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Nick for Speed è il vincitore del giorno 6 Luglio 2019
I contenuti pubblicati da Nick for Speed, sono stati i più apprezzati della giornata! Complimenti e grazie per la partecipazione!
Su Nick for Speed
- Compleanno 20/06/1989
Informazioni Profilo
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Marca e Modello Auto
1986 Delta LX 1300
1996 Punto 55 S
2007 Ypsilon 1.4 16v Oro Bianco
2009 Delta 1.6 multijet Oro
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Città
Rossano Veneto (VI)
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Occupazione
studente di architettura
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Interessi
Architettura, auto, design, musica, gialli...
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Genere
Maschio
Visite recenti
7408 visite nel profilo
La popolarità di Nick for Speed
HALL OF FAME (8/8)
1,2k
Reputazione Forum
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La vera domanda, @PaoloGTC, è... C'è qualche retroscena che le lega? Ho appena letto un post su Instagram di un profilo olandese che tratta spesso di auto italiane dire che la 145 fosse nata Lancia per mano di Chris Bangle (!) e che Mario Maioli, vedendola in galleria del vento, abbia insistito per convertirla in Alfa; sinceramente mi ero perso questa puntata... Questa secondo me era la strada giusta da percorrere (al netto dei fanali posteriori da Giulietta 77 di questa maquette): addolcendo un po' il raccordo col "beccuccio" e rendendolo magari un po' più spoiler integrato, ma soprattutto smussando lo spigolo e facendo girare i fanali poteva uscire qualcosa di piacevole... Tornando in topic Dedra, per non essere (giustamente) sbranato, vi lascio questo video (direi promozionale) di Paolo Conte con protagonista la nostra bella berlina: https://youtu.be/-kOaUopgK9o?si=h0KOu3bsQVBtsmwY
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Bellissimo racconto, molto appassionante, tuttavia... NON TOCCATEMI LA BRAVA! MAI PIUUUUU'! (cit. Zequila contro Pappalardo ) Comunque se già apprezzavo la Dedra, dopo questo topic, con quella descrizione accurata dello stile, posso dire di amarla! Guardando e riguardando le foto, specie del posteriore con la lamiera nuda, ho pensato che quel guizzo nel bordo inferiore della fanaleria potesse essere un piccolo omaggio alla Fulvia coupé o alla Flavia II serie, che poi ritroveremo più marcati nei bozzetti della Lybra "iso Y 840". E' dopo tutta questa raffinatissima ricerca formale che non comprendo la questione Delta 836: anche fosse uscita giusta, avrebbe avuto comunque quel posteriore alto e tronco. A me è sempre piaciuta, con o senza spoiler, tuttavia riconosco che non abbia avuto uno stile convincente come la precedente. Resto però convinto che sia stata eccessivamente "crocifissa", perché comunque era una vettura raffinata come allestimenti e dotazioni; i motori di lancio, forse, sono stati la vera pecca, con quel 1.6 da 75cv che sì, nelle intenzioni, doveva rimpiazzare il 1300 di pari potenza, ma che lasciava comunque perplessi quando ci si accorgeva che la coeva Punto montava lo stesso motore ma con 88cv!
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Quando presi la Ypsilon bicolore nel 2007 (sembra ieri ma son ben 17 anni, e ancora siamo sotto i 100mila km ), ricordo di aver letto, forse su una cartella stampa del tempo, che vi fosse un procedimento che richiedeva 6 ore aggiuntive di lavoro per ottenere il risultato, ma non sono certo di questo. So che, analizzandola nei dettagli e passando col dito nel punto della battuta interna portiere dove c'è il cambio di colore, sicuramente prima hanno dato il nero del tetto e montanti, e poi il grigio metallizzato del corpo vettura, perché si sente un microscopico "scalino" tra il nero ed il grigio. Inoltre, aprendo il portellone posteriore, ho sempre notato come vi fosse un residuo di scotch carta, largo credo 1cm, che spuntata dallo spazio sotto al vetro posteriore. Ovviamente c'era un costo maggiore a listino, perché immagino che la vettura dovesse seguire alcune variazioni nel percorso della linea di montaggio, rispetto alle monocolore.
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Allora, se il problema è il legno, perché hanno lasciato la maquette in legno della 600 Multipla all'ingresso?
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- lancia
- lancia mai nate
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Che dire... dopo anni di attesa, preso in giro da tutti quando dicevo "sostituirò la mia Lancia solo con una nuova Lancia", finalmente è arrivato il mio momento di rivalsa Promossa, la collaborazione con Cassina mi fa volare! Mi resta qualche riserva sul retro da sciogliere vedendola dal vivo, oltre alla curiosità di poterla apprezzare con tinte chiare, sia dentro che fuori. Un abbinamento turchese/giallo come sulla PuRa HPE sarei curioso di vederlo... Unico spauracchio il prezzo, ça va sans dire: secondo me questa Cassina 35k li spara tutti. Visti i listini attuali, le dimensioni cresciute e un certo eco di Delta 831, direi che sarebbe una buona candidata per sostituire la "naftona" Delta 844 che fu di mio padre...
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- lancia ufficiale
- lancia ypsilon
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Niente di nuovo in casa VAG: 😆
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Io non lavoro nel settore comunicazione, ma sono architetto, indi qualcosina devo saperlo anche io, altrimenti i clienti non capiscono i nostri voli pindarici 😅 Anyway, il pensiero quando vedo queste cose è: anni ed anni di brand identity magari anche faticosamente costruita, buttati via senza pietà, specialmente per i 4 anelli neri su fondo nero, e magari su corpo vettura nero!
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Non sono ferratissimo sui colori Tiposi, ma sono abbastanza sicuro di poter dire che Tipo nero pastello non ne ho mai viste: nero metallizzato sì (che poi sembrava un grigio scurissimo, se non erro condiviso con la Dedra, il 632 metallizzato). Per l'altro colore, che confermo di non aver mai visto in strada, ipotizzo che sia molto simile a quello che aveva la Regata:
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Chiaro, preciso, sintetico! Sul primo motivo avevo effettivamente un sospetto, sul secondo in effetti no, ma l'ho provato in prima persona: in studio facevamo i render visualizzabili col visore Oculus, ed effettivamente era stranissimo muoversi all'interno del proprio progetto, tanto che, appena tolto il visore, mi girava la testa...
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- bev
- lancia pu+ra
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1- chissà perché, nonostante siamo nel 2023, la grafica del metaverso sia così... 2008 (domando per ignoranza mia eh! Mediamente oggi anche il motore di render per architettura più semplice dà risultati molto più realistici) 2- tutto ciò fa di nuovo molto 2008 perché ricordo distintamente che in quell'anno Lancia sbarcò su quello che sembrava il non plus ultra del mondo virtuale, ossia SECOND LIFE... chi se lo ricorda più? 😅 Dai, forse in effetti la grafica è un po' migliorata rispetto al Lancia Village del 2008...
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- bev
- lancia pu+ra
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Però non sembra averne traccia sul paraurti...
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- design story
- fiat concept
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Una domanda ignorante: non c'era forse anche qualche problema a livello normativo sul posizionare i fari così indietro? Penso ad esempio di notte, non avrebbero fatto percepire l'ingombro esatto del muso... O si possono mettere i fari dove si vuole?
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- design story
- fiat concept
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Andando a memoria, 4R, nel numero di ottobre 2006 dedicato ai 100 anni del marchio, scriveva un breve trafiletto (vicino ad una foto della Deneuve che scendeva dalla Thesis vestita con un abito decorato a lampadari, non chiedetemi perché lo ricordo 😆) in cui parlava appunto di un grosso restyling della Thesis, previsto per il 2008, che avrebbe tuttavia mantenuto ovviamente il pianale e, mi sembra, il giro porte; tuttavia non c'erano disegni a supportare l'idea. PS: ecco la Deneuve coi lampadari 😆
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- lancia
- lancia mai nate
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Ho letto appassionatamente tutte le vostre risposte, ed in ognuna ho trovato punti in cui ero d'accordo. Non sono mai stato abbonato a 4R, però l'ho comprato molto spesso, ed anche a me è successo che gli ultimi, sporadici, acquisti siano rimasti nel cesto dopo aver letto quegli articoli che mi interessavano e per i quali lo avevo preso (a memoria, Fiat Centoventi, Alfa Tonale, ed il numero di agosto con l'allegato sulla fotografia di auto). Un po' siamo cambiati noi, un bel po' lo è il mondo dell'auto, e la rivista credo abbia perso il contatto con il lettore che ne aveva decretato il successo, per i motivi che sono stati elencati nei commenti sopra. In tutto ciò, le case stanno sfornando miriadi di modelli con listini sterminati: listini che un tempo potevo dire di conoscere in buona parte, ma che adesso è diventato pressoché impossibile, oltre al fondamentale fatto che, personalmente, non ne ho più interesse. Si cambia, si cresce, il mondo e la situazione in cui viviamo non sono certo delle migliori, c'è molta incertezza, ma soprattutto i prezzi, a mio modo di vedere, stanno facendo diventare l'acquisto di un autoveicolo nuovo una cosa riservata a fasce più abbienti. Penso si sia anche perso, in un certo modo di vedere, il contatto con la realtà da parte delle case: le nostre città, di stampo medievale e fondazione romana, non cambiano dimensioni ogni 6 anni come certi modelli di auto, così come parcheggi e autorimesse. Ma i produttori cosa propongono? Orde di suv sempre più grandi e pesanti, con ruote il cui standard ormai è intorno ai 20", ma che soprattutto, dal mio punto di vista, sono molto energivori, e tutto ciò in netto contrasto con la tendenza che dovremmo seguire per salvaguardare quel che resta del pianeta, per non parlare dei costi da sostenere al momento, ad esempio, del cambio gomme (ormai neanche più le seg. B montano i 14"...). La tendenza dovrebbe invertirsi e mirare a produrre automobili più leggere, meno ingombranti e che consumino meno energia, sia essa prodotta da un motore termico o un elettrico: questa, a mio avviso, potrebbe essere una battaglia che una rivista dovrebbe portare avanti per stare davvero dalla parte del lettore/automobilista, con confronti sul campo, ad esempio prove pratiche di parcheggio in città di diversi modelli (non mi sembra si facciano adesso). Come abbonato, dal 2013 fino ad ottobre lo sono stato della rivista di architettura Domus, che ha dato il nome al gruppo editoriale ed era stata fondata dal grande Gio Ponti nel 1928: anche qui, negli anni e sotto i diversi direttori, si è visto un certo cambiamento. Nel 2013, almeno metà rivista era occupata da pubblicità ed inserzioni pubblicitarie, mentre la restante parte mostrava progetti di architettura; ad oggi, la pubblicità è diminuita, tuttavia i progetti illustrati sono pochi, mentre abbondano articoli di riflessioni e teoria, che sicuramente sono interessanti e certamente sono una scelta editoriale, ma che spesso, a mio modo di vedere, diventano un po' pesanti da leggere. Nei vecchi numeri che consultai in biblioteca, invece, vi erano moltissimi progetti illustrati ogni mese. La principale concorrente di Domus, Casabella, vanta un formato più grande, qualche pagina in meno, ma soprattutto mostra tantissimi progetti, con disegni e particolari, anche di edifici storici del Novecento; è un po' come se fosse il 4R dei tempi d'oro. Sono curioso di capire se la paventata cessazione di ogni attività editoriale riguarderà solo il settore auto, o anche Domus stessa.