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v13

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  1. questo in parte mi ha fatto venire in mente un documentario di qualche anno fa, "American Factory" (che consiglio!) https://it.wikipedia.org/wiki/Made_in_USA_-_Una_fabbrica_in_Ohio Solo che qui invece di un gigante cinese in Ohio, arriva il gigante (o pseudo tale) in Germania.
  2. mi sembrerebbe molto più logico chiamarla Kacchetta
  3. Ormai i consumi delle auto a combustione sono piuttosto allineati, ci sono differenze in alcuni casi, ma non sono significative tranne che in caso di decine di migliaia di km all'anno. Le ibride (quindi non ibride leggere) tipo Toyota Yaris o Honda Jazz in generale consumano un po' meno e molto meno in città. Le elettriche dipende dalla fonte di approvigionamento. Yaris e Jazz nuova mai guidate ma pare che vadano molto bene. Non credo si trovi niente di nuovo sotto i 20k euro. Idem Renault Clio versione ibrida. Sulle benzina darei un'occhiata Suzuki (sia Ignis che Swift). Ho guidato tempo fa una Swift 1.2 automatica e l'accoppiata motore cambio andava davvero molto bene. La 500 benzina automatica non so come va, ma non sono sicuto che la facciano più. Mi sa che la altre vanno tutte oltre i 20k. Considerato il momento, proverei a dare un'occhiata all'usato.
  4. mi par di ricordare che la Rover serie 6/8 aveva un'affidabilità buona, essendo praticamente una Honda ricarrozzata. O sbaglio?
  5. è un aggeggio simpatico ma disegnato coi piedi e soprattutto frutto di un concetto secondo me completamente sballato e senza alcun potenziale commerciale. Per dire, la Range 3 porte all'epoca credo non la facessero neanche più. E due anni prima era stato lanciato questo, non come prototipo, ma nei concessionari:
  6. cos'è secondo voi quella roba di plastica nera che spunta da sotto lo scotch? Intendo il rigonfiamento in alto, anche se pure quello in basso è abbastanza misterioso.
  7. mi riferivo più che altro a creare sinergie con la rivista (ma ammetto di non comprarla da anni)
  8. ma anche la pista che hanno è una risorsa mica da poco. Ci saranno milioni di questioni amministrative-assicurative, ma coinvolgere i lettori in certe prove o fare corsi di guida, o anche solo visite alla redazione per vedere come lavora, sono tutte cose che potrebbero far cassa facilmente. Ed è solo la prima cosa che mi viene in mente...
  9. in astratto (quindi senza considerare questioni materiali di produzione, investimenti, ecc.) sembra una scelta bizzarra visto che le dimensioni saranno comunque molto simili, soprattutto internamente, e anche le prestazioni saranno sostanzialmente sovrapponibili. Senza parlare dello stile, che ancora non conosciamo, ma che immaginiamo non radicalmente diverso.
  10. davvero impietoso 😜 d'accordo al 100% su fuffa e fanali posteriori rotondi (quelli della Stratos poi erano presi dallo scaffale Fiat 850)
  11. confermo sulla Fiesta mk5 restyling (quella nella foto, per capirci) La 1.2 benzina è un vero mulo e non si guida mica male, meglio di Punto coeva sicuro (GPunto non saprei), specialmente quelle coi cerchi in lega e pneumatici maggiorati. IN famiglia ce n'è una da 15 anni e guidata con un minimo di senno fa ancora i 18/20 con un litro (su strade più o meno scorrevoli). Consiglierei anche Clio 2 fase 2 (foto), evitando il 1.2 8v che è veramente bolso. Alcune plastiche interne sono fragiline e alcuni motori avevano qualche problemino congenito, che però a questo punto sarà già saltato fuori da anni. Per il resto si guida bene ed è comoda, più di Fiesta e Punto.
  12. Spiace deluderti, ma quei corpicerchi non sono delle RT, ma della versione intermedia RN. Qui una RT Phase 1 con i paraurti verniciati in quanto 1.4:
  13. io avrei messo la telecamera sul vetro al posto del logo e addirittura levato tutte le scrittine e messo solo Ypsilon (anzi Yspilon) al posto della patacca, ma in realtà forse è meglio che l'abbiano fatta così, almeno qua dentro ci si diverte di più PS: dimenticavo, la grafica dell'aggeggio tattile è raccapricciante. Non chiedetemi perché ma mi ha fatto scattare una sinapsi che nonn mi aspettavo:
  14. servirà giusto per farci 4 risate quando uscirà sta benedetta Y
  15. se è davvero così chiedo ufficialmente di inserire tra le faccine delle reazioni rapide!
  16. Ricordo perfettamente mio nonno (Lancista) che mi diceva le stesse 40+ anni fa, "ché ormai le macchine sono tutte uguali"... Però è oggettivo che il mondo in questi ultimi 30-40 anni è cambiato ulteriormente e una cosa che poteva incuriosire 1 milione di persone nell'85 oggi ne può incuriosire forse un 10% o meno, e i numeri per tenere in piedi una rivista su carta svaniscono. Ciò non toglie che forse ci sarebbe bisogno di un po' di coraggio imprenditoriale, cosa che in Italia spesso manca perché si pensa che tutto dipende dal marketing, quando invece forse va cambiato il prodotto o ripensata radicalmente la relazione con il pubblico, che sono poi le cose che sotto sotto fanno intendere @TonyH e altri in questo thread.
  17. 5 anni fa ho venduto l'auto (ci facevo 4-5k km all'anno) e in casa abbiamo comprato il secondo scooter (nuovo, tanto la differenza con l'usato era minima), oltre a due bici. Per la città usiamo trasporti pubblici, moto e bici. Lavoriamo nel raggio di 5-10 km (che comunque in una metropoli densa è una bella distanza). L'auto la noleggio quando andiamo fuori città e in vacanza. Nella mia città il car sharing è carissimo e c'è solo un'impresa che lo fa. Però ho un aeroporto a 20 minuti di moto e quindi finisco sempre per noleggiare lì. Risultato globale: spendo la metà di quando avevo l'auto (non avevo garage, dovevo affittare un posto auto) e guido sempre auto nuove
  18. ho fatto una scelta simile e mi trovo abbastanza d'accordo, ma sicuramente non sull'ultima frase. Dove vivo (grande città) c'è un 20% di motociclisti che sono fuori di testa, pericolosi per sé (e vabbé) e per gli altri.
  19. se vedi gente con aria losca attorno a un furgoncino nero con vetri fumé parcheggiato sotto casa, siamo NOI pronti al sequestro-lampo...
  20. il logo Lancia è praticamente impossibile da modernizzare decentemente e, nonostante il lavoro che hanno fatto non è secondo me gran cosa, la scelta di lasciarlo solo su fiancata e forse all'interno ha senso. E il famoso calice senza logo ha pure senso perché crea un'immagine nuova con un legame con la tradizione, ma svincolato da un logo che è (dal punto di vista del puro design) una zavorra. Che il risultato sia buono o no, non lo sappiamo ancora. Personalmente si corre il rischio di un muso molto "disegnato" (magari anche molto ben fatto, chissà) su un corpo vettura che inevitabilmente dovra essere per volumi e altro non straordinariamente innovativo, ma in questo momento sono solo speculazioni.
  21. I paraurti neri la Dedra non li ha mai avuti su nessuna versione. Se ti riferisci alle modanature di gomma/plastica (dalla foto non si capisce), ci sono sempre state tranne sull'ultimissima serie, se non sbaglio, in cui erano in tinta.
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