quoto tutto quanto detto fin qui da TonyH, loric, ecc.
poi leggo di distinzioni fra laicità e laicismo. con tutto il rispetto, ma dove avete letto 'ste fregnacce? laicità è un concetto on/off. o c'è o non c'è, non ci sono sfumature. Laicità dello Stato e in generale di una civiltà vuol dire che è neutra rispetto alle credenze religiose. non è che il laico tollera il crocifisso a sQuola e il laicista lo vuole togliere. Il crocifisso a scuola è un segno di Stato vincolato a una religione, almeno a livello simbolico, e quindi non è del tutto laico. Non è u dramma né uno scandalo, è un dato di fatto.
Tornando alla satira e ai presunti "limiti della libertà". La satire deve offendere, è la sua missione. La cosa interessante è che ci sono molti modi di farlo, alcuni intelligenti e sottili, altri beceri e che sfruttano gli stereotipi più vili e reazionari. Io ho sempre trovato molte vignette del Charlie di cattivo gusto, non perché io sia religioso (anzi, sono ateo e felice), ma perché ricadevano nella seconda categoria: ebrei col naso a punta, musulmani col turbante, e soprattutto prendersela col più debole e con chi è lontano da te. E infatti le vignette contro i governi, il Papa, i fascisti del Front National, il re di Spagna mi hanno sempre fatto ridere un casino. Quelle sulle rivolte in Egitto del 2011 mi hanno fatto pena.