Vai al contenuto

v13

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    8025
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    15

Risposte pubblicato da v13

  1. alla luce dei trattati internazionali, nella migliore (per voi) delle ipotesi la giurisdizione è concorrente (e voi avete arrestato i nostri Marò con l'inganno, non ricorrendo a metodi leciti) nella peggiore (per voi) è Italiana. Questa decisione non può essere presa da un tribunale Indiano, facciamo decidere ad un arbitrato internazionale. Ma l'India se n'è altamente sbattuta.

    i metodi dell'arresto potrebbero essere leciti se si dimostrasse la competenza indiana sul delitto. in ogni caso, non mi interessa dirimere la questione legale (fossi capace mi farei pagare da uno dei due governi...). quello che mi disturba è la disinformazione e i toni usati per la difesa "dell'orgoglio e la dignità della patria"... roba vista non solo nelle dichiarazioni di gruppi fascisti, ma anche di molti giornali (la tv neanche la considero giornalismo).

  2. scusa ma sono supposizioni un pelino pretestuose ;)

    i militari sono in missione per conto del governo, non possono percepire uno stipendio privato, come del resto non lo percepiscono i poliziotti in servizio allo stadio (ad esempio)

    sono soggetti a regole di ingaggio stabilite dal governo italiano (e non dall'armatore) e usano armi ed equipaggiamenti forniti dal governo italiano (e non dall'armatore)

    insinuare il contrario è semplicemente surreale

    1) non erano supposizioni, ma un dubbio esposto in modo semplice semplice

    2) non era un'insinuazione, tanto meno surreale

    detto questo, mi piacerebbe vedere una qualche fonte

    e per quel che riguarda le armi in altri contesti (Afghanistan, Somalia ai tempi, ecc.) hanno beccato spesso dei contractors con armi non regolamentari

    PS: il ciarpame patriottico mi fa vomitare sempre, che sia italiano, indiano o quello che è. e a scanso di equivoci, sono sicuro che cercando ne troverei in qualunque paese.

  3. Se è per questo hanno dato anche numeri diversi. Su un giornale stamani avevo letto 22 miglia di distanza, quando invece sono 20,5. Cambia poco, ma è segno della scarsa precisione nel dare informazioni.

    Comunque la sostanza della pronuncia della Corte Suprema è:

    1) il tribunale dello Stato di Kerala non ha giurisdizione oltre le acque territoriali (cioè le prime 12 miglia)

    2) vi potrebbe essere la giurisdizione concorrente di India (a livello federale) e Italia, ma la Corte non si spinge a dare una risposta definitiva sul punto

    3) La decisione sulla giurisdizione italiana spetta ad un tribunale speciale federale da costituire ad hoc (prassi abbastanza comune in India)

    La posizione dell'Italia è: forse è zona contigua, forse sono acque internazionali, lasciamo decidere ad un arbitrato internazionale.

    i pare che la posizione dell'attuale ministro è stata interpretare scorrettamente la sentenza della Corte Suprema sulla questione delle acque territoriali contigue per sostenere che il governo ha il diritto di riportare in italia i due soldati. quando invece la stessa Corte diceva che sicuramente il fatto è avvenuto in acque contigue, riconoscendo tuttavia che era necessaria la decisione di un tribunale federale speciale per decidere definitvamente se la competenza era indiana (per la zona del delitto) o italiana (per il fatto che i militari erano su una barca battente bandiera italiana.

    Ciò detto non mi sento di gettare loro la croce addosso, neanche i nostri tribunali brillano per velocità.

    e comunque pare che anche la Corte Suprema indiana si sia lamentata della lentezza del caso

    Pura curiosità perchè non mi sono mai interessato molto alla vicenda. Ma è stato dimostrato che abbiano sparato loro?

    da UPDATE India - Il caso Enrica Lexie probabilmente il resoconto più chiaro sulla faccenda, e con una serie di link alle fonti, dirette e indirette:

    A sparare furono davvero i marò?

    Nel rapporto consegnato in un primo momento dai membri dell'equipaggio dell'Enrica Lexie alle autorità indiane e italiane (entrambi i Paesi hanno aperto un'inchiesta) si specifica che Latorre e Girone hanno sparato tre raffiche in acqua, come da protocollo, man mano che l'imbarcazione sospetta si avvicinava all'Enrica Lexie. Gli indiani sostenevano invece che i colpi fossero stati esplosi con l'intenzione di uccidere, mostrando 16 fori di proiettile sulla St. Antony.

    Il 28 febbraio il governo italiano chiede che al momento dell'analisi delle armi da fuoco siano presenti anche degli esperti italiani. La Corte di Kollam respinge la richiesta, accordando però che un team di italiani possa presenziare agli esami balistici condotti da tecnici indiani.

    Gli esami confermano che a sparare contro la St. Antony furono due fucili Beretta in dotazione ai marò, fatto supportato anche dalle dichiarazioni degli altri militari italiani e dei membri dell'equipaggio a bordo dell'Enrica Lexie.

    Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri italiano, il 18 maggio ha dichiarato alla stampa indiana: “La morte dei due pescatori è stato un incidente fortuito, un omicidio colposo. I nostri marò non hanno mai voluto che ciò accadesse, ma purtroppo è successo”.

    detto questo, mi piacerebbe capire se questi due ilitari oltre allo stipendio pubblico prendono anche uno stipendio privato dall'armatore o se una cosa esclude l'altra.

    e per concludere, fatemi dire che il ciarpame patriottico su questo caso visto sulla cosidetta "stampa" nostrana fa semplicemente vomitare

  4. 1) La Corte Suprema Indiana ha sentenziato che il fatto è avvenuto in acque internazionali.

    2) I Fucilieri di Marina non sono stipendiati dall'armatore, ma dallo Stato.

    3) Se un piccolo peschereccio come quello coinvolto nello scontro arriva a meno di 300 metri (è la gittata di un fucile calibro 5.56) da una grande nave mercantile, allora ci sono molte cose che non quadrano. A cominciare dalla mancanza di rispetto verso tutte le norme di sicurezza della navigazione.

    4) I fucili che sono stati usati dai nostri marò sono proprio le armi d'ordinanza adottate dal reparto.

    5) La Guardia Costiera deve essere allertata solo se si è in acque nazionali, ammenoché non vi sia il rischio di naufragio. Ma non era il caso in questione.

    6) Il fatto che siano pescatori è quantomeno dubbio, visto che non stavano usando un peschereccio d'altura.

    7) Il fatto che le Forze Armate indiane siano intervenute contro una nave commerciale italiana in acque internazionali costituisce una violazione del Diritto Internazionale della Navigazione.

    8) Se il Governo indiano non riesce a debellare la pirateria dalle sue coste, è un problema suo e chi naviga in prossimità delle acque territoriali indiane ha il diritto di difendersi. Può farlo avvalendosi di veri mercenari, come fanno le compagnie statunitensi, oppure avvalendosi del supporto dello Stato, come fanno le compagnie italiane.

    9) Voler processare il personale militare italiano in India per un evento accaduto in acque internazionali, è una violazione del Diritto Internazionale.

    10) L'accusa contro i nostri militari si regge su delle false perizie: asserivano che i "pescatori" erano stati uccisi da dei proiettili sparati dai fucili Beretta ARX 160, quando i marò erano dotati con dei Beretta AR 70/90 o delle Minimi. Tali armi hanno lo stesso calibro degli ARX 160, utilizzano gli stessi caricatori, ma sono totalmente diverse.

    la metà delle cose che dici sono messe in dubbio da perizie ufficiali. ora, sono perizie di parte? certo, per quello ci stanno i tribunali. ma se fossero così campate in aria uno si chiede perché il governo indiano (che per altro non influisce sul potere giudiziario, come in qualunque stato moderno) sostiene che ci sono gli estremi per continuare il processo e semmai chiedere mandato di cattura ed estradizione. adesso non ho tempo, ma recupero le fonti, così magari ribatto anche punto per punto.

    PS: nel caso Finmeccanica mi pare che l'Italia si sia comportata esattamente come l'India nel caso di questi soldati.

  5. un momento, due soldati della marina che in quel momento stanno lavorando a contratto per dei privati grazie a un recente cambiamento della legge italiana (una volta si definivano mercenari), avvistano una barca in acque NON internazionali, immaginano che siano pirati, non avvisano la guardia costiera indiana (devono farlo per legge), sparano (con armi non di ordinanza), uccidono due pescatori, continuano a non dire niente a nessuno, proseguono la rotta per tre ore, tornano indietro solo quando l'esercito indiano fa partire le sue imbarcazioni e un caccia, mentono sull'ora del presunto "attacco".... tutto ció rappresenta un'ingiustizia all'onore della patria???

    ma per favore...

  6. la'ltro giorno ho fatto anch'io l'asino con una putentissima clio 1.5 dci 65CV del 2002 su una strada di montagna con ottima visibiliità (costone di una montagna senza alberi) e con zero traffico. ho avuto per un po' una Mini dietro e tempo un paio di curve è passata davanti, diciamo che è durato pochi secondi :-D

    e comunque zero problemi di freni e sorprendentemente pochissimo sottosterzo, mi ha davvero stupito! (e ho su gomme/cerchi ridicoli)

    per il resto il dci mi sembrava decisamente contento di scorrazzare allegro fra i 3500 e i 4500 giri/m, finalmente! :-)

  7. il titolo dell'articolo dice che si è aperto il portellone e invece non è vero, come si deduce per altro dal resto dell'articolo. per questo dicevo che è sensazionalista.

    il commento sulla depressurizzazione era riferito al commento precedente che suggeriva che si fosse effettivamente verificata, anche questo non vero.

    non c'era nessun'altro articolo meno ambiguo da riportare? se su un forum dai una notizia sballata i commenti che ne deriveranno saranno altrettanto sballati.

  8. basta leggere l'articolo stesso, che dice una cosa nel titolo e sottotitoli e viene smentito da foto e commenti :azz:

    né si aperto lo sportello, né si è persa pressurizzazione: pare che ci sia stato un problema di fabbricazione di una parte della cornice della porta che fa sì che l'isolamento non sia perfetto, sia quello acustico che quello termico. a quello serviva la "pezza" che ci hanno messo (letteralmente, le coperte che avevano a bordo).

    oh, sia ben chiaro: a me di aerei non me frega niente, però intervengo giusto per dire che se si vuol proprio dare un (auto)parere magari leggere bene i dati a disposizione (scusate, è che vengo dal topic sulla 4C...) :roll:

  9. la delta ce l'aveva e anche sdoppiato (in parti uguali visto che comunque era minuscolo)

    la beta effettivamente no, se si smontava (successo causa rottura serratura sportello bagagliaio) apparivano le traverse

  10. mi è venuto in mente anche un aneddoto. un amico dell'epoca fresco di patente nel 92 ereditò la tipo 1ª serie tds del fratello (che passò a civic LS 1.5) e si divertiva a simulare un cambio automatico facendo cambiate velocissime e impercettibili. io ancora non guidavo per cui ci credevo... ;-)

    era l'unica fiat che avevano in casa insieme a honda e bmw...

  11. scusate, a proposito di guarnizioni: non ho visto da vicino né la nuova panda né il trio VAG. qualcuno ha una foto per capire cosa intendete?

    su plastiche, lamiera e scricchiolii: dopo qualche anno sia panda 1, che y10 seconda serie e twingo 1 avevano tutte porte in lamiera+scricchiolii.

    quanto alla cappelliera senza tiranti: scomodità assoluta! provata a lungo su panda 2, l'attuale "classic".

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.