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poliziottesco

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  1. certo , dagli altri gruppi di notizie fuoriuscite se ne sentono meno (o non sono mediaticamente sostentate). Poi anche gli altri fanno auto sbagliate (BMW 5GT?, MB classe R?) o lasciano in vita modelli ad oltranza (audi A3?) pero' i conti piu' in rosso (credo) semper nostrum sunt!
  2. mmmh, lo so che questi continui cambiamentei, rilanci, congelamenti sono alquanto tipici del gruppo e che siano, agli occhi dell'uomo comune, deprecabili, tuttavia c'e' da dire che se si deve fare qualcosa di strategicamente importante, meglio pensarci bene prima ed approntare un piano ben fatto.
  3. quoto tutti e due. Auto che onesta strizza un occhio alla moda ed uno al risparmio. Ottimi motori diesel, disponibilita' del 4WD, cambio automatico. Certo per via delle dimensioni si affaccia in un market ora ristretto ma una e' buona maniera per cominciare ad ampliare l'offerta. Se io avessi bisogno di spazio (non solo figli, ma anche animali, attrezzature sportive o di lavoro) sarebbe sicuramente in una lista insieme alle grandi SW o ai SUV/fuoristrada piu' cazzuti (es. Disco) che pero', almeno nell'ultimo caso, richiedono un esborso enormemente maggiore
  4. ecco appunto come dicevo altrove, cosa ho visto recentemente fantastico una citazione di classici horror del passato quali "la casa", "la casa 2" e "l'armata delle tenebre". Un tentativo, per chi ama il genere, riuscitissimo di rifare cose vecchie con grande arte. Da vedere se avete un po' di stomaco forte e, ovviamente, se non siete prevenuti verso certe idiozie tipiche del genere.
  5. si, l'albo e' quello, la tavola dovrebbe essere una della prime. All'inizio in Dylan Dog c'era una violenza esagerata (per tutta una serie di motivi su cui si potrebbe parlare per ore...) che poi, proprio da "un lungo addio" e da "Johnny Freak" e' lentamente scomparsa. Come nei film splatter di una volta, in cui i registi italiani sono stati degli iniziatori, seguiti poi da maestri quali ad es. Sam Raimi, il primo a rendere comiche alcune scene must iniziate con l'esorcista (il vomito, le parolacce fino all'iperbole fantastica della vecchia che, vista di spalle pare quieta, per poi girarsi all'improvviso e cercare di ammazzare il malcapitato di turno con capriole e mosse di karate :lol:, super8-)! a proposito di Raimi, ora segnalo in apposita sezione cosa ho visto recentemente.... http://www.autopareri.com/forum/cinema-letteratura-arte-e-spettacolo/39024-cosa-guardo-stasera-guida-film-13.html#post27708324
  6. mmmh, il secondo c'hai detto decisamente ingrippante, il primo invece mi e' sempre discretamente pesato sugli zebedei, poco gore per i miei gusti. Se penso a roba che definirei cult mi viene in mente (spero la memoria non mi faccia brutti scherzi) una mitica tavola tratta da "l'uomo che visse due volte" in cui un aereo da guerra precipita su un'auto e si vede in primo piano la punta del jet che fora il parabrezza ed entrando nella bocca del guidatore trapassa il tutto fuoriuscendo dalla nuca...eccezionalmente stupido e geniale, come certi film di Sam Raimi, appunto...
  7. concordo, se si considera che molti albi hanno chiarissime citazioni cinematografiche, sarebbe possibile fare un film epocale...pensate a certi capolavori di Carpenter come questo in cui ci sono citazioni che vanno dagli spaghetti western di leone agli zombi di romero certo, in questo caso stiamo parlando di un regista decisamente sopra la media, sarebbe bello alcuni albi potessero essere presi in considerazione da qualcuno che so, Chronenberg alle prese con "La zona del crespuscolo" o Raimi alle prese con "I conigli rosa uccidono" 8-)!
  8. yes sir...comunque, scusate l' OT (come al solito) ma che grandissimo momento di pathos che e' stato quello dello scoperchiamento...
  9. assolutamente quoto, era piu' bianchiccio e grassoccio, questo si e' fatto il lifting...
  10. a ri :lol: nera e con voce navigatore come sapete voi mai dire mai ma per ora sembra qualcosa di indifendibile
  11. il film era decisamente originale e manteneva il gusto onirico del romanzo che pero' era difficile da rendere a causa dell'aspetto molto fumettesco. Soavi mi piace come regista ed in quel caso ha lavorato sul filo tra horror classico e film d'arte. Secondo me pero' la recitazione e' stata piu' o meno pessima quindi alla fine la resa non mi e' piaciuta. probabile sia davvero difficile rendere su pellicola le creazioni di Sclavi, troppo cerebrali. neanche il film Nero. nonostante l'ottimo Castellitto, era stato, imho, un granche'.
  12. maladetti ma e' ma possibile che quando qualcuno mette le mani su Dylan o similari (ricordate della morte dellamore dove l'unica cosa memorabile erano le tette della falchi?) poi viene sempre fuori una cagata? come ha detto Becker, all'inferno
  13. premetto che la 500C non l'ho provata, forse direi no, non cambierei per questa una DS3 sopratutto considerando che hai il 1.6 turbizzato. Sul motore pur considerando anch'io il diesel non idoneo ad una vettura aperta, magari non essendo questa una vera e propria cabrio alla fine forse non sarebbe tutto sto scempio. Provala o poi vedi se in effetti soddisfa la voglia di cabrio.
  14. BEETLE MEETS BOXSTER TO BECOME BUGSTER Don't you wish all Beetles were like this? While there are some automotive marriages of old and new that just should not be contemplated, occasionally a genetic mutation crops up that most definitely improves the species and this, a genetic splice of a 1973 VW Beetle and an MY 2000 Porsche Boxster is definitely one of those. Ordinarily, we would think it a shame to have a car of near-classic status sullied with modern running gear (this E-Type Jag with modern XKR bits is a prime example), but it's not as though there aren't millions of Beetles scuttling around the world's streets, and the original car's dynamic character could hardly be described as scintillating. Thus, the installation of the bottom half of a Boxster into the top half of a Beetle to create the 'Bugster' is adding to the variety of interesting metal on the world's roads rather than reducing it. And a mid-engined, 270bhp Beetle is most definitely interesting. It's the work of an Austrian chap called Siegfried Rudolf, who owns a campany called Carmaxx, which specialises in the restoration and customisation of VWs and Porsches. It seems that the idea for the Bugster was sparked when he parked his own Beetle next to his wife's Boxster and noticed a striking similarity of wheelbase. As an example of the evolution of the automotive species, we reckon it's a pretty fine job, too, with a wider track, big wheels and a Porsche dash the only serious clues to this Beetle's enhanced abilities. It's only a shame VW itself isn't evolving the Beetle this way. After all, Porsche is part of the VW empire these days... fonte: www.pistonheads.com ammazza che figa, me gusta
  15. primo commento: di giulietta ne veda sempre di piu' e devo dire che e' davvero bella, bella, bella. Non era facile tirare su qualcosa di interessante e diverso da una C convenzionale ma in alfa ci sono riusciti. Peccato per quegli interni un po' cosi'... secondo commento: Cosimo, porca puttena non ho le prove ma mi hai QUASI battuto in quanto a zozzeria (dell'auto eh...) la mia e' giusto un pochetto peggio, dopo che gli sbirri mi hanno fermato due volte (per la targa) ho dovuto cedere e l'ho fatta lavare (ma solo perche' il conce premium bmw al cambio dei pneumatici ha provvedutoo di sua sponte...) pensaci un attimo. Se devi trascorrere tanto tempo in macchina allora vai di qualcosa che ti attizzi....
  16. giuda ballerino [CIT] questa e' roba pericolosa, un incrocio tra un rettile preistorico e un animale alieno. Buona materia per un horror fantascientifico. Mostruosa.
  17. copio/incollo una delle "mezze impressioni" da autocar. Giusto poche cose quindi non ritengo opportuno aprire un topic apposito Land Rover Range Rover Evoque (development drive) First Drive Test date 30 March 2011 Price as tested TBA The Evoque offers the usual Range Rover comforts but with extra sportiness thrown in What is it? Twelve miles was all we had to try and reach a settled verdict on the rule-breaking new Range Rover Evoque. Twelve miles of driving that occupied about 20 minutes: the time it takes to do three medium-swift laps of JLR's Gaydon proving ground. We were offered an exclusive drive in what is surely one of Europe's most important cars this year - and plainly Britain's closest thing for years to an automotive shooting star - and we were certainly not going to pass it up for a mere lack of mileage. The Evoque is the smallest, lightest (under 1600kg in certain guises) and most aerodynamic (Cd 0.35) Range Rover in history. It is derived from the Freelander, but with some serious modifications. All of its major suspension parts (MacPherson struts front, multilink rear) have been redesigned for lightness and better geometry; it is the first SUV anywhere to use MagneRide adaptive dampers; and it sets new standards for traction and chassis stability electronics See the test pics of the Range Rover Evoque For our test, three Evoques were on hand: five-door manual and automatic versions of the 2.2 litre 187bhp turbodiesel four cylinder, and a three-door powered by the 236bhp 2.0 litre petrol turbo engine, which is only available as an automatic. There are to be three models Pure, Dynamic and Prestige in ascending cost order, but though close to production in some areas, our test cars were a mixture of models and not typical of the ones that will reach showrooms. What’s it like? One of the many triumphs of the Evoque's packaging is the way it manages to offer class-beating ground clearance, a 'sports command' driving position and impressive cabin head and knee room, while riding a cool 100mm lower than the drive-to-school Freelander. Access is simple. You're just aware of lifting your first foot a little higher, and that the well-shaped bucket seat is a few inches further off the floor. The cabin is plush. The emphasis is on leather, and plush-looking double stitching is prominent. The layout is most reminiscent of the Range Rover Sport, with a high console separating you from your passenger, creating a kind of driver's cocoon. There is a start button high on the dash beside the twin-dial instrument layout (with a small info screen between them) and a bigger screen for nav, phone, audio and all the rest sits above the console. There is absolutely no feeling that this vehicle's quality or comfort puts it lower in the pecking order than any other Range Rover: it is simply more compact. The Evoque bristles with noise-excluding measures (every one of the many engine men on hand reminded me that the objective was to reach lineament levels "worthy of a Range Rover") so it glides off the mark with very little of a typical four-cylinder diesel rattle. For all its docile and torquey power, it's the Evoque's ride that dominates. Those who know Range Rovers will expect a low-rate, nicely damped ride with near-limo comfort, and in this new car you get it. Almost. With the optional MagneRide dampers and the five-position Terrain Response control set to Normal (as opposed to Dynamic) the Evoque is quiet and comfortable, even over bad bumps. You also get a typically Range Rover feeling of robustness, as if this car simply doesn't care what it encounters. However, there's also a strong overlay of sportiness, brought by the generous 19-inch wheels and Conti tyres, the surprisingly quick steering (EPAS, but variable rate) and the lack of body overhangs that make turning, especially fast transitions in S-bends, feel so easy. The Evoque is almost certainly sportier than you were expecting, though no less refined and comfortable for that. The intuitive control and chassis make it feel instantly quick and capable, with body roll present but properly contained and a neutrality about its handling that allows it to be slung about with abandon. I preferred the marginally lighter, more natural feel of the steering in Normal, and given that the dampers are intelligent enough to react to tough conditions on their own, would probably resist the Dynamic setting. But in either mode the car is quick reacting, sensitive and fun. Should I buy one? The 2.2 diesels, sure to be the predominant choice of British owners, feel muscular enough for any road use. The petrol car, a whisker smoother and with nominally more power, offers very little extra for the extra 20-30 per cent of fuel it consumes. The manual gearbox was a major surprise, though. We've all been brought up to associate Range Rovers with automatics, but this manual 'change, though fairly firm in the hand, has a short-throw precision that will please many drivers. I'm one. Whichever transmission you choose, the Evoque has long legs. Its cocooned driving position, supportive seat, easy and torquey engine, elevated driving position, great steering and sense of robustness urge you to drive farther and longer. Of course, these are only first impressions. Much more testing is needed to reveal all about this fascinating machine. But the omens are positive indeed. Steve Cropley Range Rover Evoque Price: range from £30,000 (est); 0-60mph: 7.1sec; Top speed: 135mph; Economy: 32.5mpg CO2: 199g/km; Engine: 4cyls, 1999cc, petrol, turbocharged; Power: 237bhp; Torque: 251lb ft; Gearbox: 6-spd automatic fonte: www.autocar.co.uk
  18. OT: grande giampiero montini, ne parlavo qualche giorno fa in PM con un utente del forum a proposito della ferrari mondial...stracult continuo con l' OT ma non posso tirarmi indietro wow
  19. la E60 era piu' innovativa, questa si rifa' di piu' alla tradizione dei berlinoni BMW di una volta, giusto mix tra richiami al passato e linee moderne. Al contrario della cugina 6er questa mi pare davvero riuscita e coerente con quello che i clineti potrebbero cercare
  20. molte delle critiche a questo motore nascono dal fatto che, per molti (me compreso) ha veramente poco senso scegliere tale motorizzazione diesel sulla mini. Insomma vuoi il diesel ti fai quello che c'e', se vuoi migliori prestazioni ti fai la cooper s e te ne sbatti dei consumi (che non sono poi cosi' terrificanti). Sulla countryman la cosa la vedo diversamente ed infatti e' l'unico modello della famiglia mini su cui questo motore ha senso. Bella auto e complimenti per l'acquisto . Non entro nel merito della rivendibilita', tuttavia (e non mi riferisco al tuo caso), se uno mi dice che, non avendo necessita' di fare tanti km, compra la SD invece che la S solo perche' pensa di riprenderci di piu' all'atto della rivendita, potrebbe anche avere ragione, pero' sai che masochismo, ti privi del piacere di un dei motori a benzina migliori in circolazioni per farti un classico naftone da medio-man PS: ma alla mini che nomi del kaiser che danno ai pacchetti? chocolate, vanilla... ma li ha inventati qualche transfuga dal gregge del franzoso?
  21. anche te ingrifato per la 328? porca puttena, da piccolo sognovo di essere come Magnum PI, volevo fare l'investigatore privato (anche perche' non avevo capito che il ferrarino non era il suo...). Poi le cose sono andate diversamente ma al solo pensiero di farmi la 328GTS...wow! 8-) per roba tecnica, magari potrebbe intervenire ricky1750 (se viaggia ogni tanto per questi lidi), sicuramente su ferrari ne sa un po'...
  22. non male come idea (se fattibile) e non dissimile da quanto qualcuno qui per pura mental seghett (o CEOautomotivefaidate) ha detto qualche tempo fa. Quanto postato da EC intendeva dire tenete i "piedi per terra"...a quanto pare ora non ricordo piu' in che altro topic, precedentemente aveva cercato immagini consone a quella espressione ma gli era apparso un tipo che si ingroppava una tipa
  23. ecco, cito da wikipedia: "GTB/GTS Turbo From 1986 to 1989 Ferrari also produced a special home market 328 that could negate the tax concessions imposed on cars with a displacement of more than two-litres. Designated GTB Turbo and GTS Turbo, the most fundamental changes were focused around a new engine. Displacement was 1991 cc with a bore and stroke of 66.8 mm (2.6 in) x 71 mm (2.8 in), output peaking with 254 bhp (189 kW; 258 PS) at 6500 rpm. Whereas 208 Turbo's had used KKK turbochargers, these new 328-based cars used an IHI unit running at 1.05 bars (15.2 psi) of boost. Top speed was 157 mph (253 km/h) and zero to sixty took less than six seconds. The only visual differences between these two-litre Turbo's and regular 328's were their NACA ducts positioned just in front of each rear wheelarch, redesigned engine covers (in order to accommodate the Behr intercooler) and a ventilated rear bumper." fonte: www.wikipedia.com essenzialmente quanto diceva prima l'autore del topic, con la precisazione che in questo caso non c'era la sigla numerica. comunque, per rispondere a mitico sogno, io andrei di 328 e non sul turbizzato
  24. anche se sempre di questo si tratta, se la parola iso-camry mi sollecita questi istinti quella iso-Z4 ne sollecita altri
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