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v13

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Risposte pubblicato da v13

  1. Ricordo che il 750 FIRE avesse diversi problemi di affidabilità e fossero comunque preferibili 903 e derivati.

    mah, problemi di affidabilità non mi pare. strutturalmente era esattamente uguale al 999 e i dati di alesaggio corsa sembrano dimostrarlo. aveva un grosso problema a freddo. per il resto in famiglia è durata più di dieci anni e al motore non è mai stato fatto niente tranne l'olio, i filtri e mi pare una batteria. (no, neanche la cinghia di distribuzione :shock: )

  2. @EC2277

    "Autopareri - Il portale delle parafrasi" ... è così che dovremmo chiamarlo :§

    Hanno scelto CharlieHebdo per le sue posizioni già da 2 anni ..... potevano scegliere qualsiasi altro bersaglio, ma le 12 vittime ci sono state.

    Indeciso88 ti piace girare la frittata senza capire il ragionamento altrui....

    Se non ti va di andare oltre la logica del finto moralismo non mi importa, il movente della strage c'è stato e sappiamo tutti qual'era.

    - Di chi e la colpa? Degli attentatori

    - Si poteva evitare? Si, con una intelligence più intelligente e un clima di odio verso i musulmani meno diretto.

    - Risultati? 12 vittime morte ingiustamente

    "finto moralismo"? :mirror:

  3. Ho verificato. La circolare dell'assessore all'istruzione del Veneto (per fortuna) non arriva fino al punto di invitare i genitori musulmani dei bambini a prendere le distanze dall'attentato. E' il solito titolo del cazzo inventato da qualche giornalettista.

    che i titolisti siano autori e complici di esasperazioni inutili è verissimo, soprattutto in Italia. Ma in questo caso purtroppo l'assessore del Veneto è tristemente nota per il suo fondamentalismo reazionario. Ne ha dato prova anche in altre occasioni.

    Cito testualmente, giudicate voi:

    "Soprattutto a loro [agli alunni stranieri e ai loro genitori] dobbiamo rivolgere il messaggio di richiesta di una condanna di questi atti, perché se hanno deciso di venire a vivere in Europa, in Italia e in Veneto devono sapere che sono accolti in una civiltà con principi e valori, regole e consuetudini a cui devono adeguarsi e la civiltà che li sta accogliendo con il massimo della pienezza dei diritti, ha anche dei doveri da rispettare".

    Sorvoliamo la sintassi e il lessico ( :muto: ), sorvoliamo anche errori di ortografia nel resto del testo (la signora in questione è assessore, ma non è mica laureata), sorvoliamo anche altre cose che dice ("tutti i terroristi sono islamici" :pz ): questa sta chiedendo espressamente ad alunni e genitori musulmani di prendere le distanze da un omicidio, facendo capire che chi non lo fa - immagino gridandolo in pubblica piazza - è complice. Ma siamo impazziti?

    Senza poi entrare nelle spazzatura ideologica dei "principi, valori e consuetudini", che non si sa bene quali sarebbero. ("Non uccidere". vabbé, tante grazie, quello lo dice il senso comune, la legge, un senso etico minimo, ecc.)

    Siore e siori, QUESTO è fondamentalismo e in più viene da una rappresentante del popolo...

  4. notare che l'assessore all'istruzione della mia regione ha chiesto ai presidi delle scuole di invitare i genitori dei bambini musulmani a prendere le distanze dagli attentati. questo è fondamentalismo e fomenta il fondamentalismo! come vi sentireste a sentirvi associati a chi ha ucciso, che per quel che ne so è ancora peggio che disegnare una vignetta?

  5. Laicismo in Vocabolario ? Treccani

    LAICISMO: atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli individui, nonché l’autonomia dello stato e delle sue istituzioni, dall’autorità della Chiesa e dal suo magistero in ogni manifestazione della vita politica, sociale e culturale.

    Laico nell?Enciclopedia Treccani

    LAICO (4 aggettivo): persona, gruppo, movimento, atteggiamento che dichiari programmaticamente la propria autonomia da dogmatismi ideologici di qualsiasi genere.

    ok, quindi siamo d'accordo con la definizione di laicismo. la religione non deve avere nessun ruolo nella gestione dello Stato e dei beni comuni. Lo Stato si dichara neutro di fronte alla religione dei suoi membri.

    Quanto alla definizione di laico: un dogma è una convinzione non dimostrata o non dimostrabile. non capisco cosa c'entri con quello che sostieni tu. O forse vuoi dire che la laicità dello Stato è un dogmatismo? :-D

    - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

    tra l'altro, nessuno ha riportato il fatto che sia Hamas che Hezbollah hanno condannato fermamente le azioni omicide di Parigi.

  6. Quindi esistevano 2 motori 750? Uno ad aste e bilancieri ed uno FIRE?

    sí, stessa cilindrata e stessa potenza, ma curve diverse. Uno era il Fire, strutturalmente identico al 999cc. L'altro era derivato dal 903cc della famiglia "100". La produzione del secondo doveva costare assai meno. ;-)

    Una cosa che invece non ho mai approfondito erano appunto le differenze fra i Fire 999 e 769 perché ho la sensazione che il 999 fosse molto più riuscito. Qualcuno ha a portata di mano i dati di alesaggio/corsa? Altre differenze?

  7. È la distinzione riportata dal vocabolario Treccani tra un individuo (il laico) ed un'ideologia (il laicismo). Pertanto non si tratta di un'invenzione semantica.

    Anzi negare tale distinzione, significa negare all'individuo la libertà di poter essere laico, senza scadere nell'integralismo antireligioso (il laicismo appunto).

    Anzi da laico non posso fare a meno di notare come laicismo, faccia rima con integralismo e totalitarismo; parole dalle quali voglio mantenermi a debita distanza. Questo perché se è un crimine perseguire qualcuno poiché non appartiene alla propria religione, è altrettanto criminale perseguire qualcuno che appartiene ad una religione, come è capitato nelle dittature comuniste; che appunto erano di stampo laicista.

    sei fuori strada e di un bel po'. Il Treccani non dice neanche lontanamente quello che dici tu.

    1) Laico e laicismo sono la stessa cosa, uno è un aggettivo, l'altro è il sostantivo che indica il fenomeno generale. Il signor Le Monnier dice che il laicismo è l' Atteggiamento che propugna la completa indipendenza dello stato da qualsiasi confessione religiosa.

    Il laicismo è un'ideologia? Sí, come qualunque altra convinzione strutturata in un sistema più o meno esplicito di idee.

    2) Il laico non è un'integralista anti-religioso. Mi spiace, ma quella è una fantasia o paranoia tua.

    3) "Dittature comuniste di stampo laicista" è una frase che non significa nulla. Nell'URSS di Stalin (giusto per fare un esempio) la religione era proibita. Lo definiamo uno Stato laico? No, lo Stato laico è quello che si dichiara neutro in materia. Un individuo che professa laicismo dice che la vita in società deve funzionare indipendentemente delle credenze religioso dei suoi membri. Qualunque altra definizione è tendenziosa.

    Per il resto quoto indeciso88:

    la distinzione tra laicità e laicismo è un'invenzione semantica di chi vuole mettere dei limiti alla libertà altrui, non è un caso che chi ciancia di questa differenza lo fa spesso per argomentare contro il matrimonio gay o l'aborto o l'eutanasia
  8. C'è la stessa differenza che c'è tra l'essere laico, ovvero l'essere indipendente da ogni forma di ideologia (in particolare da quella religiosa) e l'essere laicista, ovvero l'aderire ad una forma d'ideologia che si oppone ad ogni forma di clero e di confessione.

    Personalmente penso d'essere stato più che chiaro sulla mia posizione riguardo a Charlie Hebdo ed altri sedicenti satirici: usano lo strumento della satira per manifestare il loro disprezzo verso quanti hanno delle idee opposte alle loro e si fanno forti della libertà d'espressione, per non accettare critiche al loro operato. Ma trovo ributtante l'idea di sopprimere la testata poiché ritenuta offensiva, dire che "se la sono cercata" ed arrivare a dipingerne i dipendenti come dei terroristi al pari di chi li ha ammazzati.

    A chi ti riferisci?

    A te :-)

    la tua distinzione fra laico e laicista è piuttosto fantasiosa. ;-)

    per il resto siamo anche abbastanza d'accordo. è imprescindibile difendere la libertà di espressione. esistono leggi apposta contro la diffamazione e anche queste vanno usate con grande cautela, proprio perché in alcuni casi è impossibile distinguere fra offesa gratuita e offesa che ha senso. e purtroppo non è certo la legge che dice dov'è il confine.

    PS: il "mio" criterio l'ho espresso più sopra (ovviamente non è solo il mio): il rispetto per "le cose sacre" non c'entra una benemerita. in alcuni casi le vignette di Charlie Hebdo facevano ridere, in altri era ironia banale e becera di chi ripete semplicemente stereotipi triti e ritriti (vedi gli ebrei avidi e col naso a punta :disp2: ) o contro culture che non capisce o contro i più deboli. quella non è satira e non fa ridere. la satira intelligente invece è quella che ci sbatte in faccia quello che non vogliamo (o non sappiamo) vedere.

  9. quoto tutto quanto detto fin qui da TonyH, loric, ecc.

    poi leggo di distinzioni fra laicità e laicismo. con tutto il rispetto, ma dove avete letto 'ste fregnacce? laicità è un concetto on/off. o c'è o non c'è, non ci sono sfumature. Laicità dello Stato e in generale di una civiltà vuol dire che è neutra rispetto alle credenze religiose. non è che il laico tollera il crocifisso a sQuola e il laicista lo vuole togliere. Il crocifisso a scuola è un segno di Stato vincolato a una religione, almeno a livello simbolico, e quindi non è del tutto laico. Non è u dramma né uno scandalo, è un dato di fatto.

    Tornando alla satira e ai presunti "limiti della libertà". La satire deve offendere, è la sua missione. La cosa interessante è che ci sono molti modi di farlo, alcuni intelligenti e sottili, altri beceri e che sfruttano gli stereotipi più vili e reazionari. Io ho sempre trovato molte vignette del Charlie di cattivo gusto, non perché io sia religioso (anzi, sono ateo e felice), ma perché ricadevano nella seconda categoria: ebrei col naso a punta, musulmani col turbante, e soprattutto prendersela col più debole e con chi è lontano da te. E infatti le vignette contro i governi, il Papa, i fascisti del Front National, il re di Spagna mi hanno sempre fatto ridere un casino. Quelle sulle rivolte in Egitto del 2011 mi hanno fatto pena.

  10. Tutti pazzi per Carlie Hebdo, ma tantissima gente compreso il sottoscritto fino a ieri nemmeno sapeva che esisteva. Ok proteggerli, ma il loro non era informazione, ma solo satira priva di contenuto. Ha perso la vita un poliziotto addetto alla sicurezza per difendere l'anticultura.

    Poi ci si è messa anche l'inefficacia dello stato francese ne perseguire e evitare la strage. Bastava arrestarli appena tornati dalla Siria e buttarli in prigione a vita, per evitare tutto ciò. le forze dell'ordine avevano i mezzi e le informazioni per farlo. Cavoli non sono rientrati come clandestini, ma come cittadini francesi!

    ti hanno già risposto e meglio di quanto non faccia io. aggiungo solo una cosa: Charlie Hebdo a me personalmente non piace granché per varie ragioni, ma dire che è anticultura, mi spiace dirlo ma dimostra solo la tua di anticultura.

  11. Stop! Io non giustifico nulla, prego modifica il messaggio.

    Io parlo del presidio di sicurezza che doveva avere la redazione, del fatto che dopo i fatti del 2011 lo stato aveva in carico un costo fisso per la loro protezione, e che in questi ultimi 3 anni non hanno fatto (la redazione) nulla per placare gli animi. Libertà di informazione ok, ma certe vignette erano vere e proprie provocazioni. Liberi di farle ma assumendosi i pericoli che ne derivavano.

    Sempre parlando della scorta e non dell'attentato, sia chiaro.

    non hai idea di quello di cui stai parlando

  12. Infatti noi europei sempre avanti con i diritti ed il rispetto degli altri... Non lo dicevo mica in senso di scherno.

    Il fatto è che io ho imparato che altrove è tutto diverso anche in posti che sembrano tranquilli... Poi non è che penso che sia giusto militarizzare l'Europa solo controllare un po' di più chi ci mettiamo in casa, che alle volte appena arriva già inizia a sputare sui nostri paesi...

    solo che io riportavo entrambe le cose: illuminismo e laicità dello Stato + atti di censura basati su valori non esattamente laici. il Charlie Hebdo - che per altro non sempre faceva ridere - è stato censurato varie volte (in Spagna ci sono ancora leggi che impediscono l'oltraggio al capo dello Stato che hanno fatto ritirare varie volte giornali satirici, anche recentemente). mitica la censura nel 1970, quando in occasione della morte di De Gaulle titolarono: "Festa fatale al palazzo di XYZ, 1 morto". :mrgreen:

    per quello dicevo di non credere di essere neanche noi del tutto immuni a certi sentimenti. per fortuna ci sono anticorpi che ci impediscono di degenerare nelle aberrazioni naziste di questi attentatori (ma guarda le ronde di Alba Dorata in Grecia o anche certa robaccia "padana" e qualche dubbio sulla razionalità e maturità di noi europei mi viene pure...)

  13. Noi europei invece braccia aperte a tutti...

    e meno male. la Rivoluzione Francese e l'Illuminismo per fortuna sono serviti a qualcosa.

    Che poi, andiamo un attimo a vedere quante volte e per che ragioni è stato censurato il Charlie in passato (e prima ancora Hara-Kiri).

    Tutto ciò per riflettere un po' su di noi, visto che è chiaro che ci sono in giro dei malati assassini avvolti da un'ideologia fascista (che ben poco ha a che fare con una delle più grandi civilizzazioni umane).

  14. E' vero, porco cane. Fa un VROOOOM come Iddio comanda, e lo fa di aspirazione! A differenza di quasi tutti i motori da utilitaria, peggio che peggio quando uscì. Se penso allo sferragliare inutile degli aste e bilanceri Ford, sopravvissuti fino a poco fa...

    ma anche lo sferragliare del coevo 769 fiat (fratello del 903) che equipaggiava le prime Panda Young.

    stessa cilindrata, stessa potenza, ma nel piccolo (piccolissimo) delle prestazioni di una Panda da 34CV ( :lol: ) non c'era paragone. A 50 km/h l'aste e bilanceri ti chiedeva di non esagerare con la terza che diventava rumoroso e ruvido, mentre il Fire ti diceva: ok che sono un'utilitaria, ma questa seconda la vogliamo stirare ancora un po'? ;-)

  15. il 769cc a carburatore montato solo sulla Panda restyling "supernova" dell'86 non era del tutto riuscito. era un motore Jekill/Hyde: a caldo era regolare, quasi brillante, felice di prendere giri e oso dire quasi con un bel suono ai regimi medio-alti. A freddo e in generale d'inverno un'autentica tortura: "tirando l'aria" (=arricchendo la miscela) partiva al primo colpo, ma poi finchè non raggiungeva la temperatura non andava. Intendo dire che letteralmente non accelerava a meno di tenerlo accelerato appunto con "l'aria". Un incubo.

    Da questo punto di vista il passaggio al 1.1 con iniezione elettronica (questa volta su Y10) fu un sollievo. E nell'uso normale consumava uguale. Peccato che il resto della macchina rimanesse una Panda senza i vantaggi pratici che aveva la Panda.

  16. c'è una cosa che mi lascia sempre più perplesso: ci saranno ben degli studi (anche qualitativi) che dicono quanta informazione per unità di tempo e spazio l'essere umano è in grado di processare? già adesso certe strumentazioni danno una quantità di informazione oggettivamente ingestibile mentre uno guida, figuriamoci con uno schermazzo come questo in plancia!

  17. mi chiedevo perché sia meglio avere la combustione solo su una bancata piuttosto che per esempio solo in 2 cilindri su 3 di ogni bancata. sicuramente c'è maggiore convenienza a far funzionare solo 3 cilindri anziché 4 e forse è più equilibrato un V6 che funziona come un L3 piuttosto che come un V4.

    o sono fuori strada? (fuori strada non so, ma off topic sicuramente sì)

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