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v13

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  1. A parte che "oscillazioni di CO2 a livello geologico" è una frase priva di senso. Qua si parla di aumento di effetto serra, acidificazione degli oceani e altre alterazioni nei processi che naturalmente coinvolgono la CO2. Posto che la CO2 è solo uno dei problemi, di ribattere a gente che si prende gioco della ricerca scientificah con battutine infantili, rimando a una delle migliaia di fonti accreditate, quella più facile da leggere e anche una delle più moderate: https://www.ipcc.ch Se poi non vi interessa o pensate che dietro ci sono le lobby dei governi, di Soros e Belzebú in persona, allora ho finito gli argomenti. Rimane il fatto che né le auto elettriche, né il biodiesel sono soluzioni globali, ma parziali che nel migliore dei casi possono aiutare ad avvicinarsi all'obiettivo della neutralità del CO2. (Che sarebbe già importante, ma una frazione dei problemi dell'alterazione delle condizioni di riproduzione della vita biologica sul pianeta).
  2. Non stiamo a fare accademia. L'eccesso di CO2 è una minaccia per l'equilibrio dell'ecosistema e per le condizioni che rendono possibile la vita organica nell'atmosfera e negli oceani. Va meglio così?
  3. Dài, non temperiamo le supposte. La CO2 è inquinante nel senso che contribuisce ad alterare gli equilibri del clima, sicuramente dell'atmosfera e dei mari. OK, grazie, non lo sapevo.
  4. non c'è bisogno di scomodare i complotti, è una questione di prospettiva. Di gente che sta studiando come ridurre le disuguaglianze ce n'è un sacco e in tante discipline diverse. Semplicemente non è un problemino facile. È sicuramente più semplice ridurre la CO2 A proposito, tutti i bei calcoli su biocarburanti che sarebbero a emissioni neutre sono calcoli astratti su una parte di un problema. Che è l'inquinamento del trasporto su ruote e in particolare con motore a combustione. Esattamente come l'auto a batteria, una soluzione teorica a un pezzo di un problema. Poi così com'è sacrosanto studiare la filiera della produzione di energia elettrica e la sua infrastruttura di distribuzione, è altrettanto necessario studiare filiera e infrastruttura della produzione di vegetali per bio carburanti e l'impatto su territorio, altre produzioni, ecc.
  5. Che sia minore di quella di un'auto elettrica è tutto da vedere (e calcolare). Io comunque rispondevo alla tua affermazione second cui: L'emissione allo scarico altroché se conta e la CO2 è un inquinante. Infine, parlare di "emissione netta" è un artificio retorico o di calcolo.
  6. Affermazione parziale, come più volte ti è stato fatto notare. Il CO2 non sarà un inquinante tossico per gli esseri umani ma è un inquinante per il pianeta, sia per il suo ruolo nell'effetto serra che nell'acidificazione degli oceani.
  7. Generalizzare è sempre un errore, ma se proprio dobbiamo le coreane recenti sono quanto meno al livello di qualità delle europee, mentre le giapponesi di solito hanno una meccanica e una qualità reale leggermente superiore. Poi stiamo parlando di utilitarie, con margini molto ridotti e piuttosto allineate. Questa Yaris: https://it.wikipedia.org/wiki/Toyota_Yaris#Terza_generazione_(XP130/C,_2011-2019) e in particolare le più recenti. La quarta generazione è ottima, ma anche parecchio più cara. https://www.autoscout24.it/lst/toyota/yaris?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2015&powertype=kw&search_id=1s84blj8hum&sort=standard&ustate=N%2CU Le Jazz sono tutte affidabilissime e solide, oltre che spaziose dentro e molto ariose e gradevoli da guidare. Questa si trova usata a prezzi accettabili: https://it.wikipedia.org/wiki/Honda_Jazz#Terza_serie_(2013-2019) Quella nuova è solo ibrida, pare che vada molto bene, con buone prestazioni e consumi ridicoli. Ma costa anche parecchio di più (si trova qualche usato sui 20k €). Alcuni ricambi delle Honda, specie carrozzeria, si trovano solo di marca e sono un po' più cari dei corrispondenti pezzi di marche europee generalisti. PS: la 500L che ti è stata consigliata e che hai snobbato ingiustamente, va benone. È solo molto più grande ma ti sembrerà un'astronave rispetto alla Uno. I motori della C3 vanno tra il benone (1.2 aspirato) e il molto bene (1.2 turbo 100 CV). Hanno un problema congenito alla cinghia di distribuzione che pare che richieda un controllo regolare e un cambio olio una volta all'anno, che comunque è una cosa consigliabile a qualunque motore recente.
  8. @stev66 ho appena scoperto che le SEAT costruite su licenza Fiat usavano di solito motori costruiti in loco. In particolare mi è caduto l'occhio su un motore usato sulla SEAT 132 2000 che era un 1919cc da 111CV. Questo stesso motore fu usato anche sulle Lancia Beta costruite da SEAT nell'ex stabilimento Austin-Morris di vicino Pamplona (che dai primi anni 80 fu poi usato per farci la Polo). Le Beta spagnole, che erano solo la Coupé e l'HPE, venivano assemblate su carrozzerie spedite dall'Italia con pezzi misti e in particolare avevano solo questo motore -e nessuno di quelli italiani- per evitare dazi. Per Beta (che in Spagna non si chiamava Beta ma solo Lancia Coupé e Lancia HPE) dovettero trasversalizzarlo e adattarlo, presumo, al cambio Beta. Questo 1919cc longitudinale bialbero aveva alesaggio x corsa di 84 mm x 86,6 mm, quindi deduco che fosse una versione a corsa corta del 1995cc della 132 (oltre che di 131 e 124 spagnola). Quindi anche lui della famiglia Lampredi, seppur del ramo "cadetto". Giusto? PS: off topic, ma non sapevo che le 132 spagnole prima di avere il 2500cc SOFIM montarono i diesel delle MB 200D e 220D
  9. Valuta quanti km fai e i prezzi che trovi. Si trovano Yaris e Jazz versioni precedenti a quelle attualmente in vendita a prezzi varie migliaia di euro più bassi di un'auto nuova e tecnicamente sono eccellenti.
  10. sì. Diciamo che la gamma Seat non coprì il segmento più piccolo (500 > 126) fino alla Seat -Panda, che tra l'altro aveva solo la versione col motore, appunto, della 850. Non montò mai il bicilindrico della 30. Rispetto alla gamma italiana, la produzione Seat invece abbondò in versioni più "famigliari" delle utilitarie. Ci furono infatti sia 600 che 850 4 porte, oltre alla nota 127.
  11. Non proprio: 600 > 850 (le 600 e le 850 spagnole si sovrapposero per qualche anno) > 133 > Panda 34 > Marbella (tra l'altro avevano tutte praticamente lo stesso motore, sebbene di cilindrata leggermente diversa (e con qualche aggiornamento nel tempo) Che io sappia, le 133 furono fatte in contemporanea al lancio delle Seat 127, poi diventate Fura negli anni 80.
  12. Notevoli anche la Kadetta e la Vectra, la cui fascia posteriore dovrebbe essere nera, e che non aveva i catarifrangenti sul paraurti. Per il resto un esemplare notevole.
  13. più la si vede, più diventa digeribile, ma c'è una cosa che trovo veramente kitsch: tutte le varie scrittine "600" in giro per la macchina: fari, sottoporta, pannolone posteriore...
  14. Fai due conti, ma così a spanne il risparmio con un'auto diesel potrebbe non compensare l'esborso + svalutazione + spese amministrative, per lo meno non nei primi anni. È l'ultimo modello? Quanti km ha su adesso? Quanti ne fai all'anno? Prevedi di farne sempre così tanti anche in futuro?
  15. E da quel che si vede, una TA con motore leggermente a sbalzo e inclinato in avanti. OT: chiedo agli esperti: qualcuno è mai riuscito a posizionare un motore trasversale esattamente sull'asse anteriore?
  16. come dice @Amleto dovresti essere più preciso. Non abbiamo neanche capito se la vuoi nuova o ti va bene anche un usato recente, quanto vuoi spendere, ecc. Avendone avuta una, consiglio di nuovo questa, che ha un solo problema: il prezzo, che comunque ho la sensazione che stia ritornando a essere leggermente negoziabile di questi tempi. Per il resto dentro è grande e certamente non claustrofobica. https://www.autoscout24.it/lst/honda/jazz?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2016&powertype=kw&search_id=et359lqe1n&sort=price&ustate=N%2CU
  17. occhio a generalizzare: di 1.3 ci sono molte versioni e le ultime sono molto "rotonde" (almeno rispetto a com'era all'inizio). Per lo meno su Tipo, che è abbastanza leggera, si guida più che bene.
  18. Da queste foto i volumi sembrano convincenti. E i wrap camo sono fichissimi!
  19. A me non dispiacciono e sono comunque molto più moderni di tutti i cerchi di 500, 500x, Tipo visti finora.
  20. Non credo ci sia bisogno di essere maligni. Per Beta fu utilizzato e migliorato lo stesso schema all'anteriore di A111. Però aveva uno schema posteriore molto più raffinato e in generale una meccanica migliorata (cambio più moderno, motore potenziato e una gamma più estesa). Nel 1972 la A111 in effetti si sovrapponeva alla Beta 1400, ma scontava uno stile abbastanza superato, sia fuori che dentro.
  21. In realtà la A111 aveva uno schema un po' diverso rispetto alla 123, col suo bel motore a sbalzo.
  22. visto che fa caldo e qualcuno ha scatenato l'ennesimo totonomi, dico la mia: Kid e Junior sono pessimi e in inglese sminuiscono anche un po' (Junior è chi non è ancora senior, cioè esperto - Kid = bambino, fate voi...) Alfetta c'entra zero col modello. Il nome di un aeroporto non sarebbe neanche una pessima idea se solo avessero nomi interessanti. Spero di tutto cuore che non la chiamino Mito... D'altra parte MiTy e ToPa erano già stati proposti e, a malincuore, scartati Milano alla fine non identifica uno specifico modello antico, ma si rifà all'heritage. Ricorda che è stata pensata se non a Milano, almeno per Milano. (Che dal punto di vista del marketing può essere una buona idea: città europea, dinamica, ecc., auto agile e compatta bla bla bla) Pour parler...
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