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v13

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  1. Concordo con gli ultimi messaggi. Davvero non c'era un posto migliore? Davvero quello è il simbolo del futuro della mobilità o delle tecnologie avanzate in Italia? Già me la immagino la conversazione: "Dài, chè tutti parlano di sto ponte, tira fuori il drone, e ci piazziamo due bandiere che ci stan sempre bene e svoltiamo uno spot. Minchia siamo dei gggeni" Il marketing in generale, e in Italia in particolare, è fatto da gente senza alcuno spessore culturale e spesso proprio cinici, approfittatori e senza uno straccio di idee proprie, nel migliore dei casi sono banderuole al vento. E i risultati si vedono, sia nell'industria, sia in politica, sia in qualunque altro ambito in cui il marketing sia predominante. (Sicuramente ci saranno delle eccezioni, ma per me rimangono tali.) Scusate la sfogo...
  2. il fatto che sia presuntamente su base Giorgio (anzi, Giorgione! ) implica qualcosa sulla struttura della plancia? perchè il layout è completamente diverso da Stelvio / Giulia
  3. credo che per l'epoca anche la vernice metallizzata su una 500 fosse una cosa lussuosa
  4. Le prestazioni di questo questo 1.0 rispetto al 1.2 fire guidato l'anno scorso su Panda e 500 (quindi versioni Euro5-qualcosa o forse addirittura le prime Euro6?) mi sono sembrate sostanzialmente equivalenti. Diciamo che cambiano le sensazioni e il coinvolgimento, nei limiti di un motore da 70CV. Innanzitutto rispetto agli ultimi Fire, questo 1.0 a 3 cilindri sembra paradossalmente più regolare e raffinato. Ed è decisamente più appuntito, per cui tirare le marce produce non dico soddisfazione, ma almeno qualche risultato Complici i rapporti corti dà la sensazione di un motore leggermente più brillante del Fire, anche se poi i numeri dicono che sono molto vicini. Rispetto ai consumi, i miei numeri non vanno presi come oro colato, ma a occhio rispetto al Fire consuma sicuramente meno e poco in generale.
  5. v13

    Prova Fiat 500 Hybrid 2020

    500 1.0 microibrida, esemplare noleggio, 6000 km all'attivo versione: credo una Lounge o similare con clima auto, tetto panoramico, cruise, strumentazione analogica, cerchi lega 15 (quelli a raggi, bruttarelli). Per il resto la 500 la conoscete tutti, una buona segmento A, con qualità percepita alta e qualità reale più che discreta, anche se c'era un clamoroso errore di montaggio del sottoplancia a sinistra del volante. Quindi mi concentro solo sulla parte inedita, il gruppo motore-cambio. PRO - consumi su 200 e passa km (di cui poca città, un po' di autostrada a 110km/h e un po' di tangenziale, 70% statale a tratti scorrevole, a tratti lenta) il computer di bordo segnala 4,3 l/100km. Guida attenta, ma normale, con non infrequenti puntate oltre i 3000 giri. Fatto il pieno il cdb mi è sembrato piuttosto accurato, decimo più, decimo meno. - cambio eccezionale! Secco ma gradevole, con corsa ragionevolmente corta. davvero eccellente per una segmento A, ma anche per una B o C. E meno male che è gradevole da usare, perché, come vedremo, ce n'è davvero bisogno Rapporti corti: qui c'era stato qualche dubbio sulla rapportatura, ma confermo che i 3600 giri a 130 km/h. In prima e seconda anche con una guida dolce si finisce sempre per cambiare sui 3000 giri. Motore: in sé e per sé non sembra male. Non vibra assolutamente mai e, pur senza avere la verve nel prendere giri del 3L VW o del Ford, arriva in fretta ai 5000 giri, poi si siede un po'. Su questo fa un po' meglio degli ultimi 1.2 Fire. Il problema è che gli manca coppia e si sente. Sotto i 2000 giri fa fatica e in realtà per tenere il ritmo del traffico bisogna tenerlo sempre fra i 2500 e i 3500. Se poi si vuole un minimo di brillantezza si devono usare le marce basse e tirarle fino e oltre i 4500 giri. Come detto, sia il cambio, sia il motore assecondano senza problemi. A occhio, però, i consumi risentono abbastanza dello stile di guida. La 6ª marcia è utile e confortevole, ma va usata sempre oltre i 2000-2500 giri ed esclusivamente in pianura. Al minimo falsopiano o salita, di default bisogna scalare in 5ª per non perdere velocità. Per guadagnare velocità, invece, va scalato in 4ª. Sono frequenti i passaggi 4ª-6ª, e in uscita da caselli o rotonde su statale anche i passaggi da 3ª a 5000 giri a 6ª. Il motore è piuttosto silenzioso. Non fa rumore da tricilindrico da fermo, ma non ha neanche quel rumore quasi da 6 cilindri (si fa per dire ) ad alti regimi, come i concorrenti PSA, Ford o VW. Ho notato una rombosità cupa ai 2000 e soprattutto ai 2500 giri frutto di qualche risonanza. L'unico vero problema è che ho notato incertezze ai bassi regimi, sia a caldo che a freddo, e solo con poco carico di acceleratore. Schiacciando oltre la metà nessun problema. Il Ford 1.1 85CV guidato su Fiesta mi era sembrato più potente, rotondo e gradevole. Il 1.2 82CV su C3 molto più vibrante, ma con più coppia in basso (ma con un cambio da denuncia). Il VW 70CV guidato su Polo precedente mi sembrò molto simile in tutto. Comportamento del microibrido: Fondamentalmente non si nota nulla. Nella strumentazione analogica (molto carina, ma davvero poco leggibile) l'indicazione della temperatura del refrigerante è sostituita dall'indicazione di carica della batteria. E qui si vede che la batteria si scarica e ricarica continuamente, segno che viene usata a tutte le velocità. C'è una spia quando la batteria si sta caricando. Interessante la ricarica da freno motore, che è così intensa che permette di rallentare spesso senza toccare i freni. All'inizio del rilascio è quasi inavvertibile ma se il rilascio prosegue, allora si fa molto deciso il recupero. Sotto i 1500 giri il freno motore comincia a perdere intensità e il computer suggerisce di scalare. Il cosiddetto "veleggio" sotto i 30 km/h è in realtà una specie di start & stop evoluto e devo dire che funziona davvero molto bene. Appena ci si fa l'abitudine si usa sempre. In definitiva, il comportamento è quello di un 3 cilindri aspirato moderno. Moscio è moscio, al limite del sottomotorizzato, ma se vi ritrovate in uno di questi profili: 1) vi piace guidare 2) hai imparato con gli aspirati del secolo scorso 3) hai imparato bestemmiando con una Panda 750 fire, con la sua miscela magra a freddo e il suo cambio scorbutico, ...beh, allora ci farete subito la mano. Chi invece venisse da un turbo o da un'elettrica o ibrida rimarrà probabilmente traumatizzato.
  6. il motivo quadrettato che faceva tanto "radar" o comunque "elettronica" è stato usato in quell'epoca anche su altre auto, se non ricordo male. Me ne viene in mente solo una che però di elettronico credo che non avesse assolutamente nulla :
  7. guidata oggi per circa 250 km. domani scrivo due righe... (Spoiler: 🤔)
  8. un cane che si morde la coda! le ridotte servono proprio quando le marce stradali sono troppo lunghe. fai un po' di pratica e tieni un po' su di giri il motore senza esagerare, come ti è stato detto al massimo usurerai un po' di più la frizione.
  9. hai ragione, anche in Francia è come in Italia: volante 2 razze con comandi e clima auto. Invece Spagna, Rep. Ceca, Olanda e altri sono come dicevo io, con vari mix di volanti a 3 razze con e senza comandi, con o senza schermi in plancia e spesso e volentieri con clima manuale.
  10. le dotazioni della Comfort prevedono già vari accessori, così come la Yaris ibrida full non costa certo 20k, almeno per ora
  11. in praticamente tutta Europa tranne Italia è a 3 razze a partire da versioni Ambition, quindi intermedie. Mentre è a 2 e senza comandi al volante su versioni Active e versioni speciali su base Active (che in alcuni mercati non vendono nemmeno. In Italia, tranne la Montecarlo sono tutte derivate dalla Active, per cui con volante "mozzato" a 2 razze, a cui aggiungono i comandi al volante.
  12. guarda bene le dotazioni che ti interessano, perché Honda mette anche sulle versioni intermedie gli accessori di sicurezza fondamentali (per l'uso che ne farei io il navigatore non è uno di quelli)
  13. Non sono un esperto di produzione industriale, ma direi che mentre fino a relativamente poco tempo fa era una decisione di marketing, adesso è molto più influenzata dai costi strutturali (telaio, sicurezza, qualità minima interna imprescindibile, ecc.), che su una B rappresentano una % sempre più alta del costo di produzione. Le economie di scala sulla componentistica spicciola, sempre più simile fra una B e una C, fa il resto.
  14. sì, sull'usato bisogna sempre mettere in conto un certo budget per le sorprese (anche se la Jazz di suo è una delle auto più affidabili dell'intero mercato, ma potrebbe aver subito danni nascosti). Sul nuovo, invece, le sorprese non ci sono: una fetta di budget la perdi sicuramente La nuova Jazz da quel che ho letto sembra interessante. Certo, a 20k € secondo me qualche segmento C automatica forse si trova. Ad ogni modo vai a vedere la Jazz, confrontala con la tua Captur e anche con le segmento C. Così almeno ti fai un'idea se vale la pena spendere più budget. PS: io ho avuto una Jazz del 2011 comprata usata, venduta nel 2017 perché alla fine la usavo talmente poco che non valeva la pena avere un'auto di proprietà (vivo in una grande città). Ha avuto solo un difetto (regolazione in altezza di un faro) che fu coperto senza batter ciglio dalla garanzia officiale, nonostante mancasse poco ai 5 anni e fosse un problema secondo me dovuto a un urto del precedente proprietario mal aggiustato. Per il resto auto senza fronzoli e davvero ben progettata, tranne forse una certa propensione al graffio di certe plastiche (comunque resistenti).
  15. sì, hai ragione. Infatti sono veramente pochi i modelli per cui prenderei in considerazione un usato di 6-7 anni, anzi praticamente nessuno, tranne la Jazz E con quello che risparmi ti puoi anche permettere qualche spesa extra, anche se è fondamentale capire se il primo sistema ibrido Honda è affidabile, ma credo di sì. La tranquillità di un'auto nuova è sicuramente superiore anche per la questione della garanzia che eventualmente copre. È una valutazione personale, se non hai problemi di budget una Jazz nuova a 20k potrebbe davvero fare al caso tuo. Ma guarderei anche a una Auris seminuova o al limite anche una Jazz modello 2015 seminuova (ha fama di grande affidabilità).
  16. Se prevedi di tenerla molti anni potrebbe avere senso, ma per soli 10k km/anno non so se mi butterei sul nuovo. La svalutazione sarebbe troppo grande. Un usato di 6-7 anni in effetti non ha senso a meno di modelli di comprovata affidabilità e con fatture e tagliandi certificati e un bel tagliandone incluso nel prezzo. Ma per una Jazz, se alla fine ci ballassero 10k € tra un'auto all'ultimo grido e una che "semplicemente" fa il suo sporco lavoro, beh io qualche dubbio ce l'avrei...
  17. nel topic della nuova Yaris si facevano confronti di prezzo ipotizzando poco o nessuno sconto per la Jazz, e invece curiosando ho visto su autoscout vari esemplari a un prezzo finale di 20k € per una Comfort anche senza finanziamento e non sembravano annunci civetta. vi risulta? secondo me quello è il suo prezzo di mercato , almeno in Italia
  18. sicuramente Musk per il suo stile e alcune decisioni non piace più di tanto a una parte dell'establishment, ma non per questo mi pare una figura positiva per l'economia mondiale. E ancora meno dopo aver visto una delle sue ultime uscite (poi ritrattata) su litio, Bolivia e colpi di stato... che Bezos sia ormai arrivato a essere direttamente pericoloso, non ci piove. PS: sento già la voce grossa dei moderatori che ci cazziano per questo off topic sorry!
  19. hai ragione, ma i prezzi che sto vedendo adesso per curiosità son ben più vicini agli 8-9000 che ai 12-13k e secondo me anche trattabili l'auto non sarà all'ultimo grido ma tecnicamente è moderna ed esteticamente ancora gradevole
  20. posso dire che l'illuminazione esterna con i led "estesi" non mi dispiace affatto? (ignoro se sia fattibile a livello economico)
  21. un'idea un po' folle: e la vecchia Jazz ibrida? Non so se ne trovano e comunque è un'auto di minimo 6-7 anni, ma a quel (poco) che ne so dovrebbe essere molto affidabile e non avendo avuto molto successo magari se ne trovano di poco usate a un prezzo molto ragionevole (= a quello che ti daranno per la Captur). Come qualità delle plastiche sarà a livello della Captur, quindi non ti aspettare un salto in avanti, ma è dentro è un po' più grande e soprattutto molto versatile.
  22. siamo ampiamente OT, ma aggiungerei due ulteriori aspetti della complessa valutazione di Tesla: 1) ok, ma allora non adottiamo neanche due pesi e due misure: la guerra di Trump (e in minor misura di Boris Johnson) contro Huawei o Tik Tok non ha nessun fondamento economico o tecnico, ma puramente geopolitico. Vogliamo davvero adottare questi atteggiamenti come criteri dell'economia nazionale e mondiale? Spero davvero di no... 2) Musk non è un visionario così come non lo era Steve Jobs e non lo è Jeff Bezos. Sono personaggi pericolosi che stanno accumuland un enorme potere. A nessuna economia sana fa bene avere una concentrazione tale di ricchezza e infrastrutture, nel caso di Bezos stiamo parlando di qualcosa che esiste già da anni, nel caso di Musk se ne stanno gettando le basi, che è la ragione per cui il governo USA e i grandi investitori hanno un occhio di riguardo per Tesla, e chiudiamo il cerchio.
  23. Tra l'altro, i "regulatory credits" possono essere considerati perfettamente parte del modello di business in questa fase: anche fossero una % enorme del budget sarebbero comunque utili derivati da investimenti attraverso la vendita di un "servizio". Non vedo proprio il problema, a maggior ragione se poi sono % molto più piccole.
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