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v13

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  1. infatti non dice che ha problemi, ma che ci sono state alcune lamentele sullo schermo. per il resto sono solo elogi per questo panzer da 2500 kg
  2. capirai che sperimentazione, mi pare molto di più una pubblicità per un nuovo modello di Fiat FCA (lo direi per qualunque altra marca) la vera sperimentazione sarebbe trovare il modo di non far entrare in zona urbana un veicolo da 1600 kg a 4 ruote motrici con una persona a bordo.
  3. i fari posteriori sono gli attuali, che fanno davvero tristezza. per me possono anche lasciare le lampadine su un'auto razionale come Tipo, ma il disegno dell'illuminazione è proprio tirato via, oltre al design generale dei fari (scusate, credo di essere l'unico qua dentro a cui piacciono molto di più i fari della berlina)...
  4. o sono io che sto perdendo il contatto con la realtà, o questa l'ha disegnata la proverbiale scimmia. anzi, sembra uno di quei ritratti fatti da intelligenza artificiale. "Siri, disegnami una BMW coupé" non salvo neanche un dettaglio. zero. niente. nada. ah sì, bel colore.
  5. una E a GPL (ma andava a benzina) esemplare a noleggio car sharing con 25.000 km, sicuramente trattata così così. ho avuto anche la fortuna ( ) di guidare una D col famigerato 1.2 85CV e in effetti il passo in avanti con la E si nota davvero molto.
  6. No, né Beta berlina né Gamma - la cito perché aveva elementi stilistici generali molto simili alla beta nonostante soluzioni diverse (e meno riuscite, secondo me) per anteriore, posteriore e terza luce. All'epoca il portellone era una soluzione delicata per questione di rigidità della scocca, il che influisce direttamente anche sulla dinamica di guida. La Beta berlina non solo non aveva il portellone, ma neanche il sedile posteriore abbattibile, che anzi aveva due traverse di lamiera dietro lo schienale.
  7. non avevo visto che una delle papabili era anche la Corsa 1.4 90CV. Guidata varie volte pure quella. Il motore è una delle cose migliori dell'auto. Non è un missile ma è quasi comparabile con un piccolo turbo pari potenza: è più gradevole ed equilibrato di un piccolo 3 cilindri turbo, ma ovviamente ha meno spinta rispetto all'entrata del turbo. Per un uso normale va più che bene. Il problema è il resto dell'auto Scherzi a parte, è un'auto onesta con alcune cose ben fatte e altre un po' tirate via. Su strada va bene se usata con calma, motore relativamente poco insonorizzato, cambio turistico, sterzo più che turistico, assetto da guida molto pulita. Dentro è relativamente appariscente ma la qualità mi è sembrata al massimo nella media.
  8. questi bellissimi sfondi bianchi sono per far sfogare la vena malsana di noi photoshoppisti
  9. idem, guidato il 1.0 75CV sulla Polo precedente. quasi divertente se tenuto perennemente fra i 3000 e i 5000 giri. il resto un pianto, e non sono certo uno abituato a guidare auto potenti, anzi. Poi magari nel frattempo l'hanno migliorato, non so...
  10. approfitto per aprire un altro filone (a meno che non me lo sia perso nelle millemila pagine precedenti): i tergicristalli curiosi così a memoria mi vengono in mente: queste due in alto Alfa Giulia con i due centrali Un'Aston Martin (?) con tre tergi anteriori Seat Leon/Altea con i tergi nei montanti la Mini Countryman con due tergi posteriori e ne dimentico sicuramente tante... continuate voi tra l'altro noto solo ora la notevole somiglianza con la Lancia Beta dal montante A in poi ?
  11. qui si legge la targa della Giulietta
  12. io non sono un economista, né micro né macro, ma qualche nozione ce l'ho e mi chiedo: non è che magari avrebbe senso mettere in piedi qualche consorzio produttivo europeo in settori altamente strategici come quelli menzionati (e altri)? perchè hai voglia a far concorrenza a colossi di quel tipo da un paese piccolo (per di più in fase geopolitica calante, mica siamo la Corea). Oltre a evocare compagnie di bandiera e campanilismi di altre epoche... e per immaginare una roba del genere solo in parte si può guardare al passato. non solo, ma anche le prospettive economiche di quello stesso "giovane italiano negli anni 90" ormai adulto e teoricamente avviato sono peggiori di quelle degli adulti di 20-30-40 anni fa
  13. perfetto, liberiamoci pure di Giavazzi, allora. ecco allora un buon riassuntino di una questione spinosa e, giusto per tranquillizzare i più, non si parla di FCA ma di una situazione generalizzata di erosione della base fiscale e spostamento dei profitti. giusto per contestualizzare un attimo la questione. niente di nuovo, per altro. "ecco, vedete, lo fanno tutti".
  14. è al 100% una vecchia targa olandese qui potete farvene una scorpacciata https://www.flickr.com/groups/cwodlp/pool/with/4781350858/lightbox/
  15. proprio non ci capiamo. nessuno dice che FCA non sta facendo la scelta più razionale dal suo punto di vista.
  16. non ho intenzione di difendere l'opinione di Giavazzi, però bisognerebbe almeno leggere tutto l'articolo, in cui si dice che se esiste un problema di liquidità in Italia che si risolva all'interno della corporation FCA. E semmai sarà FCA che cercherà liquidità sui mercati. Detto in modo veramente barbaro: facciamo che i prestiti agevolati li fornisce l'UE a chiunque operi sul suo territorio. E che anche le politiche fiscali e il welfare siano uniformati in modo da evitare imbrogli* come quello di avere la sede fiscale da una parte, il mercato da un'altra e gli stabilimenti (spesso) da un'altra ancora. Sarebbe decisamente più trasparente e forse anche più giusto. Se non si è capito non sostengo affatto che ci siano trattamenti di favore, ingiustizie, ecc. Dico che sarebbe bello che i prestiti vantaggiosi fossero dati a tanti, che implicassero anche il pagamento dei debiti pregressi in un senso e nell'altro, e tante altre belle cose. *Uso imbroglio in senso amplio e letterario, lasciando un certo alone di voluta ambiguità.
  17. non ho intenzione di far polemica, tanto più che Giavazzi non è santo di mia devozione. Ma le risposte a queste osservazioni mi pare ci siano tutte nel breve editoriale. Tra l'altro ho il forte sospetto che in questo caso stia facendo delle osservazioni critiche in quanto neoliberista assolutamente classico, un'opzione che in generale mi pare abbastanza insostenibile in questo momento. Io mi chiedo perché un'impresa globalizzata deve giovarsi di prestiti locali quando dice di essere sana globalmente. Che chieda "prestiti" sul mercato finanziario (semplifico, ovviamente, ma quella è l'idea). Il problema di fondo temo non sia di un governo o di un'impresa piuttosto che un'altra, ma la mancanza di una politica fiscale a scala europea.
  18. non so se è il posto giusto dove postarlo, ma mi pare rilevante: tratto da: https://www.corriere.it/international/20_maggio_24/prestito-fca-l-unica-via-aiutare-l-auto-proposta-2f8b2b9a-9d8c-11ea-b9b6-8e4b7089692f.shtml
  19. magari dipende anche dallo stadio di sviluppo in cui si trova il muletto...
  20. ma magari!! la Kizashi aveva ottimi volumi e belle superfici. però il calandrone cromato forse andrebbe integrato un po ' mwglio
  21. mica lo facevano per sfizio, ma perché è (era) un mercato saturo con barriere d'ingresso stratosferiche e margini bassi
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