johnpollame
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Ebbene, non sono grande esperto del modello (avendone in rimessa la Concorrente d'elezione) ma dico la mia da sempre più curioso appassionato di vecchiette: per le versioni americane dipende dall'annata, da metà anni Settanta sono state costrette ad adottare grossi ed antiestetici paraurti sovradimensionati e motori soffocati nelle prestazioni per rientrare nelle normative statunitensi, quindi sono meno appetibili ma probabilmente più economiche all'acquisto, se già importate nel nostro continente. L'ultimissima serie, da noi a solo marchio Pininfarina, tenta di dare modernità ad una vettura nata due decadi prima, ma lo fa con un gusto e uno stile molto americano, un po' tradendone l'essenzialità originale, all'inglese, e ai miei occhi risulta come una bella donna ancora più che piacente ma poi ricorsa malamente alla chirurgia per sembrar ancora la giovinetta che mai più sarà. Riguardo alla targa, sì il valore di una vettura ritargata tende ad essere inferiore per gli appassionati, ma a questo punto si innesta la domanda: lo scopo dell' acquisto è di investire in un bene che secondo le proiezioni alla peggio manterrà il valore negli anni a venire, o quello di avere per proprio diletto una vetturetta adorabile da guidare e possedere? Perchè per il secondo caso conta il solo gusto personale, non tanto considerazioni collezionistiche... E attenzione ad andare ben preparati e documentati a valutare l'acquisto: come ebbi già modo di scrivere, sulle macchine di una certa età dall' "affarone" al "bagno di sangue con pianto e stridore di denti" il passo è brevissimo...
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Oddio, io da piccolo preferivo la sfacciataggine e l'appariscenza arrogante della 500, icona assoluta d'esagerata Decade, ma la 400 è quanto di fabbricabile più si sia potuto avvicinare al gandiniano assoluto archetipo, e con gli occhi d' oggi non posso che darle ogni favore.
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- lamborghini
- huracan evo
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Come già molti han scritto, Panda è da consigliarsi per un utilizzo a tutto tondo, se si cerca una vetturetta che vada bene su strada, comoda anche per viaggi medio lunghi, ma che con le giuste gomme se la cavi bene anche in fuoristrada (dove ben pochi SUV possono osare di avventurarsi), il Suzukino è la scelta giusta per fare fuoristrada "vero" con i conseguenti lati negativi di una vettura appena sufficiente in tutti gli altri ambiti. Entrambe per molti versi adorabili, la Jimny ha in più l'aspetto da giocattolino che la rende papabile anche a chi in ambito urbano voglia parcheggiare di fronte al bar alla moda una macchinina a suo modo esotica.
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Per farlo durare moooolto a lungo, suggerisco di aspettare la nuova supersportiva Alfa Romeo... E'nel product Plan, quindi... sicura ?- 751 risposte
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Ricordo quando uscì la Tipo, ero poco più che uno scolaretto, mi sembrò un gran passo avanti per modernità: finalmente una Fiat al passo coi tempi! Ricordo la plancia digitale, che oggi fa quasi tenerezza, allora come la cosa vista dal vivo più vicina all'abitacolo di un Xwing. Ricordo che quando vidi il portellone avvolgente con i fari così tridimensionali allo spigolo rimasi colpito. Ricordo un abitacolo incredibilmente spazioso. Ricordo un restyling peggiorativo. Ricordo l'abbandono e lo stanco trascinarsi di un modello che avrebbe dovuto già lasciare il listino tempo prima. Poi ricordo che arrivò la Bravo. Ricordo che mi sembrava perfetta per i tempi, finalmente una Fiat di carattere! Ricordo un bell'assetto e una guida piacevolissima. Ricordo dei motori gustosi, belli da tirare in zona rossa. Non ricordo un vero restyling. Ricordo l'abbandono e lo stanco trascinarsi di un modello che avrebbe dovuto già lasciare il listino tempo prima. Poi arrivò la Stilo. Ricordo che tutto quello che il marchettaggio potè sbagliare, lo sbagliò. Perchè in fondo la base era di una buona macchina. Il resto è meglio non ricordarlo. E difatti ricordo che su quella base tirarono fuori una nuova Bravo. Ricordo che quando uscì, diamine, sembrava finalmente una Fiat di livello! Ricordo una bella linea, degli interni piacevoli e curati, una buona guida, un ottimo motore Diesel. Non ricordo un vero restyling. Ricordo l'abbandono e lo stanco trascinarsi di un modello che avrebbe dovuto già lasciare il listino tempo prima.
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Il posterior rigonfio grava all'occhio, plumbea come sfera a caviglia di galeotto.
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Due linee, quattro cerchi. Un doppio rene. Ed ecco una personalità inconfondibile, elegante ed aggressiva quel che basta.
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- bmw serie 7 facelift 2019 spy
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La cosa più elegante di questo frontale, è il font che hanno scelto per la targa...
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- bmw serie 7 facelift 2019 spy
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Ai miei occhi, la mancanza maggiore della plancia Maserati è la mancata integrazione della parte centrale con l'andamento orizzontale dell'insieme, cosa che la rende poco moderna, sebbene rimanga abbastanza appagante in termini di percezione del lusso.
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Oftopico Il profilo del medioelettore si discosta assai da quello del frequentatore di forum specializzati, specie se ben moderati... Fineoftopico
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- manovra finanziaria 2019
- incentivi sotto 90 g/km
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Continua a sembrarmi una Kia-Hyundai coupé. In tal guisa sarebbe ottima. Il problema è che è una BMW, e dovrebbe essere l'erede di questa:
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Quanti ricordi riaffiorano, come fosse proustiana madeleinette ... Metà anni Novanta: era la prima vetturetta, stesso colore, della fidanzata neopatentata dell' epoca, vetturetta che guidai quasi sempre io. Periodo di spensieratezza. Che non rimpiango affatto, ma che è bello ricordare...
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Con i fari tondi al posteriore sarebbe perfetta. Ma forse non sarebbe di questo Mondo...
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- ferrari monza
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Francamente mi pare una risposta che invece di dissipare, alimenta i dubbi sull'imparzialità dell'Ente in questione...
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Quelli del Club Alfasud hanno ricreato filologicamente la versione Ametrano (l'originale fu rottamata dopo il film)...
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Tra le sfaccettature che s'annoverano nel ponderare, credo ci sia anche quanto la serie in questione sia stata all'epoca un'eccellenza. Un esempio: ovviamente la Golf attuale è superiore in tutto e per tutto quanto sia misurabile alla Golf IV, alla quale va la mia finora taciuta preferenza tra le medie di Wolfburgo, ma all'uscita la IV si affermava come un passo avanti a tutta la Concorrenza omologa, a partire dalla qualità costruttiva, che inaugurò nuovi standard, per questo ha la mia maggior considerazione, mentre ora nella sostanza vera e propria non c'è quasi discrimine tra una segmetoccì ed un'altra, così come -in misura maggiore o minore- capitò per le altre serie di Golf. Discorso analogo, a mio sentire, per la Serie5 E39. Discorso diverso, invece, se si parla di vetture prettamente emozionali, come ad esempio la 911, che personalissimamente ritengo aver raggiunto la sua massima espressione con la 993, vera Ultima della Stirpe: le comunque ottime/eccellenti serie successive sono in sostanza tutt'altre vetture e nell'essere ad ogni passo più vicine alla perfezione tecnica, hanno perso il diretto contatto con la Progenitrice, che nasceva già tecnicamente "sbagliata" di suo eppure ogni suo neo era una pennellata di un carattere unico ed inimitabile.
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Oftopico-non-troppo che bello il frontale della vecchia 3er: semplicissimo eppure elegante e grintoso. Che tristezza vedere al confronto le linee a casaccio, le calandre spropositate, le finte prese d'aria e i barocchismi assortiti d'oggidì...
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A mio sentire, una segmentoccisuv in quanto tale non dovrebbe attrarre troppi veteroappassionati amanti della bella guida, e su strada saprebbe comunque più che accontentare il bacino di clientela tipico anche senza eccessive sofisticazioni ciclistiche. Una bassa e filante codatronca, rivolta invece a chi tecnica e piacere di guida le ricerca eccome, anche a discapito di seduta alta, presenza scenica e spazio in abitacolo, sarebbe assai più adatta ad ospitare una meccanica da quasigranturismo, ma ragionando di volumi, possibile prezzo di mercato e margini (si potrebbe forse proporla a listino più alto di A4, AKlasse e futura 1er per compensarne la base telaistica più nobile? Direi di no...) , credo che l'unica strada percorribile per avere una nuova bassa duovolumi del Biscione, sia appunto prendere Giulietta e renderla adeguata ai tempi (cosa tutt'altro che banale, ma fattibilissima anche in penuria di coperta...).
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Ahimè, purtroppo al giorno d'oggi è lì che si dovrebbe guardare per imparare a far cassa... (difatti a Stoccarda e -tristezza- pure a Monaco di Baviera, si sono già adeguati). In un mondo dove alla Lamborghini praticamente tocca produrre su licenza un'Audi con meccanica Porsche e design Seat, non trovo affatto blasfemo fare su una base non specialistica un'Alfa rivolta per tipologia di vettura a chi importa -relativamente- poco e della pura tecnica, e della guida impegnata, anche perchè in Alfa han dimostrato di saper tirar fuori sangue dalle rape per quanto riguarda il comportamento stradale a partire da basi tecniche plebee, e credo che un suvvetto col Biscione potrà comunque sorprendere favorevolmente su strada anche non su base Giorginea. Ecco, basta che non guardino troppo a quanto fanno i quattranelli e vi si ispirino per copiarne pure il rassicurante sottosterzo... Magari un giorno a forza di denari estorti ai fintofuoristradisti con trappolotte rialzatelle, ci scapperà poi qualcosa di ben più gustoso per palati più fini, almeno per mantenere/aumentare il lustro del Marchio. Sarebbe idealmente auspicabile accompagnare il suvvetto con una duevolumi retrotratta derivata dalla Berlina, come la morente Serie1, ma temo che il momento storico sia tutt'altro che propizio.
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Credo invece che su di un fintofuoristrada di medie dimensioni anche con l'avantrazione si possa ottenere un comportamento stradale ben superiore alle capacità di discernimento del medioutente di questa tipologia di automobili. Per vetturottole di questa risma sono assai favorevole all'uso d'una base collaudata e -relativamente- economica, lo sforzo deve però essere focalizzato alla confezione, che aldilà del sottopelle dovrà essere coerente con l'immagine del Biscione, tanto da farla percepire diretta emanazione delle più nobili sorelle.
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Praticamente la versione di questo affare con design Seat e meccanica Porschecaien, è la Urus. Giusto?
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