v13
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- parli spesso da insider - eri in un paese nordico recentemente - l'hai vista dal vivo tre indizi fanno una prova!! PS: Controlla perché sotto casa ci dovrebbe essere un furgone nero coi vetri oscurati. Non ti preoccupare, siamo noi.
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sul resto non mi esprimo ma questo che dici non è esatto, o meglio è la versione edulcorata dei diretti interessati. Estrarre litio era e rimane un casino per ragioni materiali.
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molto probabile che abbia ragione tu, ma fare fantaingegneria è divertente (almeno per un profano). Quindi rilancio: motore limitato a 5000 giri e stesso cambio della Twinair! Senza neanche bisogno di cambiare turbina!! Deal?
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semplicemente si sta cercando di dire che forse, e dico forse, in un orizzonte temporale di 10-15 anni (perché è come minimo da tanto che si parla di queste cose, e da ben di più se si considerano i dati) dovremmo cominciare a investire sulle condizioni per cui esista un trasporto pubblico decente, visto che nella MAGGIOR PARTE DEI PAESI EUROPEI funziona MEGLIO o MOLTO MEGLIO che in Italia. Idem questione servizi sociali minimi, tipo funzionamento scuole e ospedali. Progetti tipo le città a 15 minuti (che se fossero 30 sarebbe già grasso che cola). E già che ci siamo, investire sulla condizioni per cui possa esistere un'economia un po' più sana ed equilibrata, e quindi salari decenti.
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per pura fantaingegneria, un 1.0 turbo anche uguale a quello della Tipo ma depotenziato di centralina ce l'hanno già a scaffale e sarà in produzione per il tempo che durerà la Tipo, grosso modo equivalente alla Panda, giusto? Andrebbero comunque progettati supporti motore e circuito di raffreddamento specifici. L'aspirato lo vedo oggettivamente in difficoltà per una 4x4.
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mi sa di no. quei copricerchi ebbero vita breve, solo sulla prima serie di Brava
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i copricerchi sono della Brava 1.4 S e SX 1ª serie
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solo che, come riporti giustamente, si tratta di una GL, quindi non una versione base. Questa era una delle prime GL probabilmente 1.6 75 CV con i cerchi standard, condivisi con le più povere CL. Sempre avuto un debole per le Escort hatch, specialmente di questa serie, trovo il design ancora moderno. E con i motori 16v viaggiava mica male. Questa è probabilmente la 155 "definitiva" per versione con carreggiate allargate, colori, allestimento e cerchi. Per me anche meglio della cugina Dedra, che è invecchiata maluccio secondo me
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Comincio dalla fine: un noleggio per 4 mesi in estate con renting flessibile (e adesso anche con auto non nuove ma ex-noleggio o ex-renting LT) ti costa come minimo 1500-2000 €. Solo per questo se già hai un'auto e un posto dove lasciarla non ti converrà, almeno dal punto di vista economico. Altro discorso è se non hai garage di proprietà e non vuoi perdere tempo con un'auto che usi solo quei 4 mesi o poco più. Allora paghi ed eviti altre scocciature, insomma paghi la comodità. Lì ognuno fa i suoi conti. In quanto a noleggi breve termine di qualche giorno, io lo faccio ormai da anni dopo aver venduto la mia auto, ma ho il vantaggio di vivere a 20 minuti di moto da un aeroporto e quindi trovo spesso i prezzi migliori.
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tra l'altro il 1.0 95CV di quel periodo era più parco e brillante dell'attuale, che si è parecchio imbolsito
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se sono veri i resoconti dei log, il machine learning non c'entra nulla visto che il comando freno non si impone su quello acceleratore. Curiosa la questione della microtemporalità dei segnali, secondo me c'è qualcosa lì.
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lo so, lo so. Solo che appena l'ho vista ho pensato che anche questo è un esperimento di creazione di uno stile di rottura, ma interessante e non stucchevole.
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Scusate, ma questo thread sta diventando uno sfogo di paure e frustrazioni, e lo dice uno che non crede particolarmente nell'auto elettrica e continua a sognare una MX-5 "Ma se c'era l'auto elettrica in Ucraina..." "Ma se viene il terremoto..." Questo tipo di ragionamenti controfattuali non hanno nessun valore argomentativo perché partono da una premessa sbagliata e impossibile da verificare.
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stessa cosa che ho pensato anch'io appena vista questa immagine della cinese di cui non ricordo più il nome (mannaggia a loro!) La nuova Y da quel che si dice qua dentro non ci somiglierà neanche un po', ma a me sto robo piace e non poco...
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OK aspettiamo decenni, allora.... Ho come la sensazione che non si percepisca la gravità della situazione. Se l'Europa non fosse dominata da burocrati (e l'Italia da cialtroni), 10-15 anni per una transizione industriale non sono pochi. Certo, ci vuole dietro anche un'economia in salute e magari non una situazione da proto-guerra mondiale...
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all'epoca ero in zona e mai vista una di quelle che dici
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condivido in pieno. Una 208 è un'ottima base di partenza. Così come per un'Alfa Kid basterebbe pensare alla Mazda 2 ed evolvere quel concetto che mi pare abbia avuto un consenso unanime, almeno sull'estetica. A volte sembra che il design di certe marche debba necessariamente strafare, finendo poi per infilare stilemi da supercar su auto di tutti i giorni. I risultati li conosciamo, ultimo della lista Tonale. Altri marchi invece sono più umili e i risultati sono molto più interessanti senza essere scialbi. Per dire, in Peugeot negli ultimi anni hanno fatto un lavoro oggettivamente eccelso. Bah...
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non conosco il Pajero, qui ci vorrebbe un esperto soprattutto del motore, che credo sia ancora vecchia scuola senza centraline. Quindi mi limito a due riflessioni generali: - comprare un'auto ultra ventennale con quasi 300k km per l'uso che ne devi fare non è una cattiva idea, ma devi mettere in conto un budget extra (io direi non meno di 1000-1500 €) che spenderai sicuramente di manutenzione, se non ora, tra un anno o due. non spendere tutto per l'acquisto. - di tutti gli acquisti possibili un'auto giapponese con tecnologia degli anni 80-90 mi pare una delle scelte più ragionevoli. erano auto ben pensate e fatte per funzionare, non per apparire.
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non so bene cosa c'entrino i vaccini con la mobilità elettrica. e soprattutto cosa c'entri dire che la scienza ha ragione, "ma a volte sbaglia". sto cercando di dire che la scienza e la tecnologia non sempre, anzi quasi mai, offrono risposte univoche, ma che i dati vanno 1) interpretati e 2) tradotti in soluzioni e che non c'è mai UNA soluzione oggettiva (mentre le altre sono in balia di fantomatiche culture, ideologie, e quant'altro). non che i dati scientifici non contano. visto che abbiamo già filosofeggiato abbastanza, chiudo qui, anche perché sono stufo di discutere con chi si ostina a non prendere sul serio un ragionamento, fatto per altro da uno che magari qualche nozione in più sull'argomento ce l'ha, visto che sarebbe il mio lavoro (e, en passant, non il tuo).
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Scusa, ma stai facendo un po' di confusione: da una parte ci sono dati scientifici che vanno interpretati, a volte anche sbagliando, ma sempre utilizzando metodi grosso modo verificabili, ma comunque soggetti a pressioni culturali e ideologiche anche qui. Non è che le scienze sociali sono tout court interpretazioni e le scienze matematiche sono fatti oggettivi. Se guardi i dati climatici c'è bisgno di fare molte scelte per individuare patterns costanti e trarre qualche conclusione provvisoria. Poi per fortuna sulle trasformazioni sistemiche del clima per cause antropiche ormai c'è finalmente consenso scientifico generalizzato. OK, a questo punto si tratta di passare alle scelte e qui l'osservazione scientifica può aiutare, ma le decisioni sono inevitabilmente sempre politiche perché rispondono a priorità e visioni diverse. PS: Se non sei d'accordo e pensi che c'è un'unica scienza e il resto è corruzione o incapacità o ideologia, pace. Ma sappi che non è così. Almeno un secolo di pensiero umano ha dimostrato che non esiste questa separazione netta che dici. Se poi non sei d'accordo, ok, è un foro di macchine in cui si discute fra non esperti, ma se ogni tanto c'è un esperto di qualcosa (per esempio di storia e filosofia della tecnologia) magari un minimo di credibilità gliela dovremmo riconoscere. Stessa cosa se un giorno parliamo di ingegneria di un cavalcavia o di formaggi.
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Stai rigirando la frittata. Le lamentele dei produttori sono cominciate dall'€6 e adesso €7. Hai ragione che è bene indicare criteri e non una tecnologia, ma al momento la combustione interna a scala massiva non permette di raggiungere i criteri €7 (pare) né altri più stringenti, quindi all'atto pratico stiamo parlando della stessa cosa. PS: giusto per chiarire, non sono certo un talebano dell'auto elettrica, anzi. Di ecologico al momento ha pochino. Solo che non ci vedo né complotti né scelte suicide. Vedo una situazione complessa di un settore industriale che per decenni ci ha marciato alla grande drogando mercato e consumatori con roba completamente irreale (tipo un tenore di vita che non corrispondeva all'economia reale o allo stato del mondo). Le colpe sono ben distribuite, tra l'altro, magari fossero solo dei produttori di auto.
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Più che imposizione di una tecnologia, io vedo imposizione di criteri (emissioni). Sono decenni che questi criteri vengono stabiliti per fasi sempre più stringenti, ma ho come la sensazione che le case automobilistiche - che nel frattempo sono diventate sempre meno per una serie complessa di ragioni - sperassero di sfangarsela un'altra volta. Ora, il problema dell'occupazione c'è eccome, inutile negarlo, così come uno di riconversione industriale, oltre che uno ecologico e di risorse energetiche. Diciamo che in EU ce la siamo presa molto comoda negli ultimi 40 anni e adesso arriva il conto. Basta vedere il disastro con l'informatica o le politiche doganali iperliberiste con altri paesi, dettate da una giusta idea di libera concorrenza in libero mercato applicata in modo "IDEOLOGICO" e completamente sballato (senza accordi multilaterali, senza criteri ecologici sulla filiera, senza diritti e mobilità delle persone, ecc.). Adesso o si sterza rapidamente o si finisce a essere un continente secondario, nonostante abbiamo più popolazione degli USA (e la mancanza di risorse naturali da sfruttare non aiuta - in tanti hanno campato di rendita per secoli sfruttando quelle di altri paesi e mo' il vento sta girando...)
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non sono in disaccordo, che certe decisioni mancassero del minimo pragmatismo e senso comune, è vero. E anche il fatto che le decisioni di oggi produrrano effetti fra anni o decenni. È un grossissimo problema che ci si porta dietro da un bel po' e non se ne salta fuori. Ma che esistano scelte "tecniche" dettate da ragioni "scientifiche", semplicemente non è vero, né lo è mai stato. Oltre a un minimo di buon senso, ci sono solo scelte che danno priorità a certe cose, di solito a discapito di altre. Ogni scelta tecnica sarà sempre anche in parte ideologica o politica, anche quando la fanno tecnici o ingegneri. Hai una concezione marxiana del concetto di ideologia (in realtà di chi lesse Marx in modo un po' frettoloso, ma questa è un'altra storia) L'ideologia è un sistema di idee che in parte sta nella testa delle persone, in parte nelle cose che le persone costruiscono e come lo fanno e per chi, ecc. ecc. dopo la "sovrapposizione di merdoni", sono d'accordo anche su questo! 😂
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viene anche il dubbio che forse (e dico forse) lavorassero tutti con modelli imprenditoriali rigidi e basati su un passato di crescita costante, oltre che su costi e margini non realistici (vedi concessionari faraonici fino a ieri), tutto ciò in un mercato saturo e in un mondo in rapido cambiamento. E aggiungerei pure la questioni di incentivi vari all'acquisto o uso dell'auto privata. Lì sì che le intromissioni dei governi nel mercato (visto che qualcuno qualche pagina fa citava nientemeno che Adam Smith LOL) andavano bene. (Non sono ingenuo, so come funziona il lobbying in sede europea - non c'è mica bisogno di essere complottisti per sapere che gli incentivi e aiuti diretti e indiretti non arrivavano mica per caso). ecco, questa della "sovrapposizione di merdoni" è una valutazione forse concisa, ma molto sensata!