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v13

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  1. rogue è un termine con uno spettro molto ampio, copre un'area semantica che in italiano va da delinquente, furfante, farabutto e disonesto (molto negativo) a dispettoso, ma brillante (sempre leggermente negativo ma con un aspetto intrigante e quasi di ammirazione)
  2. dopo un momento di sconcerto e disgusto, ci ho ripensato anch'io. Ovviamente la fanaleria lì in alto e l'orrendo montante C simil-Delta 2 non ci stavano, però con poco sarebbe potuto saltar fuori qualcosa di più interessante della vetusta 33 restyling che davvero non reggeva più il passo con la concorrenza. (Detto questo a me la 145 esternamente piace ancora oggi)
  3. questo mi ha fatto venire in mente un sogno fatto l'altra notte (vabbé, senza commenti): le BMW invece di chiamarsi con sigle random avrebbero adottato il criterio della potenza. La 318 sarebbe una serie 3 da 180 CV, la 528 una 5 da 280 CV ecc. Mica male, no? Quindi questa sarebbe una perfetta 314i (col 3 cilindri da 136 CV) che per altro -se non ricordo male- è pure esistita a fine anni 70, aveva un 1.6 depotenziato ulteriormente depotenziato
  4. apprezzo lo sforzo, ma questa è una LESLA pensavo più che altro al contrario, una Teslancia... e pensandoci bene la T di tesla si può facilmente intercambiare con una lettera greca
  5. d'accordo che finché non si chiude l'accordo i due gruppi rimangono concorrenti, ma usando un minimo di senso comune mi pare assai difficile che in una fase avanzata come questa un gruppo prenda decisioni con alto impatto su costi e stabilimenti senza consultare il gruppo di lavoro che sta sviluppando la fusione, specialmente in un momento come questo. No? E non entro nemmeno nella diatriba su concorrenza interna, mercato, marchi.
  6. C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!!! Magari nella prima ci si riescono a infilare i poggiatesta di plastica coi buchi? Un vero feticcio Fiat anni 80! La Ritpo sotto ha il suo fascino perverso, ma quel colore mi fa venire in mente non una barbon, ma addirittura la pregiatissima versione Targa Oro. Non è che ci aggiungiamo il filino e i cerchi in lega? (ma nel topic dei mash-ups! )
  7. visto che nell'altro topic si è tornati a farsi se... parlare del futuro della Lancia, non è che qualcuno qua magari ha voglia di fare la nuova... TESLANCIA ?
  8. forse sono le foto, ma il colore non mi torna (e i coprimozzo sono stati aggiunti, ma questo è un peccato veniale)
  9. copricerchi, paraurti verniciato, volante 4 razze addirittura dotato di finte cromature: versione lusso, altroché barbon!!
  10. "quando vedo un portabicchiere nella cartella stampa metto subito mano al revolver" (cit.)
  11. spero che ti becchino e ti spellino vivo, metaforicamente parlando. ...così magari impari a girare senza assicurazione. PS: giusto per distinguerti hai scelto anche il nick giusto
  12. non l'avevo mai vista con questa strumentazione con le lancette non retroilluminate. era la strumentazione originale? so che c'entra come i cavoli a merenda, ma ricordo che in quello stesso anno (1988) la Thema i.e. base costava grosso modo come un Espace 2.0, che berlina non era e con finiture da segmento D basso dell'epoca.
  13. il doppio no. Diciamo che una serie 5 e una W124 costavano sui 7-8 milioni in più di una 164, che era leggermente più costosa di una Thema. Cioé un 20-30% su una versione 2000 aspirata, proporzionalmente meno su una 3.0 V6. A parità di accessori la differenza era maggiore, ma non raggiungeva mai il doppio. Avendo il 2.0 circa 120 CV era un'operazione abbastanza sensa senso. Non credo che produrre il bialbero 1.6 costasse così tanto di meno che il 2.0, nonostante quest'ultimo avesse i contralberi.
  14. era una tranquilla berlina equivalente per prestazioni a Passat 1.6-1.8 o Renault 21 da 90 CV in giù che all'epoca si vendevano a vagonate in tutta Europa. Se non ricordo male sotto i 3500 giri aveva prestazioni praticamente identiche alla 2.0 i.e. e invece in città soffriva un po'. marce giustamente lunghette per un motore che non andava molto oltre i 5.500 giri. commento un po' generico. I tagliandi MB erano molto cari, non c'è dubbio. Ma non è certo quello il motivo per cui le 190 e W124 erano indistruttibili o quasi. Se la mettiamo su questo piano allora potrei dire che ho avuto anche il piacere di fare un po' di km su una Croma CHT di 4 anni (era il MY 1989) usata da un rappresentante squattrinato che sicuramente lesinava sulla manutenzione. Avrà avuto sui 150-200k km. Esperienza raccapricciante... Erano meccanicamente molto buone, la parte elettrica / elettronica non impeccabile, qualità di costruzione (materiali, finiture, montaggio) appena sufficienti su Croma, buona su 164 ma con irregolarità, migliore su Thema (ma con molti problemini di elettronica e con materiali lussuosi abbinati ad altri modesti).
  15. l'aneddoto è divertente, ma la realtà era un po' più complessa. Le versioni con 20cv in meno c'erano già, si chiamavano Croma. Solo che non avrebbero mai e poi mai potuto vendere una CHT al prezzo della Thema i.e., che è quello che il commento citato pare suggerire. Le Croma le facevano anche con un raro 1.6 monoalbero da 83 CV e non per questo erano esenti da imperfezioni di costruzione. Forse erano più affidabili di elettronica spicciola (tipo il famigerato "check control" che su certe versioni non c'era). Tenete conto che poi già trent'anni fa le prestazioni di una Thema turbo erano così superiori al resto del parco circolante che uno le sfruttava solo in autostrada o in strade secondarie. Più di qualcuno la macchina la usava in altro modo e a quel punto anche delle asfittiche Audi 80 1.6 o MB 250D diventano dei best seller.
  16. Notare i prezzi... La 524 costava un 20% in più della 164 e per la 190 ce voleva n'antro mijone... sì, in effetti la 164 spiccava, se non ricordo male dava 1s sul km da fermo alla 190 2.5 turbo. Bisognava scomodare la 300D turbo (uscita lo stesso anno della 164) per avere prestazioni simili. Peccato che costasse quasi il doppio
  17. Le turbo o la 3.0 V6 senza dubbio. In effetti le 164 e Thema benzina anche aspirate viaggiavano bene rispetto a qualunque segmento E 2000 aspirata e anche di certe 2200-2300 4 cilindri. Ricordo la MB 200E iniezione, data per 122 CV, con cui per carità si viaggiava sul velluto, ma per stare dietro a una Thema i.e. 16v andavano tirate tutte le marce al limite (per lo meno non era ruvido). Diciamo che sui diesel la cosa era molto più livellata: una 524td andava molto bene e soprattutto suonava molto bene rispetto ai td "nostrani" VM e Sofim.
  18. non c'è una definizione esatta di premium, ma temo che se ci fosse 164 non ci rientrerebbe. Aveva personalità e motori anche piuttsto potenti per l'epoca, ma non aveva né prezzi, né finiture, né optional particolari, né altri elementi che la rendessero esclusiva. Per il resto molto bella ancora oggi, soprattutto la prima serie con cerchi in lega da 16 pollici. PS: le minigonne della Quadrifoglio e Q4, invece, erano belle come un dito in un occhio ?
  19. non è un libro, quindi sarebbe OT, ma ricordo un documentario su Gianni Agnelli, credo che sia anche su Netflix. Va bene se volete vedere un po' di immagini d'epoca, ma per il resto non lo consiglio. Agiografico e superficiale. Meglio un libro! (e così ritorno in topic ) PS: sarebbe carino non linkare sempre e solo Amazon. Ci sono varie piattaforme italiane online che sarebbe bene appoggiare. Giusto per non dare l'impressione di essere un sovranista metto anche un link a una piattaforma della "perfida Albione" da cui compro ogni tanto libri stranieri perché i prezzi sono buoni e comprendono la spedizione: Bookdepository
  20. non escluderei che qualcosa del genere sia stato fatto per l'America Latina, in cui la Corsa A fu prodotta per tutti gli anni 90 e forse anche oltre
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