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johnpollame

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  1. Nel '96 arrivarono i nuovi Pratola Serra multivalvole di Bravə: quelli andavano benone. Ma sempre troppo tardi...
  2. Sì, ha fatto meglio di Magnussen, che di suo non è certo un gran pilota ma se lo hanno preferito a Mick nonostante denari e visibilità, immagino avrà doti utili alla squadrà che Schumi Jr non ha...
  3. Oddio, se questa tabella è corretta, quando hanno finito entrambi 5 volte era stato davanti Sainz, 5 volte avanti Verstappen: non vedo scoppole... Ad ogni modo Verstappen è un asso, Sainz un ottimo pilota che tra le poche pecche ha però quella di essere piuttosto lento a capire la macchina ed adattare la guida di conseguenza.
  4. Aggiungo: 4) La famigerata Direttiva Tecnica 39, che ha indubbiamente azzoppato la macchina, anche qui -forse- Binotto poteva fare di più...
  5. Non "tantissimo", ma fuori non era malvagia, pur con qualche evidente scompenso, e dentro la trovavo molto bella e curata, per me tranquillamente a livello dei primi esperimenti della Triade nei segmenti popolari (ricordo sulla Quadrirotata Rivista un confronto degnosissimamente sostenuto tra questa e l'allora Serie 3 "Compact" ) . E tecnicamente neppure malvagia.
  6. Bello il muso, il resto ha proporzioni da trattrice Scania accoppiatasi clandestinamente con un' Aston...
  7. Il problema è che poi si è passati da questa a questa:
  8. Vero, e francamente avrei preferito si evolvesse la soluzione precedente, ma così effettivamente da la percezione di una vettura più moderna e coerente con gli stilemi attuali del Marchio...
  9. Indiscutibilmente la tecnica moderna permette di "andare a fare la spesa" e farsi una gitarella in alta montagna d'inverno in totale sicurezza e relativo relax anche con supersportive dalle prestazioni mostruose. E a listino oggi ci sono auto di prestazioni eccezionali che non scendono a (quasi) nessun compromesso con la praticità d'uso, rendendole adatte anche ad un utilizzo quotidiano. Ma per me, specie ora che ho famiglia, il discrimine per un'auto dall'utilizzo edonistico è la possibilità di godersi la guida anche andando piano, e per questo ho preferito affiancare il Cetaceo Autostradale di ordinanza ad una vecchietta da neanche 1000kg, che mi emoziona anche a 70-80 all'ora, reagendo immediatamente ad ogni singolo comando (pure a quelli sbagliati 😆). Per provare sensazioni simili su strada con auto "moderne" devo andare ben aldilà di quanto sono disposto a rischiare per divertirmi (e giusto per tarare: chi è normalmente mio passeggero comunque non viaggia esattamente tranquillo 😇...). E' capitato qualche volta, per qualche curva indiavolata, poi inevitabilmente penso a cosa potrebbe accadere per qualsiasi imprevisto e alzo inevitabilmente il piede... (anche perchè il più delle volte non erano auto mie 😅). Se mai mi deciderò a prendere un'auto moderna ad alte prestazioni, lo farò più per il piacere di possedere una vettura eccezionale (e futura storica) che per goderne davvero i numeri. "Il piacere di guida non si misura col cronometro." vecchio Saggio
  10. Il logo futuro è comunque almeno migliore, e più vicino a quello storico, di quello attuale...
  11. Come mai lo sconsigli così categoricamente? Mi pare che oggi inizino ad esserci proposte onestissime anche da altri marchi...
  12. Occhio che il flop Stilo è frutto della crisi, non causa... 😉
  13. Per carità, bene che in qualche modo si tenga vivo l'interesse su Lancia, ma il risultato di questa operazione è al limite della caricatura, per altro rovinando una delle più belle linee in assoluto, e, da feticista, un montante C splendido. Spero solo non abbiano usato una base in qualche altro modo recuperabile (il fatto che ci abbiano infilato un motore moderno quantomeno mi rassicura in questo). Spero, perché in caso contrario se incontrassi uno dei responsabili dello scempio finirei in galera per lesioni gravissime...
  14. È però verosimile che Elkann ascolti con la massima attenzione i consigli del suo uomo di massima fiducia...
  15. Fumia ha ragione nel merito ma, capiamoli 'sti pori cristi: devono rilanciare un marchio e farlo diventare premium partendo da una Panda in salsa chic vecchia dodici anni, purtroppo non hanno altro che fuffa da agghindare per tener vivo un minimo di interesse... Ciò detto, al buon Enrico sarebbe forse piaciuta di più così:
  16. Per la mia personalissima esperienza, Quattroruote, che prima attendevo nella buca delle lettere come gli studenti fuorisede al Nord attendono "il Pacco" dai parenti, ha cominciato ad essere sempre meno atteso con l'inizio della frequentazione di siti e fora (anche internazionali) a tema automobilistico. Questa frequentazione "bruciava" tutte le anteprima, le anticipazioni e le novità, che su carta a cadenza mensile risultavano giocoforza già obsolete, mentre prima erano gli argomenti che sfogliavo con priorità ad ogni numero. Nel frattempo le "pove su strada" cominciavano ad essere sempre più di sole vetture infarcite di optional (come Casa voleva), tanto che se facevi cambio con una versione "normale" ti davano due Panda di resto. Questo ai miei occhi rendeva sempre più incolmabile la distanza tra quanto testato e quanto effettivamente si poteva trovare in concessionaria e sostanzialmente fasulla l'assegnazione delle "stelle". A ciò si aggiungeva il fatto della pubblicità più o meno surrettiziaTM che sempre più si insinuava in una rivista prima a vera e indiscutibile difesa dell'automobilista, poi pian piano sempre più costretta a scendere a compromessi. Oltre a questo la qualità media di quanto si puoteva trovare a listino da fine anni Novanta si è notevolmente alzata e pian piano allineata per tutti i marchi tanto che alla fin fine, quantomeno per le fasce media e bassa del mercato, nessuna vettura aveva più evidenti difetti che le prove potessero evidenziare. E la cosa pian piano si è estesa ai segmenti superiori, lasciando oramai liberi di distinguersi in modo deciso tra gli omologhi solo i modelli più costosi. In questo ambito le prove su strada ai miei occhi hanno perso sempre più significato ed interesse. Ricordo con una certa affezione e malcelato orgoglio qualche scambio epistolare con il gentilissimo Cavicchi (addirittura in un numero inserì un articolo su di un argomento da me suggeritogli), a cui più volte avevo chiesto un Quattroruote che educasse il lettore a capire gli aspetti davvero importanti del prodotto automobile, piuttosto che seguire le mode, ma le diplomatiche risposte non lasciavano presagire nulla di buono, nonostante ci intendessimo... Negli ultimi lustri alla fine mi ritrovavo a leggere quasi solo gli articoli di industria, finanza, amarcord, le poche inchieste rimaste, le interviste con i grandi personaggi, e poco più. Ma infine le riviste hanno incominciato ad impilarsi ancora incellofanate accanto al Trono Pensatoio... Fino a che, con il numero che metteva a confronto Alfetta e la nuova Giulia (un segno divinatorio), non ho più rinnovato l'abbonamento.
  17. Ma Elkann in Stellantis mette bocca eccome... 😉
  18. Prendo spunto dall'esemplare di sinistra: mi si è insinuata una certa fregola per questo: che ne pensate, o qui avventori?
  19. Mah, per carità vettura eccezionale, ma la linea mi pare aver assai poca personalità. Potrebbe tranquillamente essere una Genesis, una Infiniti, una... Mi pare anche avere gran poca classe con quel muso che scimmiotta quanto di più in voga attualmente, quando una Bentley dovrebbe fare segmento a parte. Ma tanto non la compravo comunque... 😇
  20. Il capo è li stesso.
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