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stessa cosa che ho pensato anch'io appena vista questa immagine della cinese di cui non ricordo più il nome (mannaggia a loro!) La nuova Y da quel che si dice qua dentro non ci somiglierà neanche un po', ma a me sto robo piace e non poco...
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OK aspettiamo decenni, allora.... Ho come la sensazione che non si percepisca la gravità della situazione. Se l'Europa non fosse dominata da burocrati (e l'Italia da cialtroni), 10-15 anni per una transizione industriale non sono pochi. Certo, ci vuole dietro anche un'economia in salute e magari non una situazione da proto-guerra mondiale...
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all'epoca ero in zona e mai vista una di quelle che dici
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condivido in pieno. Una 208 è un'ottima base di partenza. Così come per un'Alfa Kid basterebbe pensare alla Mazda 2 ed evolvere quel concetto che mi pare abbia avuto un consenso unanime, almeno sull'estetica. A volte sembra che il design di certe marche debba necessariamente strafare, finendo poi per infilare stilemi da supercar su auto di tutti i giorni. I risultati li conosciamo, ultimo della lista Tonale. Altri marchi invece sono più umili e i risultati sono molto più interessanti senza essere scialbi. Per dire, in Peugeot negli ultimi anni hanno fatto un lavoro oggettivamente eccelso. Bah...
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non conosco il Pajero, qui ci vorrebbe un esperto soprattutto del motore, che credo sia ancora vecchia scuola senza centraline. Quindi mi limito a due riflessioni generali: - comprare un'auto ultra ventennale con quasi 300k km per l'uso che ne devi fare non è una cattiva idea, ma devi mettere in conto un budget extra (io direi non meno di 1000-1500 €) che spenderai sicuramente di manutenzione, se non ora, tra un anno o due. non spendere tutto per l'acquisto. - di tutti gli acquisti possibili un'auto giapponese con tecnologia degli anni 80-90 mi pare una delle scelte più ragionevoli. erano auto ben pensate e fatte per funzionare, non per apparire.
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non so bene cosa c'entrino i vaccini con la mobilità elettrica. e soprattutto cosa c'entri dire che la scienza ha ragione, "ma a volte sbaglia". sto cercando di dire che la scienza e la tecnologia non sempre, anzi quasi mai, offrono risposte univoche, ma che i dati vanno 1) interpretati e 2) tradotti in soluzioni e che non c'è mai UNA soluzione oggettiva (mentre le altre sono in balia di fantomatiche culture, ideologie, e quant'altro). non che i dati scientifici non contano. visto che abbiamo già filosofeggiato abbastanza, chiudo qui, anche perché sono stufo di discutere con chi si ostina a non prendere sul serio un ragionamento, fatto per altro da uno che magari qualche nozione in più sull'argomento ce l'ha, visto che sarebbe il mio lavoro (e, en passant, non il tuo).
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Scusa, ma stai facendo un po' di confusione: da una parte ci sono dati scientifici che vanno interpretati, a volte anche sbagliando, ma sempre utilizzando metodi grosso modo verificabili, ma comunque soggetti a pressioni culturali e ideologiche anche qui. Non è che le scienze sociali sono tout court interpretazioni e le scienze matematiche sono fatti oggettivi. Se guardi i dati climatici c'è bisgno di fare molte scelte per individuare patterns costanti e trarre qualche conclusione provvisoria. Poi per fortuna sulle trasformazioni sistemiche del clima per cause antropiche ormai c'è finalmente consenso scientifico generalizzato. OK, a questo punto si tratta di passare alle scelte e qui l'osservazione scientifica può aiutare, ma le decisioni sono inevitabilmente sempre politiche perché rispondono a priorità e visioni diverse. PS: Se non sei d'accordo e pensi che c'è un'unica scienza e il resto è corruzione o incapacità o ideologia, pace. Ma sappi che non è così. Almeno un secolo di pensiero umano ha dimostrato che non esiste questa separazione netta che dici. Se poi non sei d'accordo, ok, è un foro di macchine in cui si discute fra non esperti, ma se ogni tanto c'è un esperto di qualcosa (per esempio di storia e filosofia della tecnologia) magari un minimo di credibilità gliela dovremmo riconoscere. Stessa cosa se un giorno parliamo di ingegneria di un cavalcavia o di formaggi.
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Stai rigirando la frittata. Le lamentele dei produttori sono cominciate dall'€6 e adesso €7. Hai ragione che è bene indicare criteri e non una tecnologia, ma al momento la combustione interna a scala massiva non permette di raggiungere i criteri €7 (pare) né altri più stringenti, quindi all'atto pratico stiamo parlando della stessa cosa. PS: giusto per chiarire, non sono certo un talebano dell'auto elettrica, anzi. Di ecologico al momento ha pochino. Solo che non ci vedo né complotti né scelte suicide. Vedo una situazione complessa di un settore industriale che per decenni ci ha marciato alla grande drogando mercato e consumatori con roba completamente irreale (tipo un tenore di vita che non corrispondeva all'economia reale o allo stato del mondo). Le colpe sono ben distribuite, tra l'altro, magari fossero solo dei produttori di auto.
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Più che imposizione di una tecnologia, io vedo imposizione di criteri (emissioni). Sono decenni che questi criteri vengono stabiliti per fasi sempre più stringenti, ma ho come la sensazione che le case automobilistiche - che nel frattempo sono diventate sempre meno per una serie complessa di ragioni - sperassero di sfangarsela un'altra volta. Ora, il problema dell'occupazione c'è eccome, inutile negarlo, così come uno di riconversione industriale, oltre che uno ecologico e di risorse energetiche. Diciamo che in EU ce la siamo presa molto comoda negli ultimi 40 anni e adesso arriva il conto. Basta vedere il disastro con l'informatica o le politiche doganali iperliberiste con altri paesi, dettate da una giusta idea di libera concorrenza in libero mercato applicata in modo "IDEOLOGICO" e completamente sballato (senza accordi multilaterali, senza criteri ecologici sulla filiera, senza diritti e mobilità delle persone, ecc.). Adesso o si sterza rapidamente o si finisce a essere un continente secondario, nonostante abbiamo più popolazione degli USA (e la mancanza di risorse naturali da sfruttare non aiuta - in tanti hanno campato di rendita per secoli sfruttando quelle di altri paesi e mo' il vento sta girando...)
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non sono in disaccordo, che certe decisioni mancassero del minimo pragmatismo e senso comune, è vero. E anche il fatto che le decisioni di oggi produrrano effetti fra anni o decenni. È un grossissimo problema che ci si porta dietro da un bel po' e non se ne salta fuori. Ma che esistano scelte "tecniche" dettate da ragioni "scientifiche", semplicemente non è vero, né lo è mai stato. Oltre a un minimo di buon senso, ci sono solo scelte che danno priorità a certe cose, di solito a discapito di altre. Ogni scelta tecnica sarà sempre anche in parte ideologica o politica, anche quando la fanno tecnici o ingegneri. Hai una concezione marxiana del concetto di ideologia (in realtà di chi lesse Marx in modo un po' frettoloso, ma questa è un'altra storia) L'ideologia è un sistema di idee che in parte sta nella testa delle persone, in parte nelle cose che le persone costruiscono e come lo fanno e per chi, ecc. ecc. dopo la "sovrapposizione di merdoni", sono d'accordo anche su questo! 😂
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viene anche il dubbio che forse (e dico forse) lavorassero tutti con modelli imprenditoriali rigidi e basati su un passato di crescita costante, oltre che su costi e margini non realistici (vedi concessionari faraonici fino a ieri), tutto ciò in un mercato saturo e in un mondo in rapido cambiamento. E aggiungerei pure la questioni di incentivi vari all'acquisto o uso dell'auto privata. Lì sì che le intromissioni dei governi nel mercato (visto che qualcuno qualche pagina fa citava nientemeno che Adam Smith LOL) andavano bene. (Non sono ingenuo, so come funziona il lobbying in sede europea - non c'è mica bisogno di essere complottisti per sapere che gli incentivi e aiuti diretti e indiretti non arrivavano mica per caso). ecco, questa della "sovrapposizione di merdoni" è una valutazione forse concisa, ma molto sensata!
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è un processo di semi-conversione industriale come ce ne sono stati tanti. si troveranno sinergie con altri mezzi di trasporto. non credo che nessuno con l'aria geopolitica che tira abbia voglia di regalare un vantaggio commerciale (e ambientale) alla Cina. anche i peggiori burocrati europei questa cosa la capiscono.
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Solo un appunto: è semplicemente stupido parlare di "ideologia verde" come fa l'articolista, o di decisioni "ideologiche" come fa questo professore. Tutto questo topic è la dimostrazione evidente che non esiste nessuna soluzione tecnica SENZA ideologia, nel senso che non esiste la scelta perfetta né mai esisterà. Non lo dico io, ma è la storia della tecnologia (di cui umilmente mi occupo professionalmente). Forse sarebbe bene lasciar perdere questa cosa dell'ideologia (parziale, umana, soggettiva) vs. scienza (imparziale, tecnica, oggettiva). Ogni decisione si basa su priorità politiche. Alcune nel senso limitato di politica spicciola (partiti, schieramenti, coalizioni, elezioni), altre nel senso lato di idee, modelli, strategie, prospettive, ecc.
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eccezione alla regola: io sono uno di quelli che fa poca strada (e per fortuna pochissima nel traffico congestionato) e non mi dispiace avere a che fare con leva e frizione, sempre che il cambio manuale sia tra il buono e l'eccellente. Per esempio, con la 500 microibrida o una Focus usare il cambio manuale mi ha fatto sentire un po' più padrone della guida, per lo meno finché non incontro incolonnamenti, semafori urbani, ecc. Per il resto concordo con quanto detto da altri.
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🙌 visto che alla CASTA dei moderatori non si può mettere il like, quoto. E quoto tutto, anche le virgole. non me ne volere, ma questo è una specie di protonazionalismo da strapazzo. (sorvolo sulla battutina perché magari scopri che ognubno ha le abitudini sessuali che gli pare e di solito funziona meglio col proprio coropo, non con quello di qualcun'altro ) ecco, appunto. E oltre agli stièndi aggiungerei anche, sul filone aperto da @Wilhem275, un paese in cui il trasporto pubblico e le infrastrutture (come tante altre cose) sono sempre stati terreno di caccia di politici trombati o incapaci "amici di", o direttamente privatizzato a favore di speculatori.
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Non per fare il precisino, ma con una guida simile fra una Giulietta 135 CV e una Fiesta 100 CV ci ballano minimo 1,5 l/100km di differenza, forse anche 2. Visto che citi Sprintmonitor, la media delle Fiesta sta sotto ai 6,5 l/100km, la media delle Giulietta multiair sugli 8,5. E comunque la Fiesta i 18 km/l li fa di media se fai extraurbano. Se fai città o guidi sempre in modo brillante starà più probabilmente su una media de 14-16, così come qualunque altra auto con prestazioni paragonabili.
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ti han già detto tutto nei messaggi precedenti. Questo il mio riassunto personale: vai di segmento B, rispetto alla Panda sono tutte comunque delle astronavi. Eviterei roba "premium", a meno che non la usi per status symbol, ma avendo attualmente una Panda 141 lo dubito Evita il nuovo, per 15k / anno non vale la pena e attualmente rischi di aspettare meesi e mesi... Vai di usato sui 3-4 anni. Non fissarti su una marca/modello, ma guarda cosa c'è in giro e fatti una prima idea. Se vai di usato, non avere fretta di concludere. Con una Fiesta 1.0 turbo i 18 km/l sono alla portata ma dipende dal piede e dai percorsi. Idem con le varie 1.0 turbo di varie marche. Occhio che una Fiesta ST Line è rigidina.
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decisamente! entrambi rotondi e a tre razze PS: Punto TD 70 ELX (restyling '98), quanti ricordi, con quel contagiri che in 1ª schizzava come un matto ai 4000 giri alla minima pigiata!
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visto anch'io dal vivo il mese scorso a Berlino, scura e con dei magnifici lattoni neri!! Attira abbastanza l'attenzione. Mi ha dato l'impressione di essere più una halo car che un modello con una solida collocazione commerciale.
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complimenti per l'acquisto. PS: un po' mi stupisce che la T-Roc sia arrivata in finale. ho fatto qualche migliaio di km con una 1.5 automatica l'estate scorsa, onesta e abbastanza comoda, ma niente di più. consumi così così e internamente un trionfo di scricchiolii.
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- e:hev
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Considerando che con questa benedetta auto sono molte più le spine che l'arrapamento, vince THORNET!
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- prossimi modelli fiat
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Dài, facciamo una colletta e con i due spicci che tiriamo su gli facciamo infilare il 1.0 turbo a bassa pressione e non se ne parla più almeno fino al 2026
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il meccanismo l'avevo capito. Semplicemente mi chiedo quale sia la logica economica di tutto ciò.