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v13

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  1. Una volta, quando non c'era la mania dei SUV era comune vedere roulotte trainante da berline (meno da coupè), d'estate era pieno di nordici che scendevano in Italia con le loro sedan con caravan al seguito. appunto, il fatto curioso è che uno con una coupé V6 3.0 (che per altro viaggiava pure forte) si metta a trainare una roulotte proprio con quella
  2. scusate la domanda ignorante e forse ripetuta, ma quali sarebbero i vantaggi di usare un Wankel anziché uno a pistoni? La compattezza?
  3. per fare quello che dici tu c'è un solo metodo: tassare l'uso delle fonti di energia, siano i carburanti o l'elettricità, altro che ricariche gratuite. Una tassa una tantum sul peso in effetti è una mezza cazzata.
  4. Pazzesche la CX e il T4 VR6 PS: spiegatemi la W124 300CE-24 col GANCIO TRAINO!!
  5. disegnali, cantali, scrivili in quartine tipo Nostradamus. Dicembre è luuuuungo!
  6. io ci sono salito sopra in epoche in cui non erano ancora vintage ma semplicemente dei furgoni e purtroppo non riesco a dimenticare il motore nell'abitacolo, il caldo insopportabile d'estate, le patetiche rincorse tirando la seconda per fare salite a 40 km/h, il motore che si surriscaldava... ecc.
  7. forse ricordo male, ma non mi pare proprio che una 75 TS costasse come una 21 GTS, anzi
  8. Sta raccontando una storia che faccia sognare. Semplifico un po', ma una volta lo storytelling lo si usava in pubblicità per vendere. Da quando il peso della finanza è cresciuto, il mercato si è saturato e la fidelizzazione dei consumatori è sempre più difficile lo si fa per trovare i soldi per produrre.
  9. urge link al riassunto DEFINITIVO sulle famiglia Lampredi mono e bialbero fatto a suo tempo da @stev66 su un altro thread!
  10. per me, invece, il restyling la rese più moderna. Il Lampredi bialbero della Beta 1972 era 1400 e 1800, il 1585cc compare nel 76 insieme al 1296cc e al 1995cc, anche se in effetti erano parenti abbastanza stretti, se non sbaglio (qui l'esperto è @stev66). E comunque per gli anni 70 erano motori sofisticati e in epoca pre-controllo emissioni i cicli di vita dei motori erano ben più lunghi. in effetti non conoscevo questi dettagli
  11. scalare molto prima può tornare utile in discesa e su fondi molto scivolosi per aiutare i freni, ma sulle auto moderne - fra motori con poco freno motore e freni con buona resistenza e ABS - la differenza è veramente poca. Nella guida normale di tutti i giorni io credo sia meglio far scorrere la macchina con la marcia alta, poi quando il motore scende a un regime basso (grosso modo la soglia del cut off della benzina), allora scali. In questo modo si stressa il meno possibile la meccanica, a frenare ci pensano i freni. allora fai pratica perché è indispensabile frenare e scalare contemporaneamente. in seconda a quei regimi vuol dire che stai andando molto piano, dipende dalla trasmissione, ma sarai attorno ai 10-15 km/h. A quella velocità puoi permetterti di fare la svolta con la frizione premuta e poi ridare gentilmente gas (tipo 1500-2000 giri massimo) e alzare dolcemente la frizione, che slitterà per mezzo secondo per poi innestare il cambio a un regime decente (dai 1000 in su vai tranquillo a meno che non sia in salita). Altrimenti puoi anche mettere la prima facendo attenzione ad alzare dolcemente la frizione, visto che a quella velocità è possibile che il motore debba girare a 2000 e più giri. impossibile darti un'indicazione generale, dipende da mille fattori, la strada, il cambio, l'auto, la fretta
  12. La versione '83 era molto simile all'originale e proprio la GT manteneva certi dettagli dell'originale, tipo i tessuti. Sul motore, poi, non mi pare proprio che il Lampredi bialbero fosse obsoleto, gli mancava l'iniezione elettronica (l'avrebbe avuta solo nell'86) ma per il resto sulla carta era ancora uno dei migliori 1600 del mercato. La Turbo 16v era una bomba, comodissima e prestazioni da missile terra-terra. (Però su quella su cui sono salito da passeggero tante volte già da nuova scricchiolava un pannello porta)
  13. mi scuso per l'off topic, ma cosa ci fanno con lo smart phone?
  14. no, se leggi sull'adesivo del mulo si legge chiaramente VP3 (Verifica Porte 3) + due numeri a caso per confonderci!
  15. E finalmente possiamo chiudere la polemica sulla maniglia posteriore: NON C'È PROPRIO!!
  16. L'Octavia precedente come comfort era equivalente a una segmento C, né più né meno. Quella nuova mai guidata. La 308, sempre la serie precedente, non quella appena uscita, per me era leggermente meglio. La Focus ho guidato solo una 1.0 ST con gomme 235/45 e infatti era duretta.
  17. scalare non è sempre necessario, dipende da tanti fattori. Sicuramente se lo fai, NON farlo in mezzo alla curva. Si scala quando si prevede di aver bisogno di quella marcia perchè la marcia attuale non reggerà la velocità necessaria a fare la curva; in discesa per non affaticare i freni; quando la marcia attuale non consente il cut off della benzina e quindi comincia a "spingere"; quando frenare può essere pericoloso (per esempio su certi fondi molto scivolosi); quando frenare può scomporre l'assetto. Per quel che mi riguarda, in tutti gli altri casi preferisco frenare e lasciare sempre una marcia lunga (quindi mai in folle), scalando solo per tagliare la benzina ma non per il freno motore. Alcune automatiche moderne fanno il veleggio, ossia staccano il cambio in alcune occasioni. Su certe auto, mi viene in mente il 1.0 Fiat 3 cilindri, conviene non scalare ma mettere in folle arrivati a 30 km/h perchè spegne il motore (sembra di no ma funziona molto bene).
  18. come seconda auto una Micra attuale basta e avanza, suvvia.
  19. l'intervista non è niente di che ma qualche cosa può avere un certo interesse. La lascio in spagnolo, tanto più o meno si capisce (ho messo la traduzione quando no). https://www.coches.net/noticias/entrevista-alejandro-mesonero
  20. La manovra non mi è del tutto chiara dalla tua spiegazione, ma svolta o non svolta la frizione normalmente o si schiaccia del tutto o non si schiaccia per nulla. Non la si tiene mai in una posizione intermedia salvo in partenza perché, appunto, slitta e si consuma inutilmente il meccanismo. In alcuni casi si può fare in seconda per riprendere velocità evitando di scalare in prima, non perché la prima sia brutta ma perché ci si troverebbe a cambiare immediatamente di nuovo, quindi a quel punto si tiene la seconda. Ma si fa ogni tanto e solo in seconda, e soprattutto su auto con trasmissioni non proprio freschissime o addirittura con la prima non sincronizzata. Se devi fare una curva per cui la seconda porterebbe il motore a regimi troppo bassi, quindi molto vicino al minimo o addirittura sotto, allora hai due opzioni: fai la curva a frizione premuta oppure inserisci la prima, che a velocità così basse è possibile (ma dipende dalla trasmissione). Se la curva ti permette di tenere la seconda anche a regimi bassi, diciamo intorno ai 1000 giri, non è certo un problema. Il freno motore non c'entra nulla.
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