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Ovazione per Cosimo (con rispetto per i gusti di tutti). Si tratta di bands che hanno creato un modo di far musica che ha rivoluzionato quello che e' venuto dopo. Mi piace solo evidenziare che parte delle intuizioni affondano le radici nel genio dei Kraftwerk A proposito di depeche, non posso non esimermi dal postare questo hit meraviglioso Per il resto non vado oltre per non annoiare ma volevo solo far notare come nell'ambito della musica moderna di tanti generi, gli inglesi abbiano fatto quasi sempre da spartiacque. Beatles, Rolling Stones, Led Zeppelin, Black Sabbath, Iron Maiden, Cure, Depeche Mode, Massive Attack, Radiohead... ...Ovvio, non dimentico quello che e' successo in America, sia nel dopoguerra che nei '90...enjoy the silence!
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Bannate Wilh!! per punizione ti ruba parte delle citazioni in firma (l'avevo detto da qualche parte che l' avrei fatto:lol:
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Concordo, decisamente negativo su un'auto di questo costo. Che siano accessori disponibili con qualche pacchetto? Lo dico da perfetto ignorante perche' quando acquisto una vettura ammetto di controllare che ci sia cio' che voglio assolutamente per poi ignorare le piccole cose (che palle le liste accessori!) che pero' alla lunga possono risultare utili. Pensa che io non mi ero accorto che non c'erano il cruise control, il portabottiglie ed i sensori anteriori... ...su un'auto che messa giu' cosi' supera i 40K euro Strano comunque perche' sulla mia ci sono sia gli specchietti illuminati sulle alette parasole che due plafoniere enormi e completamemte indipendenti - non so se fossero di serie o no...
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- bmw serie 1
- bmw serie 1 2011
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Il pomello tondo va bene finche' non ti rimane in mano per il resto concordo sul frontale. Sara' che ora la si vede a posteriori ma il frontale e quei fari sono perfetti, moderni quanto basta per non essere obsoleti. Personalmente ogni volta che vedo questa vettura penso sempre che esteriormente abbiano fatto un lavoro eccellente (anche se di profilo il muso sembra un po' quello di una cernia).
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Molto Alfa, avrebbero dato una' aria adeguata alla'bitacolo di un;auto chiamata Giulietta. Peccato. L'altra invece (quella iso-Dart) sarebbe stata assolutamente non adeguata.
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- alfa romeo giulietta
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M STYLE 172 pero' ammetto che senza il bodykit non ce li vedo... oppure questi? l'avevo detto che sono un cozzalone...
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No, lascia gli angel gialli, sono troppo belli! Le robe ghiaccio e a led lasciamole sui modelli nuovi. Piuttosto, ma io sono un cozzalo, mi piacerebbero di piu' dei bei cerchi e magari (vabbe' esagero eh...) un bodykit M Sport. Come ti sembra rispetto alla V70?
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Grazie, ora il concetto e' piu' chiaro. Devo ammettere che anche di fronte a roba semplice come un articolo scientifico divulgativo corredato di tabelle o un romanzo, sarei scettico riguardo a quel 10%. Quando si ha a che fare con la matematica ed in particolare con la statistica, abbiamo dei vuoti mostruosi, come dicevo prima anche a livelli alti di istruzione. Vuoti che fanno si che: - in molti non capiscono una cippa di quello che leggono - chi pubblica gli articoli puo' bellamente prendere per il culo sui risultati ottenuti perche' tanto nessuno capisce o va a leggersi la parte di statistica o anche i semplici materiali e metodi
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Nein, alla Signoria Vostra si richiede di farlo in questa vita, magari in questo topic!
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Grazie ed entrambi e..Paolo lo sapevo che avresti beccato il riflesso della SZ! Sara' uno dei miti si cui scrivero' qualche riga (e si, mi ricordo che l'hai definita un ferro da stiro )
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Mmmhh non so bene ma irrazionalmente sento di dover quotare. Il 10% della popolazione sa leggere e capire un articolo scientifico? Forse dipende da che tipo di articoli prendiamo in esame: - Divulgazione? OK, forse si anche se anche a me piacerebbe vedere la fonte dei citati dati. - Pubblicazioni scientifiche? Credo si sia enormemente al di sotto di quel 10%, ed e' normale che sia cosi'. Se invece prendiamo un campione diverso (es. laureati nella branca della pubblicazione scientifica X) sarebbe tristissimo vedere quante persone con il famigerato pezzo di carta non hanno gli strumenti per capire quello che si legge...
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Quell'estate dei primi anni '80 avevamo ormai preso l'abitudine, con gli amici del quartiere, di entrare di nascosto in quello che chiamavamo "il consorzio". Una sorta di sito industriale abbandonato dove credo una volta facessero l'olio, con tanto di presse, macine, una specie di trivella, messa in orizzontale e circondata da alte pareti scoscese. Ad alcuni faceva paura, sopratutto per via di quelle pareti, sulle quali io cercavo di camminare mettendo un piede da un lato, l'altro piede dall'altro, guardando giu' con tono di sfida quell' enorme cavatappi, ormai privo di vita. Lontano da questi rimasugli industriali, c'era poi un sfigatissimo campetto da calcio, di quelli tipici del sud, di terra battuta e pietre, dove quando cadi ti dilani le ginocchia ed i palmi delle mani. Quel giorno, mentre giocavamo, arrivo' un ragazzo piu' grande, bruttissimo, con i capelli lunghi e la maglia del Milan, sembrava la copia butterata di Mark Hateley, per chi se lo ricordasse. Il soggettone, invece di giocare, comincio' a fumare una sigaretta. Per attirare la nostra attenzione la mise in bocca al contrario, dalla parte della cicca. Aspiro' il fumo, poi gli occhi gli si gonfiarono, le gote gli si fecero paonazze e comincio' a vomitare. Roba grigiastra. Non so perche', ma cominciammo a correre a piu' non posso, scavalcammo la recinzione e, avvicinandoci alla periferia, ci mettemmo a correrre tra i campi. Quell'anno il grano era altissimo e, dimenticato il tipo vomitante, la nuova sfida si materializzo' - arrivare alla fine di un campo, in prossimita' della recinzione che circondava la pista del grande aeroporto militare, ed entrare in una piccola casetta abbandonata. Stavo per superare Vito Laterza quando vidi da lontano che al bordo del campo c'era un' altra casupola, una rimessa, dietro la quale scorsi la sagoma di un'auto. Deviai la mia traiettoria, come un missile radiocomandato che improvvisamente cambia direzione e ne intravidi appena la meravigliosa sagoma vagamente cuneiforme. Arrivai vicino e cominciai ad osservarla avidamente. Il muso era incazzuso ma non da rapace come quello della Giulia, il suo nome era siglato sulla parte posteriore della fiancata, a caratteri grandi, inseriti in un triangolo: Poi, come al solito quando mi ingrippavo sulla macchine, aguzzai lo sguardo per scorgerne l’interno. Scoprii che, solitario, il contagiri campeggiava dietro al volante. Poi il resto, spostato al centro. Quell'auto mi fece sentire ubriaco senza neache sapere cosa significasse esserlo http://www.youtube.com/watch?v=m7LqgIefUNI&feature=related ... ...poi ci fu un' altra rossa da perderci la testa http://www.youtube.com/watch?v=ElwnI_src1U&feature=related
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azz...uagliu' mi sono perso il votsro precedente elucubramento ma, avete ragione, ora che ci penso ho ricordi vividissimi di Ritmo 60CL verde marcio con i quattro fari
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Anch'io ricordo la Ritmo, quattro fari, frecce arancioni, 60L per lo piu'... come per la uno quel colore era terribile, scoloratissimo come dici tu! Io lo chiamavo "verde marcio" e ricordo che alle scuole medie era l'auto di un mio prof di qualcosa che non ricordo...lo paraculavamo alla grande, anche se poi fu battuto da un professore di educazione tecnica che aveva una sfigatissima (agli occhi di ragazzini di prima media) citroen visa marrone. Faceva un rumore che sembrava l' elicottero di Riptide
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Evoluzione delle robe postate da Beck. Un'auto del genere, con un sistema ibrido efficiente sarebbe molto interessenate. Promette bene, molto bene, sopratutto bnel momento in cui leliminassero quelle luci rasoterra dalla collocazione e dall'estetica orrida. Al pari della futura C5 la trova un aproposta interessante nel settore utilita' con un po' di anticonformismo.
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Quoto, molto bella la linea laterale, con il gradino e la terza luce a ceare quasi un unicum con il lunotto. Mi piace anche il montatnte alla XJ
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- c5 spy
- citroen c5
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