Francamente non so quante aziende strutturate possano essere un paradiso idilliaco...
Penso anzi che in altre scuderie di vertice ci siano pressioni estreme e venga richiesto un impegno al limite dell'accettabile, anche se magari serpeggiano meno individualismo e "politica" che in Italia.
Non penso che a Brackley lo scorso anno e in questi giorni si sia respirata un'aria migliore che a Maranello...
semi OT
io nel mio piccolo ho trovato sempre le condizioni sbilanciate:
- coi Jappi organizzazione ferrea ma troppo rigida e applicata male nel contesto tanto da essere contrproducente
- con gli Italiani organizzazione "elastica", efficace e anche piuttosto efficiente, ma picchi di eccessivo stress lavorativo per risparmi sul personale e pessima distribuzione dei carichi di lavoro, difficoltà a lavorare bene in team causa personalismi e "politica interna", meritocrazia assente o quasi, scarsa "professionalità" (magari buone competenze ma usate "a istinto"), approccio "emotivo" alle problematiche, però -se ti va bene con Colleghi/Capo- possibilità di ritagliarsi un ambiente di lavoro motivante/stimolante e tutto sommato piacevole
- con i Teutonici organizzazione settoriale, pessima/nulla comunicazione e coordinazione tra reparti aziendali, incapacità di individuare e circoscrivere le problematiche e in generale di affrontare qualsiasi caso non sia presente in una procedura predefinita. Un po' meglio gli Austriaci, ma siamo lì.
Di contro c'è una grande attenzione/tutela alla qualità della vita del dipendente.