margin-top: 3px; margin-bottom: 2px; line-height:-1.4;} .mol_news_info_i span { color: #FF0000; }
  14. anche sugli striscioni della gara superbike si vedeva mi sembra
  15. eseguo! Ero scherzoso eh! Se non l'avete vista vi siete persi una gara mozzafiato!!!!!! E alle 3 c'è gara2
  16. ma il topic sulla sbk non l'avete fatto?Che sfaticati! Posto qua un attimo: bruttissimo incidente all'ex motogp hopkins e tamada colpiti da iannuzzo (non per colpa sua)...tra iannone e iannuzzo....manca iannetto e iannazzo
  17. Me lo sentivo iannone kamikaze...si vedeva negli ultimi giri La testata dopo la caduta era sicuramente evitabile...non si fa così
  18. vedo solo ora il topic...e pensare che poteva essere la mia macchina al posto della punto cabrio...ne trovammo una perfetta...60.000 km circa...non ricordo il prezzo...ma mio padre la voleva...e io di più...il mio entusiasmo si è dissolto non appena messi al posto guida...sia io che lui ci stavamo scomodissimi...col sedile tutto dietro toccavamo il volante con le gambe ...mannaggia mannaggia...
  19. direi molto ma molto probabile...brutto non è...anche se la fiancata non mi va giù
  20. io direi che per un utilizzo normale\allegro e non esasperato la brera va benone...sono auto che vanno acquistate anche,e soprattutto,per l'estetica...a me personalmete piace moltissimosia aperta che chiusa...solo col nero la trovo un po' "bubbolona"con la capote chiusa
  21. beh...hanno fatto una previsione per "la cura"...e come se un pilota si rompe un braccio...sanno già per quando sarà pronto...ovvio inconvenienti esclusi
  22. se clicchi sul link vedi Copio il testo... Interessante si sa l'accelerazione della multiari 135cv...non so se si sapeva già: Nel mese di novembre, Alfa Romeo lancerà per il mercato giapponese la MiTo Imola Edition. Realizzata in soli 150 esemplari, si caratterizza per la presenza di interni in Pelle Frau, cerchi in lega da 18 pollici, verniciatura Imola Yellow con placca celebrativa nell’abitacolo. Non viene comunicato il motore adottato, ma solo il prezzo: 3.100.00 yen, circa 24.200 Euro.Questa versione a tiratura limitata debutta a pochi giorni dall’introduzione nel listino italiano del 1.4 Multiair: i suoi 135 cavalli (206 Nm di coppia) spingono la compatta milanese da zero a cento in 8.4 secondi, assicurando consumi (7.4 litri per cento chilometri nel ciclo urbano, 4.5 e 5.6 in extraurbano e combinato) ed emissioni (129 grammi per chilometro) da primato
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.