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v13

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  1. visto che ormai da qualche anno molte auto (e moto) nuove sono vendute con sistemi di spegnimento e riaccensione automatica durante le soste, ero curioso di sapere se chi ce l'ha ha rilevato conseguenze sul resto della meccanica. La mia unica esperienza in proposito è uno scooter Honda SH 125 del 2014, che ha un sistema di start&stop incredibilmente fluido. però dopo un anno di uso solo città trafficata e piena di semafori la batteria era praticamente alla frutta. devo dire che il risparmio di benzina non era trascurabile, ma neanche clamoroso, parliamo spannometricamente di un 4-5% in meno usando lo s&s pareri?
  2. i gusti sono gusti, ma a me continua a non piacere per gli sbalzi, ma soprattutto per il muso piatto e largo. il resto, anche in bianco, rende molto bene.
  3. ammesso che approvino il doppio regolamento (omologazione e controlli più efficaci, limiti più alti), si tratterebbe di un ragionamento sì pragmatico, ma politicamente assai discutibile. le soglie precedenti, che teoricamente non erano nemmeno poi così stringenti, non erano casuali, ma il frutto 1) di studi sull'inquinamento e sui suoi effetti sulla salute delle persone e del pianeta; 2) di negoziati fra politici () e produttori . Se adesso, per essere "realisti" e "pragmatici", alziamo i limiti perché così almeno li rispettano (incrociando pure le falangi), vuol dire solo una cosa: la priorità ce l'ha la grande industria e non la scienza e i cittadini.
  4. la 1.2 della versione precedente fa i 17-18 con guida normale su percorsi misti città-statale. l'attuale 1.3 secondo me sarà a metà strada fra i consumi (molto simili) delle 1.2 e 1.4 precedenti. PS: con una 1.2 del modello precdente facendo un minimo di attenzione ho fatto recentemente tra i 19 e 20km/l in 4 con bagagli su 500km di superstrada/autostrada collinare, con almeno un centinaio di km di alta montagna. con una utilitaria turbodiesel sullo stesso tragitto e con la stessa guida facevo i 22-23.
  5. la vera notizia è che siano riusciti a trovare dell'"aperta campagna" in provincia di Treviso!
  6. mah, sinceramente queste grandi differenze fra un motore aspirato e uno turbo della stessa potenza (e cubatura simile) io non le ho notate. per esempio: Jazz 1.2 Vtec 90CV che ho spesso sotto le mie nobili terga e una Polo TSI 86CV. Sul fatto di scalare una o due marce. Sinceramente sulla Jazz ogni tanto ne farei anche a meno, ma stiamo parlando di situazioni che esigono una ripresa molto brillante da velocità media (tipo da 70 a 120). Lì non c'è santo che tenga, né con la Jazz né con nessun'altra utilitaria: per farlo agevolmente ci vuole coppia. Se si ha un motore piccolo, si scala e si sfrutta tutto quello che ha da dare, sperando che abbia sufficiente fiato. Il vecchio Fire 1.2 (non l'attuale Euro 5/6) che ricordo di aver usato era molto gradevole e regolare, ma si potevano scalare tutte le marce che volevi e non andava. Il turbo della Polo 86CV è piacevole attorno ai 2500-3000 ma arrivati a 4500-5000 è finito. Il Vtec Honda ti invita a usare le marce alte perché in basso gira molto regolare e va ad aria. Quindi se c'è urgenza vanno scalate due marce, però a differenza di un piccolo turbo vale la pena stirare le marce, senza paura di arrivare e oltrepassare i 5000 giri. Ribadisco: stiamo parlando di utilitarie con motori piccoli ed efficienti. Ci sono medie (magari con 40-50 CV in più) che da questo punto di vista sono molto più brillanti comunque.
  7. se tu eri a bordo, il fatto che le chiavi fossero inserite credo sia del tutto ininfluente. per curiosità, di dove sei? che macchina è?
  8. v13

    Fiat 124

    curioso di saperne di più, racconta!
  9. questa è esattamente la conclusione a cui questi articoli vogliono farti arrivare, senza prendersi la briga di ragionare un attimo più in profondità PS: corretta la povera ortografia italiana massacrata nel messaggio precedente.
  10. dopo quasi 600 pagine di discussione c'è chi continua ancora a confondere due questioni di fondo: 1) c'è una differenza anche sostanziale fra consumi/emissioni dichiarate e certificate e consumi/emissioni nell'uso reale. è una questione molto seria e ampiamente documentata. a occhio e croce questo coinvolge tutti i grandi produttori, chi più chi meno. 2) una truffa a grande scala ai danni degli stessi metodi di certificazione (già debolucci di loro, poverini). al momento, c'è un solo gruppo industriale coinvolto in modo provato in questa truffa.
  11. temperando supposte gli interni che hai postato sono della 2ª serie, che rispetto alla prima avevano vari dettagli diversi e più curati (materiali plancia, volante). quella postata è una versione per l'America, con una spia rossa a me sconosciuta e le levette al piantone che poi sarebbero state adottate dalla 3ª serie
  12. però stiamo parlando della terza serie con la plancia a groviera del 1979-80. un interno apparentemente ipermoderno, con un esterno e altri dettagli abbastanza tradizionali. A me continua a piacere ancora oggi, ma se la linea fastback era originale all'epoca del lancio, il trattamento delle superfici e alcuni dettagli non erano particolarmente moderni: gocciolatoi, griglie, stile del paraurti, fanali meno integrati, listelli di protezione laterali. Con tutto che Beta seconda serie aveva molti particolari effettivamente curati a livello di design e IMHO ben più moderni della coeva Gamma.
  13. oltre a non essere particolarmente ben fatta (niente di tragico, ma la sensazione di colata di plastica, soprattutto in piena luce, era ben evidente), il vero problema era IMHO la drammatica contraddizione fra un esterno che sentiva abbastanza il peso degli anni (solo per restare in casa la Delta era già uscita) e che in ogni caso era abbastanza tradizionalista (soprattutto la Trevi)
  14. anche secondo me erano tutt'altro che di cattivo gusto guardare la differenza fra prime serie e l'ultima (questa è una Beta Coupé):
  15. tra il blu postato prima, l'azzurrino e questo giallo la tavolozza della 128 era notevole! questo mi fa tornare in mente i colori disponibili per la Lancia Beta su per giù negli stessi anni. Addirittura per gli interni credo che ne avessero disponibili (almeno teoricamente) di azzurri, verdi, arancioni (almeno i sedili). (Eppure mio nonno la prima la prese di un vivacissimo marrone con interni marroni, la seconda rosso mattone con sedili in velluto mattone. FAIL!
  16. PS: se non ricordo male aveva appunto problemi agli iniettori Delphi...
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