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johnpollame

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  1. Spendidamente definiti i volumi, davvero riuscito l'interno, mi par giusto sinolo tra modernità e lusso che fu, condito con una macinata di stempunk. Ma i frontali di tutte le Bentley d'oggi, con quei fari che indefiniti s'appoggiano sciolti e flaccidi a guisa d'orologio del Dalì, restituiscono al mio iride un senso di incompiutezza al limie dell'angosciante, vieppiù stridente con l'eccellenza stilistica del resto della vettura.
  2. Verrebbe il sospetto che la base per questa cabrio sia la Zonda e non la Huayra chiusa...
  3. Non si può non amare il concetto che sottende le Pagani. Son archetipo di passione assoluta, declinato in forma e sostanza tangibile. Hanno anche una bella quando non bellissima linea, e per questo vieppiù m'urta il dispiego al mio occhio insensato di dettagli al limite del pacchiano, cacofonici con la purezza di linee alle quali neppure tentano di raccordarsi, come chincaglieria tratta da catalogo d'alemanno tuner di provincia. Dettagli che con ancor più barocchismo si dispiegano affastellandosi -pur singolarmente preziosissimi- nell' assoluta incoerenza degl'interni. Ma che diamine, miei gusti a parte, evviva le Pagani, evviva!
  4. Mi riservo di aspettare un fortunato incontro dal vivo per esserne certo, ma ho idea che vista a tutto tondo sarà ben distinguibile da qualsiasi altra vettura al primo sguardo, pur avendo qualche linea base in comune con altri modelli con la stessa disposizione tecnica. Come d'altra parte, riprendendo l'esempio, vista dal vivo Giulia si distingue in modo netto ed inequivocabile dalle altre berline trevolumi equipollenti, più per i volumi e le curve delle superfici e o rapporti tra le stesse che per la linea bidimensionale.
  5. Per esser vettura degli anni 2010-quasi-20 la trovo bella. E dal vivo sarà verosimilmente vieppiù di grandissimo impatto percependone i volumi. Mi piace il fatto che sia il lungo cofano a nasconderne il poderoso propulsore. Qualche pacchianata di troppo specie negli interni (a cui sopperire facilmente configurandola con opportune scelte cromatiche e di finitura) ma nel contesto degli attuali gusti del Mercato, specie quello a cui questa si rivolge, la trovo una delle migliori realizzazioni in assoluto dei tempi correnti. Questo per il sol lato estetico, mentre per quanto s'è potuto finora estrapolare, il lato tecnico/prestazionale sembra ben eccedere qualsiasi immaginabile pretesa per vetture di questo tipo.
  6. Almeno qui s'incornicia un vero scarico... mi sbaglio? Qui Mercedes: Questo su Panamera é il terminale optional da ottocento euro: Moda invereconda agli occhi di veteroappassionato ma di sicuro apprezzamento da parte del più ampio pubblico, che mai si accorgerà del posticcio o addirittura non se ne curerà... Ma d'altra parte è heritage:
  7. In realtà sono inscrivibili tutte le Alfa Romeo prodotte dal 1996 a ritroso, più le sole versioni nella cosiddetta "lista chiusa". In certe Regioni fino allo scorso anno erano esenti dal bollo anche le vetture ventennali se iscritte ai registri, e non solo le trentennali come da norma, ma recentemente una sentenza a favore dello Stato condanna le regioni "ribelli" ad uniformarsi e a reintegrare il mancato gettito per i bolli delle 29-20enni non pagati negli ultimi anni, quindi le prime Giulia saranno esenti nel 2045...
  8. Da quel che risulterebbe, Fiat ha pagato la Chrysler in larga parte con i soldi successivamente guadagnati dalla stessa Chrysler. Il Maglionato con questa operazione ha toccato apici di genialità finanziaria assoluta.
  9. La trovo bella. E forse non è un bene: questo genere di vetture si rivolge mediamente a chi ama ostentare millantando una certa tracotante possanza, effetto ottenuto dai più con surdimensionati parafanghi e paraurti, finte prese d'aria per ingrugnire il muso a guisa di molossoide, linee di cintura altissime a scimmiottar mezzi corazzati, cromature a suggerire (inesistenti) protezioni per far fuoristrada, sacrificando l'eleganza sull'altare di un' apparenza scenica di facile beva. Questa Stelvio invece par per quanto possibile mantener fedeltà ad un paradigma di asciuttezza filante (pseudo)sportiva che raramente vedo per strada su mezzi di questa tipologia. Ma forse vista dal vivo grazie ai soli volumi acquista quella punta di ProterviaTM che altri rincorrono appesantendo di ammennicoli le linee, oppure l'obbiettivo è quello d'offrire un prodotto ben differenziato dagli omologhi. Son curioso di vederla...
  10. Mie personalissime considerazioni: Il Busso fa la differenza. Nel gusto della guida, ma ancor più nel rendere la vettura un pezzo meritevole di collezione. Se per la prima parte comunque un meno nobile Pratola Serra garantisce in ogni caso più di quel che basta per divertirsi, per la seconda il delta di fascino con il busso è il discrimine tra una vettura ordinaria ed una speciale. Scegliere in caso il sovresborso per l'Esacilindri dovrà esser ponderato basandosi sul voler cercare una vettura "solo" sfiziosa (e allora ogni versione andrà bene, anche l'ottimo milleotto), oppure ambire anche a portarsi in garage un pezzetto di Storia dell'Italica Automobile. La manutenzione ordinaria del Busso non è particolarmente costosa, lo sarebbero in caso lavori più seri sotto il cofano, visto il quasi nullo spazio di manovra che nell'infausta eventualità farebbe salire il conto della manodopera (*). Se ben manutenuto il V6 Alfa è collaudato ed affidabile, un buon meccanico comunque sarà in grado di metterci tranquillamente le mani, molto più facilmente che su di un milletrè Diesel d'oggidì. Come tutte le vecchiette metti in conto qualche noia da sistemare man mano, per la mia esperienza sulle Alfa dell'epoca sono i componenti elettronici nel tempo a scoprirsi più delicati, ma si riescono a riparare o a reperire senza particolari problemi (ad esempio sulla 166 ho trovato subito disponibile tutto il blocco infotainment nuovo), nella Perfida Albione esistono comunque centri specializzati in vetture italiche che riparano praticamente ogni componente e hanno ottimi magazzini di pezzi elettrici/elettronici ricondizionati per le vetture FGA di quegli anni. Riguardo la rotativa, è un gioiellino di tecnica, è unica. Ma delicata, soprattutto con una meccanica sconosciuta all'enorme maggioranza delle officine e con le youngtimers è d'obbligo avere qualcuno vicino che ci sappia metter le mani. la RX8 è automobile di cui ogni singolo esemplare merita d'esser salvaguardato, ma a farlo dovranno essere appassionati che, attrezzati, sappian ben loro smontare, rimontare e calibrare la meccanica oppure che possan contare su chi lo faccia per loro. (*) dimenticavo: effettivamente il poco spazio sulle "916" può in effetti far lievitare il conto anche per interventi ordinari, con la 166 invece ce la si cava senza dissanguarsi...
  11. S'usi indulgenza, non si tarpino l'ali dell'entusiasmo di un nuovo arrivo in rimessa. Il pulmino anglo-alemanno è vettura tutto sommato ben valida e gradevole anche impegnata su strada, se lo si fa in souplesse senza aggredire bituminoso nastro, e permette un'opzione prima preclusa agli amanti del marchio della bavarese elica che debban per forza scendere a compromessi con la volumetria interna ed esterna. Non di "vera" BMW trattasi, in molti giustamente dicono, non certo sportiva nel pieno del significato (ma, a guardar bene il listino odierno, quante posson davvero fregiarsi di tal aggettivo senza tema?), seppur per qualcuno irritante (indigesta anche al mio palato) alla fine è vettura che possa giustificare le emozioni e la soddisfazione che traspaion limpide da chi l'ha appena acquistata e qui ne condivide le impressioni. Ricordo che quando dovetti acquistare una "quattrometri" non esitai un istante a scegliere la Mito, quasi sol pel Biscione che portava Sul Marchio. E -diamine- nonostante le plebee origini, un'estetica vituperata (nei forum d'etere, perché nel mondo reale ricevetti sempre grandi apprezzamenti...) e qualche pecca qui e la rimane una delle vetture che più ricordo con affetto, e più passa il tempo più m'accorgo delle soddisfazioni che mi son tolto con quella Tapirottola. Deh, se mi era piaciuta... Ecco credo che il buon masmaxi sia -mutatis mutandis- nella mia stessa situazione di allora. Masmaxi, sopportaci nel nostro sproloquiare, non c'è cattiveria solo vis polemica intrisa dei gusti, delle preferenze e dei pregiudizi di noi appassionati, che in quanto tali ci accaloriamo a volte più del lecito, e quel po'di goliardica ironia, magari a volte mal trasmessa da freddi plastici tasti... Ma tu non badarci e goditi con la tua famiglia e i tuoi amici questa buonissima vettura, e dacci pan per focaccia, raccontandoci le soddisfazioni che ti darà.
  12. Un solo -oftopico- appunto rapido, con la premessa che questa finta bavarese m'arriccia il naso come poche altre vetture per molte delle ragione che tanti già elencarono, spezzo picca, da possessore, a favor della pullminea forma. Che per il sottoscritto ha voluto dire una capacità flessibile di carico invidiabile in una spanna di lunghezza in più rispetto ad una segmentobì. E lo spazio sopra la testa, pur razionalmente inutile, mi son sorpreso ad apprezzarlo come componente fondamentale della qualità della vita a bordo, tanto che ora lo considero aspetto fondamentale per giudicare una vettura, se con questa dovrò lungamente viaggiare. E nonostanti ballino due segmenti tra l'una e l'altra, preferisco traversar Stivale in Brucomela, piuttosto che nel mio più lungo, prestante, ma meno arioso Cetaceo Aziendale da autostrada... Poi, certo: diiscorso assai diverso per l'utilizzo ricreativo del mezzo automobile come strumento di guida, non "affare che ti porta comodo da un posto all'altro"... E in teoria una BMW ha tra i suoi valori quello d'annoverarsi in toto o in parte tra questi, ma anche quello di offrire un ottimo confort a chi entro flaccide le terga vi riponga, per questo, pur vituperandone l'estetica, ben sopporto mezzi come le serie 3 e 5 "GT". Ma proprio non riesco a mandar giù questa Mini Contadinotto, vestita come una Kia, con il marchio dell' Elica... E' però sol questione di principio da vetero appassionato perchè pure questa serie2 furgoncina come vettura in sè è validissima (e ci mancherebbe, con quel che viene a costare...). E alla fine pur ben venga se gli introiti che indubbiamente garantisce a iosa, porteranno poi al produrre vetture meno popolari ma che possano far lustrare gl'occhi a chi d'automobile si definisce appassionato.
  13. Mettiamoci anche il cambio di gomme che la Michlen è stata costretta a fare a stagione iniziata per manifesta pericolosità degli pneumatici: con le nuove e meno performanti coperture Ducati, per le sue specificità di progetto, è andata in crisi per tutta la parte centrale della stagione, quando invece nelle prime gare sembrava essere una moto pronta a vincere ad ogni GP...
  14. "...Si diceva che l'Italia stava vincendo per 20 a 0 e che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d'angolo..."
  15. Sommessamente potrei dire che il futuro è non solo elettrico, ma anche senza automobili, come noi le conosciamo. Rimarranno vere e proprie automobili alcuni veicoli a puro scopo edonistico, con -traslata- la stessa funzione che oggidì hanno gli orologi da polso, in tempo di smartofoni sempre in mano. Un futuro che comprendo ma che non mi esalta, per il quale credo/spero di essermi egoisticamente premunito (non me ne si voglia...).
  16. Più volte espressi rammarico per la deriva stilistica ingolstattiana sempre più pericolosamente tesa al pacchiano, alla rincorsa del facile effimero gusto del volersi affermare in società, quando prima eran portacolori della più misurata eleganza formale. Eppur questa la trovo meno irritante di altre. Non direi che mi piace tout court ma il suo non far finta di celare la tronfia arroganza, anzi ostentando, quasi celebrando, il proprio essere eccessiva, con quel muso da molossoide, me la rende simpatica. Per i miei gusti, comunque, sempre troppa lamiera e troppo poco vetro, in proporzione. Gl'interni troppo fatti col righello, spero si smussino molti angoli nel metterla in produzione. Ma... non li ho già visti in una recente Peugeot?
  17. Considerazioni mie personalissime: piaciuta molto in foto, ma vista dal vivo la linea di citura è troppo alta. Troppo: sembra quasi la versione SUV/Crossover di una MX5. Bella, non bellissima. I nuovi fari poi rendono il muso cieco, come di fanciulla senza pupille.
  18. Mmmmh, immagino considerare il trasloco sia opzione sol sofistica, proverei a vedere qui: http://www.essediessespa.it/assistenza-mancato-pagamento
  19. Credo basterà andare con il tagliando in un Centro Servizi e spiegare l'accaduto. In orario d'apertura, ovviamente...
  20. Allora, feci operazion similare lo scorso Marzo: il passaggio venne poco più di duecento euro, l'addetta vide la data d'immatricolazione e automaticamente applicò la tariffa (meglio comunque discuterne prima...). Per l'assicurazione dipende da compagnia a compagnia: taluna chiede iscrizione ai registri, talaltra s'accontenta che l'auto sia trentennale (ma più d'una richiede che sia trascorso il mese esatto di prima omologazione: i.e. se immatricolata a dicembre 87 ti faranno l'assicurazione agevolata da dicembre. 2017, non prima), altre agevolano anche le,20-25 enni, prezzi per la sola RCA da 140 a 200 eur: consiglio di andare da più di un assicuratore e farti fare più preventivi, se conosci qualcuno in un club auto storiche vicino prova a farti consigliare... Ultima cosa: il bollo 28 euro ma solo se circoli (pagabile durante l'anno in qualsiasi momento si decide di iniziare a circolare).
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