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Dentoni. Fari molto giaguareschi. Linea di cintura altissima. Finte prese d'aria invereconde. Non che sia brutta, ma...
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Azzardo: - Gomme bianche più lente ad andare in temperatura - Miglior gestione di Lewis del "delta" sul giro
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Trovo molto brutto il muso. E molto belli gl'interni.
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Ora, viste le premesse di giocarsi il titolo almeno alla pari con la Mercedes, sì: è del tutto fallimentare. Ma alla fin fine in valore assoluto la stagione non è stata poi così terribile, almeno rispetto ad esempio a 2009, 2011, 2014, 2016 : Melbourne: disastro, la macchina non risponde alle regolazioni, non si capisce perché, forse solo una sfortunata serie di circostanze.? Vedremo poi di no... Bahrein: eccellente la prestazione, male l’affidabilità, male Vettel, ma l’allarme sulla competitività macchina sembra rientrato. Con gli interessi. Cina: qualche decimo di passo dietro alle Mercedes, ci poteva stare. Baku: prestazioni comunque vicine, Vettel fatica tutto il weekend ma rimane a tiro, Leclerc, molto più a suo agio fin dal venerdì: fatta la tara a quanto poi visto in seguito nulla mi toglie dalla testa che senza lo schianto da pollo in qualifica poteva anche giocarsi la vittoria. Spagna: triste realtà palesata nel modo più crudo: macchina totalmente sbagliata per le gomme 2019, distacco abissale. Monaco: gara atipica, buon risultato di Seb, Leclerc menomato dal disastroso muretto Ferrari in qualifica, prima riesce nell’impossibile di fare due sorpassi veri a Monaco, poi si schianta. Canada: Molto bene in qualifica e gomme tenere, male con specifica più dura, ma si è “tecnicamente” vinto. Ottimo Seb, Leclerc un po’in ombra. Francia: gara discreta, Leclerc cambia metodo di lavoro e da una certa svolta alla stagione, alla fine quasi riesce a superare Bottas. Austria: Ferrari veloce, male l’affidabilità che blocca Seb in qualifica, si manca di un soffio la vittoria “di strategia” contro una RBR in palla, Vettel partendo dietro supera comunque Hamilton. UK: Discreta qualifica, in gara si fatica. Fenomenale sorpasso di Leclerc all’esterno della Copse, Seb ancora sottotono, frustrato si schianta su Verstappen come un principiante. Germania: gara ovviamente ingiudicabile da un punto di vista tecnico, dove comunque Seb da ultimo arriva secondo e Leclerc rischiava di vincere, prima di schiantarsi. Ungheria: disastro annunciato. Belgio: Macchina superiore per prestazioni: devastante in qualifica Leclerc, assai meno Seb, che non è a suo agio con l amacchina, cosa che si ripete in gara. Già dal venerdì si palesano seri problemi di degrado delle gomme, assurdamente peggio le “gialle” con macchina scarica che le “rosse” a serbatoio pieno ma Leclerc gestisce bene fino alla fine.
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Cose a vanvera: - Dal venerdì era comunque chiaro che sarebbe stato difficile vincere. - Leclerc è fortissimo. - Quello che è successo sabato ovviamente ha relativizzato ogni gioia. - Verstappen deve ancora fare l'ultimo passetto per diventare Campione. - Recriminare sull' "avessimo avuto qualche giro in più/meno..." è sostanzialmente solo colore. - Giovinazzi... - Seb è in un momento particolare della sua carriera, lo si vede anche fuori dall'abitacolo. - Con due piloti veloci si possono fare mutue strategie che con il pur adorabile Kimi non si riuscivano a fare. - La pista non era sfavorevole per Mercedes, in caso favorevole a Ferrari. - Leclerc è fortissimo. Altissima ora l'aspettativa per Monza. Purtroppo...
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Da quel che mi si racconta già negli anni Ottanta il beatificando Ghidella non vedeva prospettive per Lancia nell' allora medio-lungo termine per la già troppo scarsa riconoscibilità del Marchio nella maggior parte dei Mercati di massa (all'epoca rimaneva forte solo in Italia, nei paesi francofoni anche se con bassi numeri, e nei sempre meno appassionati di motori, grazie alle vittorie nei Rally). Se c'era una speranza di sopravvivenza nelle decadi di Lancia come marchio di media produzione, si è poi sostanzialmente persa con l'acquisizione di Alfa Romeo.
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Non sai di cosa stai parlando. Senza polemica. (E chiudo il fuori tema.)
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No. Può non piacere il muso sottile della prima serie, ma, a differenza della k, la 166 è -tuttora- una gran macchina.
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Cari autopareristi, il mio vecchio babbo, non troppo anziano ma acciaccato, pur avendo ottenuta dalla commissione apposita il rinnovo della patente, si scopre comunque sempre più affaticato nella guida. Già ora praticamente non guida più la nostra 166: per ogni viaggio anche non solo fuoriporta ultimamente preferisce sempre prendere il Pandino milledue. Ha recentemente acquistato una casa nella ridente Asiago: qualche mese fa pur con gomme invernali si era trovato in difficoltà durante una forte nevicata. Ora, francamente credo più per sentirsi maggiormente sicuro che per effettiva esigenza, starebbe cercando di sostituire il Pandino con una vettura comunque piuttosto compatta, con cambio automatico e trazione integrale. Usata fresca o chilometri zero. Si era subito indirizzato sulla Panda 4X4, ma, a parte quotazioni abbastanza elevate, mancherebbe l'automatico. Gli piace la 500X: cercando in rete avrebbe già adocchiato una 4X4 automatica col 1.4 Multiair, che gli verrebbe più o meno come una Panda tratta da entrambi gli assali usata. Chiedo ai qui di passaggio se avessero qualche altro modello/allestimento da suggerire, I desiderata sono: - misure compatte (indicativamente max 4m e 30cm) - cambio automatico - buona per affrontare in sicurezza la neve su strade ordinarie di montagna (no sterrati o mulattiere...) , meglio se 4X4 più per questioni psicologiche... - budget indicativo 18 mila euro - comoda nell'accessibilità ed amichevole nella guida - buona visibilità - preferenza per vetture di marchio italiano, ma non è prerequisito assoluto consumi non particolarmente importanti visto il basso chilometraggio previsto, si parla di 7-8 mila km all'anno. Grazie anticipatamente!
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Sempre bella la Barchetta, esempio di come si possa fare una linea bella e semplice che non passa mai di moda pur con una propria personalità che la rende inconfondibile. Era il mio sogno da neopatentato. Rimasto tale. La volevo arancione... Ho seriamente valutato di prendermene una qualche anno fa, ma alla fine mi innamorai di un ragnetto un po' più anziano... Ricci di mare ❤️
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E' l'architrave del moderno concetto di prodotto "premium"*, nonchè pietra di volta della struttura economica delle Case costruttrici di maggior successo. (*) o di PremiumnessTM
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Vieppiù monta il nervoso nel vedere una splendida linea di base involgarita da pacchianate invereconde. Utili forse come meccanismo di compensazione psicologica. Ad ogni modo in proporzione quasi più sobria questa versione che quelle di normale produzione.
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Il monotrave in lega che non stressa il motore semplifica molte cose e toglie più di qualche variabile al sistema di equazioni per definire la ciclistica, inoltre (e credo soprattutto) restituisce al pilota un feeling molto più familiare, ma in teoria non è per se la soluzione ideale, non l'unica almeno. In una competizione in cui la pura tecnica è ancora relativamente "grezza" rispetto alle massime formule automobilistiche, e comunque subordinata al pilota, al momento il "Deltabox" si rivela ancora la scelta più redditizia.
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Beh, con traliccio e i pistoni a 90 gradi (in realtà architettura anni Settanta) Ducati non ha solo corso, ma vinto. Fino a che arrivò... ma è un'altra storia.
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- t-roc
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Sia 500X che la T-Roc alla fine sono entrambe ottime vetture per la loro categoria, la tedesca più parsimoniosa ed abitabile, l'italiana più sfiziosa e piacevole da guidare, i SUV sono automobili per loro stessa natura poco razionali, ha senso acquistarli solo se piacciono, quindi, una volta provate per evitare sorprese, se si prende quella più accattivante comunque non si sbaglia... Se si cerca invece razionalità a discapito della sfiziosità, una classica berlina sarebbe senz'altro la scelta migliore, e avrebbe senso confrontare approfonditamente consumi, prezzi di acquisto e soppesare col bilancino ogni aspetto prettamente utilitario. Nel caso in questione da quel che capisco si tratta di sostituire una piccola citycar dall'immagine chic con qualcosa di più facile fruizione in termini di uso quotidiano, pur rimanendo compatto, ma che appaghi anche il gusto di avere una vetturetta piacevole e di moda: in quest'ambito entrambe le candidate non deluderanno assolutamente.
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- bugatti eb 110 hommage concept
- eb 110
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Non amo questo tipo di vetture, ma conservo un ottimo ricordo della 500X per le qualità stradali e ricordo un recente confronto tra varie vetture equipollenti sulla quadrirotata rivista in cui la vetturetta torinese fece un figurone, arrivando per un soffio seconda alle spalle della ben più costosa Audi Q2 (pur sopravanzandola in molte delle varie prove, cosa che peraltro alimentò qualche polemica). Confermo bagagliaio piuttosto piccolo, ma direi comunque adeguato per tre persone. Consiglio comunque di scegliere quella che a vostro gusto più vi piace, le perdonerete gli inevitabili difettucci.
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Al calore del volante io pongo efficacemente rimedio come da foto. Tra l'altro la mia è la macchina che ha fatto la Kessel run in 12 parsec...
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Mah, non credo. Fosse stato invece un altro italico pilota assai più mediatico, allora sì, si sarebbe scatenato l'inferno a vanvera...
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Può contare, almeno in certe fasi della carriera, anche il prestigio di lavorare per Marchi di grande blasone.
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Oftopico E le gomme Bridgestone. Comunque la Ducati di quegli anni era una moto competitiva, ha visto svanire il titolo 2006 per la terribile caduta di Barcellona di Capirossi, che lo ha tenuto fermo 3 gp e fatto rientrare comunque mezzo rotto, poi vero che Stoner ha fatto la differenza giocandosi vittorie e titoli senza che nessun altro compagno ne avvicinasse le prestazioni, neppure chi dopo di lui arrivò con l'aura del sovraterreno, ma lo si potrebbe dire anche della Honda degli ultimi anni... Fine oftipico